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Giulia chiede:

“Ho comprato una casa che in cucina ha un pavimento in cotto, che io non ho mai avuto! Non so come pulirlo senza rovinarlo…”

Fabrizio ha risposto:

Per pulire il cotto senza rovinarlo è importante capire se la pavimentazione è trattata o meno.

Come fare è semplicissimo:

  1. prendi alcune gocce di acqua (ne bastano 3/4) e falle cadere su una mattonella;
  2. prova a stenderle con il dito e osserva cosa succede:
  3. SE il cotto si colora di scuro e assorbe l’acqua, vuol dire che non è trattato;
  4. SE invece l’acqua non viene assorbita ma si stende facilmente sulla mattonella, vuol dire che il cotto è trattato con cere, resine etc.

Una volta capito questo, per pulire il cotto trattato ti servono:

Pulirlo è semplicissimo:

  1. spruzza direttamente sul pavimento con lo Sgrassatore GRINTA;
  2. inumidisci il PANNO MULTI con dell’acqua e strizzalo bene;
  3. passa il PANNO MULTI su tutta la superficie che hai coperto con GRINTA;
  4. ripeti l’operazione per tutto il pavimento.

Il tuo pavimento ora è pulito e sgrassato, niente di più facile!

 

 

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Kikki chiede:

“Ogni volta che arriviamo nella casa al mare per passare l’estate vorrei lavare i materassi nelle varie stanze ma non saprei proprio come fare… ci sono macchie qua e là, ma più che altro vorrei sapere che li usiamo puliti. Avresti mica dei consigli su come pulire il materasso?”

Fabrizio ha risposto:

Per pulire il materasso ti servono

  • aspirapolvere (e vari beccucci);
  • un flacone di USAMIX;
  • una boccetta di acqua ossigenata;
  • acqua;
  • un PANNO MULTI in Microfibra.

Procedimento:

  1. la prima cosa da fare è aspirare il materasso, meglio ancora se ti armi di pazienza e usi il beccuccio piccolo per i divani o il beccucchio battitappeti;
  2. se ci sono delle macchie piccole, puoi versare un po’ di acqua ossigenata, lasciala agire e aspetta che asciughi;
  3. per le macchie più grandi puoi fare una soluzione con 1Lt di acqua e 100ml di USAMIX;
  4. immergi il PANNO MULTI in Microfibra nella soluzione di acqua e USAMIX e strofina sulle macchie del materasso;
  5. lascia asciugare il materasso, meglio se all’aria aperta (se ne hai la possibilità spostalo su una terrazza o vicino a una finestra, altrimenti lascia semplicemente areare la stanza).

USAMIX è un igienizzante a base di acqua ossigenata, quindi con questa operazione sei sicura di igienizzare i tuoi materassi.

 

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Le scarpe bianche sono un’icona di stile: perfette per ogni occasione, eleganti e versatili. Ma diciamocelo, mantenerle immacolate è una sfida! Sporco, macchie e ingiallimento sono sempre in agguato. In questa guida completa, scoprirai come pulire le scarpe bianche in modo efficace e sicuro, in base ai materiali e alle tecniche di lavaggio più adatte.

Tipologie di scarpe bianche e materiali

Prima di iniziare, è fondamentale capire con che tipo di scarpa abbiamo a che fare, perché ogni materiale richiede un trattamento specifico:
  • Sneakers in tela: resistenti e traspiranti, perfette per la lavatrice.
  • Scarpe da ginnastica in pelle: più delicate, richiedono pulizia a mano per evitare danni.
  • Scarpe in materiali sintetici: spesso facili da pulire con un panno umido.
  • Scarpe in pelle scamosciata o nubuck: molto delicate, meglio evitare l’acqua e preferire una spazzola specifica.

 

Q

Rischi della pulizia delle scarpe bianche

Pulire le scarpe bianche è necessario, ma bisogna farlo con attenzione per evitare problemi come:
  • Ingiallimento: l’uso di prodotti sbagliati o l’asciugatura al sole possono ingiallire la scarpa.
  • Danni ai materiali: alcuni detergenti aggressivi possono rovinare la pelle o la tela.
  • Residui di detersivo: se non risciacquati bene, possono lasciare aloni.
Ma niente paura! Con i metodi giusti, le tue scarpe torneranno bianchissime senza danni.

4 metodi per pulire le scarpe bianche

Metodo 1: Lavaggio in lavatrice (per sneakers in tela)

Se hai sneakers in tela o scarpe da ginnastica che possono essere lavate in lavatrice, segui questi passaggi:
Cosa ti serve:
Come fare:
  1. Metti le scarpe dentro una federa per proteggerle durante il lavaggio.
  2. Chiudi la federa bene con un laccetto.
  3. Seleziona un lavaggio delicato a massimo 30°C.
  4. Aggiungi mezzo tappino di BEIPANNI.
  5. Una volta lavate, falle asciugare all’aria aperta (mai sul termosifone o sotto il sole diretto!).

 

Metodo 2: Pulizia con panno in microfibra e GRINTA

Se non puoi lavarle in lavatrice, usa questa soluzione rapida e sicura.
Cosa ti serve:
  • GRINTA Sgrassatore di Verdevero
  • Un panno in microfibra
Come fare:
  1. Inumidisci il panno con un po’ d’acqua e strizzalo bene.
  2. Spruzza GRINTA direttamente sul panno.
  3. Passa il panno sulle scarpe, insistendo sulle macchie.
  4. Se necessario, sciacqua il panno e ripeti l’operazione.
  5. Lasciale asciugare all’aria.

 

Metodo 3: Pulizia profonda con USAMIX (con acqua ossigenata sbiancante)

Per un effetto sbiancante più profondo, puoi usare USAMIX, un detergente ecologico a base di acqua ossigenata.
Cosa ti serve:
  • USAMIX di Verdevero
  • Un panno in microfibra
Come fare:
  1. Spruzza USAMIX direttamente sul panno.
  2. Passa delicatamente il panno su tutta la superficie delle scarpe.
  3. Per l’interno, rimuovi la soletta e lavala separatamente con una saponetta vegetale.
  4. Lasciale asciugare bene prima di indossarle di nuovo.

 

Metodo 4: Pulizia extra efficace con percarbonato e spazzolino

Se le macchie sono particolarmente ostinate o le scarpe hanno perso il loro candore, prova questo metodo super efficace.
Cosa ti serve:
  • USAMIX di Verdevero
  • Percarbonato di sodio
  • Un panno in microfibra
  • Uno spazzolino da denti vecchio
Come fare:
  1. Spruzza USAMIX sulle scarpe per inumidirle leggermente.
  2. Cospargi un po’ di percarbonato di sodio sulle aree più sporche.
  3. Con lo spazzolino, strofina delicatamente per rimuovere le macchie più difficili.
  4. Rimuovi i residui con un panno umido.
  5. Lasciale asciugare completamente prima di usarle.

 

Conclusione

Mantenere le scarpe bianche pulite è più facile di quanto sembri, basta scegliere il metodo giusto in base al materiale e al livello di sporco. Se vuoi una soluzione rapida, il lavaggio in lavatrice o con panno in microfibra è perfetto. Se cerchi una pulizia più profonda e sbiancante, prova USAMIX e percarbonato. Con questi consigli, le tue scarpe saranno sempre impeccabili!
E ora, via con la pulizia: le tue sneakers ti ringrazieranno!
PS: Se ti capiterà di dover lavare le scarpe o una borsa in pelle sporca di muffa abbiamo l’articolo che fa per te, torna qui da noi per altri consigli.

 

Mariacarla chiede:

“Vorrei sapere se avete dei prodotti per pulire il cotto di un patio, consigli?”

Fabrizio ha risposto:

Per pulire il cotto come prima cosa è necessario capire se la pavimentazione è trattata o meno.

Come fare:

  1. prendi alcune gocce di acqua (ne bastano 3/4) e falle cadere su una mattonella;
  2. prova a stenderle con il dito e osserva cosa succede:
  3. SE il cotto si colora di scuro e assorbe l’acqua, vuol dire che non è trattato;
  4. SE invece l’acqua non viene assorbita ma si stende facilmente sulla mattonella, vuol dire che il cotto è trattato con cere, resine etc.

Per la pulizia del cotto NON trattato ti servono:

Procedi in questo modo:

  1. Prendi un secchio e fai una soluzione con 1Lt di acqua e 100ml di LEMONTRI’;
  2. strofina le superfici con la parte abrasiva della EVOSPONGE;
  3. sciacqua poi con il PANNO MULTI in Microfibra bagnato in acqua.

 

 

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Eli chiede come pulire il pavimento laminato:

“Come posso pulire il pavimento in laminato? Ha delle macchie molto chiare in alcuni punti, forse si è rovinato con qualche prodotto…”

Come pulire il pavimento laminato

Fabrizio ha risposto:

Se hai un pavimento il legno laminato potresti trovarti in questa situazione: dopo esserti cadute alcune gocce di limone, o di aceto, oppure dopo aver utilizzato un particolare detersivo sono comparse delle chiazze chiare.

La sensazione è quella che il detersivo abbia rovinato il pavimento.

Ho una buona notizia: non è così.

È praticamente impossibile macchiare il legno laminato con le normali sostanze che abbiamo in casa.

Ma allora cosa sono queste macchie comparse?

Sono macchie di “troppo pulito”.

Mi spiego meglio: le macchie che sono comparse sono il normale aspetto del pavimento ed è la situazione a cui puoi aspirare con le tue pulizie.

Ci sono varie cose che puoi fare per risolvere questo tipo di problema:

  1. Prova a spruzzare un po’ di sgrassatore come GRINTA di Verdevero e strofinare con una spugna abrasiva antigraffio (come Evosponge di Verdevero per lavare i piatti);
  2. puoi fare una pappetta con CARBONATO e acqua tiepida e usarla per strofinare il pavimento con una spugna.

Uniformerà il pulito al livello delle “macchie di troppo pulito”.

Fatto questa procedura fai un lavaggio normale con acqua e Mocio in Microfibra. (Lo trovi >>>QUI)

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Maurilia sul gruppo Facebook di Verdevero chiede come pulire il bollitore

“Ciao Fabrizio, hai dei consigli su come pulire il bollitore? Vorrei mantenerlo pulito ed efficiente ed evitare che si continuino a formare dei strani cristalli bianchi al suo interno…”

La risposta del nostro esperto: Maurilia, la soluzione per pulire il bollitore è molto semplice, avrai bisogno di un ingrediente naturale che puoi reperire molto facilmente ma che fino a pochi anni fa era completamente sconosciuto e poche altre cose. Ti sto parlando dell’ ACIDO CITRICO.

Q

Ma cos’è l’acido citrico?

L’Acido Citrico è una polvere cristallina contenuta negli agrumi e in moltissimi altri frutti, e viene ricavato con un processo biotecnologico che parte dalla fermentazione di muffe e zuccheri ottenuti da scarti alimentari.
L’Acido Citrico è un ingrediente meraviglioso, estremamente biodegradabile, dai molteplici utilizzi. Se ne fa grande uso nell’ambito alimentare come correttore di acidità; ma da qualche anno ne è noto anche il suo potere anticalcare, motivo per cui sta spopolando nel settore della detergenza sostenibile.

L’Acido Citrico è sostenibile per diversi motivi:

  • con poche quantità di Acido Citrico è possibile sostituire almeno 3-4 prodotti per l’igiene e la pulizia, andando ad abbattere la produzione e conseguente distribuzione di prodotti inquinanti;
  • è al 100% biodegradabile;
  • la sua produzione è sostenibile perché utilizza, appunto,
    scarti alimentari;
  • è più sostenibile anche dell’aceto come sostanza comparativa, questo
    secondo i criteri della certificazione Ecolabel, è 53 volte meno impattante

Ma vediamo nel dettaglio di cosa hai bisogno per pulire il bollitore:

Procedimento:

Puoi utilizzare mezzo cucchiaio di ACIDO CITRICO ogni litro d’acqua – se ad esempio hai un bollitore da 1.5Lt utilizzane poco meno di un cucchiaio.

  1. Riempi il tuo bollitore con l’acqua fino al livello massimo indicato sull’apparecchio;
  2. metti dentro l’ACIDO CITRICO;
  3. aziona il bollitore;
  4. quando ha raggiunto il punto di ebollizione si spegnerà quindi svuotalo e sciacqualo;
  5. con una spugnetta EVOSPONGE  pulisci le parti raggiungibili;
  6. risciacqualo di nuovo, ed è fatta!

Il tuo bollitore è ora pulito e senza calcare!

Soleana chiede:

“La mia moka si è inceppata, il caffè non viene, non sembra rotta ma non filtra il liquido… come posso fare? Non voglio bermi schifezze…”

Fabrizio ha risposto:

A volte può capitare che il filtro della moka si riempia di calcare e non lasci passare l’acqua verso la polvere di caffè.

 

Per pulire la moka senza schifezze chimiche ti servono:

Come fare:

Regolati così per le dosi: all’incirca mezzo cucchiaino da caffè per una moka da due tazzine – quindi se hai una moka da cinque tazzine mettine pure un cucchiaino e così via.

  1. Metti il cucchiaino di ACIDO CITRICO nella parte sottostante il filtro, dove metti solitamente l’acqua;
  2. aggiungi l’acqua sempre nello stesso punto;
  3. chiudi la moka e mettila sul fuoco come se stessi facendo un normalissimo caffè;
  4. una volta “uscito”, spegni il fuoco e sciacquala bene.

NOTA: non lavare mai la tua moka con il detersivo per i piatti! Soprattutto se non vuoi bertelo per i prossimi dieci caffè. 😉

Gloria chiede:

“Come pulire il divano in ecopelle non sfoderabile? Abbiamo anche animali in casa…”

Fabrizio ha risposto:

Per pulire un divano in ecopelle non sfoderabile ti servono:

  • PANNO MULTI in Microfibra;
  • BICARBONATO PULENTE;
  • 2 Lt di acqua tiepida;
  • un secchio o una bacinella capiente;
  • GRINTA (opzionale per le macchie più difficili, magari fatte dagli animali).

 

 

 

 

Ecco come procedere:

  1. Prepara una bacinella/secchio d’acqua con 2Lt di acqua tiepida;
  2. aggiungi due cucchiai di BICARBONATO;
  3. bagna il PANNO MULTI in Microfibra con l’acqua e BICARBONATO e strizzalo meglio che puoi;
  4. strofina il panno sul divano, avendo cura di non coprire grandi superfici ma piccole, dedicandotici con cura prima di passare alla prossima;
  5. sciacqua il panno e ripeti questa operazione per tutto il divano;
  6. nelle parti con macchie più ostinate di sporco puoi spruzzare un po’ di GRINTA direttamente sul PANNO MULTI, e strofinare;
  7. sciacqua con la soluzione di acqua e BICARBONATO il punto dove hai usato GRINTA;
  8. una volta terminato, sciacqua bene il PANNO MULTI con acqua e passalo su tutto il divano, per sciacquare e uniformare la pulizia.

Marisa chiede:

“Ho dei gioielli di mia mamma in oro dentro un cofanetto che non apro mai… nelle catenine sembra che si sia annidato dello sporco e in generale sono tutti molto opachi. Consigli?”

Fabrizio ha risposto:

Quello che ti serve per pulire l’oro:

  • AMANI’ Detersivo;
  • acqua;
  • uno spazzolino (uno per lavare i denti va benissimo);
  • un pentolino di acciaio.

Procedimento:

  1. Riempi il pentolino con l’acqua;
  2. aggiungi un cucchiaino di AMANI’;
  3. metti il pentolino sul fuoco e porta ad ebollizione;
  4. lascia bollire per qualche minuto l’acqua con dentro AMANI’, poi spegni il fuoco;
  5. aspetta che si raffreddi fino a diventare tiepida;
  6. una volta che la soluzione si sarà raffreddata abbastanza da poterci mettere le mani, immergi un gioiello alla volta e strofinalo con lo spazzolino;
  7. una volta puliti tutti i gioielli, sciacquali e mettili ad asciugare sopra un panno.

 

Se hai trovato utile questo consiglio o se vuoi farmi personalmente la tua domanda entra a far parte del gruppo:

Nicolina chiede:

“Abbiamo i giochi dei bambini in giardino sotto le piante, che spesso troviamo sporchi di resina… hai consigli su come pulirli?”

Fabrizio ha risposto:

Se hai bisogno di pulire la resina dalla plastica dei giochi dei bambini lasciati all’aperto, ti servono:

  • del cotone;
  • un po’ di benzina.

Procedi così:

  1. Imbevi il cotone con la benzina e poggialo sui residui di resina per qualche secondo;
  2. strofina energicamente;
  3. se necessario puoi ripetere questa operazione.

In alternativa, allo stesso modo, per pulire la resina dalla plastica puoi utilizzare anche l’Olio di Oliva in alternativa alla benzina, e la usi con lo stesso identico procedimento di cui sopra.

Alcune superfici in plastica, in particolare quelle lucide, potrebbero rovinarsi con la benzina.

Ti consiglio di fare una prova su piccole superfici, controlla se la zona si opacizza, e poi utilizza il metodo più sicuro.

 

Se hai trovato utile questo consiglio o se vuoi farmi personalmente la tua domanda entra a far parte del gruppo:

Mary ha chiesto:

“Come fare per pulire una borsa in pelle? Si può fare?”

Fabrizio ha risposto:

Siamo sempre terrorizzati quando si tratta di pulire un accessorio in pelle, in realtà l’operazione è molto semplice (a meno che non sia danneggiata con pennarello indelebile e cose del genere).

Ti servono pochi ingredienti:

Come fare la pulizia:

  1. prepara una soluzione con 2Lt di acqua tiepida e BICARBONATO;
  2. immergi il PANNO MULTI nell’acqua e strizzalo superbenissimo, più che puoi (deve rimanere solo leggermente inumidito);
  3. strofina bene la superficie in pelle da pulire.

Il problema della pelle e della sua pulizia è che l’acqua col tempo tende a indurirla col tempo e quindi rovinarla.

Quello che dovrai fare è semplicemente pulirla senza bagnarla troppo, anche asciugarla subito con un panno asciutto ti sarà utile.

Enrico chiede:

“Come posso pulire con prodotti ecologici gli interni della macchina in ecopelle?”

Fabrizio ha risposto:

Ecco gli ingredienti per pulire l’ecopelle di tutta casa:

Procedimento:

Segui queste dosi: all’incirca 1 cucchiaio di BICARBONATO ogni Litro di acqua.

  1. Crea una soluzione di acqua e BICARBONATO PULENTE;
  2. immergi il PANNO MULTI in Microfibra;
  3. strizza il PANNO più forte che puoi;
  4. passa il panno su piccole superfici;
  5. sciacqualo e poi passa alla superficie successiva, (non lavorare su zone estese);
  6. una volta pulito tutto, sciacqua il panno con acqua e a quel punto passalo pure su tutta la superficie in ecopelle pulita a zone, per uniformare il lavoro.

 

Se hai trovato utile questo consiglio o se vuoi farmi personalmente la tua domanda entra a far parte del gruppo:

Rolanda ha chiesto come pulire il piatto doccia:

“Il piatto della doccia, nonostante lo pulisca con regolarità, ha come uno strato di calcare in alcuni punti specialmente nei bordi.”

Fabrizio ha risposto:

Capisco bene questo problema, a volte queste formazioni di calcare rendono le zone ruvide che a volte si colorano di giallino e sono davvero brutte e antiestetiche.

Per pulire il piatto della doccia ti servono:

Procedimento:

  1. Spruzza il LEMONTRI’ direttamente sulle zone da trattare;
  2. strofina leggermente con la EVOSPONGE per iniziare a dare una grattatina allo sporco e uniformare il prodotto sulla superficie;
  3. lascia agire per cinque minuti;
  4. strofina nuovamente con la EVOSPONGE;
  5. ripeti queste operazioni se necessario;
  6. una volta rimosso tutto lo sporco e il calcare, risciacqua con il getto della doccia, e asciuga con un panno.

Se ti ritrovi con qualche oggetto di rame ossidato nel tempo, niente paura, c’è un metodo molto semplice ed efficace per pulire il rame ossidato senza fatica: in più puoi farlo con un sistema ecologico che non impatta sull’ambiente.

Solitamente le superfici di rame ossidate da pulire presentano quel tipico colore marroncino e/o verdino, e ciò di cui hanno bisogno è una sostanza acida: hai mai notato che, nel caso dei braccialetti di rame, a contatto con la pelle tornano brillanti?

Spesso il ph della nostra pelle tende all’acido, motivo per cui il rame ossidato torna a splendere a contatto con essa!

Q

Procedimenti per pulire il rame ossidato con l’acido citrico

Per pulire le superfici in rame ossidate hai, quindi, bisogno di queste cose:

  • LEMONTRÌ, la soluzione già pronta a base di acido citrico: in alternativa va benissimo anche la soluzione a base di acido citrico fai da te;
  • gomitolo di lana d’acciaio;
  • acqua.

Come procedere:

1- Crea una soluzione con 1Lt di acqua e 100ml di LEMONTRÌ;

2- Immergi un batuffolino di lana d’acciaio nella soluzione bagnandola bene;

3- Se le dimensioni lo permettono, inserisci l’oggetto nella soluzione e lascialo a bagno per 5-6 minuti: altrimenti passa direttamente al prossimo passaggio

 

Spugna per pulire il rame ossidato

 

4- Inzuppa la paglietta nella soluzione di acqua e LEMONTRÌ, e passa strofinando su tutta la superficie in rame, eliminando i residui dell’ossidazione;

5- Finisci con un panno leggermente inumidito e poi uno asciutto.

Pulire il rame ossidato con il bicarbonato o sale fino

Se non avete a disposizione in casa Lemontrì, allora potrete utilizzare del comune bicarbonato o sale fino e dell’aceto o succo di limone. Questo metodo richiederà, però, più pazienza e olio di gomito!

Si procede così:

  • amalgamare 1 cucchiaio di sale fino con 1 cucchiaio di succo di limone o di aceto;
  • con l’aiuto di un panno in microfibra, applicarla strofinando sull’oggetto di rame;
  • risciacqua e passa al prossimo trucchetto.

Come conservare il rame affinché non si ossidi

Per evitare che i tuoi oggetti di rame si ossidino molto velocemente, puoi procedere in questo modo:

strofina la superficie in rame con qualcosa di oleoso, che sia Olio di Oliva o Glicerina, in modo che protegga il rame più a lungo.

 

I prodotti Verdevero consigliati da Fabrizio per la pulizia del rame:

 

 

 

 

 

Manuel chiede come pulire la resina:

“Vado in vacanza in Sardegna tutti gli anni con la famiglia, e dopo aver parcheggiato sotto le bellissime piante vicino alle spiagge la macchina è sempre coperta di resina… come faccio a rimuoverla? Non va via con niente!”

Fabrizio ha risposto:

Come pulire la resina dalla macchina è una richiesta che moltissime persone mi fanno al rientro dalle vacanze… il modo per pulirlo è semplice anche se un po’ antipatico perché è necessario togliere la resina quando è ancora fresca.

Se la resina si secca, nel processo di indurirsi può rovinare la vernice della

Ti servono:

  • un batuffolo di cotone;
  • un po’ di benzina.

Come procedere:

  1. imbevi il batuffolo di cotone nella benzina;
  2. appoggialo sopra le macchie di resina per qualche secondo;
  3. strofina energicamente;
  4. ripeti l’operazione se necessario per rimuovere completamente tutti i residui di resina.

 

Se hai trovato utile questo consiglio o se vuoi farmi personalmente la tua domanda entra a far parte del gruppo:

Marina chiede:

“Una settimana in campeggio e i panni stesi sotto le piante si sono coperti di resina! Ti prego dimmi che c’è una soluzione per pulire la resina anche dai vestiti…”

Fabrizio ha risposto:

La soluzione per pulire la resina dai vestiti è molto simile come per la macchina e altri oggetti…

Ti serviranno:

  • qualche batuffolo di cotone;
  • un po’ di benzina.

Come procedere:

  1. imbevi il batuffolo di cotone nella benzina;
  2. strofina energicamente sui residui;
  3. ripeti l’operazione se necessario per rimuovere completamente tutti i residui di resina;
  4. cambia il batuffolo di cotone ogni volta che ti sembra necessario, altrimenti non fai altro che spostare la resina da un punto all’altro… meglio cambiarlo prima che dopo!

 

Se hai trovato utile questo consiglio o se vuoi farmi personalmente la tua domanda entra a far parte del gruppo:

 

Gian Marco scrive:

“Ciao Fabrizio! Posso chiederti come posso lavare dei cuscini in lattice e memory foam?”

Fabrizio ha risposto:

Pulire i cuscini in lattice è molto semplice.

Ti occorrono:

Come procedere:

Se puoi sfoderarli, fai un ammollo in acqua e BIOBIANCO per circa un’ora.

Poi lava le fodere con BEIPANNI direttamente in lavatrice.

I cuscini lavali in coppia in lavatrice: serve lavarne due per bilanciare il carico della macchina.

Se non ne hai due bilancia il carico con degli asciugamani.

ATTENZIONE: Usa un programma per delicati o comunque al massimo 30 gradi.

Per l’asciugatura mettilo all’aria aperta, NON ESPOSTO al sole, in un piano orizzontale e ogni oretta giralo sottosopra.

In un giorno dovrebbe asciugare.

Ps: questa è la norma, ti consiglio sempre di controllare l’etichetta con le istruzioni di lavaggio del tuo cuscino prima!

 

 

Se hai trovato utile questo consiglio o se vuoi farmi personalmente la tua domanda entra a far parte del gruppo:

Luca chiede come pulire il forno dalle incrostazioni:

“Ho delle incrostazioni nel forno e vorrei porre rimedio con dei prodotti poco inquinanti… consigli?”

Fabrizio ha risposto:

Ci sono vari rimedi per pulire il forno rimuovendo le incrostazioni, prova con questo.

Ti serviranno:

  • BICARBONATO PULENTE;
  • due limoni (belli grandi e non trattati);
  • una teglia/casseruola da forno;
  • acqua tiepida;
  • una ciotola;
  • una paglietta;
  • la EVOSPONGE di Verdevero.

Procedi in questo modo:

  1. taglia a metà due limoni;
  2. spremi il succo e versalo in una casseruola da forno;
  3. inforna e fai cuocere il succo a 250 gradi per circa 30 minuti (i vapori del limone scioglieranno lo sporco);
  4. lascia raffreddare il forno;
  5. prendi una ciotola e fai una soluzione con ½ litro di acqua e due cucchiai di BICARBONATO;
  6. rimuovi le incrostazioni aiutandoti con una paglietta imbevuta di questa soluzione;
  7. rimuovi i residui e sciacqua con la EVOSPONGE umida.

  • Serena chiede:

“La mia lavatrice non lava bene, i capi puzzano. Ho pulito come hai consigliato, ma mi sono accorta che tra il cestello e la guarnizione c’è uno sporco incrostato e duro impossibile da eliminare, hai un consiglio su come pulire meglio l’oblò?”

Fabrizio ha risposto:

Quello sporco è calcare misto a residui di sporco, fibre dei vestiti, colori dei capi, ancora calcare, misto a sabbia, a residui di grasso della pelle e così via.

Per pulire l’oblò della lavatrice adesso puoi farlo con lo scalpello oppure con qualche giorno di pazienza. 😉

 

Procurati queste cose:


Procedi in questo modo:

  1. Prepara nel flacone una soluzione di CARBONATO al 20% con acqua;
  2. versa il LEMONTRI‘ sulla superficie e lascialo agire per un ora;
  3. sciacqua e versa la soluzione di acqua e carbonato al 20%;
  4. sciacqua nuovamente;
  5. con una spugna abrasiva come EVOSPONGE strofina energicamente lo sporco.

Ripeti questi passi fino a quando avrai rimosso tutto lo sporco incrostato.

Ps: se se ti ancora odore devi considerare di rifare da capo tutta la procedura di pulizia della macchina.

Mi viene da pensare che sporco simile a questo che vediamo nell’oblò sia presente anche in altri punti della macchina e da qui l’odore.

Maria chiede:

“Ho un problema con il piano cottura in acciaio, premetto che lo pulisco sempre o con un mix di aceto, acqua e sapone per piatti o con un prodotto specifico da supermercato. Dopo l’ultima pulizia sono apparse in tutto il piano delle striature color ruggine che non riesco ad eliminare, cosa posso fare?”

Come pulire il piano cottura in acciaio

Fabrizio ha risposto:

L’acciaio è una lega di metalli e contiene al suo interno anche ferro.

A seconda del tipo di acciaio, della qualità, flessibilità e dell’utilizzo che ne viene fatto, viene impiegata una mescola oppure un altra.

Nel tuo caso è successo questo: hai pulito il tuo acciaio con aceto e poi, con il prodotto specifico da te utilizzato hai pulito nuovamente con: acido acetico, acido citrico e acido glicolico.

In sostanza troppo acido per il tuo acciaio.

Le macchioline che vedi sono macchie di ruggine.

In quei punti la concentrazione di ferro nella lega del tuo acciaio, è maggiore e gli acido fanno emergere quella ruggine e si dice che il tuo acciaio è imbrunito.

Il mio consiglio è pulirlo con solo ACIDO CITRICO, che è un acido debole e ha anche un leggero effetto lucidante che l’aceto non ha.

Rispetto alle macchie presenti prevedo che riuscirai ad affievolirle leggermente ma difficilmente riuscirai a rimuoverle.

Liliana chiede:

“Ho utilizzato una pentola in alluminio per bollire i vasetti ripieni di marmellata… e ho combinato un disastro! C’è modo di recuperarla?”

Fabrizio ha risposto:

Per pulire la tua pentola in alluminio puoi utilizzare LEMONTRI’ di Verdevero.

Fai così:

  • versa mezzo flacone di LEMONTRI’ (250ml);
  • lascia riposare per qualche ora;
  • strofina con una paglietta in metallo e risciacqua.

Risultato garantito!

 

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Se hai un divano sfoderabile con cuscini in gommapiuma, sai bene quanto sia importante mantenerlo pulito e igienizzato. Che si tratti di un incidente con i tuoi animali domestici o semplicemente di un’esigenza di pulizia profonda, sapere come lavare la gommapiuma del divano ti aiuterà a mantenerlo fresco e privo di cattivi odori.
In questa guida scoprirai il metodo migliore per pulire e lavare la gommapiuma, eliminando macchie, batteri e odori sgradevoli, come quelli causati da urina o sudore.
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Come lavare le parti sfoderabili del divano

Prima di concentrarti sulla gommapiuma, è importante pulire accuratamente tutte le parti sfoderabili del divano.
Cosa ti serve:
  • Detergente BEIPANNI per un lavaggio ecologico e delicato
  • Un misurino di FLOREALI a tua scelta per profumare i tessuti
  • Un misurino di BIOBIANCO per un’azione igienizzante
Procedimento:
  1. Sfodera il divano e metti le coperture in lavatrice.
  2. Aggiungi BEIPANNI, FLOREALI e BIOBIANCO nel cestello della lavatrice.
  3. Avvia un normale ciclo di lavaggio e lascia asciugare all’aria.
Ora che le fodere sono pulite, è il momento di passare alla pulizia della gommapiuma.
La gommapiuma è un materiale assorbente e per questo motivo è importante usare il giusto metodo per lavarla senza rovinarla.

Lavare il divano a mano

Cosa ti serve:
  • Acqua abbondante
  • Bicarbonato di sodio per eliminare i cattivi odori
  • Sapone naturale o detergente delicato
Procedimento:
  1. Bagna la gommapiuma completamente, immergendola in acqua o versando sopra abbondante liquido con una spugna.
  2. Strizzala il più possibile per rimuovere lo sporco e i residui assorbiti.
  3. Ripeti l’operazione più volte, fino a eliminare qualsiasi odore.
  4. Aggiungi bicarbonato di sodio sulla superficie ancora umida e lascia agire per almeno 30 minuti. Il bicarbonato è un ottimo alleato contro gli odori di pipì e aiuta a igienizzare il materiale.
  5. Risciacqua bene e strizza di nuovo la gommapiuma.
  6. Asciuga al sole, girandola più volte per assicurarti che l’umidità venga eliminata completamente.
Se la gommapiuma non è particolarmente sporca ma vuoi comunque igienizzarla e rinfrescarla, puoi anche passare un panno umido imbevuto di acqua e sapone delicato e poi lasciarla asciugare all’aria.

Lavare la gommapiuma in lavatrice: si può fare?

Molti si chiedono se sia possibile lavare la gommapiuma in lavatrice. In generale, non è consigliato, perché il materiale potrebbe deformarsi a causa della centrifuga. Tuttavia, per cuscini piccoli o strati sottili di gommapiuma, puoi provare questo metodo:
Procedura per lavare la gommapiuma in lavatrice:
  1. Utilizza un programma per capi delicati, senza centrifuga.
  2. Evita temperature troppo alte, impostando un massimo di 30°C.
  3. Non usare ammorbidenti, ma solo un detergente delicato.
  4. Lascia asciugare all’aria per evitare la formazione di muffe.

Come igienizzare il divano e prevenire i cattivi odori

Per evitare che la gommapiuma assorba odori sgradevoli nel tempo, puoi adottare alcuni accorgimenti:
  • Arieggia il divano regolarmente, esponendo i cuscini all’aria fresca.
  • Usa il bicarbonato una volta al mese per assorbire gli odori. Basta spargerlo sulla gommapiuma, lasciarlo agire e poi aspirarlo con l’aspirapolvere.
  • Non lasciare umidità intrappolata, assicurandoti che i cuscini siano sempre ben asciutti prima di rifoderarli.
Seguendo questi consigli, saprai sempre come lavare la gommapiuma del divano in modo efficace, mantenendolo pulito e fresco nel tempo.

Danilo ci chiede come pulire l’acciaio:

“Ciao Fabrizio, volevo un consiglio su come pulire l’acciaio, in particolare mi servirebbe per la cucina.”

Fabrizio ha risposto:

Per pulire l’acciaio, un ottimo alleato è l’ACIDO CITRICO.

Cosa ti serve:

Mischia l’ACIDO CITRICO con l’acqua demineralizzata per creare una soluzione multiuso, ottima anche come anticalcare.

Puoi utilizzare la soluzione per togliere il calcare dai rubinetti, dalla caffettiera, da bollitore, per pulire il piano cottura in acciaio.

Come fare:

  • Versa alcune gocce di soluzione multiuso direttamente su un panno umido (ti consiglio di utilizzare il PANNO ACCIAIO in Microfibra) o su una spugna e strofina la superficie da pulire.
    se la superficie è molto grande, puoi direttamente spruzzarla con il nebulizzatore;
  • lascia agire per qualche minuto;
  • risciacqua con acqua o con un panno inumidito.

In alternativa puoi usare LEMONTRI’ di Verdevero pronto all’uso, che ha anche un gradevole profumo di limone.

*Piccola nota: il prodotto è a base acida, quindi lo spruzzino dopo un po’ potrebbe smettere di funzionare, ti consiglio quindi di mettere dentro poco prodotto, svuotare il resto e lavarlo bene per preservarlo in vista di un nuovo utilizzo! 😉

Per averne sempre a portata di mano puoi utilizzare LEMONTRIRICARICA, in modo da auto-produrlo nuovamente una volta che lo avrai terminato!

Non conto più le volte che una cliente mi ha chiesto come pulire il vetro doccia:

“Fabrizio, come faccio a togliere tutti quei segni di calcare dal vetro della doccia?”

Come pulire il vetro della doccia

Semplicissimo. Lo trovi scritto qui sotto.

Di cosa hai bisogno:

-1 litro di acqua demineralizzata (quella che si utilizza per il ferro da stiro, ma se in casa hai un deumidificatore o condizionatore, puoi usare quella);
– 200 gr di acido citrico
– 1 spruzzino
– 1 etichetta e una penna
olio essenziale bio a piacere

Preparazione:

  1. Sciogli, mescolando accuratamente, l’acido citrico nell’acqua e travasa il tutto nello spruzzino;
  2. se vuoi aggiungi alla soluzione dell’olio essenziale biologico;
  3. etichetta il flacone scrivendo ‘anticalcare a base di acido citrico’.

Sì perche’ quello che hai appena autoprodotto e’ un potente anticalcare che non ti farà affatto rimpiangere i peggiori prodotti chimici della grande distribuzione!

Come si utilizza l’anticalcare a base di acido citrico?

Spruzza la soluzione sul vetro della doccia, lascia agire qualche minuto, quindi risciacqua accuratamente.

L’acido citrico e’ ecologico, non inquina e con 8 euro (prezzo medio al chilo) potrai autoprodurre circa 6 litri di anticalcare! 

 

Acido Citrico 1Kg – Il detersivo più venduto sul web

Simone chiede:

“Mi servirebbe uno sgrassatore da usare per pulire il forno, la cappa della cucina, il barbecue… insomma, quelle cose per cui serve uno sgrassatore più forte. Consigli?”

Come creare un potente sgrassatore in casa

Fabrizio ha risposto:

Ecco una ricetta per creare uno sgrassatore dal forte potere sgrassante:

  • 100g di CARBONATO DI SODIO;
  • 50ml di Detersivo per piatti AMANÌ;
  • 500ml di acqua demineralizzata;
  • un vecchio flacone con nebulizzatore;
  • un imbuto.

 

 

 

Preparazione:

  1. versare nel flacone di riciclo l’acqua demineralizzata;
  2. sciogliere il CARBONATO DI SODIO nell’acqua versandolo lentamente (assicurati che si sciolga man mano che lo versi);
  3. aggiungere successivamente il detersivo liquido per piatti AMANÌ.
  4. agitare bene il flacone per mischiare bene gli ingredienti.

Il prodotto è molto efficace e adatto dove serve un forte potere sgrassante, forni, cappe cucina, piani cottura e da lavoro, ma è possibile utilizzarlo anche come smacchiatore per il bucato su tessuti più resistenti (parliamo di camici e tute da lavoro) spruzzandolo direttamente sulle macchie, strofinando bene e lasciando agire qualche minuto prima di avviare un normale lavaggio in lavatrice.

Consiglio inoltre su superfici dure di ripassare con un panno umido evitando in questo modo di lasciare residui dovuti al carbonato.

 

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