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Detersivi biologici Verdevero: il Blog

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Come pulire casa con i detersivi Verdevero

Come profumare casa e il bucato con prodotti sani

Scorri e scopri gli altri articoli del Blog dei detersivi ecologici Verdevero:

Leggevo un articolo su internet l’altro giorno e mi sono accorto di quante fregature ci siano ancora in giro riguardo ai prodotti Ecologici/Bio.

Detergenti ecologici Winni’s

Sembra assurdo, soprattutto oggi che abbiamo moltissimi strumenti per trovare informazioni e studi sugli ingredienti che vengono usati e sul loro impatto.

Nonostante questo, in commercio ci sono tantissimi prodotti che si spacciano per quello che non sono.

Ecco cosa trovi scritto su Greenme:

“5 DETERSIVI CHE NON SONO DAVVERO GREEN di Marta Albe’ “

1) Rio Bum Bum

Il detersivo per i pavimenti Rio Bum Bum poco tempo fa è stato al centro dell’attenzione di Altroconsumo che ha segnalato il detersivo Rio Bum Bum Pavimenti Amici Domestici all’Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria per comunicazione commerciale ingannevole.
Questo prodotto non è né ecologicobiologico come invece i messaggi pubblicitari avrebbero voluto farci credere.

2) Ecodosi e capsule monodose per il bucato

Le ecodosi del detersivo per la lavatrice sono davvero ecologiche e sicure?
Forse saranno economiche ma per altri aspetti importanti lasciano davvero a desiderare, tanto che negli Stati Uniti è stato lanciato un vero e proprio allarme sulle capsule monodose dei detersivi per la lavatrice che potrebbero porre a serio rischio la salute dei bambini.

3) Emulsio Il Salvambiente

I detersivi concentrati da sciogliere in acqua per pulire vetri e pavimenti possono essere davvero considerati ecologici?
In parte lo sono perché evitano che la produzione e il trasporto di grandi flaconi di prodotto, ma d’altra parte nel caso di Emulsio Il Salvambiente la sostenibilità si ferma a questo.
Oltre che monodose un vero detersivo ecologico dovrebbe essere formulato con ingredienti davvero biodegradabili e rispettosi dell’ambiente.

4) Spuma di Sciampagna

Quando pensiamo al sapone di Marsiglia abbiamo subito l’impressione di trovarci di fronte ad un prodotto ecologico e rispettoso dell’ambiente.
Le aziende lo sanno e da anni ci propongono prodotti a base di sapone di Marsiglia o al profumo di sapone di Marsiglia che in realtà non hanno nulla a che vedere con il vero sapone ecologico tradizionale.
Se vogliamo avere a disposizione il vero sapone di Marsiglia, cerchiamo tra i marchi di prodotti Eco-Bio oppure proviamo a prepararlo in casa…

 

Nel nostro gruppo Facebook “Come pulire qualsiasi cosa” Anna chiede come pulire il fondo bruciato delle padelle:

“Mia madre ha una padella in teflon il cui fondo, dalla parte che appoggia sul fuoco è incrostata di olio bruciato. Posso procedere col carbonato o faccio danni?”

Fabrizio ha risposto:

Puoi farlo ma senza metterla in ammollo: se il fondo è in alluminio la rovineresti. Ci sono metodi diversi per pulire il fondo bruciato delle padelle in modo naturale senza corre il rischio di graffiarle e rovinarle.

Ti serviranno:

Procedi in questo modo:

  1. riempi la bacinella con 1Lt di acqua;
  2. metti un cucchiaio di Carbonato di sodio e fallo sciogliere;
  3. immergi la spugna in lana d’ottone (si chiama anche spugna dorata);
  4. usala per strofinare il fondo della pentola.

Ti consiglio di utilizzare dei guanti per maggiore sicurezza col prodotto. Il Carbonato di sodio è un ingrediente naturale ma è molto basico (o alcalino) e quindi tende a rovinare la pelle se lo usi senza la precauzione di indossare un paio di guanti.

La spugna in lana d’ottone, pur essendo in metallo è molto morbida e non scalfirà il fondo della padella in modo eccessivo. Non preoccuparti se inizi anche a vedere che l’acqua si tinge di grigio, è il primo strato dell’alluminio che con l’azione meccanica della spugna dorata si toglie. Alla fine della pulizia avrai comunque una superficie uniforme e pulita.

È importante non lasciare in ammollo in acqua e carbonato di sodio le padelle in alluminio perchè si corre il rischio che si imbriuniscano. Prenderebbe cioè un colore più scuro e il metallo potrebbe rilasciare sostanze indesiderate sui tuoi cibi.

Eva chiede come pulire il sedile dell’auto macchiato di olio:

“La nostra auto è stata dal meccanico per qualche giorno ed è tornata con un bel ricordino: macchia d’olio sul sedile guidatore… come la tolgo?”

Fabrizio ha risposto:

Per una macchia del genere serve una lava-tappezzerie. La usano nei lavaggi professionali di auto.

È una macchina che nebulizza una soluzione di acqua e detergente, e contemporaneamente aspira la soluzione di acqua e detergente intrisa dallo sporco.

Tu puoi fare un tentativo “spartano”.

Ti serviranno:

Procedi in questo modo:

  1. metti il borotalco sulla macchia;
  2. lascialo riposare tutta una notte.
  3. Il giorno seguente aspira (o soffia via) il borotalco.
    A questo punto una parte dell’olio se ne sarà andata per assorbimento.
  4. Gratta via eventuali residui di borotalco;
  5. nebulizza GRINTA sulla macchia;
  6. strofina con il PANNO MULTI;
  7. lascia asciugare.

In questo modo dovresti riuscire a tamponare il problema, ma in caso volessi fare un lavoro migliore, resta il consiglio di cui sopra.

Elisa chiede come pulire gli zoccoli sanitari:

“Come pulire le classiche ciabatte da infermiera?”

Come pulire gli zoccoli sanitari

Fabrizio ha risposto:

È molto semplice rimuovere lo sporco sia da questo tipo di ciabatte che dalle “Calzuro” o simili, che ora vanno per la maggiore.

Ti serviranno:

Procedi in questo modo:

  1. nebulizza USAMIX sul PANNO MULTI;
  2. strofina la parte esterna della ciabatta;
  3. se hai necessità di pulire anche l’interno puoi procedere allo stesso modo, con il PANNO MULTI e USAMIX;
  4. spolvera all’interno un po’ di BICARBONATO;
  5. a questo punto metti la ciabatta al sole per un paio d’ore e il gioco è fatto.

 

Se hai trovato utile questo consiglio o se vuoi farmi personalmente la tua domanda entra a far parte del gruppo:

Come mantenere la pulizia della lavatrice per evitare residui di sporco sui vestiti e tenerla igienizzata?

Spesso in assistenza VerdeVero ci chiedono: 

“Ho fatto una lavatrice a 40 gradi e ho trovato tutti i vestiti macchiati. Cosa succede? Premetto che la settimana scorsa ho fatto anche il trattamento di pulizia della lavatrice”.

Il tema centrale è che non siamo stati adeguatamente informati su come pulire a fondo la lavatrice: il problema dei vestiti macchiati o con cattivo odore si presenta non poche volte.

Siamo abituati a pensare che la lavatrice, essendo uno strumento che lava cose, si auto-curi e si tenga pulita da sola.

Non è così e queste macchie sono il risultato di una lavatrice “quasi pulita”, o addirittura sporca e con residui.

Andiamo per gradi e scopriamo cosa fare in caso di lavatrice da igienizzare.

Pulizia della lavatrice: come e quando

Ti consigliamo di fare la pulizia della lavatrice almeno una volta al mese e lo puoi fare in diversi modi: 

  • utilizza SOS LAVATRICE il nostro amatissimo Best Seller che ti permette, in modo naturale, di igienizzare e pulire la tua lavatrice. Una volta al mese versa tutto il contenuto della boccetta direttamente nel cestello e attiva il lavaggio a temperatura più alta: il lavaggio dovrà ovviamente essere a vuoto;
  • sempre una volta al mese ti suggeriamo di fare un lavaggio a vuoto con LEMONTRì, per togliere eventuali residui di calcare dalla lavatrice. Versa nella vaschetta del detersivo mezzo bicchiere di LEMONTRì e fai partire il lavaggio a temperatura più alta. In alternativa a LEMONTRì, puoi utilizzare la soluzione a base di acido citrico Verdevero (sciogliendo 150 gr di acido citrico in 1 litro di acqua tiepida otterrai una soluzione anticalcare da utilizzare in mille modi, come puoi leggere QUI.

Cosa non fare per la pulizia della lavatrice

Sfatiamo uno dei falsi miti più comuni sul modo naturale di pulire la lavatrice: ossia il bicarbonato di sodio. 

Il bicarbonato di sodio non è utile nella pulizia della lavatrice perché il suo PH è troppo poco basico per innescare un’azione igienizzante. 

Anche l’aceto è sconsigliato, poiché, nel tempo, l’acido acetico potrebbe andare ad intaccare le finiture della lavatrice danneggiandola. 

Attenzione anche agli oli essenziali in lavatrice: essi potrebbero ungerla (sono appunto oli), piuttosto che detergerla!

Se hai già effettuato un lavaggio per la pulizia della tua lavatrice e i capi sono comunque macchiati

Quando, nonostante il lavaggio di pulizia della lavatrice che ti abbiamo consigliato, i tuoi capi hanno macchie, significa che hai smosso lo sporco e probabilmente hai staccato il biofilm che si forma all’interno della vasca della macchina.

Quello che devi fare a questo punto è sciogliere completamente il biofilm e rimuoverlo dalla macchina, altrimenti esso può ritornare in circolo e depositarsi sui vestiti. 

Ecco come farlo.

Cosa fare per la lavatrice:

Ti servirà USAMIX, il nostro igienizzante naturale.

Cosa fare:

  1. metti 2 cucchiai (circa 20 ml) di USAMIX nella vaschetta del detersivo;
  2. aziona un lavaggio a 60 gradi.

Se hai la possibilità fai scaricare la macchina in un lavandino o in un secchio e lasciati stupire dallo sporco che vedrai uscire dal tubo di scarico anche in un lavaggio a vuoto.

Cosa fare per i capi macchiati:

Ti servirà BIOBIANCO, il nostro percarbonato già attivo a 30 gradi.

Cosa fare:

  1. per queste macchie sui vestiti procedi con un ammollo con acqua calda e BIOBIANCO, lasciali almeno una notte e procedi al normale lavaggio in lavatrice (dopo averla pulita). 
  2. Oppure puoi fare una pappetta con un cucchiaio di BIOBIANCO e acqua, applicala sulle macchie, lascia a riposo per almeno un’ora, poi procedi al normale lavaggio.

SCOPRI TUTTI GLI USI DI BIOBIANCO QUI:

I prodotti consigliati da Fabrizio di Verdevero per tenere sempre pulita e igienizzata la tua lavatrice sono: 

COME PULIRE (QUASI) TUTTO SENZA USARE ALCUN DETERSIVO!

 

 Un trucchetto che ti farà risparmiare tempo, fatica, soldi e ti consentirà di pulire in modo super ecologico: i PANNI MAGICI IN MICROFIBRA.

 

Puoi usarli per rimuovere polvere, sporco e grasso senza aggiungere alcun detersivo. Puoi usarli asciutti per togliere la polvere dai mobili e parquet oppure bagnati per mobili, pavimenti, vetri, piastrelle, specchi, lavelli in acciaio, ecc..

 

Sono riutilizzabili tante volte, finché non si consumano, basta sciacquarli con dell’acqua calda oppure con del SAPONE VEGETALE.

Aceto e acqua calda per i pavimenti

 

PROBLEMA: Hai finito il detersivo per pavimenti e non sai come lavare il tuo pavimento che necessita disperatamente di una rinfrescata? Se poi si tratta di un pavimento in gres sai benissimo quale disperazione possa essere stare senza lavarlo un solo giorno. Se capita, mentre aspetti l’arrivo del tuo Detersivo Ecologico, puoi usare questa formula a base di aceto e acqua calda per i pavimenti

 

Pulire in modo naturale, ecco il trucco.

SOLUZIONE: Quando hai finito il detersivo, ma hai bisogno di pulire i pavimenti in modo naturale e con un risultato pulito, fresco e che sa di buono usa l’aceto (di vino bianco o di mele).

Versa in un secchio di acqua calda un bicchiere di aceto, che ha un forte potere pulente.

Non preoccuparti se si sentirà l’odore dell’aceto all’inizio, dopo qualche minuto svanirà del tutto.

Ti consiglio di lavare i pavimenti con il mocio in microfibra o con un panno in microfibra. Le microfibre ti permettono di lavare il pavimento bagnandolo solo leggermente. In questo modo il pavimento asciugherà più rapidamente evitando la formazione di quella patina di sporco tipica dei pavimenti che asciugano lentamente. Ma anche evitando la formazione di cattivi odori.

In questo breve video ti mostro come usare correttamente il mocio:

Ricorda di risciacquare abbondantemente il tuo mocio o il tuo panno, e di lasciarli ad asciugare prima di riporli. Se lo fai eviterai la formazione di cattivi odori.

Ricorda che questo è un rimedio di salvataggio, l’aceto è molto inquinante e non è consigliabile utilizzarlo con frequenza per le pulizie che prevedono uno smaltimento negli scarichi.

(Attenzione però, non usare aceto su marmo e pietre naturali, li rovinerebbe.)

BICARBONATO PER LE MACCHIE DI CAFFÈ

 

PROBLEMA: Così come macchia i denti il caffè macchia anche altre superfici, prime fra tutte le tazzine.

Hai mai notato ad esempio che anche se le lavi bene, in acqua bollente o in lavastoviglie, rimane sempre un alone giallino marroncino che le fa sembrare sporche?

Togliere le macchie di caffè con bicarbonato

SOLUZIONE: Per togliere le macchie di caffè che in genere sono molto resistenti il BICARBONATO è fantastico:

  1. copri il fondo delle tazzine con del bicarbonato;
  2. aggiungi acqua sufficiente a formare una sorta di pasta;
  3. strofina con una spugnetta o anche con le dita.

Torneranno come nuove 😉

MICROONDE PER SANIFICARE LE SPUGNE

 

PROBLEMA: Forse non lo sai ma le spugne sono letteralmente un ricettacolo di germi. Se ne formano tantissimi perché le spugne spesso rimangono umide e con quella stessa spugna lavi ogni giorno i piatti… che schifo! (La spugna è una delle cose più sporche della casa.)

 

SOLUZIONE che trovi sul web: Mettendo le spugne nel microonde per 4 minuti a potenza massima elimini del tutto il 99% dei germi. Spugne pulite e sanificate!

⛔ ❌ FALSO! ❌ ⛔

Ci siamo cascati tutti prima o poi in questo rimedio, ma purtroppo non è utile.

La struttura delle spugne permette purtroppo la proliferazione di batteri e muffette, ma questo non significa che tu non possa prendertene cura adeguatamente.

SOLUZIONE: Le regole per il corretto mantenimento delle tue spugnette è il seguente:

  • lavale bene dopo aver finito di utilizzarle, una goccia di Detersivo è sufficiente;
  • sciacquala e strizzala più che puoi;
  • la rapidità con cui si asciuga è essenziale: mettila ad asciugare in un luogo ben areato, su una superficie che permetta areazione da ogni lato, e che sia un posto luminoso;
  • ricorda che è necessario cambiarla regolarmente, anche quando la mantieni correttamente, è consigliabile cambiarla da ogni mese ad un massimo di 3;
  • prediligi le spugne naturali come la SPUGNA DI LUFFA che asciugano molto più rapidamente, e sono compostabili (meglio no, dato che la cambi spesso!).

OLIO D’OLIVA + ACETO PER RINNOVARE IL LEGNO

 

PROBLEMA: Hai in casa un vecchio tavolo tutto rovinato ma che ami tantissimo e a cui non vuoi rinunciare?

Rinnovare il legon con l’aceto e l’olio di oliva

SOLUZIONE: Ecco un trucchetto per farlo ritornare come nuovo con ingredienti ecologici e naturali.

Ti basterà riempire un bicchiere con metà olio d’oliva e metà aceto, bagnare l’angolino di un panno (meglio se in microfibra), strofinare sulla superficie e assistere alla magia!

GUANTI IN GOMMA PER RACCOGLIERE I PELI

 

PROBLEMA: Quando ti siedi sul tuo divano e ti rialzi ti ritrovi pieno di peli del tuo cucciolone e non ne puoi più di dover passare la spazzola adesiva su ogni singolo capo di abbigliamento che possiedi?

 

SOLUZIONE: Usa un guanto di gomma (di quelli per lavare i piatti) per rimuovere i peli del tuo amico a 4 zampe da divani e poltrone.

Basta passarlo sulla superficie come se la stessi accarezzando e il guanto li raccoglierà tutti.

Facile e veloce!

SALE PER IL FERRO DA STIRO

 

PROBLEMA: Se la piastra del ferro da stiro non scorre bene sui vestiti e si attacca allora vuol dire che è arrivato il momento di pulirla.

Ci sono diversi modi per farlo ma questo è il più veloce ed economico.

 

SOLUZIONE: La soluzione che voglio condividere con te oggi richiede l’utilizzo del sale.

Procedi in questo modo:

  1. Accendi il ferro e lascia scaldare alla massima temperatura, senza vapore;
  2. piega in 4 l’asciugamano, mettilo sull’asse da stiro, spargi del sale fino e passa avanti e indietro con il ferro, come se volessi stirare il panno;
  3. lo sporco rimarrà attaccato al sale e la piastra del ferro sarà brillante.

ACETO + OLIO DI TEA-TREE ANTI-MUFFA

 

PROBLEMA:

Quando dici che hai un problema di muffa sulle pareti tutti ti dicono che puoi risolvere momentaneamente con della candeggina…

Il fatto è però, che non solo puzza tantissimo, ma è anche dannosissima da respirare per te e l’ambiente.

Si pensa però che le soluzioni naturali non siano efficaci perché troppo delicate… che fare?

Le proposte naturali fai-da-te:

Una delle soluzioni che abbiamo proposto tempo fa, è tra le più diffuse su internet: aceto bianco + olio di Tea Tree.

Ma è una vera soluzione?

Il tea tree è un potentissimo asettico, e l’aceto è utilissimo in molti tipi di pulizie, ma la muffa è un problema molto diverso.

La muffa è a tutti gli effetti un organismo vivente, non una macchia, e i rimedi “che van bene per tutto” non sono veramente efficaci per tutto.

Il risultato ottenuto da qualche sperimentazione, seguendo questa “soluzione”, è stato di fare una carezza alla muffa, ed aver continuato ad ospitarla in casa.

Grazie a questo però ora abbiamo trovato una vera soluzione!

Dopo esserci consultati col nostro amico Giuseppe Tringali, del sito bastamuffa.com, abbiamo realizzato un Kit Analisi apposito, per capire quale tipo di muffa si sia insediata nella tua casa, capirne le cause, e quindi affrontarla con degli strumenti specifici ed efficaci…

…ovviamente, tutti NATURALI!

Eh sì, altrimenti non saremmo Verdevero! 😉

Quindi… pronta a dirle addio, per davvero?

 

 

Se hai problemi di muffa e vuoi affrontarli in modo naturale, dai un’occhiata al nuovissimo
Kit Analisi di BastaMuffa e Verdevero:

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BICARBONATO PER LA CAPPA

 

PROBLEMA: Il filtro della cappa è sempre unto e appiccicoso. Tutto lo sporco e i fumi si depositano lì e quando decidi di fare le pulizie di primavera lo guardi e ti senti sconfortata perché pulirlo è una bella impresa.

 

SOLUZIONE: Sapevi che puoi pulirlo molto facilmente con il BICARBONATO?

  1. Riempi la tua pentola più grande con dell’acqua e porta ad ebollizione;
  2. aggiungi mezza tazza di bicarbonato un cucchiaio alla volta (perché fa schiuma molto in fretta);
  3. inserisci il filtro nella pentola.

Guarda quello che succede e stupisciti di quanto grasso e unto quel filtro riesca a trattenere!

Ok, non piace a nessuno ma prima o poi arriva il momento in cui ti tocca pulire il forno. Incrostato, puzzolente e unto, pulirlo non è facile e soprattutto ti fa perdere un sacco di tempo. E se non bastasse spesso devi usare prodotti petrolchimici puzzolenti e irritanti per farlo.

Ma c’è una soluzione pratica e veloce per la pulizia del forno: usare aceto e bicarbonato

E se ti dicessi che c’è un modo per farlo senza strofinare e stancarsi?

Ecco cosa ti serve per la pulizia forno con aceto e bicarbonato:

  • acqua;
  • bottiglietta spray e una piccola ciotola;
  • BICARBONATO;
  • uno straccio;
  • aceto.

Ecco come si fa:

  1. Rimuovere le griglie forno;
  2. mescolare un paio di cucchiai di BICARBONATO con un po’ d’acqua nella ciotola (l’obiettivo è quello di creare una pasta che si possa spalmare sulle superfici del forno);
  3. distribuire la pasta all’interno del forno (il bicarbonato diventerà marrone);
  4. lasciate riposare per tutta la notte (avrà bisogno di almeno 12 ore per agire bene);
  5. il giorno dopo: con un panno umido elimina il BICARBONATO ormai tutto marrone;
  6. metti un po’ di aceto nella bottiglietta spray e spruzza sui punti in cui vedi ancora dello sporco;
  7. pulisci con uno straccio bagnato;
  8. accendi il forno a bassa temperatura per 15-20 minuti per farlo asciugare.

Ta-daaan! Forno pulito e brillante con pochi ingredienti sani e naturali.

PS: questo procedimento funziona se fai una pulizia del forno periodica. Significa che una volta alla settimana o una volta al mese, a seconda di quanto spessi utilizzi il forno, procedi con questo metodo. L’obiettivo è quello di pulire il forno prima che lo sporco si carbonizzi e diventi inattaccabile dai metodi naturali.

Pulizia con ACETO + BICARBONATO per pentole incrostate

PROBLEMA: A volte si gettano via pentole e padelle nuove perché troppo incrostate per essere pulite.

E se ti dicessi che con due ingredienti che tutti abbiamo in casa puoi sciogliere lo sporco e riportare a nuova vita le tue pentole preferite?

La soluzione spesso suggerita è quella di mischiare aceto bianco e BICARBONATO e di procederei in questo modo:

  1. Versare mezzo bicchiere di aceto bianco nella pentola e porta a ebollizione;
  2. togliere la pentola dal fuoco e aggiungiere due cucchiai di bicarbonato: a questo punto ci sarà una reazione e una specie di schiuma;
  3. strofinare non troppo forte con la spugnetta e tutti i residui bruciati verranno via.

Fantastico! Sembra tutto facile e veloce… Ma non è proprio così.

Aceto e bicarbonato vanno bene per pulire una pentola incrostata di sporco grasso carbonizzato ma non se usati insieme.

Vediamo il procedimento corretto per pulire le pentole incrostate usando aceto e bicarbonato:

  1. Metti a bollire un bicchiere di aceto insieme a dell’acqua all’interno della pentola incrostata.
  2. Attendi che l’acqua si raffreddi e strofina la pentola con una paglietta dorata
  3. Versa della polvere di Bicarbonato e continua a strofinare per rimuovere il residuo di sporco unto che rimarrà nella pentola.

 

PANE RACCOGLI VETRI

 

PROBLEMA: Quando si rompe un bicchiere sul pavimento, per quanto tu cerchi di raccogliere tutti i pezzi con la scopa e l’aspirapolvere, c’è sempre qualche micro pezzettino che sfugge e rischia di conficcarsi nel tuo piede o in quello del tuo bambino.

 

SOLUZIONE: Questo è un trucchetto intelligente e veloce per evitare questo rischio:

metti sopra i vetri rotti un fetta di pane e premi delicatamente, raccoglierà anche le schegge più piccole.

Erika chiede come pulire e rimuovere gli odori dalla spugna in poliestere e poliammide:

“Consigli per togliere il cattivo odore da una spugna per il bagno in poliestere e poliammide? Puzza anche appena uscita dalla lavatrice.”

Fabrizio ha risposto:

La soluzione è cuocerla al microonde.

Ti serviranno:

Procedi in questo modo:

  1. pulisci meglio che puoi la spugna;
  2. scaricala dall’acqua in eccesso;
  3. riempi una ciotola con acqua e un pizzico di ACIDO CITRICO;
  4. immergi la spugna nella ciotola;
  5. riponi la ciotola nel microonde;
  6. azionalo per 5 minuti.

Alla fine della “cottura” avrai eliminato i cattivi odori e la tua spugna sarà igienizzata.

 

Se hai trovato utile questo consiglio o se vuoi farmi personalmente la tua domanda entra a far parte del gruppo:

ACQUA OSSIGENATA + LIMONE + BICARBONATO = CANDEGGINA FATTA IN CASA

PROBLEMA: La candeggina ha un odore tremendo ma è molto usata perché pulisce benissimo ed è uno dei detersivi più efficaci che ci siano.

È però tremenda per l’ambiente e anche per te, respirare i suoi fumi fa male e i residui che rimangono sulle superfici lavate sono tossici e pericolosi.

Candeggina fai da te con il limone, acqua ossigenata e bicarbonato.

SOLUZIONE: Sapevi che puoi creare l’alternativa ecologica alla candeggina in casa?

Ti servono:

  • 75 ml di acqua ossigenata al 3%;
  • 25 ml di succo di limone;
  • 75 gr di BICARBONATO;
  • 700 ml di acqua.

Oppure puoi provare uno di questi prodotti in sostituzione della normale candeggina. Sono ecologici e hanno un ridotto impatto ambientale.

E in più sono già pronti per essere usati.

 

Leggi questo articolo e scopri come auto-produrre in casa un ammorbidente con acido citrico, acqua demineralizzata e olio essenziale e risparmiare un sacco di soldi.

Da qualche anno si sono diffusi metodi alternativi per fare il bucato in modo naturale e senza inquinare la tua famiglia e l’ambiente e il detersivo più semplice da auto prodursi è senza ombra di dubbio l’ammorbidente.

Quindi se hai capi e asciugamani che dopo il lavaggio sono duri come degli stoccafissi allora qui trovi la soluzione.

PROBLEMA Vuoi che i tuoi asciugamano siano morbidi e avvolgenti come una carezza sulla pelle senza usare gli ammorbidenti del supermercato, costosi e inquinanti?

SOLUZIONE Usa questa soluzione magica:

  • 150 gr ACIDO CITRICO;
  • 1 lt di acqua demineralizzata;
  • 10 gocce di OLIO ESSENZIALE (il tuo preferito)*.

Aggiungilo alla vaschetta della lavatrice come faresti con un normale ammorbidente e stupisciti del risultato.

I tuoi capi risulteranno morbidi ma non per qualche trucchetto di un prodotto chimico che lascia residui dannosi sui tessuti per darti quella sensazione di morbido… Ma per un vero effetto chimico dell’ammorbidente appena autoprodotte da te.

Infatti lo scopo dell’ammorbidente a base di acido citrico è quello di andare a sciogliere il calcare presente nell’acqua di lavaggio e che rimarrebbe imprigionato nelle fibre dei tessuti nel momento to dell’asciugatura andando a dare al capo quell’effetto duro e di carta vetrata.

Hai capito cosa fa un vero ammorbidente?

E se ti stai dicendo: “si ma chi ha tempo e voglia di stare li a fare questi vagheggi in casa? Non esiste mica un ammorbidente naturale già prodotto e a base di acido citrico allora la risposta è si: cercalo nel nostro catalogo fra i detersivi per bucato.

ACIDO CITRICO PER UN DOCCIONE SPLENDENTE

 

PROBLEMA: Pulire il doccione è noioso e porta via tempo. Con questo trucco l’acido citrico e un sacchetto da congelatore faranno il lavoro per te.

L’acido citrico per una doccia splendente e pulita

SOLUZIONE: Risolvi questo problema con l’acido citrico!

Riempi un sacchetto da congelatore con della soluzione di ACIDO CITRICO al 15% e legalo intorno al doccione come nella foto qui sotto, lascialo agire tutta la notte e farà lui il lavoro per te.

Ti ci potrai specchiare davvero!

Un trucchetto per togliere il calcare dal doccione

 

In più, l’ACIDO CITRICO ha un bassissimo impatto ambientale, nettamente inferiore rispetto agli anticalcare che si trovano al supermercato o all’aceto!

BICARBONATO + OLIO ESSENZIALE COME PROFUMA AMBIENTI

 

PROBLEMA: Tutti vorrebbero una bella casa profumata ma se compri i deodoranti in commercio ti sembra di avere un profumatore per auto appeso in corridoio… Spesso gli odori di questi deodoranti commerciali sono molto chimici e non tutti li gradiscono, in più hanno un costo non indifferente.

Ambienti profumati con bicarbonato e olio essenziale

 

SOLUZIONE: Se ti dicessi che puoi farne uno in casa, ecologico, economico e con il profumo che più ti piace?

Prendi un barattolino, riempilo di BICARBONATO, aggiungi 4-5 gocce di olio essenziale e fai dei buchetti nel tappo.

Chiudi il barattolo e riponilo dove preferisci: darà alla tua casa un bel profumo naturale e durerà a lungo.

Se invece vuoi provare un profumatore naturale e ipoallergenico puoi scegliere tra uno di questi che ti proponiamo:

 

 

FONDI DI CAFFÈ CONTRO I CATTIVI ODORI

 

PROBLEMA: Ok, non è che ci sia molto da dire sulla pattumiera: puzza e c’è poco da girarci intorno. La domanda è: puoi fare qualcosa per risolvere questo problema?

 

SOLUZIONE: La risposta è: sì, e la cosa bella è che la soluzione è anche economica, ecologica e ti consente di riciclare: usa i fondi asciutti del caffè.

Mettili in un vecchio paio di collant, fai un nodo e lascia questo “sacchetto” nella pattumiera: assorbe gli odori e niente più puzza.

Ricorda di cambiarlo di tanto in tanto!

 

Ti è piaciuto questo trucchetto?

 

Scopri tutti i trucchetti per pulire casa in modo naturale ed ecologico!

Scarica l’Ebook! Compila il Form qui sotto:

BICARBONATO ANTI PUZZA NELLA LETTIERA

 

 

PROBLEMA: Il gattino di casa è bello e coccoloso ma la sua lettiera, per quanto tu la tenga pulita, ha un odore un po’ troppo pungente, vero?

Spesso si fanno le figure più meschine con gli ospiti e quando si entra nella stanza della lettiera si rischia lo svenimento.

Lettiera del gatto: come eliminare la puzza con bicarbonato

SOLUZIONE: Puoi risolvere questo problema con un piccolo trucchetto ecologico e conveniente: spargi del BICARBONATO  sul fondo della lettiera, prima di versarci (adagio) la sabbietta, neutralizza il cattivo odore senza dare alcun fastidio al tuo gattino.

 

 

Ti è piaciuto questo trucchetto?

 

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Il bicarbonato per pulire i tappeti di casa non può mancare nella tua dispensa. Dimmi se ti ritrovi in questa situazione…

Pulire i tappeti è sempre stato un lavoro lungo, faticoso e spesso, anche con i migliori prodotti, i risultati non sono soddisfacenti.

L’alternativa è portarli da un esperto che con dei macchinari appositi lo possa smacchiare o anche solo rinfrescare.

MA l’operazione è scomoda, molto spesso i tappeti sono grandi e pesanti, difficili da spostare o anche semplicemente: non ci stanno neanche in macchina.

O ancora il problema può essere economico, costa un bel pò il lavaggio dei tappeti e non è possibile farlo fare troppo spesso.

Ma a nostra disposizione c’è una soluzione pratica ed economica.

SOLUZIONE: il BICARBONATO per pulire i tappeti!

Puoi spargerne un po’ sul tappeto, lasciarlo agire per qualche ora (strofinando un po’ nei punti con le macchie).

Puoi spazzolare la polvere in modo da farla penetrare per bene tra le fibre del tappeto in modo da fare agire il Bicarbonato in profondità.

Dopo aver lasciato agire il Bicarbonato per qualche ora aspiralo con l’aspirapolvere o spazzolalo via: il tappeto sarà come nuovo, i colori ravvivati e i cattivi odori spariti.

Questo trucchetto lo puoi mettere in pratica anche sui materassi (tranne quelli in memory senza copertura). Prova!

Ti è piaciuto questo trucchetto?

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