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Problema:

“Speriamo almeno che vada via!” Se anche tu lo hai pensato, avevi bisogno di questo trucco.

La soluzione ecologica:

Sale e succo di limone.

⚛ Tipo di macchia:

Macchie di caffè secche.

🕝Tempo necessario:

2 ore.

👚 Tipo di tessuto:

Tovaglia di cotone bianca.

💪 Impegno necessario:

Difficoltà 2 di 10

🍋 Ingredienti che puoi usare:

Sale, succo di limone, Percarbonato sbiancante, Detersivo ecologico per Bucato.

⚗ Tipo di prodotto utile:

✅Procedimento

Crea una pappetta con sale e succo di limone; mettila sulla macchia;
lascia agire per un’oretta.

Trascorso il tempo necessario strofina e risciacqua con acqua; dopodiché metti in lavatrice per un lavaggio normale con Beipanni e Biobianco.

☑ Cosa non fare mai:
Non usare la candeggina!

 

Se hai un paio di Birkenstock, sai quanto siano comode e versatili. Ma con l’uso regolare, è normale che le tue amate scarpe si riempiano di sporco e diventino opache nel tempo. Fortunatamente, hai a disposizione un alleato potente per rimettere a nuovo le tue Birkenstock: il BICARBONATO di sodio. In questo articolo, ti mostrerò come utilizzare il BICARBONATO di sodio per pulire in modo efficace le tue Birkenstock e farle tornare come nuove.

Il BICARBONATO di sodio è un prodotto naturale che avrai sicuramente in casa e che può essere utilizzato per rimuovere lo sporco, neutralizzare gli odori e mantenere le tue Birkenstock fresche e pulite. Ti guiderò attraverso semplici passaggi per pulire la suola, la tomaia e anche gli interni delle tue scarpe.

Non perdere tempo e scopri come questo semplice prodotto può risparmiarti spese inutili per la pulizia delle tue Birkenstock.

come pulire le birkenstock fai da te

Perché è importante sapere come pulire le Birkenstock regolarmente

Pulire le Birkenstock regolarmente è fondamentale per mantenere la loro durata e il loro aspetto estetico. Con l’uso quotidiano, queste scarpe accumulano sporco, polvere e sudore, che possono danneggiare i materiali e compromettere il comfort. La pulizia regolare non solo aiuta a prolungare la vita delle scarpe, ma anche a preservare la loro forma originale. Quando trascuriamo la pulizia, le imperfezioni e le macchie possono diventare permanenti, rendendo difficile ripristinare l’aspetto originale delle scarpe.

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Inoltre, la pulizia delle Birkenstock è essenziale per la salute dei piedi. I materiali che compongono le scarpe possono trattenere umidità e batteri se non vengono puliti adeguatamente. Questo può portare a cattivi odori e, in casi estremi, a infezioni cutanee. Mantenere le scarpe pulite e asciutte contribuisce a una migliore igiene e comfort, permettendo ai piedi di respirare e rimanere freschi durante tutto il giorno.

I benefici del bicarbonato di sodio per la pulizia

Il BICARBONATO di sodio è un rimedio naturale estremamente efficace per la pulizia delle Birkenstock. Questo composto chimico ha proprietà abrasivi delicati che possono rimuovere lo sporco senza danneggiare i materiali delle scarpe. A differenza dei detergenti chimici aggressivi, il bicarbonato di sodio è eco-compatibile e sicuro da usare, rendendolo un’ottima scelta per chiunque desideri evitare sostanze chimiche tossiche.

Inoltre, il BICARBONATO di sodio è noto per la sua capacità di neutralizzare gli odori. Questo è particolarmente vantaggioso per le Birkenstock, che possono accumulare umidità e odori sgradevoli nel tempo. Utilizzando questo semplice ingrediente, puoi non solo pulire le tue scarpe, ma anche mantenerle fresche e profumate. La sua versatilità lo rende uno strumento utile per affrontare una varietà di problemi di pulizia.

Passaggi per pulire correttamente le tue Birkenstock con bicarbonato di sodio

Per pulire correttamente le tue Birkenstock con bicarbonato di sodio,

  • inizia rimuovendo eventuali residui di sporco o polvere dalla superficie delle scarpe. Puoi farlo semplicemente scuotendo le scarpe o utilizzando una spazzola a setole morbide. Questo passaggio è importante perché aiuta a prevenire graffi o danni durante la pulizia. Una volta rimosso lo sporco superficiale, sei pronto per applicare la soluzione di bicarbonato di sodio.
  • Applica la soluzione di BICARBONATO di sodio (2 cucchiai per litro di acqua) con un PANNO MULTI in Microfibra sulle aree sporche delle scarpe, come la suola e la tomaia. Utilizza un panno MULTI inumidito per stendere uniformemente la soluzione, assicurandoti di coprire tutte le zone macchiate.
  • Lascia agire la soluzione per circa 15-20 minuti. Questo tempo di attesa permette al BICARBONATO di sodio di penetrare nelle macchie e di sciogliere lo sporco accumulato.
  • Dopo il periodo di attesa, prendi un panno umido e inizia a risciacquare la soluzione di BICARBONATO di sodio. Pulisci con movimenti circolari e assicurati di eliminare tutti i residui. Potresti dover sciacquare il panno più volte per ottenere un risultato ottimale.
  • Una volta che le scarpe sono completamente pulite, lasciale asciugare all’aria in un luogo ben ventilato, lontano da fonti di calore diretto, per evitare che si deformino.

Come rimuovere le macchie ostinate con bicarbonato di sodio

Le macchie ostinate sulle Birkenstock possono sembrare una sfida, ma il BICARBONATO di sodio è qui per aiutarti. Per affrontare queste macchie più difficili, puoi creare una pasta più densa di BICARBONATO di sodio e acqua, aumentando la quantità di BICARBONATO rispetto all’acqua. Questa pasta concentrata avrà un potere abrasivo maggiore, rendendola ideale per rimuovere macchie di cibo, vino o grasso.

  1. Inizia applicando la pasta direttamente sulla macchia ostinata e lasciandola agire per almeno 30 minuti. Questo tempo permette al BICARBONATO di sodio di penetrare in profondità nella macchia e di scioglierla. Per macchie particolarmente difficili, puoi anche utilizzare una spazzola a setole morbide per strofinare delicatamente la pasta sulla superficie. Questo passaggio aiuterà a sollevare la macchia senza danneggiare il materiale delle scarpe.
  2. Dopo aver lasciato agire la pasta, utilizza un panno MULTI umido per rimuovere i residui e pulire l’area trattata. Potrebbe essere necessario ripetere il processo se la macchia persiste. Ricorda di avere pazienza; alcune macchie potrebbero richiedere più di un’applicazione per essere completamente eliminate.
  3. Una volta che sei soddisfatto del risultato, lascia asciugare bene le scarpe all’aria prima di indossarle nuovamente.

Altri metodi per pulire le Birkenstock con bicarbonato

Oltre all’uso del BICARBONATO di sodio, ci sono altri metodi per pulire le Birkenstock che possono essere efficaci. Un’opzione è l’uso di sapone naturale come SMACCHIETTA e acqua. Mescola una piccola quantità di sapone naturale in acqua tiepida e utilizza una spugna morbida per pulire le scarpe. Questo metodo è particolarmente utile per rimuovere macchie leggere e sporco superficiale. Assicurati di non inzuppare le scarpe, poiché l’eccesso di umidità può danneggiare i materiali.

Infine, per le Birkenstock in suede o nubuck, è consigliato utilizzare una gomma da cancellare specifica per il camoscio. Questo strumento è progettato per rimuovere macchie e segni senza danneggiare il materiale delicato. Basta strofinare delicatamente la gomma sulla macchia fino a rimuoverla, e successivamente spazzolare delicatamente il materiale per ripristinare la sua texture originale.

Consigli per mantenere le Birkenstock pulite e in buono stato

Mantenere le Birkenstock pulite e in buono stato richiede alcuni accorgimenti.

  • Innanzitutto, è importante evitare di indossarle in condizioni di bagnato o in ambienti particolarmente sporchi. Se possibile, cerca di limitare l’uso delle scarpe su superfici polverose o fangose per ridurre l’accumulo di sporco. Inoltre, quando torni a casa, ti consiglio di pulire rapidamente le suole delle scarpe per rimuovere eventuali residui.
  • Un’altra buona pratica è quella di utilizzare un spray protettivo specifico per il tipo di materiale delle tue Birkenstock. Questo spray crea una barriera contro umidità e macchie, proteggendo le scarpe e facilitando la pulizia successiva. Ricorda di applicare il prodotto in un’area ben ventilata e di seguire sempre le istruzioni del produttore.
  • Infine, per una pulizia regolare, stabilisci un programma di manutenzione. Dedica del tempo ogni mese per pulire e trattare le tue Birkenstock, in modo da evitare accumuli di sporco e macchie difficili. Questo non solo aiuterà a mantenere le scarpe in ottime condizioni, ma garantirà anche che tu possa godere della loro comodità e stile per molti anni a venire.

Domande frequenti sulla pulizia delle Birkenstock con bicarbonato di sodio

Una delle domande più comuni riguarda la sicurezza del BICARBONATO di sodio sui vari materiali delle Birkenstock. È importante sapere che il BICERBONATO di sodio è generalmente sicuro da usare su materiali come pelle, gomma e camoscio, ma è sempre consigliabile eseguire un test su una piccola area nascosta prima di procedere alla pulizia completa. Questo ti assicura di non danneggiare il materiale e di ottenere i risultati desiderati.

Un’altra domanda frequente è relativa alla frequenza della pulizia. In generale, si consiglia di pulire le Birkenstock ogni 4-6 settimane, a seconda dell’uso. Se le indossi quotidianamente o in condizioni particolarmente sporche, potrebbe essere necessario pulirle più frequentemente. Prestare attenzione all’aspetto delle scarpe e agli odori può aiutarti a stabilire quando è il momento giusto per una pulizia.

Infine, molti si chiedono come asciugare correttamente le Birkenstock dopo la pulizia. È fondamentale evitare l’esposizione diretta al sole o l’uso di fonti di calore come radiatori e asciugacapelli. Lasciale asciugare all’aria in un luogo ben ventilato per preservare la loro forma e struttura.

Seguendo questi consigli, potrai goderti le tue Birkenstock in condizioni ottimali.

Conclusioni e considerazioni finali

In conclusione, mantenere le Birkenstock pulite e in ottime condizioni non è solo un modo per preservare l’estetica di queste scarpe iconiche, ma è anche fondamentale per la loro durata e per la salute dei tuoi piedi. Utilizzando BICARBONATO di sodio come alleato nella pulizia, puoi ottenere risultati eccellenti in modo semplice e naturale. Ricorda che la cura regolare è la chiave per mantenere le tue scarpe fresche e profumate.

Sperimentare con vari metodi di pulizia può aiutarti a trovare quello che funziona meglio per te e le tue Birkenstock. Ogni materiale richiede un approccio diverso, quindi non esitare a esplorare soluzioni alternative se necessario. Con un po’ di impegno e attenzione, potrai godere a lungo delle tue Birkenstock, mantenendole sempre in perfette condizioni.

Infine, investire tempo nella cura delle tue Birkenstock significa anche investire nella tua comodità e nel tuo stile. Segui i consigli e le tecniche presentati in questo articolo e scopri quanto può essere facile e gratificante mantenere le tue scarpe preferite pulite e pronte per ogni occasione.

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Se quando parli alle tue amiche dei detersivi ecologici Verdevero e di come pulire con prodotti sani loro ti guardano come se fossi una pazza allora questa pagina è per te.

Quando parli di detersivi naturali e di come pulire in modo sano ricevi obiezioni strane e scomode.

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[section label=”Section with box left” bg_color=”rgb(255,255,255)” mask=”arrow” padding=”59px” height=”300px” border=”1px 0px 0px 0px” border_color=”rgb(235, 235, 235)”]

OBIEZIONE #1:

Ma io uso già quelli concentrati alla spina…

RISPOSTA BREVE:

Se usi detersivi alla spina è importante che ti accerti se quello che stai acquistando è davvero ecologico o se è ecologico solo il concetto del riuso del flacone. Molto spesso il detersivo e un normale prodotto petrolchimico e di ecologico c’è solo il fatto che riutilizzi il flacone di plastica.

RISPOSTA COMPLETA QUI A FIANCO→

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OBIEZIONE #2:

Eh ma… I detersivi ecologici costano troppo!

RISPOSTA BREVE:

Abbiamo fatto una simulazione e paragonato il consumo di una famiglia di 4 persone che usa detersivi ecologici Verdevero e una che usa detersivi petrolchimici. Usare detersivi ecologici ti fa spendere 4,5 euro in più al mese. E’ vero che costano di più! Ma con soli 4,5 euro guadagni in salute e benessere e se non vuoi spenderli devi essere certa di non spenderli in nessun altra cosa che non sia la salute della tua famiglia. 😉

RISPOSTA COMPLETA QUI A FIANCO→

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OBIEZIONE #3:

Eh ma… Io uso aceto per pulire tutto quindi non inquino anche senza comprare detersivi naturali.

RISPOSTA BREVE:

Se sei abituata ad usare aceto per le pulizie di casa sono felice. Hai già iniziato a contribuire al benessere del pianeta. In realtà si può fare molto ma molto meglio. L’aceto è corrosivo e favorisce la liberazione di metalli pesanti a contatto con i metalli. Quando strofini l’acciaio ti stai facendo un trattamento intensivo di nichel. E il Nichel non fa bene. Oltre a questo inquina 53 volte di più di un ingrediente davvero ecologico e facilmente reperibile. (Noi te lo portiamo addirittura fino a casa tua)

RISPOSTA COMPLETA QUI A FIANCO→

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PS: Se non hai trovato la risposta alle obiezioni che ti fanno scrivimi sul Gruppo Facebook “Come pulire qualsiasi cosa con Fabrizio Zanetti” e ti risponderò subito. 😉

Problema:

La tovaglia bianca e splendente è una gioia sempiterna. Se si macchia, non rovinarla con prodotti nocivi.

La soluzione ecologica:

Detersivo per piatti.

⚛ Tipo di macchia:

Macchie di cacao.

🕝Tempo necessario:

10 minuti.

👚 Tipo di tessuto:

Tovaglia di cotone bianca.

💪 Impegno necessario:

Difficoltà 1 di 10

🍋 Ingredienti che puoi usare:

Detersivo ecologico per piatti, detersivo per lavatrice ecologico.

⚗ Tipo di prodotto utile:

✅Procedimento

Bagna subito il tessuto con acqua fredda, versaci sopra qualche goccia di detersivo per piatti ecologico e strofina.

Poi procedi con il classico lavaggio in lavatrice con Beipanni.

☑ Cosa non fare mai:
Non usare acqua calda che fissa la macchia.

 

Gloria chiede come pulire il tappetino della doccia:

“Come pulire e igienizzare il tappetino in gomma della doccia?”

Fabrizio ha risposto:

Puoi pulirlo con USAMIX e una spazzola, oppure un PANNO MULTI in Microfibra.

Ricorda di grattare bene sotto le ventose e nei bordi dove si annida di più lo sporco.

 

SCOPRI COME PULIRE E IGIENIZZARE SENZA USARE LA CANDEGGINA!

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Per te un sacco di contenuti gratuiti

Problema:

Ecco perché combattere: perché puoi ottenere un pulito brillante anche con la natura! Provare per credere…

La soluzione ecologica:

Detersivo per piatti.

⚛ Tipo di macchia:

Macchie di cioccolato secche.

🕝Tempo necessario:

10 minuti.

👚 Tipo di tessuto:

Tovaglia di cotone bianca.

💪 Impegno necessario:

Difficoltà 1 di 10

🍋 Ingredienti che puoi usare:

Detersivo ecologico per piatti, detersivo per lavatrice ecologico.

⚗ Tipo di prodotto utile:

✅Procedimento

Bagna subito il tessuto con acqua fredda, versaci sopra qualche goccia di detersivo per piatti ecologico e strofina.

Poi procedi con il classico lavaggio in lavatrice con Beipanni.

☑ Cosa non fare mai:
Non usare acqua calda che fissa la macchia.

 

Negli ultimi anni, sempre più consumatori cercano alternative ecologiche ai classici detersivi chimici, scegliendo prodotti che promettono di essere naturali, biodegradabili e rispettosi dell’ambiente. Ma quanti di questi sono davvero green? Molti sono finti detersivi ecologici!
Il fenomeno del greenwashing – ovvero la strategia di marketing che fa sembrare ecologico un prodotto che in realtà non lo è – ha invaso anche il settore della detergenza domestica. Finti detersivi ecologici vengono venduti con confezioni verdi, immagini di foglie e parole come “bio”, “naturale” e “vegetale”, ma spesso contengono ingredienti inquinanti e sostanze chimiche dannose per la salute e l’ambiente.
In questa guida scoprirai come riconoscere le pubblicità ingannevoli, quali sono i danni ambientali causati da questi falsi prodotti e come scegliere veri detersivi ecologici leggendo le certificazioni e l’INCI.
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Finti detersivi ecologici e pubblicità ingannevole

La pubblicità ha un ruolo fondamentale nel convincere i consumatori ad acquistare un prodotto, ma spesso le aziende giocano sull’ambiguità delle parole per far credere che il loro detersivo sia ecologico quando non lo è.

Alcuni esempi di greenwashing nei detersivi

  • Uso del colore verde e immagini naturali: molte confezioni di detersivi “eco” hanno foglie, fiori e paesaggi naturali, ma se leggiamo l’INCI scopriamo che contengono tensioattivi petrolchimici, sbiancanti ottici e profumi sintetici.
  • Termini vaghi come “bio” o “naturale”: non tutti i prodotti che riportano queste parole sono davvero privi di sostanze chimiche aggressive. La normativa non sempre obbliga a dimostrare la reale sostenibilità del prodotto.
  • Profumi di sapone di Marsiglia o bicarbonato: spesso troviamo detersivi che dichiarano di essere “al sapone di Marsiglia” o “al bicarbonato”, ma se leggiamo l’etichetta vediamo che contengono solo profumazioni sintetiche, senza traccia di veri ingredienti naturali.
  • Capsule monodose ed ecodosi: vengono vendute come soluzioni ecologiche perché riducono gli sprechi di detersivo, ma il loro involucro spesso non è davvero biodegradabile e può rilasciare microplastiche nell’ambiente.

I danni ambientali dei finti detersivi ecologici

Molti detersivi spacciati per ecologici continuano a inquinare come quelli tradizionali, ma in modo più subdolo, perché i consumatori li acquistano in buona fede pensando di ridurre il loro impatto ambientale.
I principali problemi legati a questi prodotti includono:
  • Scarico di sostanze tossiche nei fiumi e nei mari. Alcuni ingredienti presenti nei detersivi convenzionali, come i fosfati e i sbiancanti ottici, non si degradano facilmente nell’acqua e finiscono per alterare gli ecosistemi acquatici, favorendo fenomeni come l’eutrofizzazione (la proliferazione di alghe che soffoca la fauna marina).
  • Microplastiche e packaging inquinante. Molti detersivi in capsule e monodose pubblicizzati come ecologici hanno involucri idrosolubili che non sono realmente biodegradabili e rilasciano microplastiche nelle acque.
  • Emissioni legate alla produzione e al trasporto. Anche i detersivi “concentrati” o “da diluire” possono essere ingannevoli. Se contengono ingredienti chimici inquinanti, il fatto che richiedano meno plastica per il packaging non li rende automaticamente eco-friendly
  • Residui chimici nei tessuti e nell’ambiente domestico. Molti detersivi venduti come “ecologici” lasciano residui chimici sui vestiti e sulle superfici. Questo significa che non solo inquinano l’ambiente, ma possono anche provocare irritazioni cutanee, allergie e problemi respiratori.

Come evitare di farsi ingannare dai finti detersivi ecologici: certificazioni e INCI

Per evitare le eco bufale, è fondamentale leggere attentamente l’etichetta e cercare certificazioni affidabili che garantiscano la reale sostenibilità di un prodotto.

1. Controlla l’INCI (Lista degli ingredienti)

Un vero detersivo ecologico dovrebbe contenere:
  • Tensioattivi di origine vegetale, come quelli derivati dal cocco o dallo zucchero.
  • Profumi naturali (oli essenziali) e non fragranze sintetiche.
  • Ingredienti biodegradabili, privi di derivati petrolchimici.
  • Niente sbiancanti ottici, fosfati, parabeni o conservanti chimici aggressivi.
Se trovi ingredienti come Sodium Laureth Sulfate (SLES), Sodium Lauryl Sulfate (SLS), fosfati, EDTA o profumi sintetici, allora il prodotto non è davvero ecologico.

2. Cerca certificazioni affidabili

Le certificazioni più serie che garantiscono la sostenibilità di un detersivo sono:
  • EcoCert
  • Ecolabel UE
  • AIAB (Associazione Italiana Agricoltura Biologica)
  • ICEA (Istituto per la Certificazione Etica e Ambientale)
Evita prodotti che riportano solo diciture vaghe come “eco-friendly” o “naturale” senza una certificazione chiara.

Conclusione

Purtroppo, molti finti detersivi ecologici continuano a essere venduti con strategie di greenwashing che ingannano i consumatori. Capsule monodose, detersivi “naturali” con ingredienti chimici e pubblicità ingannevoli sono solo alcuni degli esempi più diffusi.
Per evitare di farsi fregare, leggere le etichette e controllare le certificazioni è l’unico modo per distinguere un vero detersivo ecologico da un prodotto solo apparentemente green. Scegliere con consapevolezza significa proteggere l’ambiente e la nostra salute, riducendo l’inquinamento e gli sprechi.
Vuoi essere sicuro di usare un detersivo davvero ecologico? Scopri la linea di prodotti Verdevero, senza sostanze chimiche nocive e 100% biodegradabili!

 

Nel nostro gruppo Facebook “Come pulire qualsiasi cosa” Anna chiede come pulire il fondo bruciato delle padelle:

“Mia madre ha una padella in teflon il cui fondo, dalla parte che appoggia sul fuoco è incrostata di olio bruciato. Posso procedere col carbonato o faccio danni?”

Fabrizio ha risposto:

Puoi farlo ma senza metterla in ammollo: se il fondo è in alluminio la rovineresti. Ci sono metodi diversi per pulire il fondo bruciato delle padelle in modo naturale senza corre il rischio di graffiarle e rovinarle.

Ti serviranno:

Procedi in questo modo:

  1. riempi la bacinella con 1Lt di acqua;
  2. metti un cucchiaio di Carbonato di sodio e fallo sciogliere;
  3. immergi la spugna in lana d’ottone (si chiama anche spugna dorata);
  4. usala per strofinare il fondo della pentola.

Ti consiglio di utilizzare dei guanti per maggiore sicurezza col prodotto. Il Carbonato di sodio è un ingrediente naturale ma è molto basico (o alcalino) e quindi tende a rovinare la pelle se lo usi senza la precauzione di indossare un paio di guanti.

La spugna in lana d’ottone, pur essendo in metallo è molto morbida e non scalfirà il fondo della padella in modo eccessivo. Non preoccuparti se inizi anche a vedere che l’acqua si tinge di grigio, è il primo strato dell’alluminio che con l’azione meccanica della spugna dorata si toglie. Alla fine della pulizia avrai comunque una superficie uniforme e pulita.

È importante non lasciare in ammollo in acqua e carbonato di sodio le padelle in alluminio perchè si corre il rischio che si imbriuniscano. Prenderebbe cioè un colore più scuro e il metallo potrebbe rilasciare sostanze indesiderate sui tuoi cibi.

Eva chiede come pulire il sedile dell’auto macchiato di olio:

“La nostra auto è stata dal meccanico per qualche giorno ed è tornata con un bel ricordino: macchia d’olio sul sedile guidatore… come la tolgo?”

Fabrizio ha risposto:

Per una macchia del genere serve una lava-tappezzerie. La usano nei lavaggi professionali di auto.

È una macchina che nebulizza una soluzione di acqua e detergente, e contemporaneamente aspira la soluzione di acqua e detergente intrisa dallo sporco.

Tu puoi fare un tentativo “spartano”.

Ti serviranno:

Procedi in questo modo:

  1. metti il borotalco sulla macchia;
  2. lascialo riposare tutta una notte.
  3. Il giorno seguente aspira (o soffia via) il borotalco.
    A questo punto una parte dell’olio se ne sarà andata per assorbimento.
  4. Gratta via eventuali residui di borotalco;
  5. nebulizza GRINTA sulla macchia;
  6. strofina con il PANNO MULTI;
  7. lascia asciugare.

In questo modo dovresti riuscire a tamponare il problema, ma in caso volessi fare un lavoro migliore, resta il consiglio di cui sopra.

Elisa chiede come pulire gli zoccoli sanitari:

“Come pulire le classiche ciabatte da infermiera?”

Come pulire gli zoccoli sanitari

Fabrizio ha risposto:

È molto semplice rimuovere lo sporco sia da questo tipo di ciabatte che dalle “Calzuro” o simili, che ora vanno per la maggiore.

Ti serviranno:

Procedi in questo modo:

  1. nebulizza USAMIX sul PANNO MULTI;
  2. strofina la parte esterna della ciabatta;
  3. se hai necessità di pulire anche l’interno puoi procedere allo stesso modo, con il PANNO MULTI e USAMIX;
  4. spolvera all’interno un po’ di BICARBONATO;
  5. a questo punto metti la ciabatta al sole per un paio d’ore e il gioco è fatto.

 

Se hai trovato utile questo consiglio o se vuoi farmi personalmente la tua domanda entra a far parte del gruppo:

Come fare un lavaggio a vuoto per pulire la lavatrice sporca ed evitare residui di sporco e pezzi neri sui vestiti e tenerla igienizzata?

Spesso in assistenza VerdeVero ci chiedono: 

“Ho fatto una lavatrice a 40 gradi e ho trovato tutti i vestiti macchiati. Cosa succede? Premetto che la settimana scorsa ho fatto anche il trattamento di pulizia della lavatrice”.

Il tema centrale è che non siamo stati adeguatamente informati su come pulire a fondo la lavatrice: il problema dei vestiti macchiati o con cattivo odore si presenta non poche volte.

Siamo abituati a pensare che la lavatrice, essendo uno strumento che lava cose, si auto-curi e si tenga pulita da sola.

Non è così e queste macchie sono il risultato di una lavatrice “quasi pulita”, o addirittura sporca e con residui.

Andiamo per gradi e scopriamo cosa fare in caso di lavatrice da igienizzare.

Pulizia della lavatrice: come e quando fare un lavaggio a vuoto per pulire la lavatrice

Ti consigliamo di fare la pulizia della lavatrice almeno una volta al mese e lo puoi fare in diversi modi: 

  • utilizza SOS LAVATRICE il nostro amatissimo Best Seller che ti permette, in modo naturale, di igienizzare e pulire la tua lavatrice. Una volta al mese versa tutto il contenuto della boccetta direttamente nel cestello e attiva il lavaggio a temperatura più alta: il lavaggio dovrà ovviamente essere a vuoto;
  • sempre una volta al mese ti suggeriamo di fare un lavaggio a vuoto con LEMONTRì, per togliere eventuali residui di calcare dalla lavatrice. Versa nella vaschetta del detersivo mezzo bicchiere di LEMONTRì e fai partire il lavaggio a temperatura più alta. In alternativa a LEMONTRì, puoi utilizzare la soluzione a base di acido citrico Verdevero (sciogliendo 150 gr di acido citrico in 1 litro di acqua tiepida otterrai una soluzione anticalcare da utilizzare in mille modi, come puoi leggere QUI.
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Come non fare un lavaggio a vuoto per pulire la lavatrice sporca

Sfatiamo uno dei falsi miti più comuni sul modo naturale di pulire la lavatrice: ossia il bicarbonato di sodio. 

Il bicarbonato di sodio non è utile nella pulizia della lavatrice perché il suo PH è troppo poco basico per innescare un’azione igienizzante. 

Anche l’aceto è sconsigliato, poiché, nel tempo, l’acido acetico potrebbe andare ad intaccare le finiture della lavatrice danneggiandola. 

Attenzione anche agli oli essenziali in lavatrice: essi potrebbero ungerla (sono appunto oli), piuttosto che detergerla!

Se hai già effettuato un lavaggio per la pulizia della tua lavatrice e i capi sono comunque macchiati

Quando, nonostante il lavaggio di pulizia della lavatrice che ti abbiamo consigliato, i tuoi capi hanno macchie, significa che hai smosso lo sporco e probabilmente hai staccato il biofilm che si forma all’interno della vasca della macchina.

Quello che devi fare a questo punto è sciogliere completamente il biofilm e rimuoverlo dalla macchina, altrimenti esso può ritornare in circolo e depositarsi sui vestiti. 

Ecco come farlo.

Cosa fare per la lavatrice:

Ti servirà USAMIX, il nostro multiuso ecologico igienizzante.

Cosa fare:

  1. metti 2 cucchiai (circa 20 ml) di USAMIX nella vaschetta del detersivo;
  2. aziona un lavaggio a 60 gradi.

Se hai la possibilità fai scaricare la macchina in un lavandino o in un secchio e lasciati stupire dallo sporco che vedrai uscire dal tubo di scarico anche in un lavaggio a vuoto.

Cosa fare per i capi macchiati:

Ti servirà BIOBIANCO, il nostro percarbonato già attivo a 30 gradi.

Cosa fare:

  1. per queste macchie sui vestiti procedi con un ammollo con acqua calda e BIOBIANCO, lasciali almeno una notte e procedi al normale lavaggio in lavatrice (dopo averla pulita). 
  2. Oppure puoi fare una pappetta con un cucchiaio di BIOBIANCO e acqua, applicala sulle macchie, lascia a riposo per almeno un’ora, poi procedi al normale lavaggio.

SCOPRI TUTTI GLI USI DI BIOBIANCO QUI:

I prodotti consigliati da Fabrizio di Verdevero per tenere sempre pulita e igienizzata la tua lavatrice sono: 

COME PULIRE (QUASI) TUTTO SENZA USARE ALCUN DETERSIVO!

 

 Un trucchetto che ti farà risparmiare tempo, fatica, soldi e ti consentirà di pulire in modo super ecologico: i PANNI MAGICI IN MICROFIBRA.

 

Puoi usarli per rimuovere polvere, sporco e grasso senza aggiungere alcun detersivo. Puoi usarli asciutti per togliere la polvere dai mobili e parquet oppure bagnati per mobili, pavimenti, vetri, piastrelle, specchi, lavelli in acciaio, ecc..

 

Sono riutilizzabili tante volte, finché non si consumano, basta sciacquarli con dell’acqua calda oppure con del SAPONE VEGETALE.

Hai finito il detersivo per pavimenti e non sai come lavare il tuo pavimento che necessita disperatamente di una rinfrescata? Se poi si tratta di un pavimento in gres sai benissimo quale disperazione possa essere stare senza lavarlo un solo giorno. Se capita, mentre aspetti l’arrivo del tuo Detersivo Ecologico Verdevero preferito, puoi usare questa formula a base di acqua e aceto di alcool per pulire i pavimenti

Prima di continuare con la lettura, voglio spiegarti come creare in casa detersivi ecologici efficaci ed economici con soli 5 ingredienti:

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Cos’è l’aceto di alcool?

L’aceto di alcool è un tipo di aceto ottenuto dalla fermentazione dell’alcool etilico. A differenza dell’aceto di vino o di mele, che derivano dalla fermentazione di uva o mele, l’aceto di alcool viene prodotto partendo da zuccheri di origine vegetale (come mais, barbabietole o canna da zucchero), che vengono trasformati in alcool e poi in aceto grazie ai batteri acetici.

È un liquido trasparente, ha un odore pungente ed è molto acido (di solito con una concentrazione intorno al 6-8%). È spesso usato per pulire e igienizzare superfici perché sgrassa e scioglie il calcare, ma non sempre è la scelta giusta—ad esempio, può danneggiare il marmo e le pietre naturali.

Come sgrassare il pavimento con aceto e acqua.

Quando hai finito il detersivo, ma hai bisogno di pulire i pavimenti in modo naturale e con un risultato pulito, fresco e che sa di buono usa l’aceto (di alcool, di vino bianco o di mele).

Versa in un secchio di acqua calda un bicchiere di aceto, che ha un forte potere pulente.

Non preoccuparti se si sentirà l’odore dell’aceto all’inizio, dopo qualche minuto svanirà del tutto.

Ti consiglio di lavare i pavimenti con il mocio in microfibra o con un panno in microfibra.

Le microfibre ti permettono di lavare il pavimento bagnandolo solo leggermente. In questo modo il pavimento asciugherà più rapidamente evitando la formazione di quella patina di sporco tipica dei pavimenti che asciugano lentamente. Ma anche evitando la formazione di cattivi odori.

Ricorda di risciacquare abbondantemente il tuo mocio o il tuo panno, e di lasciarli ad asciugare prima di riporli. Se lo fai eviterai la formazione di cattivi odori.

Quali prodotti naturali usare al posto dell’aceto di alcool

Alcuni consigli di prodotti naturali ed efficaci per passare ad una pulizia BIO e contribuire ad aiutare l’ambiente e senza correre rischi di rovinare i pavimenti in pietra naturale e marmo.

Qui ti spiego un’altro metodo naturale, sano ed efficace per pulire il pavimento in gres:

Ricorda che questo è un rimedio di salvataggio, l’aceto è molto inquinante e non è consigliabile utilizzarlo con frequenza per le pulizie che prevedono uno smaltimento negli scarichi.

Aceto rovina i pavimenti: facciamo chiarezza

Attenzione però, non usare aceto su marmo e pietre naturali, li rovinerebbe. Vediamo nel dettaglio perché.

L’aceto rovina i pavimenti in marmo e pietre naturali perché è molto acido. Questi materiali sono delicati e porosi, e l’acido dell’aceto reagisce con il loro componente principale, il carbonato di calcio, corrodendolo nel tempo. Questo può causare macchie opache, perdita di lucentezza e addirittura piccoli segni o buchi sulla superficie.

Immagina di versare succo di limone su un pezzo di gesso: piano piano si scioglie! L’effetto dell’aceto sul marmo è simile. Per questo, meglio evitarlo e usare prodotti delicati e sicuri per la pietra naturale.

BICARBONATO PER LE MACCHIE DI CAFFÈ

 

PROBLEMA: Così come macchia i denti il caffè macchia anche altre superfici, prime fra tutte le tazzine.

Hai mai notato ad esempio che anche se le lavi bene, in acqua bollente o in lavastoviglie, rimane sempre un alone giallino marroncino che le fa sembrare sporche?

Togliere le macchie di caffè con bicarbonato

SOLUZIONE: Per togliere le macchie di caffè che in genere sono molto resistenti il BICARBONATO è fantastico:

  1. copri il fondo delle tazzine con del bicarbonato;
  2. aggiungi acqua sufficiente a formare una sorta di pasta;
  3. strofina con una spugnetta o anche con le dita.

Torneranno come nuove 😉

MICROONDE PER SANIFICARE LE SPUGNE

 

PROBLEMA: Forse non lo sai ma le spugne sono letteralmente un ricettacolo di germi. Se ne formano tantissimi perché le spugne spesso rimangono umide e con quella stessa spugna lavi ogni giorno i piatti… che schifo! (La spugna è una delle cose più sporche della casa.)

 

SOLUZIONE che trovi sul web: Mettendo le spugne nel microonde per 4 minuti a potenza massima elimini del tutto il 99% dei germi. Spugne pulite e sanificate!

⛔ ❌ FALSO! ❌ ⛔

Ci siamo cascati tutti prima o poi in questo rimedio, ma purtroppo non è utile.

La struttura delle spugne permette purtroppo la proliferazione di batteri e muffette, ma questo non significa che tu non possa prendertene cura adeguatamente.

SOLUZIONE: Le regole per il corretto mantenimento delle tue spugnette è il seguente:

  • lavale bene dopo aver finito di utilizzarle, una goccia di Detersivo è sufficiente;
  • sciacquala e strizzala più che puoi;
  • la rapidità con cui si asciuga è essenziale: mettila ad asciugare in un luogo ben areato, su una superficie che permetta areazione da ogni lato, e che sia un posto luminoso;
  • ricorda che è necessario cambiarla regolarmente, anche quando la mantieni correttamente, è consigliabile cambiarla da ogni mese ad un massimo di 3;
  • prediligi le spugne naturali come la SPUGNA DI LUFFA che asciugano molto più rapidamente, e sono compostabili (meglio no, dato che la cambi spesso!).

OLIO D’OLIVA + ACETO PER RINNOVARE IL LEGNO

 

PROBLEMA: Hai in casa un vecchio tavolo tutto rovinato ma che ami tantissimo e a cui non vuoi rinunciare?

Rinnovare il legon con l’aceto e l’olio di oliva

SOLUZIONE: Ecco un trucchetto per farlo ritornare come nuovo con ingredienti ecologici e naturali.

Ti basterà riempire un bicchiere con metà olio d’oliva e metà aceto, bagnare l’angolino di un panno (meglio se in microfibra), strofinare sulla superficie e assistere alla magia!

GUANTI IN GOMMA PER RACCOGLIERE I PELI

 

PROBLEMA: Quando ti siedi sul tuo divano e ti rialzi ti ritrovi pieno di peli del tuo cucciolone e non ne puoi più di dover passare la spazzola adesiva su ogni singolo capo di abbigliamento che possiedi?

 

SOLUZIONE: Usa un guanto di gomma (di quelli per lavare i piatti) per rimuovere i peli del tuo amico a 4 zampe da divani e poltrone.

Basta passarlo sulla superficie come se la stessi accarezzando e il guanto li raccoglierà tutti.

Facile e veloce!

SALE PER IL FERRO DA STIRO

 

PROBLEMA: Se la piastra del ferro da stiro non scorre bene sui vestiti e si attacca allora vuol dire che è arrivato il momento di pulirla.

Ci sono diversi modi per farlo ma questo è il più veloce ed economico.

 

SOLUZIONE: La soluzione che voglio condividere con te oggi richiede l’utilizzo del sale.

Procedi in questo modo:

  1. Accendi il ferro e lascia scaldare alla massima temperatura, senza vapore;
  2. piega in 4 l’asciugamano, mettilo sull’asse da stiro, spargi del sale fino e passa avanti e indietro con il ferro, come se volessi stirare il panno;
  3. lo sporco rimarrà attaccato al sale e la piastra del ferro sarà brillante.

ACETO + OLIO DI TEA-TREE ANTI-MUFFA

 

PROBLEMA:

Quando dici che hai un problema di muffa sulle pareti tutti ti dicono che puoi risolvere momentaneamente con della candeggina…

Il fatto è però, che non solo puzza tantissimo, ma è anche dannosissima da respirare per te e l’ambiente.

Si pensa però che le soluzioni naturali non siano efficaci perché troppo delicate… che fare?

Le proposte naturali fai-da-te:

Una delle soluzioni che abbiamo proposto tempo fa, è tra le più diffuse su internet: aceto bianco + olio di Tea Tree.

Ma è una vera soluzione?

Il tea tree è un potentissimo asettico, e l’aceto è utilissimo in molti tipi di pulizie, ma la muffa è un problema molto diverso.

La muffa è a tutti gli effetti un organismo vivente, non una macchia, e i rimedi “che van bene per tutto” non sono veramente efficaci per tutto.

Il risultato ottenuto da qualche sperimentazione, seguendo questa “soluzione”, è stato di fare una carezza alla muffa, ed aver continuato ad ospitarla in casa.

Grazie a questo però ora abbiamo trovato una vera soluzione!

Dopo esserci consultati col nostro amico Giuseppe Tringali, del sito bastamuffa.com, abbiamo realizzato un Kit Analisi apposito, per capire quale tipo di muffa si sia insediata nella tua casa, capirne le cause, e quindi affrontarla con degli strumenti specifici ed efficaci…

…ovviamente, tutti NATURALI!

Eh sì, altrimenti non saremmo Verdevero! 😉

Quindi… pronta a dirle addio, per davvero?

 

 

Se hai problemi di muffa e vuoi affrontarli in modo naturale, dai un’occhiata al nuovissimo
Kit Analisi di BastaMuffa e Verdevero:

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BICARBONATO PER LA CAPPA

 

PROBLEMA: Il filtro della cappa è sempre unto e appiccicoso. Tutto lo sporco e i fumi si depositano lì e quando decidi di fare le pulizie di primavera lo guardi e ti senti sconfortata perché pulirlo è una bella impresa.

 

SOLUZIONE: Sapevi che puoi pulirlo molto facilmente con il BICARBONATO?

  1. Riempi la tua pentola più grande con dell’acqua e porta ad ebollizione;
  2. aggiungi mezza tazza di bicarbonato un cucchiaio alla volta (perché fa schiuma molto in fretta);
  3. inserisci il filtro nella pentola.

Guarda quello che succede e stupisciti di quanto grasso e unto quel filtro riesca a trattenere!

Ok, non piace a nessuno ma prima o poi arriva il momento in cui ti tocca pulire il forno. Incrostato, puzzolente e unto, pulirlo non è facile e soprattutto ti fa perdere un sacco di tempo. E se non bastasse spesso devi usare prodotti petrolchimici puzzolenti e irritanti per farlo.

Ma c’è una soluzione pratica e veloce per la pulizia del forno: usare aceto e bicarbonato

E se ti dicessi che c’è un modo per farlo senza strofinare e stancarsi?

Ecco cosa ti serve per la pulizia forno con aceto e bicarbonato:

  • acqua;
  • bottiglietta spray e una piccola ciotola;
  • BICARBONATO;
  • uno straccio;
  • aceto.

Ecco come si fa:

  1. Rimuovere le griglie forno;
  2. mescolare un paio di cucchiai di BICARBONATO con un po’ d’acqua nella ciotola (l’obiettivo è quello di creare una pasta che si possa spalmare sulle superfici del forno);
  3. distribuire la pasta all’interno del forno (il bicarbonato diventerà marrone);
  4. lasciate riposare per tutta la notte (avrà bisogno di almeno 12 ore per agire bene);
  5. il giorno dopo: con un panno umido elimina il BICARBONATO ormai tutto marrone;
  6. metti un po’ di aceto nella bottiglietta spray e spruzza sui punti in cui vedi ancora dello sporco;
  7. pulisci con uno straccio bagnato;
  8. accendi il forno a bassa temperatura per 15-20 minuti per farlo asciugare.

Ta-daaan! Forno pulito e brillante con pochi ingredienti sani e naturali.

PS: questo procedimento funziona se fai una pulizia del forno periodica. Significa che una volta alla settimana o una volta al mese, a seconda di quanto spessi utilizzi il forno, procedi con questo metodo. L’obiettivo è quello di pulire il forno prima che lo sporco si carbonizzi e diventi inattaccabile dai metodi naturali.

La soluzione professionale: Fornobello di Verdevero

Mentre i metodi naturali possono essere efficaci per la pulizia leggera, per una pulizia profonda e senza fatica del microonde, la soluzione ottimale è Fornobello di Verdevero.

detergente per pulire il forno

Perché Fornobello è la scelta migliore per il forno?

  1. Efficacia superiore: Fornobello unisce la potenza della scienza con la delicatezza della natura, garantendo risultati eccezionali anche sulle incrostazioni più ostinate.
  2. Sicuro e naturale: A differenza dei prodotti chimici aggressivi, Fornobello è sicuro per te, la tua famiglia e l’ambiente.
  3. Facile da usare: Basta spruzzare, attendere 10 minuti e pulire. Niente più ore di preparazione di soluzioni fai-da-te!
  4. Nessun residuo chimico: Fornobello non lascia residui nocivi nel tuo microonde, assicurando che i tuoi cibi mantengano il loro sapore naturale.
  5. Multiuso: Oltre al microonde, può essere utilizzato su altre superfici della cucina, offrendo una soluzione versatile per la pulizia.

Pulizia con ACETO + BICARBONATO per pentole incrostate

PROBLEMA: A volte si gettano via pentole e padelle nuove perché troppo incrostate per essere pulite.

E se ti dicessi che con due ingredienti che tutti abbiamo in casa puoi sciogliere lo sporco e riportare a nuova vita le tue pentole preferite?

La soluzione spesso suggerita è quella di mischiare aceto bianco e BICARBONATO e di procederei in questo modo:

  1. Versare mezzo bicchiere di aceto bianco nella pentola e porta a ebollizione;
  2. togliere la pentola dal fuoco e aggiungiere due cucchiai di bicarbonato: a questo punto ci sarà una reazione e una specie di schiuma;
  3. strofinare non troppo forte con la spugnetta e tutti i residui bruciati verranno via.

Fantastico! Sembra tutto facile e veloce… Ma non è proprio così.

Aceto e bicarbonato vanno bene per pulire una pentola incrostata di sporco grasso carbonizzato ma non se usati insieme.

Vediamo il procedimento corretto per pulire le pentole incrostate usando aceto e bicarbonato:

  1. Metti a bollire un bicchiere di aceto insieme a dell’acqua all’interno della pentola incrostata.
  2. Attendi che l’acqua si raffreddi e strofina la pentola con una paglietta dorata
  3. Versa della polvere di Bicarbonato e continua a strofinare per rimuovere il residuo di sporco unto che rimarrà nella pentola.

 

PANE RACCOGLI VETRI

 

PROBLEMA: Quando si rompe un bicchiere sul pavimento, per quanto tu cerchi di raccogliere tutti i pezzi con la scopa e l’aspirapolvere, c’è sempre qualche micro pezzettino che sfugge e rischia di conficcarsi nel tuo piede o in quello del tuo bambino.

 

SOLUZIONE: Questo è un trucchetto intelligente e veloce per evitare questo rischio:

metti sopra i vetri rotti un fetta di pane e premi delicatamente, raccoglierà anche le schegge più piccole.

Erika chiede come pulire e rimuovere gli odori dalla spugna in poliestere e poliammide:

“Consigli per togliere il cattivo odore da una spugna per il bagno in poliestere e poliammide? Puzza anche appena uscita dalla lavatrice.”

Fabrizio ha risposto:

La soluzione è cuocerla al microonde.

Ti serviranno:

Procedi in questo modo:

  1. pulisci meglio che puoi la spugna;
  2. scaricala dall’acqua in eccesso;
  3. riempi una ciotola con acqua e un pizzico di ACIDO CITRICO;
  4. immergi la spugna nella ciotola;
  5. riponi la ciotola nel microonde;
  6. azionalo per 5 minuti.

Alla fine della “cottura” avrai eliminato i cattivi odori e la tua spugna sarà igienizzata.

 

Se hai trovato utile questo consiglio o se vuoi farmi personalmente la tua domanda entra a far parte del gruppo:

ACQUA OSSIGENATA + LIMONE + BICARBONATO = CANDEGGINA FATTA IN CASA

PROBLEMA: La candeggina ha un odore tremendo ma è molto usata perché pulisce benissimo ed è uno dei detersivi più efficaci che ci siano.

È però tremenda per l’ambiente e anche per te, respirare i suoi fumi fa male e i residui che rimangono sulle superfici lavate sono tossici e pericolosi.

Candeggina fai da te con il limone, acqua ossigenata e bicarbonato.

SOLUZIONE: Sapevi che puoi creare l’alternativa ecologica alla candeggina in casa?

Ti servono:

  • 75 ml di acqua ossigenata al 3%;
  • 25 ml di succo di limone;
  • 75 gr di BICARBONATO;
  • 700 ml di acqua.

Oppure puoi provare uno di questi prodotti in sostituzione della normale candeggina. Sono ecologici e hanno un ridotto impatto ambientale.

E in più sono già pronti per essere usati.