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La muffa sui vestiti è un problema comune che può rovinare i nostri capi preferiti. In questa guida completa, scoprirai come pulire la muffa dai vestiti in modo naturale ed efficace, salvando il tuo guardaroba con metodi ecologici e sicuri.

Perché Compare la Muffa sui Vestiti?

La muffa si sviluppa principalmente in ambienti umidi e poco ventilati. Anche i vestiti apparentemente al sicuro nell’armadio possono essere attaccati, lasciando macchie antiestetiche e quel caratteristico odore sgradevole “di chiuso”.

Materiali Necessari per Rimuovere la Muffa

Per affrontare il problema avrai bisogno di:

Procedimento Dettagliato per Eliminare la Muffa

1. Preparazione Iniziale

  • Spazzola delicatamente la zona interessata dalla muffa
  • Utilizza una spazzola apposita o uno spazzolino da denti pulito
  • Rimuovi la muffa superficiale senza danneggiare il tessuto

2. Trattamento di Ammollo

  1. Riempi una bacinella con acqua molto calda
  2. Prepara una pasta con:
    • 2 cucchiai di BioBianco
    • 1 cucchiaio di acqua tiepida
  3. Applica la miscela sulle zone interessate
  4. Arrotola il capo con cura
  5. Lascia in ammollo per almeno 2 ore

3. Smacchiatura Profonda

  • Utilizza la saponetta vegetale sui punti più critici
  • Strofina delicatamente le aree colpite
  • Presta particolare attenzione alle zone più annidate

4. Risciacquo e Asciugatura

  1. Risciacqua accuratamente con acqua calda
  2. Stendi il capo al sole diretto
  3. L’esposizione solare aiuta a eliminare eventuali residui di muffa

Tempi di Trattamento

  • Ammollo: 2 ore
  • Pulizia manuale: 10 minuti
  • Tempo totale: circa 2,5 ore

Tessuti Trattabili con Questo Metodo

  • Cotone
  • Jeans
  • Canapa
  • Altri tessuti naturali

Consigli per Prevenire la Muffa sui Vestiti

  1. Mantieni l’armadio ben ventilato
  2. Usa deumidificatori naturali
  3. Controlla periodicamente i capi
  4. Assicurati che i vestiti siano completamente asciutti prima di riporli

FAQ sulla Rimozione della Muffa dai Vestiti

D: Il metodo funziona su tutti i tipi di tessuto?

R: È particolarmente efficace su tessuti naturali come cotone, jeans e canapa.

D: Posso usare acqua fredda invece di quella calda?

R: L’acqua calda è più efficace per eliminare la muffa e i suoi spori.

D: Quanto tempo ci vuole per vedere i risultati?

R: Dopo il trattamento completo di 2,5 ore, i risultati sono visibili immediatamente.

Conclusione

La rimozione della muffa dai vestiti richiede pazienza e l’utilizzo dei prodotti giusti. Seguendo questo metodo ecologico, potrai salvare i tuoi capi preferiti senza ricorrere a sostanze chimiche aggressive, preservando sia l’ambiente che i tuoi vestiti.

 

Vuoi anche tu andare a fare la raccolta di erbe spontanee di campo ma non sai riconoscerle? Stile Naturale ha stilato il calendario, regione per regione, dei corsi di erbe spontanee commestibili! Qui troverai le date di marzo 2017. Tienilo sempre sott’occhio perché lo aggiorneremo continuamente!

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Non stirare più: Ferro da stiro addio!

Alzi la mano chi si diverte a stirare?!

Ci sono buone notizie: stirare non serve. E se questa raccomandazione non ti convince, ci tengo a dirti che se stirerai poco succederà questo:

– Risparmierai acqua (l’unica acqua che non crea calcare nel ferro da stiro è quella demineralizzata);
– Risparmierai energia elettrica;
– Risparmierai tempo (una bella passeggiata, o altro!!!, non è più salutare?)

Sì, tutto bello: ma, se ti stai domandando, come faccio ad andare in giro con la mia t-shirt preferita non stirata?

NON STIRARE PIÙ: Tutti i trucchetti per non usare il ferro da stiro

No panic: le strategie ci sono.

Consiglio #1

Partiamo dalla più ovvia: stendere la biancheria bene e subito. Bastano anche solo dieci minuti per ritrovarsi mutande e camicie stropicciate, pieghe talmente profonde da sembrare rughe. Che se ne andranno solo con il malefico ferro da stiro.

Consiglio #2

Stendi meticolosamente le tue braghe di jeans o di tela pesante: appendile dal rovescio della cintura e lascia aperte le cerniere. I pantaloni di tela, di maglia o di lana si appoggiano sul filo all’altezza del cavallo con le mollette posizionate sui fianchi. Le t-shirt vanno pinzate sotto le ascelle, le camicie vanno appese alla stampella: un occhio di riguardo ai colletti che dovrai sistemare bene.

Consiglio #3

E le amate lenzuola? Se puoi stenderle per esteso, tanto meglio, altrimenti piegale in due o quattro parti precise su uno stendino dove posizionerai solo le lenzuola.
Le centrifughe troppo potenti sono il nemico: prima di tutto consumano tanta energia elettrica, e poi sbatte i tuoi indumenti in maniera inaudita creando tante pieghetta difficili da mandar via solo stendendo correttamente.

Consiglio #4

Occhio al detersivo. Anche le quantità eccessive di detersivo induriscono i tessuti e te li lasceranno pieni di pieghe. Ti consiglio di fare un risciacquo in più se il carico è molto pesante e se userai l’acido citrico al posto del classico ammorbidente chimico farai un discreto favore alle tue tasche, all’ambiente e al tuo tempo libero.

Consiglio #5

Infine, una volta asciutta, la biancheria si piega subito: con forza e decisione, una buona piegatura equivale a stirare i vostri capi.

 

 

Tradizionale appuntamento a Ferrara, con la quinta edizione di Giardini Estensi dal 29 Aprile al 1° Maggio 2017 nelle piazze del centro storico ed all’interno Castello Estense

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Appassionati di erbe mangerecce unitevi! Qui troverete la prima delle nostre video guide per andare a cercare le erbe selvatiche commestibili di Febbraio! Cicerbite, romolaccio, terracrepolo e papavero le erbe di febbraio! Da oggi tutti i mesi, faremo la guida alle erbe selvatiche edibili. Guarda il video e divertiti!


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L’ erba cipollina è una pianta erbacea dalle molteplici proprietà benefiche per la salute umana e per quella dell’orto. Qui tutto sulla semina, il trapianto, la coltivazione, le malattie, la raccolta e la conservazione. Leggi la guida!

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Un nuovo progetto proposto dalla Rete Solare per l’ Autocostruzione, con il sostegno della Compagnia di San Paolo e il patrocinio del Forum Italiano Calce: “Casa imparo a fare? Laboratori di autocostruzione nelle case del quartiere di Torino”

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Le erbe aromatiche sono diventate la passione di molti ortisti. Non solo per la cucina ma anche per il piacere di avere nell’orto i profumi del mediterraneo. Qui grazie a Francesca Neri del vivaio dell’Elce abbiamo un video tutorial approfondito su come si seminano il basilico, il timo e l’erba cipollina. Passo dopo passo la guida pratica all’autoproduzione delle erbe aromatiche! Guarda il video!


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Problema:

Hai lasciato dei capi di cotone chiusi in un armadio, magari per tutto l’inverno o addirittura per qualche anno, e scopri che sono tutti pieni di muffa.

La muffa sui vestiti di cotone è una vera scocciatura.

La soluzione ecologica:

Pretrattare, mettere in ammollo, smacchiare con prodotti sicuri per te e che non mettono a repentaglio la salute del pianeta.

⚛️ Tipo di macchia:

Muffa sui vestiti.

🕝Tempo necessario:

2 ore di ammollo + 10 minuti di pulizia
manuale.

👚 Tipo di tessuto:

Cotone.

💪 Impegno necessario:

Difficoltà 3 di 10.

🍋 Ingredienti che puoi usare:

BioBianco (a base di Percarbonato) o in alternativa del Sapone Vegetale.

⚗️ Tipo di prodotto utile:

✅Procedimento

Spazzola la macchia di muffa con una spazzola apposita o con uno spazzolino da denti.

Riempi una bacinella di acqua molto calda; prepara una pappetta miscelando 2 cucchiai di BioBianco e 1 di acqua tiepida e spalmala sui tuoi capi sporchi di muffa.

Adesso arrotola il tuo capo e lascia in ammollo per almeno due ore.

Con l’aiuto di Smacchietta strofina energicamente i punti dove la muffa si è annidata.

Risciacqua con acqua calda e stendi al sole pieno.

☑ Cosa non fare mai:

Aspettare troppo a pulire la macchia.

Non utilizzare candeggianti, ammoniaca o prodotti troppo aggressivi che possono rovinare i capi.

È riduttivo parlare di Officine Sportive come di una palestra, perché in realtà è un vero e proprio paradiso per gli amanti dello sport e per coloro che desiderano prendersi cura del proprio corpo a 360°

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Lupino, cece, fave e cicerchie sono leguminose che arricchiscono l’orto, sono belle e buone oltre che degli eccellenti fertilizzanti. Quando e come si usano nell’orto biologico e quali sono i benefici che ne derivano a noi e alla terra! Leggi la guida!

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Problema:

Ti è mai capitato di pensare che il bianco attiri lo sporco? Non è solo una sensazione, ti assicuro che è vero.

La soluzione ecologica:

Detersivo per piatti.

⚛ Tipo di macchia:

Macchie di cioccolato.

🕝Tempo necessario:

10 minuti.

👚 Tipo di tessuto:

Camicia di cotone bianca.

💪 Impegno necessario:

Difficoltà 1 di 10

🍋 Ingredienti che puoi usare:

Detersivo ecologico per piatti, detersivo per lavatrice ecologico.

⚗ Tipo di prodotto utile:

✅Procedimento

Bagna subito il tessuto con acqua fredda, versaci sopra qualche goccia di detersivo per piatti ecologico e strofina.

Poi procedi con il classico lavaggio in lavatrice con Beipanni.

☑ Cosa non fare mai:
Non usare acqua calda che fissa la macchia.

 

Con il San Valentino alle porte Simona Nannelli de Nel meriggio D’oro ci insegna a creare con le nostre mani le decorazioni di San Valentino con il muschio. Passo passo segui il video tutorial!


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Come usare e (su cosa usare) nell’ orto di febbraio, il macerato di ortica, il decotto di equiseto, il bacillus thuringiensis, la poltiglia bordolese, l’olio di neem, il fuoco contro le virosi e l’acqua bollente contro le crittogame. leggi la guida pratica!

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I detersivi cruenti free ti garantiscono che nessun animale è stato toccato o sfruttato per realizzarlo.

Se non ci hai mai pensato prova a fare questo:

Prendi in braccio il tuo cane o il tuo gatto, guardalo bene in faccia, e pensa come potrebbe sentirsi se un signore col camice bianco gli iniettasse una qualche sostanza con una enorme siringa nella pancia, o direttamente nell’occhio, o se gli cucisse le palpebre una all’altra in nome di una nuova sperimentazione, magari una crema cicatrizzante, oppure come ti sentiresti a vederlo completamente depilato con un una signora in camice che gli spalma una qualche nuova crema sulla pelle. In nome di cosa, di una medicina, un cosmetico o cure che forse un giorno o l’altro potrebbe tornare utili anche per un essere umano?

Detersivi cruelty free

Ogni anno, rileva la Lega Anti Vivisezione in una nota, nei laboratori italiani muoiono circa 900mila animali, vittime di test fatti in nome della sperimentazione.

I morti salgono a 12 milioni se consideriamo l’intera Europa.

Pratiche cruente – afferma in una nota la biologa Michela Kuan, responsabile Lav settore Vivisezione – in conflitto con gli obiettivi di salute, sicurezza ed efficacia che la ricerca dovrebbe sempre garantire e che i cittadini devono esigere.

MA c’è una cosa che ogni persona, anche tu, può fare per non sostenere queste pratiche cruente: usare detersivi e cosmetici non testati su animali.

Come questi:

 

Basta cercare il coniglietto della campagna “Leaping Bunny” sulle etichette dei prodotti.

Problema:

Dimmi se ti è mai successo: stai mangiando una bella insalatona fresca, un pomodorino bello impregnato di olio ti scappa dalla forchetta e va ad atterrare proprio sulla tua bella maglietta.

La soluzione ecologica:

Borotalco o farina e poi spazzolare.

⚛️ Tipo di macchia:

Olio fresco.

🕝Tempo necessario:

15 minuti di posa.

👚 Tipo di tessuto:

Tutti i tipi di tessuto.

💪 Impegno necessario:

Difficoltà 1 di 10

🍋 Ingredienti che puoi usare:

Borotalco o farina, Panno in Microfibra.

⚗️ Tipo di prodotto utile:

✅Procedimento

 Versa subito del borotalco o della farina sulla macchia di olio fresca, lascia in posa 15/20 minuti. Prendi il Panno Multiuso in Microfibra e spazzola via la polvere.

 

☑ Cosa non fare mai:

Lasciare che la macchia si asciughi, Mettere la macchia sotto acqua calda. 

I cambiamenti climatici sono le cause di nuovi parassiti che attaccano lenostre produzioni agricole come il  grano, il mais, la vite, il pomodoro, il ciliegio e altri frutti. Una guida ragionata alla lotta biologia alla cimice asiatica, al moscerino dagli occhi rossi e al coleottero polifago giapponese. Leggi tutto!

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A volte il cattivo odore dei tuoi capi è dovuto dal fatto che nella lavatrice si accumulano residui di sporco, batteri, piccole parti di tessuti e fibre che alla lunga fanno puzzare la tua biancheria di acqua stagnante e stantio.

Come eliminare il cattivo odore dalla lavatrice e dai tuoi vestiti

1 – Controlla e pulisci il filtro

Periodicamente, almeno una volta ogni tre mesi, estrai il filtro della lavatrice e puliscilo con USAMIX VERDEVERO e acqua calda. (Il filtro si trova nello sportellino in basso a sinistra o a destra dell’oblò).

2 – Fai dei lavaggi a vuoto per sanificare e rimuovere il calcare

Una volta al mese segnati di fare dei lavaggi a vuoto alla lavatrice.
Per igienizzarla usa due cucchiai di BIOBIANCO e seleziona un lavaggio ad almeno 60 gradi.
Per rimuovere il calcare usa LEMONTRI’. Versa 100 ml di prodotto nella vaschetta del detersivo e aziona il lavaggio a 60 gradi.

Occhio però: se sei alle prime esperienze con la pulizia della lavatrice allora sarà necessario un ulteriore lavaggio dell macchina con USAMIX, versa 100 ml di prodotto nella vaschetta del detersivo e aziona un lavaggio a 60 gradi.

Questo ulteriore passaggio è importante per rimuovere il biofilm che si forma nella vasca di lavaggio nel corso dei mesi e dell’utilizzo

3 – Pulisci la guarnizione dell’oblò e la vaschetta del detersivo

Una volta ogni due mesi pulisci le guarnizioni e la vaschetta del detersivo e ammorbidente.
Versa qualche goccia di detergente USAMIX VERDEVERO all’interno della guarnizione e lascia agire per qualche minuto, con un panno multiuso bagnato pulisci bene all’interno.

Versa qualche goccia di USAMIX VERDEVERO sulla spugnetta e pulisci la vaschetta.

In questo video Fabrizio Zanetti spiega passo passo come avere una lavatrice perfettamente pulita in modo naturale e risolvere il problema del cattivo odore sul tuo bucato

Si è svolto ieri in Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze l’incontro, organizzato da Regione Toscana e Accademia dei Georgofili, su: “Le filiere cerealicole in Toscana, problematiche attuali e prospettive future”.

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Problema:

Forse anche tu sei stata “punita” per la tua golosità con una bella macchia di cioccolato su una maglietta.

Leggi come pulire la macchia prima che asciughi sul tessuto.

La soluzione ecologica:

Acqua calda e bicarbonato.

⚛️ Tipo di macchia:

Cioccolato fresco.

🕝Tempo necessario:

10 minuti.

👚 Tipo di tessuto:

Cotone.

💪 Impegno necessario:

Difficoltà 1 di 10

🍋 Ingredienti che puoi usare:

Bicarbonato.

⚗️ Tipo di prodotto utile:

✅Procedimento

Cospargi di Bicarbonato la macchia di cioccolato, quindi passa sotto l’acqua calda strofinando.

Procedi al normale lavaggio.

☑ Cosa non fare mai:

Aspettare troppo e lavarla con acqua fredda.

Problema:

Se anche tu hai invitato amici maldestri a casa per cena, questo articolo fa per te!

La soluzione ecologica:

Assorbire il vino con amido di mais e pretrattare.

⚛ Tipo di macchia:

Vino.

🕝Tempo necessario:

10 minuti + 2 ore di ammollo.

👚 Tipo di tessuto:

Cotone.

💪 Impegno necessario:

Difficoltà 2 di 10

🍋 Ingredienti che puoi usare:

Amido di mais o riso, percarbonato.

⚗ Tipo di prodotto utile:

✅Procedimento

Assorbi subito il vino con l’amido di riso o mais, procedi quindi all’ammollo:

cospargi la macchia di Biobianco, forma un salsicciotto e mettilo in una bacinella di acqua calda per almeno due ore.

Procedi al lavaggio normale in lavatrice con Beipanni.

☑ Cosa non fare mai:

Aspettare che la macchia si asciughi.

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