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Arriva il sabato mattina e puntuale come ogni settimana giunge il momento temuto: le pulizie di casa!
Fatica, fastidio e sgomento sono i vostri amici per la pelle in questi momenti?
Il solo pensare di indossare guanti per le pulizie di casa naturali vi fa venire la peggiore dermatite?
No problem, abbiamo trovato per voi cinque (e il sesto a sorpresa!) motivi semiseri per convincervi ai giochi di pulire.
Abbiamo preso in esame le pulizie di casa: cucina, pavimenti, piastrelle, acciaierie… Provate questi giochi divertenti per le pulizie della cucina e vedrete che il sabato mattina non sarà più così terribile!
La prima cosa da fare è: scegliere una colonna sonora, alzare a tutto volume e iniziare dai pavimenti come se il mocho fosse il vostro microfono. Lavate a ritmo, saltellando, in questo modo gambe e natiche diventeranno toniche e scolpite.
Il movimento circolare del braccio mentre pulisci le piastrelle della cucina, tonifica i muscoli dell’avambraccio e degli addominali. Per acciaierie splendenti, oltre a consigliarti l’uso della soluzione ecologica a base di acido citrico e il panno magico, punta sui muscoli del braccio e sulla torsione della mano: i vantaggi sono evidenti, stai facendo palestra gratis, un poco di stretching e tanti giochi divertenti.
“Non sto pulendo la cucina, ma sto giocando a fare le pulizie di casa!”, ripetilo continuamente nella tua mente, ma anche ad alta voce, mentre balli, questo potrebbe essere un gioco di parole divertente per una nuova canzone.
Fare le pulizie di casa con il sorriso sulle labbra è possibile e ti aiuterà a lavorare meglio e più velocemente. Ricorda che sorridere è un esercizio muscolare e respiratorio che permette la purificazione e la liberazione delle vie respiratorie superiori; ridere ha un effetto benefico sul colesterolo in quanto promuove l’aumento degli scambi polmonari e tende ad abbassare il tasso di grasso nel sangue.
Ridere fa rilassare il nostro corpo. Da quando si inizia a ridere, il cuore e la respirazione accelerano i ritmi, la tensione arteriosa cala e i muscoli si rilassano.
Ridere depura l’organismo e, espellendo anidride carbonica, permette un miglioramento delle funzioni intestinali ed epatiche.
Ridere combatte la stitichezza perché provoca una ginnastica addominale che rimesta in profondità l’apparato digestivo.
Ridere, sullo stato generale di salute, combatte la debolezza fisica e mentale: la sua azione infatti causa una riduzione degli effetti nocivi dello stress.
Quindi mentre giochi a pulire la cucina, ridi che ti passa!
Altro piccolo grande escamotage da tener di conto quando si fanno le pulizie di casa (in questo caso vi abbiamo raccontato tanti giochi di pulire la cucina) è il fatto che in una casa pulita si vive meglio.
In tal senso, per le pulizie di casa è bene seguire queste piccole regole ed utilizzare detersivi ecologici con ridotto impatto sulla persona e l’ambiente!
Tenere la casa pulita, se avete dei bambini, significa fare meno lavatrici e farli divertire con giochi divertenti: come quello di ‘strusciarsi a terra’. Grazie ai pavimenti puliti, inoltre, i vostri volti non diverranno cerei risparmiando così anche sulla chirurgia estetica…
Scopri come Pulire i pavimenti in modo naturale. E’ più semplice di quanto pensi!
Puoi acquistare un prodotto ecologico già pronto, oppure fartelo in casa con pochissimi accorgimenti.
Se acquisti un prodotto ecologico per pulire i pavimenti accertati che sia certificato (Icea Eco detergenza o Ecolabel), che non abbia colori strani e profumazioni troppo innaturali. Ricorda anche di cercare l’Inci in etichetta, e non accontentarti della composizione chimica.
Per capire se gli ingredienti dell’Inci sono buoni (vedi qui come leggere l’inci in etichetta), puoi scrivermi ([email protected])!
Preferisci, invece, dedicarti all’autoproduzione? Ecco allora le ricettine che puoi preparare in casa per pulire i pavimenti.
Acqua e aceto
In un secchio da 5 litri, versa 4 litri di acqua, 500 ml di aceto bianco e, se hai piacere, qualche goccia di olio essenziale. Puoi anche preparare l’aceto aromatizzato alla lavanda o agli agrumi, da utilizzare proprio per pulire i pavimenti in modo naturale.
L’aceto non si utilizza sulle pietre naturali non trattate.
Acqua e alcol
Ti sconsiglio di utilizzare l’alcol rosa poiche’ contiene Bitrex, un componente chimico molto dannoso per la flora e la fauna marina. Al suo posto puoi optare per l’alcol alimentare. Basta diluirne 50 ml in un secchio con tre litri di acqua.
Acqua e sapone
Puoi sciogliere, in 1 litro di acqua, 100 gr di sapone vegetale grattugiato. Una volta sciolto, diluisci 100 ml di questo detersivo in un secchio di acqua con almeno 4 litri e lava i pavimenti.
Acqua e… microfibra: pulire i pavimenti non e’ mai stato così veloce
Esistono delle fantastiche microfibre apposite per lavare i pavimenti in modo naturale: in tal caso, ti servirà solamente acqua e olio di gomito!
Soluzione igienizzante con acido citrico:
Oggi te ne svelo altri 4 da giocarti in cucina che renderanno famoso il Bicarbonato come “l’ingrediente dai 1004 usi”.
1 – Bicarbonato di sodio per fare il Lievito casalingo
Il bicarbonato, tra le mille altre cose, vi sarà molto utile per rendere soffici e fragranti i prodotti da forno.
Perché? Quando viene riscaldato, o se si trova a contatto con sostanze acide, il bicarbonato di sodio rilascia anidride carbonica: è così che si ottiene l’effetto “lievitante”.
Ecco come ottenere un cucchiaino di lievito casalingo:
mescolate ¼ di cucchiaino (1-2 gr) di bicarbonato con ¾ di cremor tartaro;
oppure, ¼ di cucchiaino di bicarbonato con 125 gr di yogurt;
oppure, ¼ di cucchiaino di bicarbonato con ½ cucchiaino di aceto o succo di limone e 100 g di latte.
La dose per far lievitare 225 gr di farina è 1 cucchiaino (5 gr) di bicarbonato e 2 cucchiaini di cremor tartaro.
Per una ottimale cottura dei legumi, metteteli in ammollo dalle 8 alle 12 ore a seconda del legume, in acqua e 1 cucchiaio di bicarbonato.
Se avete la passione per piante e fiori, è bene tener presente quanto segue:
– I vasi sono da tenere ben puliti, per far respirare meglio le piante. Acqua calda e bicarbonato vi aiuteranno in questo compito, basta sciacquarli dentro e fuori con la soluzione.
– Le foglie sono i polmoni delle piante: per questo motivo devono sempre essere pulite. Per pulirle, passatele con una spugnetta morbida imbevuta in una soluzione di acqua e bicarbonato.
– Problemi di parassiti? Mescola 5 gr di bicarbonato e 3 cucchiai di olio d’oliva, versate 2 cucchiaini di questa miscela in una tazza d’acqua, 0,3 litri, riempite uno spruzzatore con questa soluzione e spruzzatela sulla pianta, evitando il getto diretto sui fiori. Quest’operazione va ripetuta ogni 20 giorni.
Quando il prodotto esaurisce il suo potere neutralizzante, usatelo per rivestire il fondo del bidone della spazzatura prima di porre un sacchetto nuovo; oppure, gettatene una manciata direttamente sui rifiuti.
L’acido citrico per la pulizia della lavatrice è una manna dal cielo: pratico, facile da reperire, economico, ecologico e quasi privo di controindicazioni. Proprio per questo negli ultimi anni è diventato un prodotto di uso comune in tantissime famiglie.
Ti capita mai di tirare fuori i vestiti dalla lavatrice, appena lavati, e sentire già da subito un fastidioso odore?
Se ti capita forse non sai che, anche se non lo vedi, nella tua lavatrice si depositano residui di sporco e, l’umidità che normalmente si crea all’interno, peggiora la situazione: un’adeguata pulizia della lavatrice diventa così molto importante.
La causa principale di questo tipo di problema è il calcare che ristagna dentro la macchina e causa non solo problemi di odore ma veri e propri problemi di malfunzionamento della macchina con il passare degli anni.
Per mantenere la lavatrice sempre efficiente e garantire un bucato pulito e profumato, è importante eseguire periodicamente un lavaggio a vuoto. Questo processo aiuta a rimuovere i residui di detersivo, il calcare e i batteri che possono accumularsi all’interno della macchina, prevenendo cattivi odori e malfunzionamenti.
Un lavaggio a vuoto con temperature elevate permette di disincrostare il cestello, i tubi e il filtro, eliminando eventuali accumuli di sporco e biofilm. L’ideale è eseguire questo ciclo almeno una volta ogni due mesi, utilizzando ingredienti naturali ed ecologici come acido citrico o percarbonato di sodio.
Per una pulizia efficace, basta versare 500 ml di soluzione di acido citrico nella vaschetta del detersivo e avviare un lavaggio a 90 gradi. Questo trattamento mantiene la lavatrice in ottime condizioni, riducendo l’usura dei componenti interni e migliorando le prestazioni di lavaggio.
Se vuoi approfondire tutti i metodi naturali per la cura della lavatrice, consulta la guida completa alla pulizia della lavatrice.
Se noti residui scuri sui tuoi vestiti dopo un lavaggio o un fastidioso odore di umidità, potresti avere un accumulo di melma nella lavatrice. Questo problema è causato dalla combinazione di residui di detersivo, calcare, batteri e muffe, che con il tempo si depositano all’interno della vasca e dei tubi della macchina, formando una patina viscosa nota come biofilm.
La melma si accumula soprattutto nelle lavatrici che utilizzano cicli a basse temperature e poco detersivo, creando un ambiente umido perfetto per la proliferazione di batteri. Per eliminarla in modo efficace, è necessario eseguire un lavaggio profondo della lavatrice, rimuovendo i residui incrostati che si staccano durante i cicli di lavaggio e si depositano sui vestiti.
Se hai già effettuato un lavaggio a vuoto per pulire la lavatrice ma continui a trovare residui sui capi, significa che lo sporco è stato smosso ma non completamente eliminato. In questo caso, è importante proseguire con una pulizia più approfondita, sciogliendo il biofilm e rimuovendolo definitivamente dalla macchina.
Per scoprire il metodo corretto per pulire a fondo la lavatrice ed evitare residui di sporco sui vestiti, segui questa guida completa.
La pulizia della lavatrice, utilizzando prodotti naturali ed ecologici come l’ACIDO CITRICO , è una pratica sana e ti permette anche di avere sempre un bucato pulito ma anche profumato di sano. Inoltre questo prodotto è anche un anticalcare lavatrice naturale e ti aiuta proprio a decalcificare la lavatrice
E qui ti viene in aiuto l’acido citrico e i suoi tanti usi domestici.
Puoi considerare l’acido citrico un vero e proprio cura lavatrice fatto in casa. Per usarlo procedi in questo modo:
Si consiglia questa operazione una volta ogni due mesi.
Per la quotidiana cura della lavatrice, invece, e’ possibile utilizzare questa stessa soluzione nella dose di 40 cc nella vaschetta dell’ammorbidente e ad ogni lavaggio. In questo modo nel ciclo di risciacquo entra in azione l’acido citrico che farà il suo effetto decalcificante andando a rimuovere sia il calcare dalle fibre dopo il risciacquo ma, ancora più importante, da tutti i circuiti della macchina mantenendola pulita e manutentata a ogni lavaggio.
Se compaiono delle “macchie da lavaggio” e il nostro bucato puzza, può essere causato dalle nuove lavatrici che utilizzano poca acqua creando così in alcune parti il biofilm, ovvero presenza di batteri. Qui ti spiego come igienizzare la lavatrice con tanta schiuma affinché raggiunga anche i punti più difficili per pulirla in maniera ottimale:
Per l’igienizzazione della lavatrice utilizza il PERCARBONATO di sodio.
Il PERCARBONATO, infatti, è un potente igienizzante, oltre che sbiancante naturale.
Per la pulizia della lavatrice, fai così:
Si consiglia questa operazione una volta ogni due mesi.
Utilizzata fin dall’antichità come pianta per detergere il corpo, il suo nome è infatti già spia di questo suo particolare utilizzo (deriva dal latino lavare). Nell’antichità era usata non solo per il suo profumo e per l’igiene personale ma anche come disinfettante: nel Medioevo e fino al 1700 si cospargevano e si strofinavano i pavimenti utilizzando la lavanda come disinfettante. I primi pout pourrì si preparavano poi proprio a base di lavanda.
Appartiene alla famiglia delle Lamiaceae, piante tipiche del Mediterraneo. Non ha particolari esigenze di coltivazione, ma essendo di una specie mediterranea necessita di una forte esposizione solare e pochissima acqua.
La sua forma è quella cespugliosa, a seconda come viene potata diviene simile al rosmarino, anch’esso proveniente dal Mediterraneo.
Non sopporta i ristagni di acqua, per cui se la coltiverete in terre argillose e poco ricche dell’elemento minerale, predisponete un’aiuola a forma di cerchio realizzato con dei sassi che potrebbero circondare la lavanda fin nelle vicinanze dei cespugli.
Se la coltivare sul balcone, invece, fate così: in un vaso dalle grandi dimensioni versare del buon terriccio intervallato con dell’argilla espansa, mescolate il tutto e trapiantate la vostra pianta di lavanda. Ponete sul balcone più soleggiato, in modo che possa godere del calore soprattutto d’inverno. La lavanda non ama essere innaffiata, poiché appunto odia i ristagni idrici.
Potatura Si consiglia, dopo la fine della fioritura, quindi in autunno, di potare la lavanda. Si eliminano tutti gli steli fioriferi e si cimano le piante. Alle piante debilitate si fanno potature più drastiche, lasciando solo qualche cm di stelo.
Oltre a lavare, è un ottimo tranquillizzante del sistema nervoso centrale, calma l’ansia e l’agitazione.
I fiori di lavanda si raccolgono in epoche diverse a seconda del loro utilizzo: per uso erboristico si raccolgono all’inizio della fioritura, mentre per l’industria cosmetica e per la profumeria nel periodo di massima fioritura.
La raccolta deve essere fatta raccogliendo l’infiorescenza con tutto il fusto, si fanno quindi seccare in mazzi appesi a testa in giù, in luoghi ventilati ed ombrosi in quanto il sole scolorirebbe i fiori. Quando sono secchi si separa la spiga dal gambo e si conservano i fiori preparando dei sacchettini di cotone profumatissimi, aggiungendo anche chiodi di garofano e bucce di arancia essiccate, per profumare cassetti e armadi.
Portate a ebollizione dell’acqua, quindi spegnete e mettete in infuso i fiori freschi (200 gr di fiori in 500 ml di acqua). Lasciare raffreddare e utilizzate come profumante del bucato da aggiungere al detersivo oppure nella vaschetta dell’ammorbidente.
In alternativa, tenere i fiori di lavanda in estrazione nell’aceto (500 ml di aceto, 150 gr di fiori di lavanda secchi) per 10 giorni al buio, filtrare e utilizzare come ammorbidente in lavatrice.
Macerare al buio per 10 giorni, in 125 ml di aceto di mele, 30 gr di fiori secchi di lavanda.
Filtrate, aggiungete a 300 ml di acqua distillata un cucchiaio di aceto aromatizzato alla lavanda e conservate in un contenitore chiuso. Si applica sul viso con l’aiuto di un batuffolo di cotone.
Su 100 gr di sale integrale si consigliano circa 20 gr di fiori di lavanda essiccati: frullare questi ultimi nel mixer insieme al sale e la vostra aromatica preparazione è pronta!
Rivitalizza in tuoi sensi in modo sempre naturale: attraverso gli aromi puoi migliorare stato d’animo e umore. Versare nel diffusore un po’ d’acqua, alla quale aggiungere 1-8 gocce di olio essenziale biologico alla lavanda.
Un bagno alla lavanda favorisce il benessere, il buono stato d’efficienza e la salute del corpo e della mente.
Riempire la vasca d’acqua calda, aggiungendo da 3 a 20 gocce di olio essenziale di lavanda, immergetevi per una decina di minuti e muovendo delicatamente l’acqua, l’aroma si disperderà nell’ambiente: è il momento di rilassarsi e respirare l’aroma profondamente.
Non sapevo che mangiare una fetta di anguria prima di partire per due giorni di vacanza mi sarebbe costato tanta fatica.
Non sto parlando della fatica di mangiare l’anguria ma della fatica di eliminare dalla mia casa le formiche.
Al mio rientro ho trovato la colonna di formiche che entravano in casa, leccavano i resti dell’anguria che avevo lasciato nel lavabo e se ne uscivano beate.
Per fortuna Giulia conosce alcuni trucchetti naturali con i quali abbiamo risolto il problema senza intossicarci con bombe chimiche scaccia insetti che ti perforano i polmoni.
In più abbiamo due bimbi in casa…
Pensa se ingeriscono quelle schifezze!
Ecco la sola regola universale per tenerle lontane da casa tua e alcuni consigli per allontanarle (nel caso siano già ospiti della tua dispensa).
Tieni pulita la casa:
-non lasciare briciole o residui di cibo per terra o sotto ai mobili e lava più spesso i pavimenti. Puoi usare SPLENDI, il detersivo pavimenti naturale di Verdevero
-chiudi sempre le confezioni di cibo aperto, facendo particolare attenzione a zuccheri e bevande dolci.
-Pulisci il lavabo e le superfici in cui cucini rimuovendo i residui di lavorazione e cottura con GRINTA, lo sgrassatore naturale di Verdevero
Farina di granoturco
Spargi della farina di granoturco in prossimità del nido facendo sì che le formiche, essendo ghiotte di questo alimento, ne mangino molto ignare del fatto che contenga fibre che non riescono a digerire e che le porteranno a miglior vita.
Foglie di ortica
Far bollire delle foglie di ortica per un quarto d’ora con del peperoncino spargendo il liquido nelle parti della casa interessate dall’infestazione (l’odore forte respinge le formiche);
Chicchi di caffè e cannella
Le formiche sono insetti molto sensibili agli odori forti: per questo motivo, spargete chicchi di caffè lungo il loro percorso insieme a della cannella;
Peperoncino, chiodi di garofano e paprika piccante
Spargete nei punti di accesso delle formiche, o lungo i battiscopa di casa dove solitamente camminano, queste spezie;
Alloro
Ponete delle foglie di alloro spezzettate nella vostra credenza per tenere lontani gli insetti da casa, tra cui anche le formiche;
Borotalco mentolato
Spargete del borotalco lungo il percorso delle formiche, grazie al suo forte odore le formiche staranno lontane!
Spray con olio essenziale
Riempire uno spruzzino riciclato con 20 ml di alcool etilico e 5 ml di olio essenziale di eucalipto e spruzzate vicino a porte e finestre;
Melissa contro le formiche in casa
Mettendo delle foglie di melissa alle fessure d’entrate, le formiche staranno lontane odiando i forti odori.
Trovare il nido delle formiche
Quando avvistate le file indiane di formiche in casa vostra, seguite gli insetti per individuare il nido. Abbiate l’accortezza di chiudere il buco dal quale entrano nella vostra abitazione: probabilmente riusciranno comunque a trovare altre entrate.
A questo punto riempitele di cibo intorno al nido (se possibile), non avranno più voglia di venirselo a prendere in casa.
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