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La vellutata di zucchine e porri è un ottimo primo senza pomodoro, glutine, uova e latticini!

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Esistono oli essenziali per pulire che possiedono un potere curativo ormai riconosciuto.

L’olio essenziale per pulire è un ottimo coadiuvante per mantenere pulita la casa ecologica e naturale e la conoscenza dei segreti dell’aromaterapia ci sarà di aiuto.
Ogni olio essenziale, infatti, possiede particolari caratteristiche, per le leggi dell’aromaterapia essi appartengono a tre categorie diverse:
1 – le note di base: collegate alla volontà, emettono vibrazioni basse e lente. Stabilizzano la composizione di un profumo ad esempio, conferiscono quindi, anche all’essere umano, stabilità e fermezza. Fanno parte di questa categoria resine, legni o spezie:
2 – le note di testa: sono la parte più volatile e pungente. Emettono vibrazioni alte e sottili, sono collegate al potenziamento dell’intelletto e della parte neuro-sensiente, facilitando quindi i processi cognitivi. Sono fresche e vivaci;
3 – le note di cuore: sono quelle essenze collegate al sentimento, al ritmo, emozionanti e leggere, solitamente ricavate dai fiori. Hanno il potere di modificare gli stati d’animo.

Compresa questa tripartizione, ognuno di noi potrà scegliere l’olio essenziale che più si avvicina allo stato d’animo di quel preciso momento, lo scioglierà in un diffusore, qualche goccia in vasca da bagno, nelle creme o nei detergenti autoprodotti, direttamente in lavatrice insieme al detersivo.
Riguardo quest’ultimo utilizzo dell’olio essenziale, è importante chiarire che per sciogliere un olio in acqua occorre un solvente: per cui, se decidete di profumare i detersivi naturali autoprodotti, sciogliere l’olio essenziale in un bicchierino in cui avete versato qualche goccia di alcol alimentare o grappa.

Olio essenziale per pulire: quando usarlo

Certamente per la pulizia della casa naturale ci sono degli oli essenziali più adatti rispetto ad altri.

Sapevi che con l’olio essenziale di alcune spezie, infatti, è possibile igienizzare la propria abitazione?
Tornando al nostro olio essenziale, vediamo quale utilizzare per pulire la casa ecologica e naturale.

Olio essenziale di arancio dolce
Nota di cuore e di testa: aiuta ad eliminare le tossine, rilassa combattendo l’insonnia e allevia i dolori muscolari. Porta energia, calore, allegria e pace.
È indicato in inverno, per portare calore e luce durante la stagione invernale.

Olio essenziale di bergamotto
Eccezionale antisettico e antibatterico, l’olio essenziale al bergamotto è perfetto per le pulizie di casa. Contrasta anche le infezioni delle vie respiratorie, combatte acne e foruncoli. Adatto sempre, l’olio essenziale di bergamotto si presta in modo particolare in inverno.

Olio essenziale di betulla
Maestra di equilibrio e purificazione, la betulla è un elemento da introdurre nelle nostre case. Opera a livelli sottili, per questo motivo è indicata per purificare l’organismo anche dalla febbre, oltre a curare i ristagni, favorendo l’eliminazione di acido urico e cloruri.

Olio essenziale di chiodi di garofano
Il chiodo di garofano è un potente antisettico, disinfetta e disinfesta l’ambiente, tenendo lontani insetti molesti, prosciuga le muffe. Ha anche un forte potere riscaldante: per questo motivo se ne consiglia l’uso in inverno, quando la casa rimane più tempo chiusa. Spiritualmente, il chiodo di garofano ci rende più radicati e determinati.

Olio essenziale di lavanda
La lavanda contiene oli essenziali molto attivi che le conferiscono proprietà antisettiche, disinfettanti, vasodilatatrici,  antinevralgiche, cicatrizzanti, diuretiche, per i dolori muscolari e artritici ed è considerata anche un leggero sedativo. Per tutte queste sue proprietà disinfettanti ne consigliamo l’uso per il bucato, due-tre gocce direttamente nella vaschetta dell’ammorbidente, i suoi fiori seccati e posti in sacchettini di cotone nell’armadio come antitarme, come coadiuvante dell’acqua di risciacquo dei pavimenti e superfici varie.
Utilissima anch’essa in inverno, poiché spiritualmente trasporta nelle nostre case leggerezza, sole e spensieratezza.

Olio essenziale di limone
Stimola le difese immunitarie, aumenta la resistenza ai batteri, potente antisettico e antivirale. Ha un grande potere detergente, caratteristica che lo rende indispensabile per le pulizie di casa.
Sul piano sottile, il limone è un frutto vitale e frizzante, aiuta a ritrovare la dinamicità perduta e la lucidità intuitiva: particolarmente indicato, quindi, in inverno anch’esso.

Olio essenziale di Mirra Resinoide
Indicata per riaprire le vie respiratorie con la sua tonalità dolce e calda, sfiamma e disinfetta. Ideale in inverno per purificare e soprattutto scaldare gli ambienti. Aiuta a far fluire le emozioni e dona calma.

Tuttavia gli oli essenziali non sono la soluzione più ecologica per profumare il bucato.

Anzi, l’olio essenziale, essendo essenza pura della pianta, ha un enorme impatto ambientale e non è buona pratica farli finire nell’acqua.

Se ci pensi bene ci guardiamo molto attentamente dal far finire anche l’olio di oliva negli scarichi. E gli oli essenziali sono ancor più inquinanti.

Senza considerare che con tengono per loro natura allergeni che son op irritanti per la nostra pelle.

Con cosa profumare allora il nostro bucato?

Con profuma bucato specifici formulati con profumi ipo allergenici e a basso impatto ambientale.

Al posto degli sbiancanti ottici, inquinanti, in commercio c’è il percarbonato: l’additivo a base di sale e acqua ossigenata che aiuta a togliere le macchie più difficili

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Se stai leggendo questo articolo significa che qualche tua amica ti ha detto: “Hey, hai provato l’acido citrico come anticalcare?”

Se la tua amica lo ha fatto ti avrà anche già detto che funziona meglio dei tradizionali detersivi chimici inquinanti studiato apposta per sciogliere il calcare.

Solo che quesi prodotti:

-ti irritano le vie respiratorie a causa dell’odore terribile di chimico che hanno;

-ti fanno prudere le mani e te le arrossano ogni volta  che li usi;

-Ti fanno respirare un aerosol chimico ogni volta che usi acqua calda dopo averli utilizzati.

L’acido citrico come anticalcare

Se sei tanca di tutte questi effetti collaterali della chimica allora l’acido citrico fa al caso tuo:

-scioglie il calcare come non hai mai visto;

-senza irritarti le mani;

-senza inquinare te e la tua famiglia.

L’acido citrico è un ingrediente speciale, le sue doti ecologiche sono indiscusse, tanto che è presente anche sul Biodizionario.

L’acido citrico si presenta come una fine polvere bianca ed è uno degli acidi più diffusi negli organismi vegetali.

Il succo di limone ne contiene il 5-7% e l’arancia l’1% circa, è presente in quasi tutta la frutta, nei legni, nei funghi, nel tabacco, nel vino e persino nel latte.

Un tempo l’acido citrico si ricavava dal succo di limone (da qui il nome Citrus).

Usarlo come anticalcare è facilissimo.

Prendi 150 grammi di acido citrico e scioglilo in un litro di acqua demineralizzata, quella che si usa per il ferro da stiro. Agita bene il flacone et voilà, se i pronta a sconfiggere il calcare in modo naturale.

>Se vuoi ordinarlo e riceverlo a casa tua in 24 ore clicca qui:

Acido Citrico 1Kg

*Il Biodizionario
Il Biodizionario è il prezioso strumento ideato da Fabrizio Zago, dove sono segnalati gli ingredienti comunemente utilizzati per la formulazione dei detersivi e cosmetici. Essi sono segnalati attraverso un pallino-semaforo verde, giallo o rosso a seconda dell’impatto ambientale e umano.
Utilizzando il biodizionario, un mezzo veloce e utile, sarà possibile comprendere l’impatto ambientale che hanno gli ingredienti del detersivo che ci si appresta ad acquistare.
Tra essi, anche l’acido citrico, un additivo coadiuvante delle pulizie domestiche utile contro il calcare, come ammorbidente o brillantante.

Pulire l’auto: dal bicarbonato per i sedili all’aceto per i cerchioni fino alla ricetta fai da te per il deodorante a base di frutta. Tutti i metodi ecologici per tenere pulita la vostra auto

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Base di preparazione per le ricette vegane e vegetariane, il tofu è un formaggio vegetale che si può preparare in casa. Vediamo come in 4 mosse

Il tofu, questo sconosciuto. Chi si approccia alla cucina naturale e alle ricette vegane conosce bene il tofu, questo impasto bianco utilizzato come base per piatti sfiziosi. Il tofu è un formaggio vegetale a base di soia gialla: alla base della sua preparazione c’è il caglio ottenuto, non da stomaci animali, ma grazie al cloruro di magnesio contenuto in uno degli ingredienti base del tofu, il nigari ottimo per la vostra ricetta vegan.

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Se quando senti parlare di consigli per rimuovere le macchie sui vestiti la prima cosa ti viene in mente é la candeggina allora non hai letto questo articolo.

La candeggina, si sa, sfrutta la sua azione sbiancante come baluardo: sui bianchi è imbattibile e una volta passati il WC e i sanitari del bagno abbiamo la sensazione che germi e batteri siano definitivamente sconfitti. Per non parlare dell’abitudine di mettere in ammollo a sbiancare i vestiti.

Quello di cui non ci rendiamo conto è quanto questi gesti inquinino noi e l’ambiente: la candeggina è un derivato del cloro, sulla cui pericolosità ti invito a leggere questo studio fatto da Greenpeace.

Come togliere le macchie dai tessuti senza candeggina: LA GUIDA COMPLETA IN / PASSI

Esistono, oltre ai detersivi ecologici in commercio, rimedi semplici e non inquinanti per sapere sempre come togliere le macchie dai tessuti senza candeggina.

1 – L’acqua ossigenata

L’acqua ossigenata ha virtù conosciute e altre passate assolutamente in sordina: è ottima utilizzata a come sbiancante, igienizzante, disinfettante ed è biodegradabile.

Per i nostri tessuti e pulizie si utilizza quella a 34 e a 130 volumi, quest’ultima necessita particolare attenzione: entrambe, infatti, sono infiammabili e corrosive. Occorre tenerla in luogo fresco, lontana dai bambini e animali, e maneggiarla con attenzione evitando schizzi. Non toccarla con le nude mani.

Test condotti dal Virginia Polytechnic Institute hanno dimostrato l’eliminazione totale della Salmonella e di E. coli da cucine contaminate con questi batteri se usata in combinazione con l’aceto bianco, in uno spray.

Utilizzi

Disinfetta i vestiti macchiati di sangue o altre secrezioni corporee, macchie di vino e pomodoro, oltre a sbiancare e igienizzare: mettere i capi in ammollo in una soluzione d’acqua ossigenata a 34 volumi e acqua (5 cucchiai di acqua ossigenata in 1/2 litro di acqua) prima del lavaggio normale. Dopodiché, occorre procedere al lavaggio: diluire 1 cucchiaio di acqua ossigenata a 130 volumi in 1 bicchiere di acqua e versarla direttamente nel cestello della lavatrice, facendo molta attenzione a maneggiarla. Affinché l’acqua ossigenata entri in funzione, il lavaggio dovrà avvenire a 60 gradi.

4 – Percarbonato: l’alternativa naturale per rimuovere le macchie senza candeggina

A mano sulle macchie: spargete una piccola quantità di percarbonato direttamente sulla macchia, inumidite con acqua tiepida e fate agire per 10 minuti. Poi procedere al normale lavaggio, aggiungendo 2 cucchiai di percarbonato direttamente nel cestello della lavatrice per i capi bianchi e 1 per i colorati non troppo delicati: si consigliano i 40 gradi per una ottimale funzione in lavatrice.

5 – Sapone naturale per il bucato

Il sapone naturale è ottimo per lavare i capi a mano o per pretrattare le macchie ostinate. Strofinate il sapone sulla macchia energicamente dopo aver inumidito il capo. A questo punto sfregate i lembi di tessuto dove si trova la macchia e mettete in lavatrice.

6 – Carbonato di sodio per le macchie grasse

Per le macchie di unto procedete così: miscelate carbonato di sodio e acqua in parti uguali, spalmate sulla macchia e fate agire 1 ora, poi procedete al normale risciacquo.

7 – Sgrassatore per aloni di sudore

Per gli aloni di sudore sgradevoli spruzzate dello sgrassatore ecologico sulla macchia, strofinate e fate agire 15 minuti. Poi procedete al normale lavaggio.

In casa, per una pulizia veloce ed ecologica, è buona norma tenere sempre pronti all’uso degli spruzzini a base di tre ingredienti magici: acqua e bicarbonato, acqua e acido citrico, acqua e aceto. Detersivi fai da te: ricette pronte all’uso in arrivo, continua a leggere.

Vediamo anche come preparare delle pappette pronte all’uso per lucidare e togliere odori persistenti.

Detersivi fai da te: ricette per spruzzini e pastelle ecologiche pronte all’uso

Detersivi fai da te: ricette peer Lucidare l’acciaio

Sgrassa le superfici lavabili della cucina, rendendo lucido l’acciaio. Preparate una pappetta di limone, ne basta mezzo, e sale, strofinando bene sui ripiani interessati. Il limone non va utilizzato sul marmo o su materiali particolarmente delicati: essendo acido, corrode.

Detergente universale (½ litro di prodotto)

Versa in uno spruzzino recuperato 100 ml di alcool etilico denaturato, 200 ml di acqua ossigenata a 10 volumi e 200 ml di acqua demineralizzata.
Profuma a piacere con olio essenziale: i più indicati sono olio essenziale di lavanda, purificante, o agli agrumi, disinfettante.
Non utilizzare su marmo e pietre naturali.

Soluzione ANTICALCARE a base di acido citrico

In un flacone vuoto versate una soluzione al 15% di acido citrico, dissolvendo 150 grammi di acido citrico in 1 litro d’acqua distillata e tiepida.
Profumatelo con l’aggiunta di alcune gocce di olio essenziale biologico balsamico o agli agrumi. Prima dell’uso agitare bene.
Anticalcare: spruzzare sulla superficie incrostata, lasciare agire qualche minuto e poi passare con la spugna. Evitate di utilizzare l’acido citrico su marmo, pietra, legno ed in generale sulle superfici non adatte a soluzioni acide.

Spruzzino a base di acqua e aceto

Preparate degli spruzzini, che avrete riciclato, con una soluzione al 20 – 30 o 40% di aceto e acqua, meglio se distillata, visto che le acque casalinghe sono ricche di calcare. La percentuale di aceto dipende dalla tolleranza che si ha dell’aceto stesso, più ce n’è più la soluzione sarà efficace.
Questa soluzione deterge i rubinetti, togliendo il calcare e lucidandoli; se il calcare ha ostruito le griglie rompigetto dei rubinetti e della doccia, svitateli e poneteli a bagno in un bicchiere d’aceto per una notte; pulisce i vetri senza bisogno di aggiungere altro; se avete pentole particolarmente incrostate, spruzzatevi, sul fondo, la soluzione e fate agire 10 minuti prima di lavarle; insieme al limone renderà il vostro forno uno splendore!; potrete pulire poi porte della doccia, acciaio inossidabile, piani di lavoro; igienizza il frigorifero, il piano cottura.

Spruzzino e pappetta a base di acqua e bicarbonato

Grazie alla sua debole alcalinità, in grado di stabilizzare il PH delle soluzioni intorno all’8,1, il bicarbonato inibisce la proliferazione di germi e batteri; riduce la durezza dell’acqua;
Sciogliere 40 gr di bicarbonato in 500 ml di acqua.
Si utilizza per pulire il frigorifero, da spruzzare sui tappeti dei nostri amici animali, pretrattare pentole particolarmente incrostate, ottimo per pulire la doccia e per combattere la muffa,

Pappetta

Impastate tre parti di bicarbonato e una d’acqua e, a forno freddo, sfregatela sulle superfici interne, sulle pareti e sulle griglie con l’aiuto di una spugnetta.
Quindi risciacqua e asciuga. Ottimo escamotage anche per eliminare i cattivi odori.
La pappetta si utilizza anche per pulire l’argenteria.

Spruzzino acqua, detersivo per piatti ecologico e bicarbonato

Sciogliere 40 gr di bicarbonato in 500 ml di acqua e versarvi 10 ml di detersivo per piatti ecologico. Questa soluzione è particolarmente indicata per pretrattare le macchie difficili: spruzzare la soluzione direttamente sulla macchia, fare agire per 15 minuti e mettere in lavatrice.

Un ottimo piatto frutto del riciclo dell’acqua di cottura utilizzata per realizzare il muscolo di grano

Pizza vegan: Ricordate la ricetta del seitan fatto in casa che abbiamo pubblicato da poco? Ad un certo punto considerate che vi avanzerà il brodo di cottura e di conservazione. Bene, lo useremo al posto dell’acqua nell’impasto della nostra super-pizza vegan! Un esperimento più che riuscito!  Intanto prepariamo il condimento a base di pomodoro: quindi scaldiamo un filo d’olio in un tegame e versiamo la nostra cipolla affettata fino a farla imbiondire. Aggiungiamo quindi il pomodoro (500 g per 3 pizze bastano e avanzano), il sale a nostro piacimento e mescoliamo. Lasciamo cuocere per 20-30 minuti a fuoco basso, mescolando di tanto in tanto e coprendo il tegame. Pizza vegan, pizza, vegan, ricette vegan, seitan, 

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A Schio, in via Maraschin 79, il sogno di Nicola e Laura si è avverato: da marzo 2013 è aperto un negozio speciale che parla una lingua diversa.
Si chiama La Buona Terra e già il nome la dice lunga: un negozio dove acquistare prodotti sfusi e a chilometro zero (fin dove questo è possibile), alimentare, prodotti per la cura della casa e della persona, oggettistica e tanto altro, un negozio diverso che si è posto obiettivi etici e molto alti.

Perché è nata la Buona Terra?
Innanzitutto per offrire alle persone la possibilità di avere comodamente vicino a casa, ogni giorno, prodotti di qualità freschi e sani del territorio ad un prezzo accessibile; per ridurre l’impatto ambientale dovuto al trasporto delle merci adottando la filiera corta; per valorizzare e sostenere i piccoli produttori con le loro produzioni di qualità e se possibile biologiche; per organizzare momenti conviviali per degustazioni, presentazioni, incontri formativi sul consumo critico e l’economia solidale, l’educazione ambientale e alimentare; per aiutare l’ecologia: con i prodotti sfusi si limitano sprechi di prodotti e una buona quantità di rifiuti eliminando gli imballaggi.

Da La Buona Terra potrete trovare  una gamma di prodotti naturali che privilegiano le piccole aziende che lavorano in modo etico, sostenibile ed ecologico, nel rispetto dell’ambiente e della salute dei nostri clienti.
Sono disponibili i detersivi ecologici VerdeVero.it, in vendita principalmente sfusi ma anche nei pratici contenitori da 1 litro, prodotti per la coltivazione dell’orto biologico, artigianato locale e alimenti naturali non trattati chimicamente.
I prodotti spaziano dalla pasta, al caffè, pane cotto a legna, birra artigianale, salse, prodotti da forno, cereali, farine, frutta e verdura.
La Buona Terra non è solo un negozio ma anche un luogo dove leggere, degustare tisane, e dove poter creare occasioni di incontro e di scambio.

SE VUOI:
-Ripartire dalla terra
-Ridurre gli imballaggi
-Scegliere un’alimentazione sana
-Contribuire ad un’economia etica
-Creare un luogo d’incontro e di scambio…
… Allora vai a visitare la Buona Terra!

La Buona Terra
via Maraschin 79, Schio (VI)
Tel. 3311421988
[email protected]

 

I panni in microfibra per le pulizie di casa hanno sostituito i vecchi canovacci delle nonne.

E’ capitato anche a te di usare un vecchio canovaccio per pulire i vetri e dopo aver strofinato con fatica ti sei ritrovato con:

  • pelucchi sui vetri
  • aloni come se non avessi nemmeno fatto una passata
  • il colore dello strofinaccio trasferito sulla superficie che pulivi, specie se pulisci un tessuto.

E allora i Panni in Microfibra fanno al caso tuo.

Strofini la metà e addio a peluche, aloni e danni collaterali

Che cos’è il panno in microfibra

Fino a 10 anni fa, “il panno” era visto come semplice supporto al detergente.  Poi, l’avvento delle MICROFIBRE ha modificato i sistemi di pulizia a favore di una  maggior efficacia ed ecologia.

La microfibra è un mix di 2 fibre sintetiche: Poliestere e Poliammide (detto anche Nylon) che ,
con un processo chimico-meccanico, si separano dando origine a microfilamenti.

Se  l’etichetta non riporta le 2 componenti (es. 70% Pes, 30% Pa) non può essere microfibra.

Poi ci sono le fibre POLIATTIVE® che hanno ottenuto la certificazione  ANTIBACT, che certifica il potere meccanico antibatterico, e la certificazione ambientale di prodotto ISO 14021 per la dimostrata efficacia in uso nel ridurre l’acqua, il detergente e i  materiali di scarto.

Utilizzare un PANNO IN MICROFIBRA vi garantirà, oltre alla sua lunga durata, anche una pulizia profonda e sicura delle superficie.

Perché usare la microfibra per pulire

Usare microfibre rispetto a metodi tradizionali e obsoleti, come i panni in cotone, viscosa o ancor peggio carta, significa risparmiare denaro con evidenti  vantaggi per l’ambiente e per la salute umana:

• Riduzione tempi di lavoro
• Riduzione degli scarti (lunga vita dei prodotti)
• Riduzione dell’uso di detergenti ed acqua.

Come pulire la lavatrice è un dilemma che affligge tutte le donne alle prese con il bucato che puzza.

Uno dei problemi più frequenti legati alla lavatrice è il calcare: insieme ad esso, possiamo spesso riscontrare che, una volta terminato il bucato, i nostri indumenti, la nostra biancheria appena uscita dalla lavatrice è impregnata di strani odori non proprio piacevoli.

Perché accade questo?

Il calcare, di cui spesso le nostre acque sono ricche, si accumula sia nei filtri e in tutte le tubature in modo particolare nella serpentina della lavatrice.
Oltre al calcare, nella lavatrice si accumulano anche i residui di sporco, batteri, piccole parti di tessuti e fibre: l’insieme di tutta questa sporcizia può portare alla rottura della nostra lavatrice, ma anche a bucati maleodoranti.
Affinché ciò non accada, occorre tenerla sempre pulita e libera dal CALCARE.
Vediamo come fare per avere, quindi, una lavatrice pulita senza faticare troppo!

1 – Controllare il filtro
Periodicamente, almeno una volta ogni tre mesi, estraete il filtro, controllatelo e pulitelo con dovizia.

2 – Lavaggio a vuoto
Una volta al mese appuntarsi di fare un lavaggio a vuoto alla lavatrice.
Per fare questo si può scegliere una soluzione a base di ACIDO CITRICO.

Dosi per la soluzione di ACIDO CITRICO, versate 100 ml di soluzione sempre nella vaschetta della lavatrice e azionate il lavaggio a 60 gradi.

3 – Attenzione alle guarnizioni e alle vaschette
Una volta ogni due mesi si consiglia di pulire le guarnizioni e le vaschette del DETERSIVO e ammorbidente.
Versare 50 cc di prodotto USAMIX, il detergente multiuso ecologico all’interno della guarnizione e far agire per 30 minuti: prendere quindi una spugna bagnata e pulire bene all’interno. Versare qualche goccia di USAMIX, il detergente multiuso ecologico sulla spugnetta e detergere le vaschette.

4 – L’acqua che rimane nel cestello
Di tanto in tanto togliete i residui di acqua di accumulo nella lavatrice: azionare il programma ‘scarico acqua’ e l’acqua di troppo confluirà nel tubo di scarico.

Vi ricordiamo, poi, che l’uso dei detersivi ecologici garantisce una pulizia dei vostri abiti, biancheria ed indumenti etica, vera e buona per la vostra pelle e per quella dell’ambiente.

Per i piatti piccanti ecco un contorno da leccarsi le dita

Ecco un ottimo contorno da accompagnare a piatti dal sapore forte e piccante, come una torta salata alle cime di rapa o un bel piatto di carciofi alla giudìa. Fatto solo con il cavolfiore, senza latticini, stempera e arricchisce allo stesso tempo il gusto deciso del piatto principale. Lessare il cavolfiore in acqua salata (o cuocerlo al vapore) e quando sarà morbido frullarlo versando a filo il latte di soia bollente fino a ridurlo in crema. Aggiungere quindi la margarina, il sale, la noce moscata e il pepe e servire il contorno ancora molto caldo.

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Ecco a voi un detersivo fai da te per bucato, crea to da Giulia.

Questo detersivo è a base di CARBONATO DI SODIO e SAPONE VEGETALE grattugiato: vista la sua formulazione, questa polvere è piuttosto alcalina.

Ingredienti del detersivo bucato fai da te

300 gr di sapone vegetale grattugiato finemente
150 gr di bicarbonato di sodio
100 gr di carbonato di sodio
100 gr. amido di mais o fecola di patate
50/100 gocce di oli essenziali a piacere

Preparazione del Detersivo Fai-da-Te

Strumenti Necessari:

  • Grattugia Manuale: Per ridurre il sapone solido in scaglie fini.
  • Insalatiera Capiente: Per mescolare tutti gli ingredienti in modo omogeneo.
  • Contenitore per Conservazione: Vasi di vetro, scatole di cartone o contenitori di plastica a bocca larga facilitano l’accesso al detersivo.
  • Misurino Graduato o Vasetto di Yogurt: Per dosare la quantità di detersivo in modo preciso.
  • Cuoco o Cucchiaio Grande: Per mescolare gli ingredienti.
  • Etichette (Opzionale): Per identificare i contenitori e le date di preparazione.

Procedura Passo-Passo:

1. Grattugiare il Sapone:

  • Descrizione: Utilizza una grattugia manuale per ridurre il sapone solido in scaglie molto fini. Questo facilita la dissoluzione del sapone durante il lavaggio.
  • Consiglio: Grattugia il sapone direttamente nella insalatiera capiente per evitare perdite e semplificare il trasferimento successivo degli ingredienti.

2. Aggiungere gli Altri Ingredienti Secchi:

  • Ingredienti da Aggiungere:
    • Bicarbonato di Sodio: 1 tazza
    • Soda da Bucato: 1 tazza
    • Amido di Mais: 1 tazza
  • Procedura: Una volta che il sapone è finemente grattugiato, aggiungi il bicarbonato di sodio, la soda da bucato e l’amido di mais nella stessa insalatiera. Mescola bene con il cucchiaio grande fino a ottenere una miscela omogenea.
  • Benefici:
    • Bicarbonato di Sodio: Neutralizza gli odori e aiuta a rimuovere le macchie.
    • Soda da Bucato: Aumenta il potere detergente del sapone, migliorando la rimozione dello sporco e delle macchie.
    • Amido di Mais: Previene la formazione di grumi, mantenendo la polvere leggera e facile da dosare.

3. Aggiungere gli Oli Essenziali (Opzionale):

  • Scelta degli Oli Essenziali: Se desideri una fragranza piacevole o proprietà aggiuntive, puoi aggiungere circa 20-30 gocce di oli essenziali. Le opzioni popolari includono:
    • Lavanda: Ha proprietà rilassanti e antibatteriche.
    • Tea Tree: Conosciuto per le sue proprietà antimicrobiche e antifungine.
    • Limone: Offre una fragranza fresca e potenzia le proprietà sbiancanti.
  • Procedura: Versa alcune gocce di olio essenziale nella miscela e mescola accuratamente per distribuire uniformemente l’aroma.
  • Consiglio: Non esagerare con la quantità di oli essenziali per evitare di rendere il detersivo troppo liquido o di provocare irritazioni cutanee.

4. Trasferire il Detersivo nel Contenitore:

  • Scelta del Contenitore: Opta per un contenitore a bocca larga che facilita l’accesso al detersivo. Le opzioni includono:
    • Vasi di Vetro: Reutilizzabili e ecologici, ideali per mantenere il detersivo fresco.
    • Scatole di Cartone: Economiche e facilmente riciclabili, ma meno resistenti all’umidità.
    • Contenitori di Plastica: Leggeri e durevoli, ma assicurati che siano di grado alimentare se vuoi evitare contaminazioni.
  • Procedura: Versa la miscela di detersivo nel contenitore scelto, premendo leggermente per eliminare eventuali bolle d’aria. Chiudi bene il contenitore con un coperchio ermetico per mantenere il detersivo asciutto.
  • Etichettatura: Per una migliore organizzazione, etichetta il contenitore con il nome del prodotto e la data di preparazione. Questo ti aiuterà a monitorare la freschezza del detersivo.

Consigli Aggiuntivi:

  • Conservazione: Conserva il detersivo in un luogo fresco e asciutto, lontano da fonti di calore e umidità per prevenire la formazione di grumi.
  • Durata: Il detersivo fatto in casa ha una lunga durata se conservato correttamente, generalmente fino a un anno.

Uso del Detersivo Fai-da-Te

Quantità di Detersivo da Utilizzare:

  • Dosaggio Standard: Utilizza 2 o 3 cucchiai di detersivo per ogni lavaggio. La quantità può variare in base alla dimensione del carico e al livello di sporco dei capi.
  • Contenitore per il Dosaggio: Per evitare di misurare il detersivo ogni volta, puoi trasferire la quantità necessaria in uno dei seguenti contenitori:
    • Vasetto di Yogurt: Pulito e riutilizzabile, ideale per misurare porzioni fisse.
    • Misurino Graduato: Per una misurazione precisa, soprattutto per carichi più grandi.
    • Tappo di un Flacone: Se preferisci un metodo rapido e semplice, usa il tappo di un flacone come riferimento di misurazione.

Procedura di Dosaggio:

  1. Preparazione: Prendi il misurino graduato o il vasetto di yogurt che hai precedentemente etichettato con la quantità di detersivo necessaria.
  2. Misurazione: Riempi il contenitore scelto con 2 o 3 cucchiai di detersivo. Questo ti aiuterà a mantenere una consistenza nei lavaggi senza dover misurare ogni volta.
  3. Conservazione: Tieni il misurino o il vasetto sempre a portata di mano vicino alla lavatrice per un accesso rapido e pratico.

Come Aggiungere il Detersivo alla Lavatrice:

  • Metodo Tradizionale: Versa i 2 o 3 cucchiai di detersivo direttamente nella vaschetta della lavatrice destinata al detersivo.
  • Metodo Alternativo: Inserisci una pallina di detersivo (come una pallina di lana impregnata di detersivo) direttamente nel cestello insieme ai capi. Questo metodo può essere particolarmente utile per lavaggi delicati.

Consigli per un Uso Efficace:

  • Distribuzione Uniforme: Assicurati che il detersivo sia distribuito uniformemente nella lavatrice per evitare residui sui capi.
  • Programma di Lavaggio: Utilizza un ciclo di lavaggio adeguato al tipo di tessuto e al livello di sporco. I capi delicati richiedono cicli più delicati e a basse temperature.
  • Pre-Trattamento: Per macchie particolarmente ostinate, pre-tratta le zone interessate con un po’ di detersivo prima di avviare il ciclo di lavaggio.

Vantaggi dell’Uso di Detersivo Fai-da-Te:

  • Economico: Riduce i costi rispetto all’acquisto di detersivi commerciali.
  • Ecologico: Utilizza ingredienti naturali e riduce l’impatto ambientale grazie a una produzione locale e meno imballaggi.
  • Personalizzabile: Puoi scegliere fragranze naturali e ingredienti che meglio si adattano alle tue esigenze e preferenze.

Precauzioni e Suggerimenti di Sicurezza:

  • Conservazione Sicura: Tieni il detersivo fuori dalla portata dei bambini e degli animali domestici per evitare ingestione accidentale.
  • Uso Corretto degli Oli Essenziali: Non eccedere con gli oli essenziali, poiché potrebbero irritare la pelle o danneggiare i tessuti. Mantieni le dosi raccomandate.

Conclusione

Preparare il tuo detersivo fai-da-te è un modo efficace per risparmiare denaro, ridurre l’impatto ambientale e avere un maggiore controllo sugli ingredienti che utilizzi per la pulizia dei tuoi capi. Seguendo attentamente questi passaggi dettagliati, potrai ottenere un detersivo naturale, sicuro ed efficiente, adatto a tutti i tipi di tessuti, inclusi i capi delicati.

Ricorda di conservare il detersivo in modo appropriato, dosarlo correttamente e mantenere una buona manutenzione della tua lavatrice per prolungarne la vita e garantirne l’efficacia. Buon bucato!

E’ uno degli alimenti più utilizzati da vegetariani e vegani: il seitan si può anche prepararlo in casa risparmiando considerevolmente

Molti vegetariani e vegani utilizzano molto in seitan in sostituzione della carne. Si tratta di un prodotto chiamato anche muscolo di grano che si ottiene dalla lavorazione (un po’ lunga ma non difficile) di farina di grano e acqua. Il risultato finale è un prodotto dalla consistenza simile a quella di una carne tenera, ma soprattutto dall’alto apporto proteico. muscolo di grano, seitan, seitan fatto in casa, vegetariani, vegani

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E’ stato isolato il gene che codifica il decapeptide contenente il motivo

I risultati della ricerca sono stati illustrati dalla dott.ssa Donatella Ficco del CRACER nel corso della presentazione che ha tenuto al 56esimo convegno annuale della Società Italiana di Genetica Agraria (SIGA) a Perugia, nei giorni scorsi, e le conclusioni presentate sono stati oggetto di uno studio pubblicato dalla rivista Journal of Cereal Science. celiachia, frumento, glutine, senza glutine, intolleranze alimentari, vegan

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Muffin: una ricetta deliziosa con vaniglia, mirtilli e amido di mais

Muffin integrali americani. Ecco a voi una buonissima ricetta americana rivisitata con “metodo senza”. Stavolta, oltre che senza latte e uovo, li abbiamo fatti senza farina e zucchero “bianchi”, che abbiamo sostituito con i meno raffinati (e dunque meno dannosi) zucchero di canna e farina integrale. Per quanto riguarda lo zucchero, se si è intolleranti anche a quello scuro, è possibile sostituirlo con 250 grammi di sciroppo d?acero o di miele. Muffins, latticini, amido di mais, ricette,

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Preparare detersivi fatti in casa è un’ottima soluzione per avere una casa pulita senza utilizzare prodotti chimici aggressivi e inquinanti. Bastano ingredienti semplici e naturali, facili da reperire e dal costo contenuto, per sostituire i classici detersivi della grande distribuzione.

Alcuni di questi prodotti li abbiamo già in casa, altri sono meno comuni ma facilmente acquistabili online o nei negozi di prodotti naturali. Scopriamo insieme i migliori ingredienti per creare detersivi ecologici fai da te.


Bicarbonato di sodio: un alleato per mille usi

Il bicarbonato di sodio è un prodotto estremamente versatile: si può usare in cucina, nel bucato, per la cura della persona e per il pretrattamento delle macchie più ostinate.

Scopri tutti i suoi utilizzi e come impiegarlo nei detersivi fai da te qui.


Sale per le pulizie: un ingrediente multiuso

Il sale marino per la detergenza è un ottimo rimedio naturale per:
Ravvivare i colori dei tessuti
Sbiancare lino e cotone
Eliminare i cattivi odori, anche dalle scarpe

Ecco tutti i modi per usare il sale nelle pulizie domestiche qui.


Acido citrico: l’additivo naturale indispensabile per i detersivi fatti in casa

Derivato dagli agrumi attraverso un processo industriale, l’acido citrico è un eccellente sostituto di molti prodotti chimici. Può essere usato come:
Ammorbidente naturale per il bucato
Anticalcare ecologico per elettrodomestici e superfici
Brillantante per lavastoviglie

Scopri la ricetta per preparare una soluzione efficace con acido citrico e acqua demineralizzata qui.


Percarbonato sbiancante: l’alternativa naturale alla candeggina

Il percarbonato di sodio è un ingrediente indispensabile per chi cerca un metodo naturale per sbiancare il bucato e rimuovere macchie difficili. È perfetto per:
Pretrattare tessuti macchiati
Ossigenare e igienizzare il bucato
Eliminare lo sporco più resistente

Scopri come usare al meglio il percarbonato per un bucato impeccabile qui.


Carbonato di sodio: il miglior sgrassante naturale

Conosciuto anche come soda da bucato, il carbonato di sodio è un potente additivo che aiuta a sbiancare e pulire in profondità. È ideale per:
Potenziare il bucato rendendolo più pulito e brillante
Pretrattare macchie di grasso ostinate
Pulire superfici particolarmente unte o sporche

Scopri tutti gli usi del carbonato di sodio nelle pulizie domestiche qui.


Sapone vegetale: il rimedio naturale delle nonne

Il sapone vegetale naturale è stato a lungo utilizzato per la preparazione di detersivi ecologici e per la pulizia quotidiana della casa. Oggi sta tornando in voga per la sua efficacia e il suo basso impatto ambientale. È perfetto per:
Lavare piastrelle e superfici in modo naturale
Pretrattare macchie sui tessuti
Preparare saponi e detersivi fai da te

Scopri come usare il sapone vegetale nelle pulizie di casa qui.


Trova tutti gli additivi naturali per i tuoi detersivi fatti in casa

Se vuoi acquistare ingredienti di qualità per autoprodurre i tuoi detersivi fatti in casa, trovi tutto ciò di cui hai bisogno nella selezione di additivi naturali di Verdevero.

Scegli la soluzione più ecologica ed efficace per una casa pulita e rispettosa dell’ambiente!

L’uso del sapone naturale in pezzi è antico nel tempo.

Le nostre nonne erano abituate a lavare a mano nei lavatoio di pietra con olio di gomito e una saponetta in mano.

Per abitudine viene spesso chiamato sapone di Marsiglia, quest’ultimo costituito solo da ingredienti naturali ossia soda e olio d’oliva, ma in commercio esistono diversi saponi naturali, non ultimo quello di Aleppo.

Prima di acquistare un sapone vegetale, verificatene la composizione: il ‘sodium tallowate’ indica che il prodotto contiene un ingrediente derivato dalla macellazione animale.

Un buon sapone naturale richiede la presenza di tensioattivi derivati da piante, come il ‘sodium olivate’ (con olio d’oliva), il Cocos Nucifera (olio di cocco) o l’Olea Europea (olio di oliva europeo). Ricordiamo sempre di controllare bene l’INCI prima di acquistare un prodotto cosmetico o per la pulizia: un ottimo strumento rimane il BIODIZIONARIO.

Gli usi del sapone naturale sono i più svariati in casa.

Partiamo da quelli che ci riguardano più da vicino, le PULIZIE ECOLOGICHE.

Sapone naturale per l’igiene della casa

Strofinate una spugna con sapone naturale e inumiditela: potrete in questo modo sgrassare molte superfici, le piastrelle della cucina, il bagno e anche il marmo.

Sapone naturale per il bucato

Il sapone naturale è un ottimo ingrediente per lavare i capi a mano o per pretrattare le macchie ostinate. Strofinate il sapone sulla macchia energicamente dopo aver inumidito il capo. A questo punto sfregate i lembi di tessuto dove si trova la macchia e mettete in lavatrice.

Per un lavaggio ottimale, al DETERSIVO per bucato aggiungete del PERCARBONATO sbiancante e, nel caso dei bianchi, mezzo limone spremuto. Non dimenticate di versare 100 cc di soluzione a base di ACIDO CITRICO nella vaschetta dell’ammorbidente.

Sapone naturale per l’autoproduzione

Se siete soliti autoprodurvi i detersivi, allora sapete che il sapone vegetale è un ingrediente base per tante ricette. È più conveniente acquistare delle saponette da grattugiare, piuttosto che le scaglie già pronte: quei 10 minuti di lavoro in più certamente vi faranno risparmiare un bel po’!
Qui potrete leggere una RICETTA a base di sapone naturale a scaglie per autoprodurre il detersivo per bucato.

Tra le cause scatenanti delle intolleranze alimentari ci sono anche fattori ambientali oltre a quelli alimentari

 

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Da Ippocrate alle moderne ricerche mediche, cosa significa soffrire di celiachia una delle intolleranze alimentari più diffuse al mondo

Le cosiddette “reazioni avverse agli alimenti” non sono un fenomeno di tendenza. Il primo grande sostenitore dell’esistenza delle intolleranze alimentari fu addirittura Ippocrate, padre della moderna medicina, che durante i suoi esperimenti verificò che il latte di mucca in alcuni pazienti provocava reazioni come mal di testa, mal di pancia e orticaria. Si deve invece a Areteo di Cappadocia, medico greco che esercitò a Roma nel I secolo d.C., la prima descrizione “ufficiale” della celiachia. Oggi sappiamo che le reazioni avverse agli alimenti sono molto diffuse nel mondo occidentale e, purtroppo, in costante e vertiginoso aumento. intolleranze alimentari, celiachia, glutine, ricette senza, lattosio, grano, grano saraceno

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Un’idea semplice per chi ha problemi con il lattosio e il pomodoro, qui una deliziosa ricetta a base di coriandolo

Tritare finemente cipolla e carota e soffriggerle in una pentola con l?olio extravergine di oliva per circa 5 minuti, quindi aggiungere il sale, il coriandolo, la menta tritata finemente e i piselli e far cuocere per circa 10 minuti, aggiungendo via via il brodo vegetale. Con un mixer ad immersione frullare una parte dei piselli nella pentola (circa metà) quindi versarvi i ditalini e altro brodo vegetale per far cuocere la pasta. Quando i ditalini saranno cotti, aggiungere delle foglioline di menta fresca e servire la minestra molto calda.Coriandolo, menta, brodo vegetale, minestra di piselli, vegan, ricette vegan, lattosio, pomodoro

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Una torta delicata, profumata e fruttosissima. Ricca di vitamine: un concentrato di fresca energia

Ricca di vitamine e leggera. Adatta quindi per la colazione, per la merenda e per uno dolce spuntino! Totalmente vegane e adatta a tutti i golosi! In una ciotola mescoliamo assieme lo zucchero con un po’ di succo di ananas. Mescoliamo con uno sbattitore elettrico fino ad ottenere una crema omogenea. Aggiungiamo quindi la farina e mescoliamo ancora. Ammorbidiamo con dell’altro succo di ananas e con le pere, insieme alle ciliegie.

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Quante volte ti è successo di trovarti a pulire una macchia di grasso, come quella della catena della bici. O una macchia di unto in un grembiule.

O hai trovato del grasso del motore nel pavimento del garage o nel vialetto di casa.

E se hai una stufa in casa sai quanto è dura pulire il vetro sporco di fuliggine.

La prima reazione che ti è venuta in mente la conosco: “prendo una superbombachimicasgrassante e la spruzzo sullo sporco. Bang, tolgo tutto.

E poco importa di quei segni orribili che ci sono sul retro dell’etichetta: teschi, pesci morti, alberi stecchiti ammazzati...

E non conta se per usarlo ti devi fare un aerosol chimico che ti entra nei polmoni e ti lascia senza fiato.

Eppure esiste una soluzione ecologica che scioglie il grasso e lo sporco in pochi istanti e senza farti respirare robaccia chimica.

Si chiama Carbonato Sgrassante Verdevero ed è un detergente ecologico dai mille usi.

 

La sua versatilità, e il suo basso costo, lo rende protagonista di molti usi domestici.

In piu:

  • non contiene tensioattivi,
  • non contiene profumi irritanti;
  • non contiene sostanze aggressive per l’ambiente.

Ecco i principali impieghi del carbonato sgrassante.

Puoi usarlo per:

  • Rimuovere lo sporco più resistente, griglie del forno o fornelli. Da usare pura direttamente sulla superficie da trattare;
  • Pulire bottiglie di olio e vino da riutilizzare. Versa mezzo cucchiaino di Carbonato nella bottiglia, aggiungi un po’ d’acqua e agita dopo aver messo un tappo. Risciacqua con  cura e la bottiglia torna come nuova;
  • Per togliere vecchie macchie di olio e grasso dai pavimenti in cemento o del garage;
  • Pretrattare il bucato:  versa 2 cucchiai di Carbonato e 2 cucchiai di sale grosso per ogni litro d’acqua calda. Meglio ancora se aggiungi del detersivo da bucato ecologico. Per i tessuti più delicati fai un teste di resistenza del colore in un angolo nascosto.
  • Lavaggio in lavatrice: se i capi sono molto sporchi, nella vaschetta del detersivo aggiungi al detersivo 1 cucchiaio di Carbonato e 1 cucchiaio di sale grosso e aziona il prelavaggio. Se non hai l’opzione prelavaggio, fai un ciclo di risciacquo, mettendo direttamente nel cestello la stessa miscela. Dopo il risciacquo, procedi al normale lavaggio.
  • Per neutralizzare i cattivi odori, igenizzare i capi e aumentare il potere pulente del detersivo, aggiungi 1 cucchiaio di Carbonato al detersivo ad ogni lavaggio.

Il carbonato di sodio o soda da bucato quindi:

  • è ecologica e conveniente;
  • DETERGE e NEUTRALIZZA gli odori;
  • SGRASSA le superfici in modo efficace;

>>>Lo trovi QUI!

Avvertenze: come detersivo è bene non utilizzare il carbonato di sodio su tessuti troppo delicati e leggeri; ottimo sull’unto dei pavimenti di garage o officine, fuliggine di cappe e aspiratori, residui di olio. Non si utilizza su superfici di legno, cotto, pavimenti non cerati, vasche, tubi o piastrelle in fibra di vetro.

Curiosità: Già nell’antichità, la soda – chiamata natron – veniva estratta da giacimenti naturali e utilizzata per la fabbricazione di saponi e la pulizia dei tessuti; presso gli antichi Egizi era l’ingrediente fondamentale per l’imbalsamazione, grazie alla sua capacità di assorbire acqua.

 

Punto primo: eliminare il dado vegetale industriale. Punto secondo: fatelo in casa. Punto terzo: provate con il dado vegetale a crudo, più veloce e salutare di quello cotto

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