Blog Cleaning

Blog Beauty

Smakki app

Edit Content

🎄 CALENDARIO DELL'AVVENTO 2025 🎄
ogni giorno un regalo

Detersivi biologici Verdevero: il Blog

Più di 1000 articoli per sapere sempre come pulire casa in modo sano e naturale

Come togliere le macchie e fare il bucato bio

Detersivi Fai da Te: tutte le ricette per farli in cas

Come pulire la cucina con prodotti naturali

Come pulire il bagno con detersivi ecologici

Come pulire casa con i detersivi Verdevero

Come profumare casa e il bucato con prodotti sani

Scorri e scopri gli altri articoli del Blog dei detersivi ecologici Verdevero:

Oppure scrivi qui sotto quello che cerchi:

L’acido citrico per la pulizia della lavatrice è una manna dal cielo: pratico, facile da reperire, economico, ecologico e quasi privo di controindicazioni. Proprio per questo negli ultimi anni è diventato un prodotto di uso comune in tantissime famiglie.

Ti capita mai di tirare fuori i vestiti dalla lavatrice, appena lavati, e sentire già da subito un fastidioso odore?

Se ti capita forse non sai che, anche se non lo vedi, nella tua lavatrice si depositano residui di sporco e, l’umidità che normalmente si crea all’interno, peggiora la situazione: un’adeguata pulizia della lavatrice diventa così molto importante.

La causa principale di questo tipo di problema è il calcare che ristagna dentro la macchina e causa non solo problemi di odore ma veri e propri problemi di malfunzionamento della macchina con il passare degli anni.

Q

Lavaggio lavatrice a vuoto: perché è fondamentale

Per mantenere la lavatrice sempre efficiente e garantire un bucato pulito e profumato, è importante eseguire periodicamente un lavaggio a vuoto. Questo processo aiuta a rimuovere i residui di detersivo, il calcare e i batteri che possono accumularsi all’interno della macchina, prevenendo cattivi odori e malfunzionamenti.

Un lavaggio a vuoto con temperature elevate permette di disincrostare il cestello, i tubi e il filtro, eliminando eventuali accumuli di sporco e biofilm. L’ideale è eseguire questo ciclo almeno una volta ogni due mesi, utilizzando ingredienti naturali ed ecologici come acido citrico o percarbonato di sodio.

Per una pulizia efficace, basta versare 500 ml di soluzione di acido citrico nella vaschetta del detersivo e avviare un lavaggio a 90 gradi. Questo trattamento mantiene la lavatrice in ottime condizioni, riducendo l’usura dei componenti interni e migliorando le prestazioni di lavaggio.

Se vuoi approfondire tutti i metodi naturali per la cura della lavatrice, consulta la guida completa alla pulizia della lavatrice.

Come togliere la melma dalla lavatrice

Se noti residui scuri sui tuoi vestiti dopo un lavaggio o un fastidioso odore di umidità, potresti avere un accumulo di melma nella lavatrice. Questo problema è causato dalla combinazione di residui di detersivo, calcare, batteri e muffe, che con il tempo si depositano all’interno della vasca e dei tubi della macchina, formando una patina viscosa nota come biofilm.

La melma si accumula soprattutto nelle lavatrici che utilizzano cicli a basse temperature e poco detersivo, creando un ambiente umido perfetto per la proliferazione di batteri. Per eliminarla in modo efficace, è necessario eseguire un lavaggio profondo della lavatrice, rimuovendo i residui incrostati che si staccano durante i cicli di lavaggio e si depositano sui vestiti.

Se hai già effettuato un lavaggio a vuoto per pulire la lavatrice ma continui a trovare residui sui capi, significa che lo sporco è stato smosso ma non completamente eliminato. In questo caso, è importante proseguire con una pulizia più approfondita, sciogliendo il biofilm e rimuovendolo definitivamente dalla macchina.

Per scoprire il metodo corretto per pulire a fondo la lavatrice ed evitare residui di sporco sui vestiti, segui questa guida completa.

Acido citrico per pulire la lavatrice (e non solo)

La pulizia della lavatrice, utilizzando prodotti naturali ed ecologici come l’ACIDO CITRICO , è una pratica sana e ti permette anche di avere sempre un bucato pulito ma anche profumato di sano. Inoltre questo prodotto è anche un anticalcare lavatrice naturale e ti aiuta proprio a decalcificare la lavatrice

E qui ti viene in aiuto l’acido citrico e i suoi tanti usi domestici.

Guida completa per la pulizia della lavatrice con l’ACIDO CITRICO

Puoi considerare l’acido citrico un vero e proprio cura lavatrice fatto in casa. Per usarlo procedi in questo modo:

  1. Prepara una soluzione con 150 gr di ACIDO CITRICO sciolto in 1 litro di acqua demineralizzata (quella che si utilizza per il ferro da stiro, va bene anche l’acqua di recupero del condizionatore);
  2. versane 500 ml dentro la vaschetta del detersivo;
  3. avvia il lavaggio a 90 gradi.

Si consiglia questa operazione una volta ogni due mesi.

Per la quotidiana cura della lavatrice, invece, e’ possibile utilizzare questa stessa soluzione nella dose di 40 cc nella vaschetta dell’ammorbidente e ad ogni lavaggio. In questo modo nel ciclo di risciacquo entra in azione l’acido citrico che farà il suo effetto decalcificante andando a rimuovere sia il calcare dalle fibre dopo il risciacquo ma, ancora più importante, da tutti i circuiti della macchina mantenendola pulita e manutentata a ogni lavaggio.

Se compaiono delle “macchie da lavaggio” e il nostro bucato puzza, può essere causato dalle nuove lavatrici che utilizzano poca acqua creando così in alcune parti il biofilm, ovvero presenza di batteri. Qui ti spiego come igienizzare la lavatrice con tanta schiuma affinché raggiunga anche i punti più difficili per pulirla in maniera ottimale:

Altri metodi naturali per la pulizia della lavatrice che puzza

Per l’igienizzazione della lavatrice utilizza il PERCARBONATO di sodio.

Il PERCARBONATO, infatti, è un potente igienizzante, oltre che sbiancante naturale.

Per la pulizia della lavatrice, fai così:

  1. versa nella vaschetta del detersivo 4 cucchiai di PERCARBONATO;
  2. avvia il lavaggio a 90 gradi.

Si consiglia questa operazione una volta ogni due mesi.

Altri passaggi per la pulizia della lavatrice

  • Pulire e svuotare il filtro;
  • Togliere la vaschetta della lavatrice, metterla a bagno per qualche ora in acqua e un sanificante ecologico come USAMIX. Quindi pulirla accuratamente all’interno e all’esterno;
  • Pulire dentro la guarnizione dell’oblò con un sanificante ecologico come USAMIX di Verdevero. Segui questa guida completa sulla pulizia dell’oblò.

Cercate le ricette vegetariane più buone? Ecco che vi consigliamo quella del risotto ai funghi porcini, una pietanza gustosa e cremosa da sfoggiare a tavola con gli amici.

(altro…)

Le energie rinnovabili sono la nostra speranza per un futuro sostenibile. Scopriamo insieme come valutare i migliori gestori

(altro…)

Meglio gli impianti fotovoltaici connessi alla rete, oppure quelli isolati? Tutto quello che c’è da sapere sul mondo del fotovoltaico moderno

(altro…)

Frittata di zucchine da preparare in pochi minuti anche quando andate di fretta. Un piatto unico, ma di una bontà estrema.

(altro…)

La lavanda per pulire casa è facilmente coltivabile sul balcone e in orto o giardino: impariamo insieme a curarla e ad autoprodurre tante cose con i suoi principi attivi! Dall’ammorbidente fino al sale aromatizzato.

Utilizzata fin dall’antichità come pianta per detergere il corpo, il suo nome è infatti già spia di questo suo particolare utilizzo (deriva dal latino lavare). Nell’antichità era usata non solo per il suo profumo e per l’igiene personale ma anche come disinfettante: nel Medioevo e fino al 1700 si cospargevano e si strofinavano i pavimenti utilizzando la lavanda come disinfettante. I primi pout pourrì si preparavano poi proprio a base di lavanda.

Coltivazione della lavanda

Appartiene alla famiglia delle Lamiaceae, piante tipiche del Mediterraneo. Non ha particolari esigenze di coltivazione, ma essendo di una specie mediterranea necessita di una forte esposizione solare e pochissima acqua.
La sua forma è quella cespugliosa, a seconda come viene potata diviene simile al rosmarino, anch’esso proveniente dal Mediterraneo.

Non sopporta i ristagni di acqua, per cui se la coltiverete in terre argillose e poco ricche dell’elemento minerale, predisponete un’aiuola a forma di cerchio realizzato con dei sassi che potrebbero circondare la lavanda fin nelle vicinanze dei cespugli.

Se la coltivare sul balcone, invece, fate così: in un vaso dalle grandi dimensioni versare del buon terriccio intervallato con dell’argilla espansa, mescolate il tutto e trapiantate la vostra pianta di lavanda. Ponete sul balcone più soleggiato, in modo che possa godere del calore soprattutto d’inverno. La lavanda non ama essere innaffiata, poiché appunto odia i ristagni idrici.

Potatura Si consiglia, dopo la fine della fioritura, quindi in autunno, di potare la lavanda. Si eliminano tutti gli steli fioriferi e si cimano le piante. Alle piante debilitate si fanno potature più drastiche, lasciando solo qualche cm di stelo.

Utilizzi

Oltre a lavare, è un ottimo tranquillizzante del sistema nervoso centrale, calma l’ansia e l’agitazione.
I fiori di lavanda si raccolgono in epoche diverse a seconda del loro utilizzo: per uso erboristico si raccolgono all’inizio della fioritura, mentre per l’industria cosmetica e per la profumeria nel periodo di massima fioritura.

Come usarla per realizzare sacchettini profumati

La raccolta deve essere fatta raccogliendo l’infiorescenza con tutto il fusto, si fanno quindi seccare in mazzi appesi a testa in giù, in luoghi ventilati ed ombrosi in quanto il sole scolorirebbe i fiori. Quando sono secchi si separa la spiga dal gambo e si conservano i fiori preparando dei sacchettini di cotone profumatissimi, aggiungendo anche chiodi di garofano e bucce di arancia essiccate, per profumare cassetti e armadi.

La lavanda per preparare l’acqua profumata e ammorbidente da aggiungere al bucato

Portate a ebollizione dell’acqua, quindi spegnete e mettete in infuso i fiori freschi (200 gr di fiori in 500 ml di acqua). Lasciare raffreddare e utilizzate come profumante del bucato da aggiungere al detersivo oppure nella vaschetta dell’ammorbidente.
In alternativa, tenere i fiori di lavanda in estrazione nell’aceto (500 ml di aceto, 150 gr di fiori di lavanda secchi) per 10 giorni al buio, filtrare e utilizzare come ammorbidente in lavatrice.

La lavanda per preparare un tonico fai da te

Macerare al buio per 10 giorni, in 125 ml di aceto di mele, 30 gr di fiori secchi di lavanda.
Filtrate, aggiungete a 300 ml di acqua distillata un cucchiaio di aceto aromatizzato alla lavanda e conservate in un contenitore chiuso. Si applica sul viso con l’aiuto di un batuffolo di cotone.

Sale aromatizzato alla lavanda

Su 100 gr di sale integrale si consigliano circa 20 gr di fiori di lavanda essiccati: frullare questi ultimi nel mixer insieme al sale e la vostra aromatica preparazione è pronta!

L’olio essenziale come profuma ambiente

Rivitalizza in tuoi sensi in modo sempre naturale: attraverso gli aromi puoi migliorare stato d’animo e umore. Versare nel diffusore un po’ d’acqua, alla quale aggiungere 1-8 gocce di olio essenziale biologico alla lavanda.

L’olio essenziale per un bagno purificante

Un bagno alla lavanda favorisce il benessere, il buono stato d’efficienza e la salute del corpo e della mente.
Riempire la vasca d’acqua calda, aggiungendo da 3 a 20 gocce di olio essenziale di lavanda, immergetevi per una decina di minuti e muovendo delicatamente l’acqua, l’aroma si disperderà nell’ambiente: è il momento di rilassarsi e respirare l’aroma profondamente.

Novità dell’estate 2015: il materassino per passeggino e seggiolino auto in pula di farro bio. Fresca estate in offerta! Guarda il video!

https://youtu.be/jXE6zhpc-qc

(altro…)

Ricette vegetariane, tiramisù al limoncello: una versione esplosiva, ma ancora più leggera!

(altro…)

Non sapevo che mangiare una fetta di anguria prima di partire per due giorni di vacanza mi sarebbe costato tanta fatica.

Non sto parlando della fatica di mangiare l’anguria ma della fatica di eliminare dalla mia casa le formiche.

Rimedi naturali per allontanare da casa le formiche

Al mio rientro ho trovato la colonna di formiche che entravano in casa, leccavano i resti dell’anguria che avevo lasciato nel lavabo e se ne uscivano beate.

Per fortuna Giulia conosce alcuni trucchetti naturali con i quali abbiamo risolto il problema senza intossicarci con bombe chimiche scaccia insetti che ti perforano i polmoni.

In più abbiamo due bimbi in casa…

Pensa se ingeriscono quelle schifezze!

Come fare per allontanare le formiche da casa senza utilizzare prodotti dannosi per la propria salute e per l’ambiente?

Ecco la sola regola universale per tenerle lontane da casa tua e alcuni consigli per allontanarle (nel caso siano già ospiti della tua dispensa).

#Regola n°1

Tieni pulita la casa:

-non lasciare briciole o residui di cibo per terra o sotto ai mobili e lava più spesso i pavimenti. Puoi usare SPLENDI, il detersivo pavimenti naturale di Verdevero

-chiudi sempre le confezioni di cibo aperto, facendo particolare attenzione a zuccheri e bevande dolci.

-Pulisci il lavabo e le superfici in cui cucini rimuovendo i residui di lavorazione e cottura con GRINTA, lo sgrassatore naturale di Verdevero

Ma nel caso in cui le formiche siano già ospiti fissi di casa tua, allora ecco cosa fare?

Farina di granoturco
Spargi della farina di granoturco in prossimità del nido facendo sì che le formiche, essendo ghiotte di questo alimento, ne mangino molto ignare del fatto che contenga fibre che non riescono a digerire e che le porteranno a miglior vita.

Foglie di ortica
Far bollire delle foglie di ortica per un quarto d’ora con del peperoncino spargendo il liquido nelle parti della casa interessate dall’infestazione (l’odore forte respinge le formiche);

Chicchi di caffè e cannella
Le formiche sono insetti molto sensibili agli odori forti: per questo motivo, spargete chicchi di caffè lungo il loro percorso insieme a della cannella;

Peperoncino, chiodi di garofano e paprika piccante
Spargete nei punti di accesso delle formiche, o lungo i battiscopa di casa dove solitamente camminano, queste spezie;

Alloro
Ponete delle foglie di alloro spezzettate nella vostra credenza per tenere lontani gli insetti da casa, tra cui anche le formiche;

Borotalco mentolato
Spargete del borotalco lungo il percorso delle formiche, grazie al suo forte odore le formiche staranno lontane!

Spray con olio essenziale
Riempire uno spruzzino riciclato con 20 ml di alcool etilico e 5 ml di olio essenziale di eucalipto e spruzzate vicino a porte e finestre;

Melissa contro le formiche in casa
Mettendo delle foglie di melissa alle fessure d’entrate, le formiche staranno lontane odiando i forti odori.

Trovare il nido delle formiche
Quando avvistate le file indiane di formiche in casa vostra, seguite gli insetti per individuare il nido. Abbiate l’accortezza di chiudere il buco dal quale entrano nella vostra abitazione: probabilmente riusciranno comunque a trovare altre entrate.

A questo punto riempitele di cibo intorno al nido (se possibile), non avranno più voglia di venirselo a prendere in casa.

Se hai domande sulle pulizie naturali o sui rimedi naturali per vivere in una casa più sana, iscriviti al mio gruppo Facebook:

“COME PULIRE QUALSIASI COSA CON FABRIZIO ZANETTI”

I fichi d’india sono fanno parte delle Cactaceae, di cui si conoscono i deliziosi frutti. Con un po’ di pazienza si possono ottenere marmellate e sciroppi

(altro…)

Per un semplice piatto di pasta o per una ricetta più elaborata: la passata di pomodoro fatta in casa ha davvero tutto un altro sapore. Ecco la ricetta per prepararla

(altro…)

Le mele rosse contengono molte proprietà benefiche, ma ecco come renderle ancora più gustosa e amate anche dai bambini. Qui la ricetta per fare le mele rosse caramellate in casa

(altro…)

Buone, estive, ricche di vitamine e ottime per la salute degli occhi: le zucchine si prestano ad essere cucinate in tanti modi, ecco qualche suggerimento

(altro…)

Le polpette di melanzane sono ricche di sostanze nutritive: ecco una ricetta veloce per cucinare gustose polpette vegetariane!

(altro…)

Preparare in casa una buona marmellata senza zucchero o addensanti artificiali? Ecco come fare, magari utilizzando frutta molto matura che rischiamo di gettare via

(altro…)

È possibile utilizzare l’acqua di riso per il viso, corpo e capelli. Lavare il viso con acqua di riso aiuta ad ammorbidire la pelle e migliorare l’incarnato, rassodandolo e riducendo la dimensione dei pori.
Un’antica pratica orientale è quella delle cinesi, giapponesi e del Sud-Est dell’Asia che hanno usato l’acqua di riso per lavare e risciacquare i loro capelli. Gli splendidi lunghi e luminosi capelli di queste popolazioni, infatti, famose nell’immaginario femminile anche moderno, conservano un segreto affascinante e misterioso, l’acqua di riso fermentata.

Cappelli splendidi con l’acqua di riso

L’acqua di riso fermentato, grazie al processo fermentativo, è un’acqua ricca di antiossidanti, minerali, vitamina E e tracce di pitera, una sostanza prodotta durante il processo di fermentazione. Questi agenti nutrienti nell’acqua di riso aiutano a far guarire le cicatrici e ridurre le rughe, le linee sottili, e le infiammazioni, lasciando la pelle di un colorito sano.
L’acqua di riso fermentata si può utilizzare non solo per la cura dei capelli, ma anche per lavare il corpo e il volto: lavando quest’ultimo con la speciale acqua, la pelle ne esce più morbida, l’incarnato migliora e la pelle si rassoda. Mentre i capelli saranno, non solo più lucidi, ma anche morbidi, forti elastici e sani.

Come fare l’acqua di riso fermentato per la cura dei capelli e del corpo
L’acqua da utilizzare per la fermentazione è quella del lavaggio del riso prima di cucinarlo, quella di ammollo, ma anche quella di cottura se non si utilizza il metodo pilaf: in questo caso mettetene un po’ di più a bollire e prendete quella necessaria prima che il riso sia giunto a cottura.
Per un lavaggio occorre l’acqua che si utilizza per la cottura o risciacquo di una pentola media di riso.
Se questa tecnica porterà beneficio ai vostri capelli, allora potrete chiedere ad amici e parenti di riservarvi quest’acqua.

Lasciare, dunque, l’acqua di riso in un contenitore, meglio se di ceramica o vetro, e lasciarla a temperatura ambiente per circa due giorni, movimentandola con l’aiuto di una frusta da cucina una volta al giorno in modo che la fermentazione si attivi velocemente. La fermentazione avviene quando si presentano bolle e l’acqua si fa sempre più acidognola.

Far quindi bollire l’acqua di riso fermentato a fuoco alto per arrestare il processo di fermentazione. Spegnere il fuoco e aspettare che l’acqua del riso si raffreddi prima di aggiungere due-tre gocce di olio essenziale di tea tree, lavanda, rosmarino.

La vostra acqua di riso fermentato fatta in casa per lavare i capelli è pronta.
Conservare in frigorifero per non più di una settimana.

 

 

La giusta consistenza
L’acqua di riso, essendo ricca di amido, potrebbe diventare molto densa e concentrata: in tal caso allungatela con dell’acqua, poiché troppo concentrata vi appiccicherà i capelli invece che curarli e lavarli.
Per capelli lunghi si consiglia un rapporto di 1 tazza e ½ di acqua di riso fermentata per 10-12 tazze di acqua calda.
Agitare il contenitore di acqua di riso refrigerata prima di versarne il contenuto.
Se non volete utilizzarla per i capelli, vi ricordiamo che è ottima anche per la pelle, soprattutto viso e collo.

Utilizzo dell’acqua di riso fermentata per la cura dei capelli
L’acqua di riso fermentata si può utilizzare sia come vero e proprio shampoo che come risciacquo: in entrambi i casi, utilizzare una bacinella di plastica per contenere l’acqua di riso diluito e un contenitore di plastica di circa mezzo litro per raccogliere e versare l’acqua di riso sui capelli, dopo esservi piegati sulla bacinella. In questo modo l’acqua di riso rimane nella bacinella e con essa potrete detergere meglio i capelli e il cuoio capelluto.
Massaggiare delicatamente il cuoio capelluto e continuare a versare l’acqua di riso sui capelli.
Quindi sciacquare i capelli con acqua leggermente più fresca.

La Taieddha, immancabile piatto delle tavole dei leccesi. Si serve come piatto unico o come contorno. Si prepara con pochi ingredienti, ha proprietà disintossicanti, drenanti e depurative

(altro…)

Crema pasticcera vegan senza latte, uova e burro! Vegana nel cuore, deliziosa nel sapore! Provala!

(altro…)

In questo articolo vi andremo a svelare cos’ è l’intolleranza al glutine e come comprendere l’insorgenza dei sintomi

(altro…)

Quello del bagno con oli essenziali è un vero e proprio rito: e non viene impiegato solo come mezzo per rilassarsi, ma le sue funzioni sono molte di più e spesso sconosciute.
Il bagno come lo intendiamo in questo articolo, e le nostre nonne potrebbero raccontarlo, è un sistema benefico per combattere le infezioni respiratorie, il raffreddore e l’influenza; è un ottimo sistema contro le affezioni nervose, la stanchezza ma anche la sovraeccitazione; utile per alleviare i fastidiosi sintomi delle gambe pesanti, dolori cervicali e mal di testa.

Bagno rilassante con oli essenziali

Se state cercando le motivazioni giuste per dedicarvi un bagno rilassante e corroborante, dovete sapere che:
* Questo sarà un momento vostro e solo vostro!;
* Il caldo dell’acqua apre i pori della pelle: per questo motivo sono consigliati oli essenziali ed erbe da aggiungere in modo che i loro principi attivi penetrino;
* Se per l’ultimo risciacquo sceglierete l’acqua fredda, allora sappiate che la vostra circolazione ne sarà più che stimolata;
* Il bagno fatto alla sera ha un effetto rilassante; al mattino rivitalizzante.

Affinché il bagno soddisfi i nostri bisogni del momento, è importante che sia preparato con cura: ecco come allestire la stanza e quali complementi sono consigliabili per un momento perfetto di assoluto relax.

Luci soffuse Il primo step da fare è quello di procurarsi una lampada dalla luce delicata e soffusa: perfette quelle di sale che rilasciano nell’atmosfera ioni positivi e sali;
Temperatura La temperatura dell’acqua consigliata per un bagno ottimale è quella vicina alla nostra; quindi non oltre i 36 gradi, ma non meno di 21;
Oli essenziali Questi sono assolutamente raccomandati per godere di un bagno rigenerante del corpo e dello spirito;
Bagnoschiuma e sapone, no grazie Questa tipologia di bagno non richiede l’utilizzo di sapone, poiché è pensato esclusivamente come rimedio rilassante e rigenerante. Una volta che siamo stati immersi nella vasca da bagno per un tempo a noi necessario, uscire dalla vasca senza sciacquarsi, asciugando la pelle delicatamente.

Oli essenziali: quali, come e quanto
Una delle componenti fondamentali del bagno rigenerante è l’olio essenziale.
Spesso, però, si utilizzano questi doni della natura a sproposito, senza conoscerne le virtù e le quantità di somministrazione. Sapevate, ad esempio, che un quantitativo troppo alto di olio essenziale può essere irritante per la nostra pelle?
In occasione del bagno, si consigliano 10 gocce di olio essenziale da miscelare con 1 cucchiaio di olio vegetale, girasole o riso ad esempio, da versare poi nella vasca da bagno.

In merito, invece, dagli oli essenziali da utilizzare ecco quelli più indicati per un bagno rilassante, corroborante, ma anche energizzante.
Per il bagno rilassante: indicati olio essenziale di camomilla romana, geranio rosato, incenso, lavanda officinale, maggiorana, mandarino, neroli.
Per un bagno energizzante: vi consigliamo l’utilizzo di olio essenziale di citronella, menta piperita, pompelmo, rosmarino, timo, santoreggia.

Per fare una buona miscela per un dentifricio fatto in casa occorrono, di base, argilla bianca o verde, glicerina, olio essenziale di tea tree, menta piperita, salvia, lavanda, olio di Neem.
Vediamone insieme le proprietà.

Dentifricio fatto in casa

Argilla bianca: ha proprietà antisettiche e disinfettanti, battericide, cicatrizzanti e deodoranti. È una sostanza rimineralizzante, grazie alla presenza di silice, magnesio, ferro, alluminio e calcio.
Argilla verde: disinfettante, cicatrizzante, rimineralizzante.
Glicerina: La glicerina (o glicerolo) è un liquido viscoso, incolore, solubile in acqua, insolubile in etere, cloroformio e oli grassi. La glicerina si ottiene come sottoprodotto nel processo di saponificazione dei grassi o per idrolisi degli stessi. Serve per preservare il prodotto dalla disidratazione, a dosaggi elevati svolge un’ottima attività idratante e plastificante nei confronti dell’epidermide e, se utilizzata in percentuale elevata all’interno del prodotto (oltre il 40%), svolge un’attività conservante.
Tea tree oil: l’olio essenziale di Malaleuca Alternifolia ha proprietà antibatteriche, cicatrizzanti, antimicotiche e antiodoranti. Perché il tea tree sia efficace ne sono infatti sufficienti poche gocce.
Menta Piperita: dissetanti, rinfrescanti, antispasmodiche, digestive, antifermentative e decongestionanti.
Lavanda: contiene oli essenziali molto attivi che le conferiscono proprietà antisettiche, disinfettanti, vasodilatatrici,  antinevralgiche, cicatrizzanti, diuretiche, per i dolori muscolari e artritici ed è considerata anche un leggero sedativo.
Olio di Neem: anti microbico e anti fungino.

Ricette per autoprodurre il dentifricio
Dentifricio fatto in casa all’argilla verde
Ingredienti: argilla verde, glicerina, sale fino, olio essenziale di menta, un barattolino vuoto e pulito, un cucchiaino (sarebbe da preferire una spatolina di legno, per far sì che i metalli non vengano a contatto con gli ingredienti).
Mettere 3 cucchiaini di glicerina nel barattolino scelto.
Aggiungere 8/9 gocce di olio essenziale. Potete scegliere tra menta, tea tree (ne bastano tre gocce), salvia, lavanda. Anche un mix va bene.
Aggiungere 3 cucchiaini di argilla bianca e mescolare bene.
Aggiungere un cucchiaino di sale fino, anche non colmo, e mischiare bene.
Addizionare argilla finché il composto non risulta liscio e omogeneo, ma non deve colare.
Come utilizzarlo
Per utilizzarlo, intingere lo spazzolino asciutto nel barattolino, prelevare una minima quantità e lavarsi i denti. In alternativa tenere una spatolina insieme al barattolino, prelevare con questa il dentifricio e spalmarlo sullo spazzolino.
Questo dentifricio, oltre ad assicurare una corretta igiene orale, è anche gradevole e fresco, grazie alla glicerina che addolcisce e alla menta che rinfresca.
Costo: circa 1 euro.

Dentifricio fatto in casa all’olio di Neem
Per chi ha denti e gengive sensibili, un ottimo aiuto viene dalla natura e si chiama olio di Neem: utilizzato da sempre in India per l’igiene orale, l’olio di Neem è uno straordinario anti microbico e anti fungino.
Miscelate 1 cucchiaio di bicarbonato di sodio con 2-3 gocce di olio di Neem, 2-3 di olio Tea Tree e 2-3 di olio di menta Piperita. Aggiungete all’impasto della glicerina per creare una pasta densa.
Si utilizza spalmato direttamente sullo spazzolino asciutto in piccole quantità.
Costo circa 1,50 euro

Se cerchi un metodo naturale, efficace ed economico per rimuovere grassi e sporco ostinato, lo sgrassatore fai da te è la soluzione perfetta. Con pochi ingredienti, puoi preparare un detergente sgrassatore fai da te potente, ideale per pulire superfici unte, il forno incrostato, i cerchioni della macchina e persino per pretrattare macchie di grasso sui vestiti.

Scopri come preparare uno sgrassatore naturale in due semplici passi e quando utilizzarlo per ottenere i migliori risultati.


Ingredienti da usare

Per realizzare il tuo sgrassatore naturale, ti servono solo tre elementi:

800 ml di acqua demineralizzata
4 cucchiai di carbonato di sodio
1 spruzzino

Il carbonato di sodio è un potente alcalino che scioglie il grasso e rimuove lo sporco più ostinato senza l’utilizzo di sostanze chimiche aggressive.


Come preparare lo sgrassatore in due passi

1. Sciogliere il carbonato di sodio nell’acqua

Versa 800 ml di acqua demineralizzata nello spruzzino. È consigliato utilizzare acqua tiepida, così il carbonato di sodio si scioglierà più facilmente.

2. Aggiungere il carbonato di sodio

Aggiungi 4 cucchiai di carbonato di sodio, chiudi lo spruzzino e agita bene per far sciogliere completamente la polvere nell’acqua.

Il tuo prodotto è pronto! Ora puoi utilizzarlo su tutte le superfici che necessitano di una pulizia profonda.


Dove usare lo sgrassatore fai da te?

Questo potente detergente naturale è perfetto per rimuovere lo sporco ostinato da:

Forno e teglie incrostate – Spruzza il prodotto sulle superfici, lascia agire per qualche minuto e rimuovi con una spugna.
Cappa della cucina – Scioglie il grasso accumulato senza lasciare residui chimici.
Cerchioni della macchina – Rimuove sporco, olio e incrostazioni dalla strada.
Macchie di unto sui vestiti – Perfetto come pretrattante per eliminare residui di olio e grasso.
Catena della bicicletta – Scioglie il grasso accumulato, facilitando la manutenzione.

Attenzione: Non usare il prodotto su tessuti delicati come lana, seta e cotoni leggeri, perché l’alcalinità del carbonato di sodio potrebbe rovinarli.


Vuoi una soluzione già pronta? Scopri lo sgrassatore Verdevero!

Se non hai tempo di preparare lo sgrassatore o vuoi un prodotto naturale e pronto all’uso, prova il Sgrassatore ecologico Verdevero.

  • Formula ecologica e biodegradabile
  • Efficace contro grasso e sporco incrostato
  • Sicuro su tutte le superfici della cucina

Grazie a ingredienti naturali, lo sgrassatore Verdevero è la scelta perfetta per chi cerca efficacia e sostenibilità.


Conclusione

Preparare uno sgrassatore naturale è un’ottima soluzione per risparmiare, ridurre l’uso di sostanze chimiche e ottenere una pulizia profonda ed efficace.

Se preferisci un’alternativa pratica e pronta all’uso, prova il Sgrassatore ecologico Verdevero, ideale per una pulizia sicura e sostenibile.

Scegli la soluzione più adatta alle tue esigenze e scopri il piacere di una casa pulita in modo naturale!

Il vasino da viaggio che piace ai bambini! 100% ecologico e riciclabile lo puoi usare ovunque: in macchina, in camper in autostrada e in spiaggia! Provalo ora e sarà tutta un’altra storia!

https://youtu.be/4jMizNrgmqk

(altro…)

Amata, odiata e soprattutto chiacchierata, nel bene e nel male: la dieta Dukan negli ultimi anni ha spadroneggiato sulle tavole dei vips e nei dibattiti televisivi.

(altro…)

L’uso di materiali naturali è sempre più popolare tra architetti e artisti di tutto il mondo. E sta lentamente diventando una seria alternativa alla costruzione con materiali tradizionali.

La paglia è uno dei materiali più utilizzati per la costruzione essendo un ottimo assorbente dell’umidità ed essendo molto adattabile e malleabile per vari tipi di costruzioni.

Non perdere l’opportunità di avere una piscina gigante personale a basso costo per rinfrescarti durante la prossima estate!

Procedimento generale

1. Dopo aver trovato il luogo adeguato, distribuisci le palle di paglia formando una struttura, l’altezza dipenderà dalla profondità che darai alla tua piscina

 

2. Ricopri la struttura con un telo impermeabile grande. Assicura poi il perimetro con delle corde che scorreranno lungo i fianchi della struttura.

3. Riempi la piscina di acqua.

Ingegnoso no? Facci sapere se la fai e inviaci le tue foto, ti faremo un regalo!!

Buon rinfresco!

Fonti:

Hai un negozio e vuoi rivendere i nostri prodotti?
COMPILA IL FORM, TI RICONTATTIAMO NOI!