🎄 CALENDARIO DELL'AVVENTO 2025 🎄
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Ah le tarme… piccoli insetti che si fatica spesso a vedere, amano moltissimo i nostri armadi e il nostro legno.
Per proteggere gli abiti dagli sgraditi buchetti portati dalle tarme, lane pregiate in particolare modo, occorre adottare piccoli accorgimenti che non piaceranno alle care tarme, ma che aiuteranno i nostri abiti a sopravvivere al loro passaggio!
In commercio vi sono prodotti antitarme dagli Inci improbabili, spesso a base di prodotti tossici per noi e l’ambiente. La natura ci mette a disposizione, però, piccoli grandi rimedi da fare in casa e da utilizzare come antitarme. Vediamoli.
Le spezie sono davvero una manna dal cielo! Preparate dei sacchettini con cannella sminuzzata, partendo dalle stecche, chiodi di garofano, anice stellato, alloro e riponeteli nei cassetti o appesi all’asta dell’armadio.
In balcone o in giardino vi consigliamo di piantare della lavanda. I suoi fiori potrete utilizzarli per fare sacchettini contro le tarme: si raccolgono, si fanno essiccare in un luogo asciutto e all’ombra, si tritano leggermente e si insacchettano.
La lavanda funziona molto bene anche sotto forma di saponetta: potete autoprodurvele partendo dai residui di altre saponette (facendole sciogliere, aggiungendovi olio essenziale di lavanda e riponendole a solidificare per almeno 30 giorni in piccoli stampi), e spargerle in cassetti e armadi!
Negli armadi puoi anche mettere un sacchetto di Lalla, uno dei FloReali Verdevero al profumo di Lavanda!
Alle tarme non piacciono proprio arance e pompelmi! Quando degusterete i frutti principi dell’inverno, non gettatene la buccia: fatela seccare, tritatela e utilizzatela come antitarme naturale, riponendo il trito in sacchettini di stoffa.
Vi sono degli oli essenziali che allontanano le tarme e tarli dai vostri mobili: in particolare l’olio di cedro giapponese, l’olio essenziale di lavanda come abbiamo scritto sopra, l’olio di Neem, olio essenziale di patchouli. Si utilizzano così: versate alcune gocce di questi oli essenziali su batuffoli di cotone o di ovatta e riponeteli nei punti dove l’attacco è maggiore.
L’olio essenziale, per il principio dell’aromaterapia, cura te e la tua casa: leggi questo post per sapere quale meglio si addice alla tua abitazione.
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E’ un acido diffuso in molti organismi viventi, tra cui l’uomo. Essendo un acido, l’acido citrico ha il potere di rimuovere il calcare e di abbassare il ph delle fibre una volta che esse sono state lavate in lavatrice (il detersivo, infatti, essendo alcalino, alza il ph delle fibre rendendole ruvide), fungendo quindi anche da ammorbidente.
C’è poi da sapere che l’aceto e l’acido citrico insieme aumentano l’uno l’efficacia dell’altro. I batteri più comuni vivono in ambienti dal PH neutro, quindi tra 4,5 e il 10, da debolmente acido a debolmente alcalino. Se l’ambiente in cui vivono si sposta da questi valori di riferimento, i batteri non sopravvivono.
Si utilizzano, quindi, acidi forti – inferiori a 4,5 – o alcali superiori a 10 per alterare il PH e sterilizzare gli ambienti dai batteri. Né l’aceto né l’acido citrico, da soli, sono però così forti: ma miscelandoli, si potenziano a vicenda: la soluzione ottimale per detersivi fatti in casa è molto concentrata, mescolando in parti eguali i due ingredienti al 20%.
Tra i detersivi fatti in casa, vi sono diverse ricette a base di acido citrico che potrete divertirvi a provare, come la candeggina delicata fatta in casa, tratta dal bel libro di Elisa Nicoli, Pulizie Creative.
170 gr di acqua ossigenata a 130 volumi;
700 ml di acqua distillata;
50 gr di acido citrico;
80 gr di detersivo ecologico per piatti
Sciogliere l’acido citrico nell’acqua che avrete versato in una bottiglia di plastica, aggiungere quindi l’acqua ossigenata utilizzando guanti e occhialetti per eventuali schizzi, il detersivo per piatti. Si miscela ed è pronta.
Utilizzo: direttamente sulle macchie per pretrattare, o 100 ml nella vaschetta del candeggio in lavatrice.
Ti sei mai chiesta come pulire l’argento?
Tra le pulizie più comuni in casa c’è proprio questa, pulire l’argento ereditato dalla nonna e confidare nei costosi prodotti della grande distribuzione.
Ma non sempre questi prodotti sono efficaci per questo genere di pulizie: pulire l’argento con molto meno e molto più efficacemente si può.
Vediamo come pulire l’argento senza prodotti tossici e costosi.
NOTA BENE: Indossa un paio di guanti di gomma, che servono esclusivamente per non scottarti e per immergere gli oggetti nell’acqua bollente.
Questa soluzione, a differenza dei prodotti per le pulizie dell’argento comunemente in commercio, non è tossica.
Hai appena fatto una pila chimica: l’ossido, che è lo sporco che vediamo sull’argento, viene eliminato grazie alla reazione dell’alluminio, sale e acqua con l’argento che, in contatto con sale e alluminio si riduce e perde l’ossidazione.
Ti è piaciuto questo trucchetto?
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Il lievito madre, se non viene costantemente utilizzato, ad ogni rinfresco aumenta: ci sono molti metodi per tenerlo “controllato”, il metodo di panificazione con lievito madre proposto dalla Comunità del Cibo della Pasta Madre
La pulizia del frigorifero è molto importante, perché è il luogo dove più a lungo rimangono i nostri cibi, a volte crudi, a volte cotti.
Quando si tratta con il cibo, è opportuno assicurarsi una ottimale pulizia per non contaminarlo di muffe e batteri inutili.
La pulizia del frigorifero è importante affinché, grazie a un’igiene costante e accurata, muffe e batteri patogeni non si fermino sui nostri cibi: vi sono alcuni batteri che resistono anche alle alte temperature, neppure la cottura dei cibi può fare miracoli senza igiene.
Ma la pulizia del frigorifero sì!
Vi sono certamente dei cibi che incidono sull’igiene del frigorifero, veicolando in maniera maggiore batteri: ad esempio le verdure e la frutta messe in frigorifero senza essere state precedentemente deterse.
O cibi cotti che innescano un processo fermentativo, ma anche formaggi, grandi accumulatori di muffe, le carni o i salumi aperti da molti giorni.
È importante fare la spesa in modo attento, organizzare i pasti, in modo da non far permanere troppo a lungo cibi freschi e cotti in frigorifero.
Questi accorgimenti che ti proponiamo sono perfetti anche per pulire il frigo nuovo, appena acquistato.
1. Attenzione al contenuto del frigorifero
Affinché funzioni meglio, e per garantirsi la sua durata nel tempo, occorre non riempire troppo il frigorifero: per evitare che i cibi vi marciscano, è buona cosa fare spese piccole e mirate, utilizzando così tutto. Se avete dei cibi andati a male in frigorifero, buttateli prima che contaminino tutto il resto.
2. Lavare frutta e verdura prima di riporla in frigorifero
Prima di riporre frutta e verdura in frigorifero è consigliabile lavarla e togliere la terra eventualmente rimasta.
3. Riporre i cibi cucinati nei contenitori ermetici appositi
Se devi riporre del cibo cucinato, è opportuno metterlo nei contenitori ermetici chiusi, per evitare contaminazioni.
4. Pulizia e igiene del frigorifero profonda
La prima cosa da fare è, almeno una volta all’anno, meglio due, spegnere il frigorifero per sbrinarlo completamente: curatevi di togliere il ghiaccio dal freezer, lavarlo con una delle soluzioni sotto indicate e asciugarlo accuratamente prima di rimettervi il cibo.
5. Una volta fatto questo si passa alla pulizia interna del frigorifero
– Rimuovere i ripiani e i cassetti del frigorifero per una ottimale igiene e pulizia: lavali con AMANÌ detersivo ecologico per piatti; quindi asciugali in maniera accurata;
6. Pulizia e igiene del frigorifero quotidiana
Oltre a questi accorgimenti, potete una volta al mese, spostare i cibi dai singoli ripiani, riponendoli in una borsa termica, e spruzzare USAMIX, detergendoli poi con il panno MULTIUSO. Prima di riposizionare i cibi, asciugare accuratamente,
Se notate muffa, ricordate che è sempre opportuno togliere il ripiano e lavarlo con detersivo per piatti AMANì.
7. Piccoli accorgimenti anti-sporcizia e pro igiene
Per raccogliere l’acqua che sgocciola a volte da frigorifero, posizionate un asciugamano sul fondo del frigorifero.
Per assorbire gli odori e l’eccessiva umidità, posizionate in frigorifero un vasetto con metà bicarbonato e metà sale.
Ricordate di non cambiare continuamente la temperatura del frigorifero, poiché questo potrebbe generare accumuli di acqua, grande conduttrice di muffe e batteri.
I prodotti consigliati da Fabrizio di Verdevero per la pulizia del frigorifero:
L’olio essenziale per pulire è un ottimo coadiuvante per mantenere pulita la casa ecologica e naturale e la conoscenza dei segreti dell’aromaterapia ci sarà di aiuto.
Ogni olio essenziale, infatti, possiede particolari caratteristiche, per le leggi dell’aromaterapia essi appartengono a tre categorie diverse:
1 – le note di base: collegate alla volontà, emettono vibrazioni basse e lente. Stabilizzano la composizione di un profumo ad esempio, conferiscono quindi, anche all’essere umano, stabilità e fermezza. Fanno parte di questa categoria resine, legni o spezie:
2 – le note di testa: sono la parte più volatile e pungente. Emettono vibrazioni alte e sottili, sono collegate al potenziamento dell’intelletto e della parte neuro-sensiente, facilitando quindi i processi cognitivi. Sono fresche e vivaci;
3 – le note di cuore: sono quelle essenze collegate al sentimento, al ritmo, emozionanti e leggere, solitamente ricavate dai fiori. Hanno il potere di modificare gli stati d’animo.
Compresa questa tripartizione, ognuno di noi potrà scegliere l’olio essenziale che più si avvicina allo stato d’animo di quel preciso momento, lo scioglierà in un diffusore, qualche goccia in vasca da bagno, nelle creme o nei detergenti autoprodotti, direttamente in lavatrice insieme al detersivo.
Riguardo quest’ultimo utilizzo dell’olio essenziale, è importante chiarire che per sciogliere un olio in acqua occorre un solvente: per cui, se decidete di profumare i detersivi naturali autoprodotti, sciogliere l’olio essenziale in un bicchierino in cui avete versato qualche goccia di alcol alimentare o grappa.
Certamente per la pulizia della casa naturale ci sono degli oli essenziali più adatti rispetto ad altri.
Sapevi che con l’olio essenziale di alcune spezie, infatti, è possibile igienizzare la propria abitazione?
Tornando al nostro olio essenziale, vediamo quale utilizzare per pulire la casa ecologica e naturale.
Olio essenziale di arancio dolce
Nota di cuore e di testa: aiuta ad eliminare le tossine, rilassa combattendo l’insonnia e allevia i dolori muscolari. Porta energia, calore, allegria e pace.
È indicato in inverno, per portare calore e luce durante la stagione invernale.
Olio essenziale di bergamotto
Eccezionale antisettico e antibatterico, l’olio essenziale al bergamotto è perfetto per le pulizie di casa. Contrasta anche le infezioni delle vie respiratorie, combatte acne e foruncoli. Adatto sempre, l’olio essenziale di bergamotto si presta in modo particolare in inverno.
Olio essenziale di betulla
Maestra di equilibrio e purificazione, la betulla è un elemento da introdurre nelle nostre case. Opera a livelli sottili, per questo motivo è indicata per purificare l’organismo anche dalla febbre, oltre a curare i ristagni, favorendo l’eliminazione di acido urico e cloruri.
Olio essenziale di chiodi di garofano
Il chiodo di garofano è un potente antisettico, disinfetta e disinfesta l’ambiente, tenendo lontani insetti molesti, prosciuga le muffe. Ha anche un forte potere riscaldante: per questo motivo se ne consiglia l’uso in inverno, quando la casa rimane più tempo chiusa. Spiritualmente, il chiodo di garofano ci rende più radicati e determinati.
Olio essenziale di lavanda
La lavanda contiene oli essenziali molto attivi che le conferiscono proprietà antisettiche, disinfettanti, vasodilatatrici, antinevralgiche, cicatrizzanti, diuretiche, per i dolori muscolari e artritici ed è considerata anche un leggero sedativo. Per tutte queste sue proprietà disinfettanti ne consigliamo l’uso per il bucato, due-tre gocce direttamente nella vaschetta dell’ammorbidente, i suoi fiori seccati e posti in sacchettini di cotone nell’armadio come antitarme, come coadiuvante dell’acqua di risciacquo dei pavimenti e superfici varie.
Utilissima anch’essa in inverno, poiché spiritualmente trasporta nelle nostre case leggerezza, sole e spensieratezza.
Olio essenziale di limone
Stimola le difese immunitarie, aumenta la resistenza ai batteri, potente antisettico e antivirale. Ha un grande potere detergente, caratteristica che lo rende indispensabile per le pulizie di casa.
Sul piano sottile, il limone è un frutto vitale e frizzante, aiuta a ritrovare la dinamicità perduta e la lucidità intuitiva: particolarmente indicato, quindi, in inverno anch’esso.
Olio essenziale di Mirra Resinoide
Indicata per riaprire le vie respiratorie con la sua tonalità dolce e calda, sfiamma e disinfetta. Ideale in inverno per purificare e soprattutto scaldare gli ambienti. Aiuta a far fluire le emozioni e dona calma.
Tuttavia gli oli essenziali non sono la soluzione più ecologica per profumare il bucato.
Anzi, l’olio essenziale, essendo essenza pura della pianta, ha un enorme impatto ambientale e non è buona pratica farli finire nell’acqua.
Se ci pensi bene ci guardiamo molto attentamente dal far finire anche l’olio di oliva negli scarichi. E gli oli essenziali sono ancor più inquinanti.
Senza considerare che con tengono per loro natura allergeni che son op irritanti per la nostra pelle.
Con cosa profumare allora il nostro bucato?
Con profuma bucato specifici formulati con profumi ipo allergenici e a basso impatto ambientale.
In una padella ampia scaldiamo un filo d’olio e versiamo il nostro porro affettato, aggiungiamo il pomodoro e il peperoncino e poi sminuzziamo il pane raffermo e aggiungiamolo, con l’aggiunta anche di 1 bicchiere d’acqua e di sale. Abbassiamo il fuoco e copriamo. Lasciamo cuocere per circa 30 minuti mescolando di tanto in tanto e finché tutto non sarà appassito e addensato.
Se la tua amica lo ha fatto ti avrà anche già detto che funziona meglio dei tradizionali detersivi chimici inquinanti studiato apposta per sciogliere il calcare.
Solo che quesi prodotti:
-ti irritano le vie respiratorie a causa dell’odore terribile di chimico che hanno;
-ti fanno prudere le mani e te le arrossano ogni volta che li usi;
-Ti fanno respirare un aerosol chimico ogni volta che usi acqua calda dopo averli utilizzati.
Se sei tanca di tutte questi effetti collaterali della chimica allora l’acido citrico fa al caso tuo:
-scioglie il calcare come non hai mai visto;
-senza irritarti le mani;
-senza inquinare te e la tua famiglia.
L’acido citrico è un ingrediente speciale, le sue doti ecologiche sono indiscusse, tanto che è presente anche sul Biodizionario.
L’acido citrico si presenta come una fine polvere bianca ed è uno degli acidi più diffusi negli organismi vegetali.
Il succo di limone ne contiene il 5-7% e l’arancia l’1% circa, è presente in quasi tutta la frutta, nei legni, nei funghi, nel tabacco, nel vino e persino nel latte.
Un tempo l’acido citrico si ricavava dal succo di limone (da qui il nome Citrus).
Prendi 150 grammi di acido citrico e scioglilo in un litro di acqua demineralizzata, quella che si usa per il ferro da stiro. Agita bene il flacone et voilà, se i pronta a sconfiggere il calcare in modo naturale.
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*Il Biodizionario
Il Biodizionario è il prezioso strumento ideato da Fabrizio Zago, dove sono segnalati gli ingredienti comunemente utilizzati per la formulazione dei detersivi e cosmetici. Essi sono segnalati attraverso un pallino-semaforo verde, giallo o rosso a seconda dell’impatto ambientale e umano.
Utilizzando il biodizionario, un mezzo veloce e utile, sarà possibile comprendere l’impatto ambientale che hanno gli ingredienti del detersivo che ci si appresta ad acquistare.
Tra essi, anche l’acido citrico, un additivo coadiuvante delle pulizie domestiche utile contro il calcare, come ammorbidente o brillantante.
Il sedano è una delle verdure più utilizzate in cucina, grazie alla sua estrema duttilità e alla varietà dei suoi usi per sfiziose ricette. Può essere impiegato per una fresca insalata contro la calura estiva, così come si presta benissimo come ingrediente d’eccezione all’interno di gustosi minestroni e varie zuppe. Oltre a presentare diverse proprietà gastronomiche tuttavia, il sedano si arricchisce anche di altre funzioni estremamente variegate e particolari in moltissimi ambiti diversi tra loro. Ecco alcuni dei benefici meno noti.
Il tofu, questo sconosciuto. Chi si approccia alla cucina naturale e alle ricette vegane conosce bene il tofu, questo impasto bianco utilizzato come base per piatti sfiziosi. Il tofu è un formaggio vegetale a base di soia gialla: alla base della sua preparazione c’è il caglio ottenuto, non da stomaci animali, ma grazie al cloruro di magnesio contenuto in uno degli ingredienti base del tofu, il nigari ottimo per la vostra ricetta vegan.
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