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I detergenti chimici industriali utilizzano senza risparmio metalli pesanti, parabeni, profumanti, alla base di allergie e dermatiti.

I detersivi ecologici, prodotti con ingredienti di origine biologica, rappresentano oggi una risposta ottima e completa alle richiesta d’igiene della casa, sul piano della riduzione dell’impatto ambientale. Si tratta di un fatto certo.

Ma come si pongono sul fronte del rischio dermatologico per chi li utilizza?

Fanno meglio, peggio o provocano gli stessi effetti dei concorrenti industriali sulla pelle?

Per rispondere, occorre affrontare in breve l’argomento legato alla pericolosità dei secondi.

È comprovato come i detergenti per superfici casalinghe e i detersivi per bucato di origine industriale, realizzati ricorrendo a ingredienti chimici di sintesi, presentino profili diffusi e allarmanti di tossicità, soprattutto – anche se non solo – per i bambini, le cui difese naturali sono più basse.

Irritazioni, dermatiti da contatto e atopiche, allergie e prurito. Sono questi i principali sintomi che affliggono le persone particolarmente sensibili ad alcuni tipi di prodotti per l’igiene della casa e dei capi d’abbigliamento, ma la diffusione delle patologie anche tra i soggetti non particolarmente esposti appare piuttosto ampia: “Il problema interessa un terzo degli italiani, soprattutto donne, e i più a rischio sono i soggetti con una predisposizione allergica […].” (http://magazine.paginemediche.it ).

Sul banco degli imputati siedono in primo luogo i metalli pesanti, che restano depositati dopo il lavaggio nelle fibre dei capi trattati.

Citati per esempio, tra le cause di diverse dermatiti da contatto: “ […] fra esse ricordiamo il nichel, il cobalto, il cromo, i tiurami, i profumi, la colofonia ecc.” e ancora: “Allergeni ed irritanti da contatto: le anomalie della funzione barriera epidermica nella dermatite atopica possono favorire la penetrazione di allergeni da contatto e di irritanti capaci di scatenare la dermatite. I principali indiziati sono il nichel, il latex, le profumazioni, i preservanti, gli emulsionanti.” (www.dermaclub.it).

Fanno la comparsa negli articoli citati anche altre sostanze molto comuni nei detergenti commerciali tradizionali, le quali a giudizio dei dermatologi sono alla base di frequenti e diffusi disturbi della pelle: i “mix di profumi […] i parabeni” (www.gaslini.org).

Detersivi Ipoallergenici

La conclusione è semplice: i detersivi ecologici, realizzati solo con ingredienti di origine biologica, non contengono queste sostanze, e la loro assenza è spesso certificata dagli enti di controllo come Icea, BiocertItalia, Ecolabel, ecc.

Sceglierli per l’utilizzo in casa contribuisce quindi – senza tema di smentita a minimizzare – il rischio di disturbi dermatologici in famiglia.

 

Una guida per conoscere il metodo steineriano di inserimento dei preparati biodinamici da aggiungere al compost

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Problema:

Conosco una signora che ama le tute in velluto tutte colorate e quando va al mercato ne compra sempre due o tre per l’inverno.

E sai un’altra cosa che piace alla signora, d’inverno? La cioccolata calda… che puntualmente va a finire sui vestiti!

La soluzione ecologica:

Aceto e acqua al 50%, strofinare, risciacquare e mettere in lavatrice.

⚛ Tipo di macchia:

Cioccolato secco.

🕝Tempo necessario:

10 minuti per pretrattare + normale lavaggio in lavatrice.

👚 Tipo di tessuto:

Velluto.

💪 Impegno necessario:

Difficoltà 2 di 10

🍋 Ingredienti che puoi usare:

Aceto, acqua, detersivo ecologico per bucato.

⚗ Tipo di prodotto utile:

✅Procedimento

In una bacinella prepara una soluzione al 50% di aceto e acqua, immergi il tuo capo di velluto, strofina bene, risciacqua e metti in lavatrice con detergente ecologico.

☑ Cosa non fare mai:

Usare candeggianti.

Problema:

Il velluto è un tessuto che sembra delicato, in realtà è abbastanza resistente e tollera bene prodotti anti macchia. Ma per togliere le antipatiche macchie di erba dal velluto noi vi proponiamo una soluzione decisamente eco-compatibile.

La soluzione ecologica:

Aceto, bicarbonato, detersivo per bucato.

⚛ Tipo di macchia:

Macchie di erba.

🕝Tempo necessario:

2 ore.

👚 Tipo di tessuto:

Velluto.

💪 Impegno necessario:

Difficoltà 3 di 10

🍋 Ingredienti che puoi usare:

Aceto, bicarbonato, panno in microfibra, detersivo ecologico per bucato.

⚗ Tipo di prodotto utile:

✅Procedimento

Metti in ammollo per 2 ore il capo. Quindi tampona delicatamente la macchia con il Panno Multiuso in Microfibra imbevuto di aceto misto a bicarbonato. Puoi anche spolverare la macchia con bicarbonato, per poi spruzzare dell’aceto e tamponare, sempre molto delicatamente per non rovinare il velluto, con il panno.

Procedi infine con il classico lavaggio con Beipanni.

☑ Cosa non fare mai:
Non usare la candeggina!

 

Problema:

Quanta felicità negli occhi dei tuoi bambini quando gli prepari una bella cioccolata calda!

Se dovessero sporcare i bei maglioncini di lana della nonna, fai così…

La soluzione ecologica:

Acqua tiepida.

⚛ Tipo di macchia:

Cioccolato fresco.

🕝Tempo necessario:

10 minutie.

👚 Tipo di tessuto:

Lana.

💪 Impegno necessario:

Difficoltà 1 di 10

🍋 Ingredienti che puoi usare:

Acqua.

⚗ Tipo di prodotto utile:

✅Procedimento

Prendi il tuo capo di lana e passa la macchia di cioccolato fresco sotto l’acqua tiepida, strofinando leggermente con un Panno Multiuso in Microfibra.

☑ Cosa non fare mai:

Usare l’acqua fredda.

Problema:

La seta, si sa, è un tessuto delicato e pregiato e quando la troviamo macchiata è sempre un colpo al cuore! Ma con i rimedi ecologici anche quella odiosa macchia di caffè secco sulla tua camicetta di seta preferita sparirà.

La soluzione ecologica:

Sale e succo di limone.

⚛ Tipo di macchia:

Macchie di caffè secche.

🕝Tempo necessario:

2 ore.

👚 Tipo di tessuto:

Seta.

💪 Impegno necessario:

Difficoltà 3 di 10

🍋 Ingredienti che puoi usare:

Sale, succo di limone, Detersivo ecologico per Bucato.

⚗ Tipo di prodotto utile:

✅Procedimento

Crea una pappetta con sale e succo di limone; mettila sulla macchia;
lascia agire per un’oretta.

Trascorso il tempo necessario strofina e risciacqua con acqua; dopodiché metti in lavatrice per un lavaggio normale con Beipanni.

☑ Cosa non fare mai:
Non usare la candeggina!

 

Problema:

Gli incidenti con il sugo di pomodoro sono un grande classico… ma come rimuovere le macchie dalla lana?

La soluzione ecologica:

Detersivo ecologico direttamente sulla macchia e conseguente ammollo.

⚛️ Tipo di macchia:

Sugo di pomodoro sui capi in lana.

🕝Tempo necessario:

2 ore.

👚 Tipo di tessuto:

Lana.

💪 Impegno necessario:

Difficoltà 2 di 10

🍋 Ingredienti che puoi usare:

Detersivo ecologico, Bicarbonato.

⚗️ Tipo di prodotto utile:

✅Procedimento

Versa Beipanni direttamente sulla macchia, aggiungi acqua e strofina molto delicatamente.

Procedi quindi con l’ammollo in acqua a temperatura ambiente per due ore, nella quale avrai aggiunto un cucchiaio di Bicarbonato.

Procedi col normale lavaggio per la lana.

☑ Cosa non fare mai:

La lana non sopporta le alte temperature che la infeltriscono e rovinano.

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Problema:

Ti è mai capitato di trovare dei vecchi capi originariamente bianchi, con un colore grigiastro o inspiegabili aloni di vecchie macchie che credevi di aver tolto?

La soluzione ecologica:

Ammollo e lavaggio.

⚛️ Tipo di macchia:

Macchie vecchie e aloni.

Tempo necessario:

2 ore.

Tipo di tessuto:

Cotone.

Impegno necessario:

Difficoltà 2 di 10

 Ingredienti che puoi usare:

Detersivo ecologico, Percarbonato.

⚗️ Tipo di prodotto utile:

✅Procedimento

Riempi una bacinella di acqua calda (dai 40 gradi in su) e versaci 2 cucchiai di BioBianco, quindi immergi i capi da candeggiare.

Lascia in ammollo almeno 1 ora.

Quindi procedi al normale lavaggio in lavatrice con BioBianco.

 

Problema:

Hai mai avuto un problema di muffa così grave da trovare anche le scarpe ammuffite nella scarpiera?

Credimi, succede… ed è un bel rompicapo!

Specialmente se la muffa va ad intaccare scarpe e borse in pelle… e allora che fare?

La soluzione ecologica:

Detergere con latte detergente, rimuovere la sostanza.

⚛ Tipo di macchia:

Muffa su vestiti di pelle.

🕝Tempo necessario:

10 minuti. 

👚 Tipo di tessuto:

Pelle.

💪 Impegno necessario:

Difficoltà 1 di 10

🍋 Ingredienti che puoi usare:

Latte detergente, Panno Multiuso in Microfibra.

⚗ Tipo di prodotto utile:

✅Procedimento

Su un panno di microfibra versa un po’ di latte detergente, a seconda della grandezza della macchia, quindi applicalo direttamente sulla zona dove c’è la muffa e strofina fino a togliere la macchia.

☑ Cosa non fare mai:

Bagnare la pelle con acqua e utilizzare prodotti troppo aggressivi che possono rovinarla.

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Ti è capitato di avere in casa dell’acido citrico e non sapere a cosa serve?

Stai per scoprirne tutti gli usi, consigli e trucchetti per usarlo al meglio.

Sapevi infatti  che puoi usarlo per creare una  soluzione multiuso 3 in 1 che serve da:

  • Ammorbidente
  • Anticalcare
  • Brillantante

tutto in un solo prodotto?

E il bello è che bastano solo due ingredienti: l’acido citrico e l’acqua demineralizzata.

Acido citrico, a cosa serve?

Magari lo usi solo come ammorbidente per il tuo bucato e sei contentissima dei tuoi asciugamani sofficissimi ma non sai che invece ha molti altri usi, in questa sede, esploriamo quali sono gli utilizzi dell’acido citrico come detergente ecologico in grado di agire come antiossidante.

La versatilità dell’acido citrico lo rendono anche un eccellente disinfettante contro molti virus, batteri e muffe. Per questo è molto usato nei prodotti della pulizia. Nel dettaglio, è stata scoperta la sua efficacia nell’eliminare la presenza di virus stagionali particolari che causano la comunemente chiamata gastroenterite non batterica.

I virus si trasmettono attraverso le mani o il cibo contaminato e proliferano in ambienti quali le cucine e ambienti pubblici, diffondendosi in luoghi affollati come scuole, ospedali e navi. Una piccola dose di acido citrico, insieme ad altri composti per profumare, sono sufficienti per la pulizia delle superfici e la rimozione dello sporco.

Dove trovo l’acido citrico?

L’acido citrico è una sostanza solida che si trova negli agrumi. È la causa del tipico sapore aspro presente nei limoni. L’acido è stato isolato per la prima volta dal chimico di origini svedesi Carl Wilhelm Scheele nel 1784 che lo ha estratto dal succo di limone. Il composto è inodore e incolore.

Alcune precauzioni per l’uso

Prima di scoprire l’acido citrico a cosa serve per pulire, si raccomanda un utilizzo attento della sostanza. L’acido infatti, può essere pericoloso se entra in contatto con gli occhi. È molto irritate e può causare danni alla cornea e nei casi più gravi portare alla cecità. Un acido pericoloso anche in caso di inalazione, essendo irritante per i polmoni. In caso di contatto con la pelle può provocare infiammazioni e la formazione di vesciche. Un contatto prolungato con il corpo può causare ipersensibilità.  Se distrattamente si dovesse entrare in contatto con l’acido citrico si raccomanda di usare le seguenti precauzioni per un efficace primo soccorso.

In caso di contatto con gli occhi:

  • rimuovere eventuali lenti a contatto, sciacquare gli occhi con abbondante acqua fredda per almeno 15 minuti e contattare il medico.
  • lavare immediatamente la zona interessata con acqua fredda e successivamente coprire la zona interessata con un emolliente.
  • rimuovere i vestiti contaminati e lavarli a fondo prima di utilizzarli nuovamente.
  • allentare le parti strette degli indumenti (cravatta, cintura, colletto) non somministrare alcun medicinale via orale e recarsi al pronto soccorso.

Dopo queste doverose premesse vediamo come creare una soluzione multiuso 3 in 1 che serve da:

  • Ammorbidente
  • Anticalcare
  • Brillantante

Ti servono:

  • 1 bottiglia da 1L vuota
  • 150 g di acido citrico
  • 1L di acqua demineralizzata
    *Facoltativo: 30 gocce di olio essenziale a tua scelta

Versa l’acido citrico nella bottiglia con l’aiuto di un imbuto.
Aggiungi l’acqua (e le gocce di olio essenziale se preferisci dargli un profumo delizioso).
Chiudi con il tappo, agita ed ecco fatto. Soluzione multiuso pronta!

—> Scopri gli altri usi dell’acido citrico e scarica gratuitamente una pratica guida sulle pulizie naturali.

Ed ecco dove trovare tutto il necessario:

1. Acido citrico come ammorbidente

Molti ammorbidenti in commercio lasciano sui tessuti sostanze nocive che vengono a contatto con la pelle e possono causare irritazioni.
Però è brutto rinunciare ad avere un bell’accappatoio soffice dopo una doccia calda…

Per fortuna la soluzione multiuso a base di acido citrico VERDEVERO (150 g di acido citrico + 1L di acqua demineralizzata) rende i tuoi capi morbidi morbidi in modo del tutto naturale.
E se aggiungi il tuo olio essenziale preferito il tuo bucato avrà anche un profumo fantastico!

Come usare l’ammorbidente naturale:
Versa 100 ml di soluzione nella vaschetta dell’ammorbidente e fai partire il programma di lavaggio che preferisci.

—> Scopri gli altri usi dell’acido citrico e scarica gratuitamente una pratica guida sulle pulizie naturali.

2. Acido citrico come anti-calcare

Puoi usare la soluzione multiuso (150 g di acido citrico + 1L di acqua demineralizzata) per eliminare il fastidioso calcare che spesso si forma in bagno e in cucina.

Va benissimo infatti per togliere il calcare dai rubinetti, dalla caffettiera, da bollitore, per pulire il piano cottura in acciaio… (io lo uso anche sulle pareti della doccia e finalmente non si formano più quelle goccioline bianche anti estetiche)

Come usare l’anti-calcare naturale:
Versa alcune gocce di soluzione multiuso  direttamente su un panno umido o su una spugna e strofina la superficie da pulire.

Se la superficie è molto grande, ti conviene mettere uno spruzzino al posto del tappo del flacone.
Spruzza la soluzione e lascia agire.
Poi strofina con un panno umido e risciacqua.
Attenzione: non utilizzarla su marmo, pietre e legno, li rovinerebbe.

3. Acido citrico come brillantante

Quanto è fastidioso quando i bicchieri escono puliti puliti dalla lavastoviglie e hanno quell’alone bianco che li fa sembrare sporchi…
Puoi strofinare quanto vuoi ma se non usi un anti-calcare non torneranno mai a brillare.
Usando questo brillantante naturale non solo avrai stoviglie brillanti ma eliminerai anche eventuali cattivi odori. Non male eh!?

Come usare il brillantante naturale:
Versa la soluzione (150 g di acido citrico + 1L di acqua demineralizzata) nella vaschetta del brillantante della lavastoviglie fino a riempirla.
Avvia il ciclo di lavaggio normale per avere bicchieri e piatti super brillanti.

E se ti dicessi che non finisce qui?
Oltre alla soluzione multiuso, puoi usare l’acido citrico per le pulizie in altri modi.
Puoi:

4. Fare in casa le pastiglie scrostanti per il WC

Per eliminare gli aloni scuri che spesso si formano sul fondo e sulle pareti del water

Ti servono:

  • 100 gr di carbonato di sodio
  • 50 gr di amido di mais
  • 130 gr di acido citrico
  • Uno spruzzino con acqua
  • 50 gocce di olio essenziale di tea tree

Unisci in una ciotola il carbonato e l’acido citrico.
In un’altra ciotola versa l’amido di mais e l’olio essenziale.
Unisci i due composti in un’unica ciotola e spruzza con dell’acqua.
Lavora l’impasto fino ad ottenere un composto liscio e lavorabile.
Prendi uno stampino (vanno bene vasetti di yogurt vuoti o gli stampini in silicone dei muffin)
e versaci dentro un paio di cucchiai di composto.
Schiaccia bene in modo che sia ben compatto.
Lascia riposare per 2-3 ore, togli dagli stampini e lascia le pastiglie asciugare all’aria fin quando saranno secche al punto giusto.

Per usarle, dopo aver pulito bene il water: buttaci dentro una pastiglia disincrostante e strofina bene con lo scopino il fondo e le pareti.
Lascia che si sciolga e il tuo water sarà di nuovo bianco come prima.

5. Per pulire la lavatrice (non la rovina)

Ti capita mai di sentire un cattivo odore provenire dalla lavatrice?
o che i tuoi capi appena lavati non siano proprio freschi e profumati?

Potrebbe essere perchè la tua lavatrice ha bisogno di essere pulita.
Molti infatti pensano che la lavatrice si autopulisca con i vari lavaggi del bucato.
Invece ogni tanto ha bisogno di un aiutino da parte nostra e l’acido citrico a che cosa serve in questi casi? Ora lo scopriamo.

Ti servono:

  • 150 g di acido citrico
  • 1L  di acqua demineralizzata

Sciogli l’acido citrico nell’acqua mescolando bene.
Versa metà composto nella vaschetta del detersivo.
Avvia il lavaggio a 90 gradi.
Puoi usare l’altra metà del composto come normale ammorbidente oppure per il prossimo lavaggio della lavatrice (ti consigliamo di ripetere questa operazione una volta ogni due mesi).

—> Scopri gli altri usi dell’acido citrico e scarica gratuitamente una pratica guida sulle pulizie naturali.

VUOI SALTARE DIRETTAMENTE ALLA GUIDA IN 3 PASSI PER PULIRE IL TUO GRES?
>>> CLICCA QUI! <<<

Hai appena finito di lavare il tuo bellissimo pavimento in gres, comincia ad asciugare e noti subito che qualcosa non va: il pavimento è di nuovo sporco. Ma come? L’hai appena lavato!

Ok, ti armi di pazienza e volontà e ripeti l’operazione.

Niente, il pavimento comincia ad asciugare e compare uno strato di sporco simile a un sottile velo grigio.

Non ti dai per vinta, vai al market, acquisti un nuovo prodotto, sull’etichetta c’è scritto “effetto lucidante” (vuoi che non sia quello giusto?) e torni a casa armata del nuovo prodotto e del tuo proverbiale olio di gomito.

Giù a strofinare il tuo bel pavimento ma niente. Appena si asciuga torna bello sporco.

Se ti sei rivista in quello che ho scritto qui sopra hai quasi sicuramente un pavimento in gres.

Ti metto qui sotto alcune immagini di pavimenti in gres prese in internet così puoi verificare se assomiglia al tuo:

Pulizia-Gres-Porcellanato

Pulizia-Gres-Porcellanato-3

Ora che sai con chi abbiamo a che fare non ti resta che capire cosa fare.

 

Il primo obiettivo è quello di portare il pavimento alla normalità, alla situazione in cui era prima di tutti i lavaggi che lo hanno opacizzato.

Precisazione: ogni operazione che ti propongo va prima testata in una superficie limitata di pavimento, 1 o 2 piastrelle e poi estesa a tutto il pavimento.

Di cosa hai bisogno:

 

 

Procedura da seguire:

Eccoci finalmente alla soluzione per il tuo gres.
Segui accuratamente questi 3 passaggi e il tuo gres ti ringrazierà:

1. lavaggio del pavimento con carbonato.

Versa in un secchio di acqua calda (circa 10 litri di acqua) 100 grammi di carbonato. Fallo sciogliere bene e lava il pavimento con il panno in microfibra o con il mocio in microfibra. Usa i guanti.

2. risciacquo con panno in microfibra

Versa in un secchio acqua calda (circa 8 litri) e 50 ml di Lemontrì. Rilava il pavimento con il mocio o il panno in microfibra.

L’obiettivo del risciaquo è quello di annullare l’effetto del carbonato dal pavimento e renderlo meno assorbente allo sporco.

3. Mantenimento con detergente neutro

Lava quotidianamente il pavimento con un detergente neutro (ti consiglio SPLENDI il detersivo Pavimenti Verdevero) e la microfibra, che sia il panno o il mocio non ha importanza, è fondamentale usare la microfibra.

Il gres ha una superficie microporosa che può essere pulita a fondo solo con una buona microfibra.

NOTA: Ti consiglio di seguire questa procedura ed eventualmente ripeterla 3 o 4 volte all’anno o appena ti accorgi che dopo aver lavato per terra il pavimento comincia a ingrigire e lasciare la patina opaca.

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Problema:

Forse è capitato anche a te, di prenderti una bella pizza e aver trovato la macchia di sugo sulla pelle scamosciata del sedile.

Prova questo rimedio senza usare robaccia chimica!

La soluzione ecologica:

Amido o borotalco, gomma para, detersivo per piatti.

⚛️ Tipo di macchia:

Sugo.

🕝Tempo necessario:

30 minuti.

👚 Tipo di tessuto:

Pelle scamosciata.

💪 Impegno necessario:

Difficoltà 3 di 10

🍋 Ingredienti che puoi usare:

Detergente ecologico per piatti, amido di mais o riso, borotalco.

⚗️ Tipo di prodotto utile:

✅Procedimento

Assorbi con amido o borotalco la macchia di sugo il prima possibile, quindi pulisci la polvere con una spazzola.

Strofina con gomma para o gomma da cancellare.

Se la macchia persiste fai una miscela di acqua, aceto e detersivo Amanì e strofina con un spazzolino da denti.

Asciuga con Panno in Microfibra asciutto.

☑ Cosa non fare mai:

Lasciare che la macchia si secchi.

Problema:

Quando troviamo una macchia di uovo sui nostri abiti o tessuti di seta rabbrividiamo! Ma la soluzione esiste senza diventare matte, ed e’ più semplice di quello che pensi…

La soluzione ecologica:

Ammollo in acqua fredda e pretrattare.

⚛ Tipo di macchia:

Macchie di uovo.

🕝Tempo necessario:

2 ore.

👚 Tipo di tessuto:

Seta.

💪 Impegno necessario:

Difficoltà 3 di 10

🍋 Ingredienti che puoi usare:

Detersivo ecologico per piatti, Bicarbonato.

⚗ Tipo di prodotto utile:

✅Procedimento

Mettei il prima possibile il capo in ammollo in acqua fredda e 1 cucchiaio di Bicarbonato, quindi lascialo per un’ora..

Pretratta la macchia versando qualche goccia di Amanì e strofina.

Quindi procedi al normale lavaggio in lavatrice con Beipanni.

☑ Cosa non fare mai:
Non usare mai acqua calda con l’uovo.

 

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Problema:

Se anche a te è successo di trovare il tuo piumino pieno di muffa dopo averlo tirato fuori dall’armadio, questo trucchetto farà al caso tuo.

La soluzione ecologica:

Ammollo e lavaggio.

⚛ Tipo di macchia:

Muffa.

🕝Tempo necessario:

2 ore di ammollo + lavaggio.

👚 Tipo di tessuto:

Piumini imbottiti.

💪 Impegno necessario:

Difficoltà 2 di 10

🍋 Ingredienti che puoi usare:

Percarbonato, aceto, detersivo per bucato ecologico.

⚗ Tipo di prodotto utile:

✅Procedimento

Con una spazzola o un vecchio spazzolino, spazzola con cura la macchia di muffa.

Prepara una bacinella con acqua calda e versa 1 cucchiaio di BioBianco o 100 ml di aceto di vino bianco, quindi immergi per due ore il capo.

Sciacqua e procedi al lavaggio a 60° in lavatrice con Beipanni.

☑ Cosa non fare mai:

Utilizzare ammorbidente

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Problema:

Se hai difficoltà a rimuovere l’odore di sudore dalla lana, ecco come pulire i tuoi capi in modo sicuro.

La soluzione ecologica:

Acqua e aceto, lavaggio con Beipanni.

⚛ Tipo di macchia:

Sudore.

Tempo necessario:

20 minuti.

Tipo di tessuto:

Lana.

Impegno necessario:

Difficoltà 2 di 10

 Ingredienti che puoi usare:

Aceto, detergente ecologico per lavatrice.

⚗ Tipo di prodotto utile:

✅Procedimento

Prepara una soluzione di acqua e aceto in parti uguali e strofinare con panno o spazzola sui punti interessati.

Quindi procedi al normale lavaggio con Beipanni.

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