Il Pan di spagna tratto dalle ricette vegane più diffuse è una base per torte soffice e saporita, ma allo stesso tempo priva di derivati animali
Pan di spagna da ricette vegane per dar forma a dolci classici e tradizionali in un modo del tutto rivisitato, senza l’uso di latte vaccino o di uova. In pochi passi è possibile realizzare ciò che si desidera mangiare.
“Da un anno utilizzo gli assorbenti lavabili, hai qualche consiglio per eliminare le macchie si sangue? Io li immergo in acqua fredda per qualche ora, faccio un prelavaggio a mano con sapone di Marsiglia e metto a lavare… ma non sempre escono puliti.”
Fabrizio risponde:
La prima cosa da sapere è: COSA NON FARE con le macchie di sangue, ovvero non mettere alcun detersivo.
Se metti detersivo fissi il sangue alle fibre e non le togli più.
Seconda cosa da sapere: usare sempre acqua ghiacciata. Più fredda che puoi.
Anche qui, l’acqua calda fissa il sangue sulle fibre.
Terza cosa: prima immergi gli assorbenti in acqua ghiacciata meglio riesci a rimuovere il sangue.
Una volta fatto pre-ammollo con acqua fredda per qualche ora aggiungi un po’ di BIOBIANCO.
Dopo alcune ore metti in lavatrice con BEIPANNIe BIOBIANCOalmeno a 40 gradi.
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Oggi vogliamo consigliarvi un’auto-produzione davvero molto interessante per i detersivi fai da te: le tabs per lavastoviglie.
Per realizzare questo detersivo fai da te per lavastoviglie si utilizzano degli ingredienti davvero molto semplici che potete trovare anche sul nostro sito VerdeVero.it:
percarbonato sbiancante, carbonato di sodio anche chiamata soda da bucato, detersivo ecologico per piatti.
aggiungi il cucchiaio di Amanì, il sodio citrato liquido e mescola bene;
poi anche l’amido e mescola nuovamente;
aggiungi quindi l’acqua demineralizzata a poco a poco (quanto basta a rendere leggermente fluido ma abbastanza denso il composto);
a questo punto se vuoi puoi aggiungere l’Olio Essenziale;
versa il contenuto negli stampini;
lascia asciugare anche un paio di giorni (dipende dalle temperature).
Un consiglio:
lascia asciugare il composto lentamente, perché se asciuga molto in fretta potrebbe perdere troppo l’idratazione e sbriciolarsi un pochino (le tabs resteranno comunque efficaci nel loro utilizzo).
Se nella tua casa non dovessi riuscire a renderle abbastanza solide abbiamo scoperto che… – rullo di tamburi – puoi metterle nel congelatore! La cosa migliore è metterle in un vasetto una volta congelate e tenerle lì fino a quando devi fare il lavaggio. 🙂
CONSIGLI PER L’USO
Essendo questo un detersivo per lavastoviglie fai da te, non ha al suo interno un ingrediente che possiedono invece i detersivi chimici, ossia il glycole.
Il glycole serve per far scivolare l’acqua dalle stoviglie, in modo da non avere residui di calcare evidenti.
Il problema è che il glycole è un ingrediente piuttosto inquinante e non troppo raccomandabile per la salute.
Per ovviare al problema consiglio di riempire la vaschetta del brillantante con soluzione a base di ACIDO CITRICO (sciogli 150 gr di ACIDO CITRICO in 1 litro di acqua demineralizzata e mixa bene il tutto).
Accertati che la lavastoviglie abbia il SALEche addolcisce l’acqua.
Noterai comunque che su alcuni bicchieri rimane alone e su altri no: questo accade perché i bicchieri di basso costo sono realizzati con materiale scadente che reagisce con un ingrediente delle tabs.
Per assicurarti brillantezza, puoi anche asciugare i bicchieri una volta terminato il lavaggio (io lo consiglio sempre).
La muffa si crea spesso per una cattiva traspirazione delle mura domestiche: i metodi di costruzione con materiali non traspiranti ostacolano il passaggio dell’aria creando così un ambiente da deumidificare, perfetto per lo sviluppo di umidità e, quindi, muffa.
Muffa in casa, come deumidificare un ambiente
Che fare?
In questo post vi abbiamo dato dei consigli utili per intervenire e prevenire la muffa, come l’acqua ossigenata e, ovviamente, una buona deumidificazione degli ambienti.
Deumidificare gli ambienti significa portarvi dentro più aria possibile: in bagno, ad esempio, una volta fatta la doccia asciughiamo subito dove abbiamo bagnato con un panno di microfibra che assorbe bene e facilmente l’umidità.
Apriamo la finestra per cambiare subito l’aria e non lasciar depositare l’acqua di troppo nei punti critici.
Particolare attenzione anche al box doccia. Il box doccia va asciugato per evitare muffe sugli angoli e sul muro, e deterso con un prodotto che contenga acqua ossigenata.
Tra le varie invenzioni tecnologiche in commercio, poi, ve ne sono alcune che ci saranno decisamente utili: come il deumidificatore che contro la muffa in casa, che ormai si e’ insediata, darà una grossa mano. Ve ne sono a basso consumo energetico, ovviamente vi consigliamo di dirottare su questi la vostra scelta.
Per non accumulare inutile umidità e dare il via allo sviluppo della muffa in casa, sarà bene anche non asciugare il bucato tra le mura domestiche e se utilizzate l’asciugatrice meglio disporla sì al coperto ma non in casa, ideale il balcone e/o un garage. Si può anche deumidificare la casa in modo ancora più ecologico e naturale, mettendo dei vasetti di vetro sparsi per la casa contenenti del sale grosso, il quale e’ rinomato per assorbire l’umidità in eccesso.
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Questo insopportabile compagno di viaggio spesso, se non trattata correttamente ed eliminata a dovere, si deposita non solo sui muri, ma anche sui nostri vestiti. Ecco come togliere la muffa dai vestiti in tutte le situazioni e con prodotti naturali e non irritanti.
Toglierla non è affatto semplice: uno dei metodi che si consigliano solitamente per eliminarla è la candeggina, ma proprio su quest’ultima e sulla sua pericolosità per l’ambiente e la persona ormai siamo tutti informati.
Meglio guardare altrove: ma dove?
Ma lo sapevi che l’inquinamento nelle nostre case può essere fino a 7 volte superiore a quello esterno! (In alcuni casi fino a 100 volte!)
Della muffa sui muri e dei metodi per eliminarla posso solo darti un consiglio: rivolgiti al mio amico Giuseppe di Bastamuffa. Lo trovi qui.
Come togliere la muffa dai vestiti in modo naturale
Ma quando la muffa invade l’armadio e si deposita sui vestiti allora me ne ri-occupo io.
Eccoti una piccola guida per eliminare la muffa anche dai vestiti.
Percarbonato per la muffa sui vestiti e tessuti
I capi di cotone possono essere messi in una bacinella d’acqua calda, almeno 40 gradi, con del percarbonato: su 5 litri di acqua consigliamo 2 cucchiai di percarbonato. Tenere in ammollo nella soluzione per una notte, quindi procedere al lavaggio almeno a 60 gradi con il detersivo ecologico al quale potrete aggiungere 1 cucchiaio di percarbonato.
Perchè le nostre clienti adorano il Percarbonato?
Scopri tutti gli usi della “candeggina ecologica” per pulire casa in modo sano e naturale.
Sale e sapone
Se la muffa si è depositata sui tessuti colorati, possiamo utilizzare il sale fino: cospargiamo la zona del vestito o tessuto dove ha proliferato la muffa, quindi sfreghiamo bene con sapone vegetale. Lasciare asciugare e il giorno successivo lavare il capo in lavatrice almeno a 60 gradi.
Acqua ossigenata per i tessuti bianchi
L’acqua ossigenata a 12 volumi è un’alleata perfetta per i tessuti e vestiti bianchi intaccati dalla muffa: essa, sprigionando ossigeno, debella i batteri e muffe responsabili. Versate quindi sulla macchia dell’acqua ossigenata inzuppando bene il tessuto. Chiudere il capo in una busta di plastica per un giorno, lavandolo poi normalmente ad alta temperatura in lavatrice e con detersivi ecologici.
Se i capi da trattare sono tanti, immergerli in una bacinella con acqua caldissima, sale grosso (4 cucchiai) e acqua ossigenata (nella misura di 100 ml per 4 litri). Ricopriamo tutto con la pellicola in plastica e lasciamo così per un giorno.
Alcol alimentare per togliere la muffa dai vestiti colorati
L’alcol alimentare è ottimo per detergere dalla sporcizia i capi, ma non per debellare le spore. Se la macchia di muffa è fresca e superficiale, versarvi dell’alcol sopra e far asciugare. Quindi effettuare il normale lavaggio in lavatrice a 60 gradi.
Odore di muffa sui vestiti
Se il problema riguarda l’odore della muffa sui vestiti, miscelare aceto di vino bianco in acqua calda: si è soliti preparare una soluzione al 40% di aceto, quindi su 1 litro di acqua calda, 400 ml di aceto. Lascia il tessuto a bagno per tutta la notte, lavandolo poi normalmente.
L’alternativa è realizzare una soluzione satura di bicarbonato di sodio, sciogliendolo piano piano in acqua calda, almeno 40 gradi, fin quando vi accorgerete che non si liquefà più.
Il sole, grande aiuto contro la muffa sui vestiti
Ovviamente sarebbe anche indicato trattare il luogo dove gli abiti hanno preso la muffa, quindi armadi e cassettiere, passandole con un panno ben imbevuto di acqua ossigenata, lasciato aperto ad asciugare e ripassando con una soluzione satura di bicarbonato di sodio. I vestiti che sono stati aggrediti dalla muffa, dopo il trattamento scelto, vanno messi ad asciugare al sole pieno, lasciandoveli anche per un paio di giorni.
Cura della lavatrice
La muffa potrebbe essere presente non solo in armadi e cassettiere, ma anche nella lavatrice. È bene quindi curarla spesso, pulendo il filtro e lavando con acqua ossigenata la guarnizione frontale dell’oblò. Anche il cassetto dove viene versato il detersivo potrebbe essere stato intaccato dalla muffa: estrailo e se la muffa si è depositata anche qui, lascialo a bagno per almeno 12 ore in acqua calda e percarbonato, o acqua calda e acqua ossigenata.
Infine, quando la lavatrice non è in funzione, lascia l’oblò aperto: ciò permetterà che la guarnizione si asciughi, impedendo l’attecchimento di muffe.
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