Four Seasons Natura e Cultura, il tour operator etico e responsabile, propone due itinerari in luoghi incantati: scopri il Parco Nazionale del Gran Paradiso e lo Yorkshire
Il momento delle vacanze si avvicina e se ancora non avete deciso la vostra meta, il tour operator Four Seasons Natura e Cultura pensa alla vostra vacanza sostenibile.
Due gli itinerari proposti: dall’intramontabile fascino del Parco Nazionale del Gran Paradiso, alla scoperta della mitica cima e della vegetazione variegata, alla bellezza dei panorami nordici dello Yorkshire e Lake District, tra brughiere, litorali nordici e antiche abbazie. (altro…)
Una cantina per vini illuminata a Led con soffitto trasparente visibile dal piano superiore
Quando hai una CASA gigantesca, che cosa puoi fare per venderla a un prezzo migliore? Costruire una cantina illuminata con LUCE A LED allestita dal soffitto trasparente, in modo che sia visibile dal soggiorno al piano di sopra. Questo è esattamente quello che ha aggiunto l?interior designer Jamie Beckwith alla sua casa con sette camere da letto e sei bagni e mezzo in stile gotico da quasi di 4mila metri quadrati, a Franklin, Tennessee.Luci a led, lampade ad incandescenza, risparmio energetico (altro…)
Punto primo: eliminare il dado vegetale industriale. Punto secondo: fatelo in casa. Punto terzo: provate con il dado vegetale a crudo, più veloce e salutare di quello cotto
E sono l’indispensabile per pulire casa in modo sano e naturale.
Q
Bucato con aceto, bicarbonato, acido citrico e limone
Sono ingredienti a basso costo con i quali, senza inquinare, potrai fare tantissime ricette dagli usi svariati: oggi ti racconto come usarli per fare il tuo bucato ecologico.
Tra i vari trucchi suggeriti qua e la on line c’è quello di utilizzare regolarmente BICARBONATO per contrastare la formazione del calcare nella lavatrice.
Purtroppo non è vero che basta aggiungere ad ogni lavaggio 1 cucchiaio di questa magica polvere per eliminare il calcare ma…
Se fai una volta al mese un lavaggio a vuoto con mezza tazza (150g) di bicarbonato allora ti aiuterà a mantenere l’apparecchio pulito.
Trucchetti salva bucato: bicarbonato in lavatrice
Capi e tessuti sempre morbidi? Con il bicarbonato in lavatrice sì.
Puoi versare 25 gr di BICARBONATO direttamente nell’acqua di ammollo del bucato. Dopo qualche ora procedi a un normale lavaggio in lavatrice. Alla fine i tuoi capi saranno più morbidi.
Il Bicarbonato ha un effetto ammorbidente “meccanico”. Significa che dilata le fibre e le rende più gonfie e morbide.
In questo video ti svelo un trucco con il Bicarbonato per eliminare i cattivi odori di sudore dai tuoi capi:
Mai utilizzare il bicarbonato sulla seta.
Come rimuovere macchie dai vestiti con il Bicarbonato
Se la macchia è fresca, è sufficiente bagnarla con acqua fredda, aspettare qualche minuto e cospargerla di polvere, lasciando agire per almeno un’ora prima di lavare l’indumento in lavatrice.
Se invece la macchia è secca, procedete così: stendete l’indumento sul tavolo, bagnate la macchia con acqua fredda e lasciate agire per qualche minuto.
Nel frattempo, formate una pasta di bicarbonato e acqua fredda che spalmerete sulla macchia: lasciate asciugare e spazzolate via i residui prima di lavare in lavatrice.
Prepara una soluzione al 15% – 20% – la scelta dipende dalla durezza dell’acqua di casa tua, più è dura più la concentrazione della soluzione dovrà essere alta – di ACIDO CITRICO, dissolvendo 150 – 200 grammi di ACIDO CITRICO in un litro d’acqua meglio se distillata e tiepida.
Mixa bene i due ingredienti e versali in dei contenitori riciclati che, per una maggiore sicurezza domestica, vi consigliamo di etichettare.
Prima dell’uso agitare sempre bene la bottiglia.
Se utilizzi la soluzione come ammorbidente, ti consigliamo 100cc direttamente nella vaschetta dell’ammorbidente e con lavatrice a carico pieno.
Ogni mese è, poi, buona abitudine disincrostare la lavatrice, per cui versa 1 litro della soluzione nel cestello vuoto e avvia un programma ad alte temperature.
Come brillantante, invece, versa la soluzione a base di acido citrico nella vaschetta apposita nella lavatrice.
A piacere, potrai profumare il tuo ammorbidente e anticalcare con alcune gocce di olio essenziale biologico balsamico o agli agrumi.
L’ACETO
Materassi freschi e puliti
Questo rimedio era molto utilizzato dalle nostre nonne: per mantenere puliti e freschi i materassi: bagnateli leggermente e strofinateli energicamente con un poco di aceto e bicarbonato.
Fate una pappetta 70% bicarbonato – 30% aceto e applicatela sulla superficie del materasso.
IL LIMONE
Lavare la lana
Per capi di lana morbidi e delicati, lasciate i vostri indumenti in ammollo per 1 giorno in una soluzione di acqua e il succo di limone (2 limoni per ogni litro d’acqua).
Lavare la seta
Per ravvivare la vostra seta, insaponatela, sciacquatela e lasciatela a bagno per qualche ora in acqua e succo di limone
Il linguaggio mamma-bambino e i modi in cui lo si può approfondire durante i nove mesi di gestazione
Il rapporto mamma-bambino durante la gravidanza è un?esperienza che nessuno può raccontare se non la donna stessa che la vive o l?ha vissuto e su cui molto spesso non occorre aggiungere molto. È un legame profondo, animico e viscerale, emozionale e fisiologico, di cui dall?esterno non si possono che cogliere dei cenni. benessere (altro…)
Il sale: economico ed ecologico. No, non per cucinare, ma per pulire: vogliamo svelarvi i sette utilizzi del prezioso minerale ai quali non avreste mai pensato
Il miglior alleato del tuo detersivo ecologico per sbiancare i capi è il percarbonato di sodio.
Il 95% dei detersivi, sia liquidi che in polvere, contengono sbiancanti ottici, delle sostanze allergizzanti, possibili responsabili dell’insorgenza di eczemi e dermatosi. Sostanza che si degradano molto lentamente e che tendono ad accumularsi negli organi degli animali e nelle radici delle piante, oltre che sulla nostra pelle.
Gli sbiancanti ottici si depositano nelle fibre dei tessuti che, per un effetto esclusivamente ottico/coprente, sono percepiti come bianchissimi dai nostri occhi. Il percarbonato sbiancante ci permette di sostituire tutti questi ingredienti dannosi.
Il percarbonato di sodio come detersivo ecologico
In realtà queste sostanze coprono soltanto la macchia e non la lavano via.
Per eliminare lo sbiancante ottico da un tessuto occorrono almeno quattro lavaggi: il tanto agognato “bianco che più bianco non si può”, in realtà, è solo una furbata di marketing.
Ma il marketing si combatte a suon di smarketing: ossia, trovare soluzioni, non solo ecocompatibili, ma anche qualitativamente migliori e, vuoi vedere?, anche più economiche (non a caso la radice della parola è la medesima).
Nel caso dello sbiancante ottico, il primo passo per disfarsene è quello di acquistare DETERSIVI ECOLOGICI che non lo contengono; poi, se siete amanti del bianco che più bianco non si può, allora quello che fa per voi è il percarbonato di sodio.
Il PERCARBONATO DI SODIO, un derivato della lavorazione del sale al quale viene aggiunta la molecola dell’acqua ossigenata, si presenta come una polvere bianca piuttosto spessa.
La sua azione sbiancante viene esercitata soprattutto grazie alla molecola di acqua ossigenata che, dinamizzata dal movimento dell’acqua nella lavatrice, aiuta il tensioattivo presente nel detersivo a togliere la macchia.
Il PERCARBONATO DI SODIO non contiene sostanze definite come allergizzanti, non contiene fosforo, candeggianti ottici o azzurranti, e non ha nessun problema di bioaccumulazione, ossia si biodegrada molto facilmente.
Come si utilizzarlo per il bucato
Il PERCARBONATO di sodio si può utilizzare sia in lavatrice che come pretrattante.
In lavatrice: aggiungere due cucchiai da minestra di percarbonato nella vaschetta insieme al detersivo per bucato, oppure direttamente nel cestello della lavatrice.
La temperatura del lavaggio deve essere impostata sui 30-40 gradi; se si lava a 50 gradi si ottiene, invece, un’azione
Igienizzante: perfetta quindi per il lavaggio di sporchi ostinati come grasso o cacca dei bambini.
A mano sulle macchie: spargete una piccola quantità di percarbonato direttamente sulla macchia, inumidite con acqua tiepida e fate agire per 10 minuti. Poi procedere al normale lavaggio.
Conservare in luogo fresco, asciutto e al riparo dalla luce. Non usare su capi delicati (lana, seta, pelle).
Accertatevi di acquistare PERCARBONATO puro, senza l’aggiunta di alcun additivo: questo lo potrete scoprire leggendo l’Inci Name, se tra gli ingredienti compare qualche altro nome oltre al percarbonato – indicato in etichetta come Sodium Percarbonate Peroxide – significa che siete davanti a un additivo sbiancante A BASE DI PERCARBONATO, e non al PERCARBONATO puro.
Nel caso in cui sceglieste un additivo a base di percarbonato, ricordate che le dosi consigliate aumentano.
La sostenibilità passa dalle Ecocose. Ecco un portale ecommerce dove acquistare prodotti sostenibili che guardano all’uomo e all’ambiente. A partire dalla compensazione della CO2
Ecocose è un portale ecommerce che offre una gamma di prodotti sostenibili selezionati, ecologici, biologici, che rispettano il lavoro dell’uomo e i diritti della terra.
Ogni prodotto proposto viene selezionato accuratamente nel rispetto dei principi etici del portale, tenendo conto anche del suo impatto ambientale, dei materiali da cui è composto, della sua provenienza. (altro…)
Stufi di plastica, cose superflue e giochi che non sapete né da dove vengono, né con che cosa sono fatti? Bene, è il momento di fare in casa anche i giochi per i propri bambini
Scatole, plastica, imballi inutili, giochi sfruttati per qualche ora e poi gettati nel dimenticatoio: questo avviene molto spesso nelle nostre case quando c’è un bambino.
E se proprio non possiamo evitare che nonni, amici e parenti lo/la riempiano di regali, oltre a suggerire loro doni interattivi che stimolino la creatività, la manualità e il senso dell’immaginazione, i giochi possiamo farli in casa. Vediamo delle piccole grandi idee per costruire giochi ecologici per bebè e per i più grandicelli. bolle di sapone, pasta da modellare, giochi ecologici (altro…)
Arriva in Italia il raw food, un’alimentazione sana a base di alimenti crudi o essiccati a temperature inferiori ai 42 gradi. Il crudismo ce lo spiega Annamatilde, creatrice di cibocrudo.com
Arriva anche in Italia in raw food, cibo crudo, grazie a un portale che vi farà scoprire tutte le gioie del crudismo (altro…)
Smacchiatori, sbiancanti, antimuffa, e soldi che escono dal portafoglio. Ci chiediamo spesso come facessero le nostre nonne a lavare senza tutti questi prodotti, smacchiare e ammorbidire considerando che il loro sporco era sporco davvero, macchie di terra, di sudore del lavoro dei campi, lo sporco del lavoro duro di uomini che badavano a tutto.
Quello di oggi, se paragonato, è uno sporco leggerissimo ma, nonostante questo, i prodotti in commercio sono tanti tanti di più: com’è possibile?
Semplicemente, serve vendere. E per vendere è necessario dimostrare l’utilità di tutti quei prodotti in commercio.
Sale per le pulizie di casa: come usarlo
In realtà la soluzione è davvero più semplice di quello che si crede.
Ci sono ingredienti che in tutte le nostre case non mancano mai, ingredienti low cost e che svolgono una miriade di funzioni diverse.
Anche per le pulizie di casa. Per esempio, sapevate che il sale marino è un ingrediente di fondamentale importanza per pulire ecologicamente e a basso costo?
Con il sale potrete, infatti: 1 – Ravvivare i colori
Un metodo della nonna semplice per ravvivare i colori scuri è quello che prevede l’utilizzo di un bicchiere di the, un bicchiere di aceto e 2 cucchiai di sale grosso miscelati in acqua fredda. I capi sbiaditi vengono immersi in questa soluzione per un’oretta e poi vengono lavati normalmente in lavatrice o a mano con il classico detersivo per bucato. 2 – Deodorare le scarpe
Miscelate due parti di bicarbonato e una di sale e spargetela nelle scarpe: fate riposare per una notte, scuotete e vedrete che gli odori saranno solo un ricordo. 3 – Sbiancare il cotone o il lino
Prima di lavare il lino o il cotone, mettete i vostri indumenti o tessuti in una bacinella, considerando che su 1 litro di acqua andrà aggiunto 1 cucchiaino di sale grosso. Tenete in ammollo per una notte, poi procedete con il vostro bucato. 4 – Rimuovere le macchie di vino
Preparate una pappetta con metà sale e metà bicarbonato, impastate con acqua e spalmatela sulla macchia. Fate agire per un’oretta, poi lavate. 5 – Togliere le macchie di sudore
Aloni gialli di sudore che non se ne vanno? Per togliere queste orride macchie vi consigliamo due procedimenti: prima versate dell’aceto di vino bianco direttamente sulla macchia e a capo asciutto; poi, e questo trucco è particolarmente indicato per togliere il cattivo odore, immergete il tessuto in una bacinella con acqua, 2 cucchiai di sale grosso e aceto (1 bicchiere d’aceto per 2 litri d’acqua calda) e lasciate per 30 minuti in ammollo. Infine, procedete al normale lavaggio in lavatrice.” 6 – Rimuovere macchie di muffa o ruggine Preparare un composto di sale e succo di limone da applicare sulla zona interessata. Si lascia asciugare al sole, sciacquando e asciugando nuovamente. 7 – Bicchieri nuovi
Prima di usare dei nuovi bicchieri, mettili a bagno per una mezz’ora in acqua tiepida salata.
È tempo di cerimonie e se anche voi non sapete come vestire i vostri bambini o avete le idee poco chiare su cosa donare ai festeggiati, Pappappero propone idee assai sfiziose
Per vestire o regalare qualcosa di speciale in occasione delle cerimonie, curiosate su Pappappero.com (altro…)
Coltiva i bio pensieri è un concorso di Ecor con lo scopo di promuovere le buone azioni quotidiane: con i bio pensieri farete crescere una pianta virtuale e potrete vincere premi esclusivi
Coltiva i bio pensieri è un concorso indetto da Ecor con lo scopo di promuovere e mettere l’attenzione sulle buone azioni quotidiane: con i bio pensieri farete crescere una pianta virtuale e potrete vincere premi esclusivi
Chi mangia vegetariano ha il 32% in meno di probabilità di incorrere in cardiopatie ischemiche
Periodicamente da questo ampio progetto emergono nuovi risultati che vengono pubblicati su riviste scientifiche e tra questi quello recente, ancora in fase di pubblicazione sull?America Journal of Clinical Nutrition che rivela il fatto che i vegetariani hanno una probabilità del 32% in meno di essere ricoverati e morire per cardiopatia ischemica. Dato che farà senz?altro piacere ma che non sorprenderà certo i vegetariani che conoscono bene i benefici dell?alimentazione plant based. (altro…)
La scelta di un ingrediente è il primo passo per garantire l’alta qualità dei DETERSIVI ECOLOGICI: per fare questo occorre una scelta consapevole.
Gli ingredienti dei prodotti VERDEVERO.IT sono ecologici: cosa significa quindi prodotto ecologico?
Un detersivo può dirsi ecologico solo quando i suoi ingredienti, in particolar modo i tensioattivi, sono di origine vegetale e se rispettano le risorse ambientali, non ledono e compromettono la terra.
Un detersivo ecologico non può dirsi tale se non rispetta questo: spesso vengono definiti ecologici i detersivi alla spina solo perché limitano l’uso della plastica. Se poi però andiamo a vedere la loro formulazione, non è affatto così.
Come capire se l’ingrediente è buono oppure no
Per orientarvi nella scelta vi consigliamo quindi di controllare bene gli ingredienti: per farlo, usate il BIODIZIONARIO, un mezzo veloce e utile per capire l’impatto ambientale che hanno gli ingredienti del detersivo che vi apprestate ad acquistare.
Altro aspetto molto importante da considerare è anche la provenienza degli ingredienti stessi: se i miei ingredienti vengono da paesi lontani, come posso dire che il mio è detersivo ecologico?
Bisogna considerare molte cose, tra cui la sostenibilità stessa della materia prima e della sua coltivazione: l’olio di cocco proviene dall’Asia perché le piantagioni di cocco in Italia non ci sono.
Privilegiare nella scelta degli ingredienti a chilometro Zero
Di seguito una tabella completa che presenta i singoli ingredienti dei DETERSIVI ECOLOGICIVERDEVERO e le rispettive aree di provenienza.
È di immediata evidenza come la gran parte delle materie prime, il 60%, sia prodotta in Italia, un piccolo numero in Paesi confinanti, come Francia e Germania, e solo poche giungano da altri Continenti (Messico, Asia…): queste ultime possono essere reperite solo in questi luoghi, per ora.
Ingrediente + Provenienza dei detersivi ecologici Verdevero
ALCOHOL DENAT ITALIA
AMMONIUM LAURYL SULFATE ITALIA
DISODIUM ETHYLHEXYL IMINODIPROPIONATE ITALIA
HYDROGEN PEROXIDE ITALIA
OLIVAMIDOPROPYL BETAINE ITALIA
POTASSIUM HYDROXIDE ITALIA
POTASSIUM OLEATE ITALIA
POTASSIUM OLIVATE ITALIA
POTASSIUM RAPESEEDATE ITALIA
PROTEASE ITALIA
SODIUM BENZOATE ITALIA
SODIUM BENZOATE SODIUM CAPRYLYL/CAPRYL SULFATE (SODIUM C8-10 ALKYL SULFATE) ITALIA
SODIUM DISILICATE ITALIA
SODIUM CARBONATE ITALIA
CAPRYLYL/CAPRYL GLUCOSIDE FRANCIA
DICHLOROBENZYLIC ALCOHOL GERMANIA
POTASSIUM SORBATE GERMANIA
SODIUM LAURYL SULFATE GERMANIA
TRISODIUM METHYLGLYCINEDIACETATE GERMANIA
COCAMIDOPROPYL BETAINE COCCO PROVENIENTE DALL’ASIA; TENSIOATTIVO REALIZZATO IN ITALIA
POTASSIUM COCOATE COCCO PROVENIENTE DALL’ASIA; TENSIOATTIVO REALIZZATO IN ITALIA
LAURYL/MIRYSTYL GLUCOSIDE COCCO PROVENIENTE DALL’ASIA; TENSIOATTIVO REALIZZATO IN GERMANIA
TETRASODIUM ETIDRONATE ASIA
XANTHAN GUM ASIA
AMYLASE MESSICO
Altro aspetto sul quale portare attenzione è la comunicazione degli ingredienti: se in etichetta leggete “Con ingrediente di origine vegetale”, “Con ingredienti a chilometri zero”, “Con ingredienti naturali”, ciò non significa che quel prodotto sia completamente ecologico.
Significa che quel prodotto ha alcuni ingredienti di origine vegetale o a chilometro zero, ma non è detto che lo siano tutti gli altri.
Attenzione anche alla comunicazione “Non contiene + il nome dell’ingrediente inquinante o di origine petrolchimica”, poiché la domanda è “Che cosa contiene al suo posto?”. Quale ingrediente è stato utilizzato in alternativa?
Per rispondere a queste domande è, quindi, buona cosa consultare il BIODIZIONARIO e capire bene la formulazione chimica del detersivo che ci apprestiamo ad acquistare.
Green Greenhouse: una struttura eco compatibile adibita a serra didattica creata da alcuni bambini e insegnanti inglesi
Ecco un’idea carina per costruire insieme ai bambini di una scuola una piccola serra. La serra che vi presento oggi, l’hanno realizzata i bambini di una scuola inglese con l’aiuto degli insegnanti, mi hanno mandato i disegni per costruirla, vediamo insieme i passaggi per poterla ricostruire. Cosa serve per costruire la serra: cemento telai in legno squadrette in ferro canne di bambù bottiglie di plastica forbici taglierino trapano
Ecco le cinque regole d’oro per disfarsi della muffa in casa. Prima regola, la prevenzione: non datele da mangiare e da bere. La muffa è ghiotta di umidità e depositi di materiali organici
Gusto estetico e sostenibilità in un solo prodotto? Yes, we can! Vogliamo mostrarvi un portale ecommerce di abbigliamento online dove questo è possibile. E non vi abbiamo parlato del prezzo
FUN’N’FAIR è un negozio di ecommerce, che si è posto l’obiettivo di commercializzare abbigliamento online, abiti per donna, uomo e bambino belli esteticamente, ma anche giusti: quella moda che non prescinde dai valori di eticità, alla base del consumo critico, la cui produzione rispetta il lavoratore e l’ambiente (altro…)
Una piattaforma web con una mappatura dei rifiuti dell’industria tessile per diffondere e condividere le tecniche di progettazione di recupero
Fare tendenza e ridurre i rifiuti allo stesso tempo. Questo l’obiettivo del progetto Trash to Trend: riciclare gli scarti tessili per realizzare nuovi capi. E naturalmente lanciare mode e tendenze, perché attraverso la collaborazione con Beximco, una delle più grandi aziende dell’abbigliamento del Bangladesh, Trash to Trand ha lanciato la sua prima collezione prodotta in larga scala. La produzione dei capi della “Upcycled Collection” richiede il 70 per cento in meno di acqua e il 64 per cento in meno di energia e comporta una riduzione del 40 per cento dei rifiuti tessili. (altro…)
Un gioco didattico proposto da Giocare per Crescere, gli Emotion Smile aiutano a potenziare nel piccolo competenze emotive, attraverso dei semplici dischetti di legno interattivi
Giocare per Crescere presenta per il vostro bambino Emotion Smile, dischetti di legno naturale sui quali sono riprodotte delle espressioni facciali che richiamano le diverse emozioni dell’essere umano: gioia, rabbia, tristezza, paura ecc. Gli Emotion Smile è un gioco per bambini, pensato e creato proprio per sviluppare e potenziare nel piccolo competenze emotive, attraverso delle semplici proposte interattive. (altro…)
Inauguriamo questa nuova sezione del nostro PORTALE PER PULIRE CASA dedicata all’autoproduzione di detersivi naturali con la produzione home made di detersivo piatti fai da te.
Ci piace l’idea di riportare, in questa sezione, le esperienze di blogger che hanno deciso di sperimentare la via dell’autoproduzione, non solo mangereccia, ma anche per tutto quello che riguarda il fai da te casalingo.
Detersivo piatti fai da te: la ricetta
Partiamo, oggi, con la ricetta di Giulia per il DETERSIVO PER PIATTI FAI DA TE, con il quale però pare non si sia trovata molto bene.
Leggiamo perché.
“I miei esperimenti anche in questo campo continuano: mi sono intestardita nel voler trovare una ricetta di detersivo per piatti fai da te abbastanza valido. Con quello classico limone-sale-aceto non mi sono trovata bene, lo uso solo per pretrattare; girovagando in internet ho trovato allora questa ricetta (la terza, ‘sapone in scaglie’) e mi è sembrata valida. Si scrive che questo detersivo è molto valido per il lavaggio a mano delle stoviglie. Questo è il procedimento.
“Materiali: 1 flacone con dosatore, 1 pentola, 1 imbuto, 1 bacchetta di legno Ingredienti: 200 gr di sapone naturale in scaglie, 1 litro d’acqua, 10 gocce di olio essenziale di limone Procedimento: dopo aver grattugiato il sapone, versate le scaglie in una pentola e ricopritelo con 1 litro di acqua bollente. Mescolate con l’aiuto di una bacchetta di legno o di un cucchiaio di legno e lasciate riposare per tutto il giorno o per tutta la notte. Quando sarà trascorso il tempo necessario, il vostro detersivo si sarà raffreddato ed avrà magicamente raggiunto la consistenza desiderata. Nel caso dovesse apparire troppo denso, aggiungete poca acqua tiepida, un cucchiaino alla volta, e mescolate. Aggiungete l’olio essenziale di limone soltanto quando il detersivo sarà completamente freddo, mescolate con la bacchetta di legno e trasferite in un flacone”.
Detersivo per piatti fai da te: la versione definitiva
Con le dosi consigliate nell’articolo mi era venuto troppo denso, quindi ho aggiunto acqua.
Praticamente diventa una crema spumosa e piuttosto densa.
L’ho trasferito in un secchiello di plastica dalla bocca larga e utilizzato per lavare i piatti: fa abbastanza schiuma, ma non sono rimasta affatto contenta del risultato. Questa pasta, infatti, è molto difficile da sciacquare, serve tantissima acqua e questa cosa mi ha dato molto fastidio.
Come sapone ho utilizzato quello della Ecor in scaglie, potrebbe anche darsi che non sia adatto: tenterò quindi nuovamente quando mi sarò autoprodotta del sapone per bucato.”
Se sei ssolo curioso e non hai il tempo di auto produrti il detersivo e vuoi scoprire un vero detersivo ecologico per piatti, prova AMANì di Verdevero, il detersivo ecologico per piatti votato 5 stelle dai clienti.
Ogni casa italiana contiene più di 20 detersivi diversi. Spesso esposti in bella mostra in posti pericolosi perché accessibili dai bambini.
Questa ‘abbondanza’ è causa di forte INQUINAMENTO.
Un buon modo per evitare questa enorme fonte di inquinamento, sono i DETERSIVI BIO.
Il risultato dell’ “abbondanza” di detersivi convenzionali nelle nostre case è l’inquinamento capillare: come gli scarichi pieni di tensioattivi di origine petrolchimica, ossia quei componenti aggiunti ai detergenti liquidi che servono per fare schiuma, difficilmente biodegradabili e aggressivi nei confronti soprattutto dei fiumi.
Il 24% delle malattie che oggi affliggono l’essere umano, secondo i dati 2010 della quinta Conferenza ministeriale su salute e ambiente, sono ambientali: traffico urbano, inquinamento indoor, malattie respiratorie, asma.
I DETERSIVI BIO hanno un impatto ambientale e personale ridotto, che si misura attraverso il VCDTOX, indice del volume critico di tossicità della dose prodotto.
Come funziona l’indice VCDOTX?
Ogni dose di prodotto necessita di una certa quantità di litri di acqua per diventare “innocua”. Supponiamo di utilizzare una dose prodotto di detersivo per bucato standard: serviranno 300.000 litri di acqua per far sì che quella dose prodotto diventi innocua per gli organismi viventi.
Per azzerare la tossicità di un DETERGENTE BIO, invece, ne bastano solo 56.000 litri.
In particolare, i detersivi ecologici:
– Sono efficaci e assicurano il minor impatto ambientale possibile;
– Si basano su formulazioni ecologiche, secondo i più stringenti standard europei (quelli certificati Icea Eco Detergenza;
– Impiegano ingredienti scelti: quando possibile,gli ingredienti vengono scelti di produzione locale, così da ridurre anche l’impatto ambientale derivante dal trasporto a lungo raggio. I più utilizzati sono l’olio di oliva biologico nazionale e l’olio di colza locale;
– Molti di questi si presentano senza profumo: gli oli essenziali, infatti, rilasciano allergeni che possono provocare irritazioni alla pelle;
– Sono contenuti in flaconi muniti di misurino o di spruzzatore per ridurre al minimo lo spreco da sovradosaggio;
– Sono molto concentrati, durano quindi di più inquinando meno;
– Sono disponibili in taniche-ricarica per il rifornimento alla spina: in questo modo si limita l’impiego di oggetti in plastica;
– Sono contrassegnati da certificazione ICEA, una delle più severe in materia;
– Alcuni di essi hanno ottenuto anche la certificazione LAV: nessun ingrediente è stato testato su animali e nessun detergente contiene ingredienti di origine animale;
– Non contengono alcun tensioattivo etossilato, colorante o profumo sintetico, sbiancante ottico, perlanti o conservanti.
Cosa fare delle enormi quantità di foglie di scarto dei carciofi? La buona notizia è che si possono riciclare: in cucina tante ricette a base di foglie di carciofo recuperate