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Solitamente ti parlo delle macchie che trovo sui vestiti dei miei bimbi…
Se invece sei tu a fare il danno non puoi proprio prendertela con nessuno!
Aceto e acqua al 50%, strofinare, risciacquare e mettere in lavatrice.
Macchie di cioccolato secche.
10 minuti per pretrattare + normale lavaggio in lavatrice.
Camicia di cotone colorata.
Difficoltà 2 di 10
Aceto, acqua, detersivo ecologico per bucato.
Non usare candeggianti.
La muffa sui vestiti è un problema comune che può rovinare i nostri capi preferiti. In questa guida completa, scoprirai come pulire la muffa dai vestiti in modo naturale ed efficace, salvando il tuo guardaroba con metodi ecologici e sicuri.
La muffa si sviluppa principalmente in ambienti umidi e poco ventilati. Anche i vestiti apparentemente al sicuro nell’armadio possono essere attaccati, lasciando macchie antiestetiche e quel caratteristico odore sgradevole “di chiuso”.
Per affrontare il problema avrai bisogno di:
D: Il metodo funziona su tutti i tipi di tessuto?
R: È particolarmente efficace su tessuti naturali come cotone, jeans e canapa.
D: Posso usare acqua fredda invece di quella calda?
R: L’acqua calda è più efficace per eliminare la muffa e i suoi spori.
D: Quanto tempo ci vuole per vedere i risultati?
R: Dopo il trattamento completo di 2,5 ore, i risultati sono visibili immediatamente.
La rimozione della muffa dai vestiti richiede pazienza e l’utilizzo dei prodotti giusti. Seguendo questo metodo ecologico, potrai salvare i tuoi capi preferiti senza ricorrere a sostanze chimiche aggressive, preservando sia l’ambiente che i tuoi vestiti.
Alzi la mano chi si diverte a stirare?!
Ci sono buone notizie: stirare non serve. E se questa raccomandazione non ti convince, ci tengo a dirti che se stirerai poco succederà questo:
– Risparmierai acqua (l’unica acqua che non crea calcare nel ferro da stiro è quella demineralizzata);
– Risparmierai energia elettrica;
– Risparmierai tempo (una bella passeggiata, o altro!!!, non è più salutare?)
Sì, tutto bello: ma, se ti stai domandando, come faccio ad andare in giro con la mia t-shirt preferita non stirata?
No panic: le strategie ci sono.
Consiglio #1
Partiamo dalla più ovvia: stendere la biancheria bene e subito. Bastano anche solo dieci minuti per ritrovarsi mutande e camicie stropicciate, pieghe talmente profonde da sembrare rughe. Che se ne andranno solo con il malefico ferro da stiro.
Consiglio #2
Stendi meticolosamente le tue braghe di jeans o di tela pesante: appendile dal rovescio della cintura e lascia aperte le cerniere. I pantaloni di tela, di maglia o di lana si appoggiano sul filo all’altezza del cavallo con le mollette posizionate sui fianchi. Le t-shirt vanno pinzate sotto le ascelle, le camicie vanno appese alla stampella: un occhio di riguardo ai colletti che dovrai sistemare bene.
Consiglio #3
E le amate lenzuola? Se puoi stenderle per esteso, tanto meglio, altrimenti piegale in due o quattro parti precise su uno stendino dove posizionerai solo le lenzuola.
Le centrifughe troppo potenti sono il nemico: prima di tutto consumano tanta energia elettrica, e poi sbatte i tuoi indumenti in maniera inaudita creando tante pieghetta difficili da mandar via solo stendendo correttamente.
Consiglio #4
Occhio al detersivo. Anche le quantità eccessive di detersivo induriscono i tessuti e te li lasceranno pieni di pieghe. Ti consiglio di fare un risciacquo in più se il carico è molto pesante e se userai l’acido citrico al posto del classico ammorbidente chimico farai un discreto favore alle tue tasche, all’ambiente e al tuo tempo libero.
Consiglio #5
Infine, una volta asciutta, la biancheria si piega subito: con forza e decisione, una buona piegatura equivale a stirare i vostri capi.
Hai lasciato dei capi di cotone chiusi in un armadio, magari per tutto l’inverno o addirittura per qualche anno, e scopri che sono tutti pieni di muffa.
La muffa sui vestiti di cotone è una vera scocciatura.
Pretrattare, mettere in ammollo, smacchiare con prodotti sicuri per te e che non mettono a repentaglio la salute del pianeta.
Muffa sui vestiti.
2 ore di ammollo + 10 minuti di pulizia
manuale.
Cotone.
Difficoltà 3 di 10.
BioBianco (a base di Percarbonato) o in alternativa del Sapone Vegetale.
Aspettare troppo a pulire la macchia.
Non utilizzare candeggianti, ammoniaca o prodotti troppo aggressivi che possono rovinare i capi.
Ti è mai capitato di pensare che il bianco attiri lo sporco? Non è solo una sensazione, ti assicuro che è vero.
Detersivo per piatti.
Macchie di cioccolato.
10 minuti.
Camicia di cotone bianca.
Difficoltà 1 di 10
Detersivo ecologico per piatti, detersivo per lavatrice ecologico.
Se non ci hai mai pensato prova a fare questo:
Prendi in braccio il tuo cane o il tuo gatto, guardalo bene in faccia, e pensa come potrebbe sentirsi se un signore col camice bianco gli iniettasse una qualche sostanza con una enorme siringa nella pancia, o direttamente nell’occhio, o se gli cucisse le palpebre una all’altra in nome di una nuova sperimentazione, magari una crema cicatrizzante, oppure come ti sentiresti a vederlo completamente depilato con un una signora in camice che gli spalma una qualche nuova crema sulla pelle. In nome di cosa, di una medicina, un cosmetico o cure che forse un giorno o l’altro potrebbe tornare utili anche per un essere umano?
Ogni anno, rileva la Lega Anti Vivisezione in una nota, nei laboratori italiani muoiono circa 900mila animali, vittime di test fatti in nome della sperimentazione.
I morti salgono a 12 milioni se consideriamo l’intera Europa.
Pratiche cruente – afferma in una nota la biologa Michela Kuan, responsabile Lav settore Vivisezione – in conflitto con gli obiettivi di salute, sicurezza ed efficacia che la ricerca dovrebbe sempre garantire e che i cittadini devono esigere.
MA c’è una cosa che ogni persona, anche tu, può fare per non sostenere queste pratiche cruente: usare detersivi e cosmetici non testati su animali.
Come questi:
Basta cercare il coniglietto della campagna “Leaping Bunny” sulle etichette dei prodotti.
Dimmi se ti è mai successo: stai mangiando una bella insalatona fresca, un pomodorino bello impregnato di olio ti scappa dalla forchetta e va ad atterrare proprio sulla tua bella maglietta.
Borotalco o farina e poi spazzolare.
15 minuti di posa.
Tutti i tipi di tessuto.
Difficoltà 1 di 10
Borotalco o farina, Panno in Microfibra.
Lasciare che la macchia si asciughi, Mettere la macchia sotto acqua calda.
A volte il cattivo odore dei tuoi capi è dovuto dal fatto che nella lavatrice si accumulano residui di sporco, batteri, piccole parti di tessuti e fibre che alla lunga fanno puzzare la tua biancheria di acqua stagnante e stantio.
Periodicamente, almeno una volta ogni tre mesi, estrai il filtro della lavatrice e puliscilo con USAMIX VERDEVERO e acqua calda. (Il filtro si trova nello sportellino in basso a sinistra o a destra dell’oblò).
Una volta al mese segnati di fare dei lavaggi a vuoto alla lavatrice.
Per igienizzarla usa due cucchiai di BIOBIANCO e seleziona un lavaggio ad almeno 60 gradi.
Per rimuovere il calcare usa LEMONTRI’. Versa 100 ml di prodotto nella vaschetta del detersivo e aziona il lavaggio a 60 gradi.
Occhio però: se sei alle prime esperienze con la pulizia della lavatrice allora sarà necessario un ulteriore lavaggio dell macchina con USAMIX, versa 100 ml di prodotto nella vaschetta del detersivo e aziona un lavaggio a 60 gradi.
Questo ulteriore passaggio è importante per rimuovere il biofilm che si forma nella vasca di lavaggio nel corso dei mesi e dell’utilizzo
Una volta ogni due mesi pulisci le guarnizioni e la vaschetta del detersivo e ammorbidente.
Versa qualche goccia di detergente USAMIX VERDEVERO all’interno della guarnizione e lascia agire per qualche minuto, con un panno multiuso bagnato pulisci bene all’interno.
Versa qualche goccia di USAMIX VERDEVERO sulla spugnetta e pulisci la vaschetta.
In questo video Fabrizio Zanetti spiega passo passo come avere una lavatrice perfettamente pulita in modo naturale e risolvere il problema del cattivo odore sul tuo bucato
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