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Detersivi biologici Verdevero: il Blog

Più di 1000 articoli per sapere sempre come pulire casa in modo sano e naturale

Come togliere le macchie e fare il bucato bio

Detersivi Fai da Te: tutte le ricette per farli in cas

Come pulire la cucina con prodotti naturali

Come pulire il bagno con detersivi ecologici

Come pulire casa con i detersivi Verdevero

Come profumare casa e il bucato con prodotti sani

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Sta entrando in produzione il nuovo Air Quality Egg, un oggetto che permetterà ai cittadini di raccoglie i dati sulla qualità dell’aria e condividerli sul web

Quanto è buona l?aria che respiri? Difficile rispondere a una simile domanda, perché i dati a disposizione raccolti dagli enti pubblici o privati vengono rilevati a chilometri di distanza da casa nostra. Ecco perché un team misto formato da designer, architetti, sviluppatori e artisti ha deciso di dare vita a Air Quality Egg, un progetto open source comunitario che permetterà ai cittadini di raccoglie i dati sulla qualità dell?aria e condividerli sul web. (altro…)

Orto di aprile è in pieno fermento. Passate le gelate, guardiamo insieme cosa fare e cosa preparare nell’orto naturale di aprile

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Il libro di Laurie Boucke è uno strumento unico di conoscenza del bambino. L’autrice in modo semplice ed efficace insegna come si può educare i piccoli alla mancanza del pannolino

I tre figli di Laurie Boucke, l’autrice del libro ?Senza pannolino?, sono cresciuti facendo fin da subito i propri bisogni nel vasino. Grazie all?esperienza acquisita con i suoi bambini, la donna ha elaborato una teoria secondo la quale, fin da piccolissimi, si sia in grado di percepire i propri stimoli, senza così avere la necessità di utilizzare il pannolino inquinante e innaturale. Il testo qui proposto è risultato estremamente innovativo agli occhi di molte madri, tanto che ha messo in discussione le loro abitudini e convinzioni, invitandole così ad adottare i metodi descritti nel saggio. ACQUISTA IL LIBRO QUI. ?Senza Pannolino?, Autore Laurie Boucke, Editore:Terra Nuova Edizioni (altro…)

Si terrà venerdi 6 aprile in Piazza San Babila la provocazione animalista di Gaia con gambe, teste e mani umane

Sarà un banchetto pulp dell?orrore quello che si avrà domani in piazza San Babila dove in una tavola si presenterà una testa in carne umana vera, braccia vere e contorni di ossa con dita umane!
?Proporremo ai milanesi l?immagine forte di una tavola imbandita di resti umani, un banchetto per cannibali, ma offriremo ai passanti anche gustose leccornie vegane; il tutto per indurre una riflessione su cosa, o meglio su chi, finisce sulle nostre tavole imbandite per la Pasqua?, dichiara Cristina Donati, artista e responsabile di Gaia Onlus. (altro…)

Vetri, specchi, serre, corridoi traslucidi sono pericolosi per gli uccelli . Qui Iarkhi ci dettaglia quali materiali usare per evitare la morte dei nostri piccoli amici

La trasparenza del vetro attira gli uccelli migratori che vedono riflessi gli alberi, il cielo e così si dirigono verso la facciata che sarà tanto più pericolosa quanto sarà più estesa e luminosa, creando così lo scontro e mettendo in pericolo di vita il volatile. Quindi le serre, i corridoi stretti e lunghi che uniscono due edifici, grandi angoli in vetro di grandi strutture, giardini interni, tettoie, ecc. non dovrebbero essere mai trasparenti o ad specchio, mentre dovrebbero essere muniti di marcature all?esterno del vetro, (importanti anche per le persone ipovedenti) con reticoli di punti o linee, o di utilizzare materiali alternativi come il vetro scanalato, reso traslucido, sabbiato, colorato (poco efficace se rimane riflettente) o stampato, oppure riquadrato da traverse di grandezza 28×10 o ancora con dei frangisole (utili anche per ripararsi dal calore), intrecci metallici non superiori ai 2 cm perché più grandi potrebbero trasformarsi in trappole per i nostri piccoli amici. L’esperto è a vostra disposizione per domande e chiarimenti: Iarkhi

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Accade al Bed & Breakfast Filosofia della Quotidianità: dimmi quanti anni hai e ti dirò quanto pagherai. Tra low cost e sostenibilità nel savonese

Nei pressi di Ramata, vicino Calice Ligure (SV) si trova Filosofia della quotidianità, il primo Bed & Breakfast della provincia di Savona, aperto 15 anni fa in cui alloggi low cost pagando in base alla tua età (un euro per ogni anno, fino al massimo di 29 euro, senza limiti di ?compleanni) e, nella settimana del baratto, ricambi l?ospitalità con il tuo saper fare. La struttura era una vecchia casa colonica, chiamata ?la casa dei bambini? che Elisa e Fabio hanno ristrutturato. I consumi sono all?insegna dell?autoproduzione. Il target degli ospiti, negli anni è mutato, per volere stesso dei proprietari. All?inizio e per anni, per definizione stessa di Elisa, ?era alto?, e il B&b era frequentato soprattutto da ?intellettuali di mezza età?. Cinque anni fa, però, al ?Filosofia della quotidianità? si è deciso per un cambiamento radicale. I sei ettari a contorno della casa sono coltivati secondo i principi sia tradizionali che della permacoltura e regalano gli ortaggi per la famiglia e gli ospiti. Il tutto arricchito dalla presenza di cani, gatti, galline per le uova, e a breve, le oche. (altro…)

Per una merenda piena di energia, e leggerezza in armonia con la salute

Torta vegan carote e arance i Chiara Chiaramonte
In una ciotola mescoliamo con uno sbattitore elettrico la marmellata, lo zucchero, la banana tagliata a pezzetti, l’olio di semi fino ad ottenere una crema omogenea. Aggiungiamo le carote e dopo aver mescolato bene anche la farina. Poi una spruzzatina di latte di soia e il lievito. Mescoliamo e poi versiamo in uno stampo in silicone. Inforniamo per circa 15-20 minuti a fuoco moderato e poi sfornare. Lasciare intiepidire a temperatura ambiente prima di togliere dallo stampo e servire. (altro…)

Una ricettina di stagione preparata per noi da MaVi Cucina Ecozoica! Erbette selvatiche, aglio e asparagi freschi. Una delizia!

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Da una disavventura commerciale e un po? di testardaggine, le spugne di luffa artigianali di Laura Meloni, prodotte nell’orto e lavorate nel laboratorio di famiglia

Spugne naturali, spugne di luffa ipoallergeniche e biodegradabili ottenute dalla “luffa cylindrica”, una pianta della famiglia delle zucche. Succede in Sardegna, dove questa pianta originaria dell?Asia tropicale ha trovato un habitat ideale.
«Tutto è iniziato 15 anni fa – racconta Laura Meloni – quando a mio marito Marcello è stato proposto di coltivare un ettaro di luffa nella sua azienda agricola. Il raccolto è stato molto abbondante ma non è stato mai ritirato né pagato. Ci siamo ritrovati quindi con una montagna di ortaggi che a malapena conoscevamo». Con un po? di testardaggine e tanti sacrifici hanno provato a trasformare questa situazione spiacevole in qualcosa di positivo.
Negli anni hanno realizzato pouff, materassini, presine, cuscini, sottopentole, ma la loro produzione principale sono le spugne per il corpo e per la casa, che vendono a erboristerie, farmacie, negozi di prodotti naturali e a gruppi d?acquisto.
«La spugna vegetale è composta di fibre naturali e biodegradabili, si può lavare in lavatrice con il resto del bucato. Inoltre non trattiene il sapone, si sciacqua facilmente e asciuga in fretta. E? perfetta per l?igiene personale, sul corpo è delicatamente esfoliante e aiuta la circolazione. Senza dimenticare la pulizia della casa, compresi piatti e pentole antiaderenti. Noi la usiamo anche per lavare l?automobile!». (altro…)

Deliziosi Muscari uniti con un nido di uccellini, possono diventare un ottimo centrotavola curioso e facile da realizzare con le lezioni di Dana Frigerio

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La bella di notte, profumatissima, si è diffusa in Europa nel XVI secolo con i suoi colori bianco, giallo, rosso,fucsia. In Cina vi si ottiene il colore cremisi

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Ma quante ne sapevano le nostre nonne? Ecco perché nella loro casa non mancava mai l’aceto che ha incredibili virtù. Scopriamone insieme i 20 usi alternativi a quello alimentare

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Si chiama The Blue ed è un vero e proprio ambiente interattivo che permette agli utenti esplorare una ricostruzione del fondale dell’Oceano

Scopri e aiuta gli oceani con The Blue. Si tratta di uno screensaver un po? particolare in quanto è un vero e proprio ambiente interattivo che permette agli utenti esplorare una ricostruzione del fondale dell?Oceano, imparare cose nuove e connettersi con altre persone. Al progetto hanno partecipato i più importanti esperti di animazione, artisti digitali e sviluppatori di video games. (altro…)

Il dentifricio e il colluttorio sono due prodotti di uso comune che si possono preparare artigianalmente con menta, aloe vera, salvia e tanti altri elementi naturali. Leggi come fare

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Altro che utili alla causa, altro che effetto sbiancante e risultanti mirabolanti. Smacchiatori, pretrattanti e additivi sono solo “patacche”.

A dirlo questa volta una voce autorevole: ALTROCONSUMO e non il solito sito o blog di detersivi ecologici o detersivi “autoprodotti”, troppo spesso additati come “di parte”.

“Abbiamo messo alla prova due tipi di prodotti: quelli che si aggiungono al detersivo in lavatrice (additivi) e quelli che si cospargono sulla macchia prima di lavare il capo (pretrattanti). Dal nostro test emerge che con questi prodotti le “patacche” restano.  Non li consigliamo.” Queste le parole di Altroconsumo.

“Anzi abbiamo osservato che non ci sono differenze tra un lavaggio con detersivo e additivo e un lavaggio solo con il detersivo.”

Gli additivi possono essere liquidi, gel o in polvere e vanno aggiunti  nel cassettino della lavatrice. Non danno nessun risultato.
I prodotti pretrattanti sono in gel  o liquidi da spruzzare direttamente sulla macchia oppure in roll-on da strofinare. Con questi prodotti qualche piccolo risultato si ottiene, solo però con alcune macchie (proteiche e vegetali). Tuttavia sono in generale poco efficaci, quindi è meglio non acquistarli. Ci sono altri modi per togliere le macchie, usando sostanze anche naturali, che sono più efficaci.

Ma allora come fare con le macchie?

Ci viene in aiuto Fiorenzo Bresciani, presidente dell’Associazione Uomini Casalinghi. Ecco le  macchie più comuni e i rimedi per toglierli. Rigorosamente naturali.

  • Macchie di grasso: spalmate un po’ di sapone di marsiglia o detersivo per piatti sulle macchie di burro, olio, rossetto (sporco grasso) e poi lavate in lavatrice. Oppure versate subito un po’ di borotalco sulla macchia, da spazzolare via quando la polvere ha assorbito l’unto.
  • Latte, cioccolato, uova, sangue: queste macchie proteiche hanno bisogno di essere sciacquate subito in acqua fredda ed eventualmente pretrattate con un prodotto contenente enzimi (un detersivo ecologico per bucato puro va benissimo).
  • Di base vale sempre questa regola: è meglio agire contro le macchie quando sono fresche, si ottengono risultati migliori.

Noi lo diciamo da tempo: pochi prodotti, essenziali ed ecologici. Non serve altro!

 

 

Una torta piena di energia da gustare sia a colazione che come ricca merenda

Questa ricetta vegan nasce da un esperimento tratto dalla cucina tosco ? siciliana di Chiara Chiaramonte. Un’idea fruttata e golosa per la merenda, e per una colazione da campioni. Torta Gaia, vegan. Sbucciamo e tagliamo la banana a pezzettoni e mettiamola in una ciotola insieme allo zucchero di canna. Con uno sbattitore elettrico mescoliamo ed otterremo una crema omogenea. Aggiungiamo poi la farina e, sempre mescolando, poco per volta, il latte di soia. Poi aggreghiamo il cacao ed infine aggiungiamo il lievito e le mandorle.Versiamo in uno stampo, se di silicone, non c’è bisogno di ungere e infarinare.Inforniamo a temperatura media, per 25-30 minuti. Sforniamo e lasciamo riposare qualche minuto prima di servire. (altro…)

Per la bella stagione si ha voglia di piatti leggeri in linea con la stagionalità. Qui un piatto vegan a base di sedano e olive, ottimo come contorno o per fare la scarpetta

Sedano cremoso alle olive, pinoli e olio evo, una ricetta vegan. Lavare accuratamente il sedano con acqua e bicarbonato per eliminare tutte le impurità, dividere le coste ed affettare il sedano a cubetti e versarlo in una padella assieme ad una carota pelata e tagliata a cubetti, un pizzicotto di aglio in polvere e la cipolla affettata finemente, aggiungere un po’ di acqua, che ricopra almeno la metà del sedano e lasciare cuocere a fuoco moderato con il coperchio fino a quando non si intenerisce. (altro…)

Lievito madre: mai rimanere senza! Spesso avere in frigorifero la pasta madre diventa uno stimolo per autoprodursi il pane ogni settimana. Come si fa il pane: primo passo per fare il pane. La lievitazione.

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Domenica mattina. Ore 9.00. Ritrovo nel parcheggio degli autobus. Puntuali si parte, direzione Gardaland.

Abbiamo deciso di portare i bimbi a fare un pò di giri in giostra e a visitare la casa di Prezzemolo (nda. la mascotte di Gardaland).

Parte la carovana composta da tre auto, 6 adulti e 4 bambini. Due o tre curve e appena prima di immetterci nella strada statale in direzione Vicenza, il cartello intimidatorio: “Pericolo! Giornata ecologica”

Un pò più avanti: “Pericolo! Lavori in corso”

Il trenino formato dalle tre auto rallenta. Non si sa mai: pericolo, lavori in corso e giornata ecologica… che starà mai succedendo?

Ancora qualche centinaio di metri ed è tutto più chiaro.

Sul ciglio della strada, nel tratto di pochi metri, decine di persone. Tutte vestite con gilet alta visibilità giallo, attrezzate con pinze bastoni muniti di uncino e sacco delle immondizie.

Stanno ripulendo il ciglio della strada dai rifiuti abbandonati o gettati dai finestrini degli automobilisti.

Subito mi domando: ma quante persone ci vorranno per raccogliere quattro cartacce dal ciglio della strada? Ma un pò più avanti capisco subito che lo schieramento di decine e decine di persone non è casuale.

In un piccolo spiazzo a bordo strada un furgone zeppo di sacchi di immondizia. Pochi kilometri per raccogliere una montagna di sacchi di sporcizia: pacchetti di sigarette, cartacce, pezzi di plastica, copricerchi delle ruote delle auto, lattine, bottiglie di plastica, ecc.ecc.

Uno schifo!

Ma siamo ancora così incivili da riempire il bordo delle strade di immondizia?

A quanto pare si!

Una novità assoluta: le fotocamere di Google streetview sono arrivate in bicicletta perfino in Amazzonia

Dopo aver fotografato e mappato le strade delle nostre città, essere scesi fino in Antartide adesso le fotocamere di Google streetview sono arrivate in bicicletta perfino in Amazzonia.
Grazie a questo progetto gli utenti dal proprio desktop potranno percorrere alcuni sentieri e visitare alcuni villaggi situati nel cuore della foresta pluviale tra cui il Rio delle Amazzoni; luoghi che pochi avranno la fortuna di vedere. (altro…)

Quanto pesa un volantino? Si, si un volantino. Un flyer, una brochure, un cataloghino, chiamatenagzg1lo come volete. Quelli che si trovano tutti i giorni nelle cassette della posta o nei parabrezza delle auto.

Si va dai 9 grammi ai 15 grammi, almeno quelli che mi sono preso la briga di pesare.

E perché l’ho fatto?

Mi trovo la cassetta della posta costantemente piena di cartaccia, della quale non me ne frega assolutamente niente se non il fatto che la devo buttare via. E a me di buttar via inutilmente della carta proprio non mi piace.

Ancora peggio se vedo le cassette dei miei vicini nelle stesse condizioni. E sopra alle cassette della posta del mio condominio c’è un bel adesivo con su scritto: “Per favore niente pubblicità”

Forse sbagliamo qualcosa? Lo dobbiamo scrivere anche in altre lingue?

Sta di fatto che ho fatto due conticini. Niente di serio, il vecchio conto su carta da zucchero: allora ieri ho buttato 150 grammi di cartaccia raccolta in una settimana nella cassetta della posta. I miei vicini si lamentano dello stesso fatto e buttano a loro volta il contenuto delle proprie cassette. Totale carta del mio condominio, che siamo in 12 famiglie, 1,8 kg. In un anno fanno 93,6 kilogrammi.

Ma prendiamo una calcolatrice e facciamo i conti in grande. In Italia siamo 25 milioni di famiglie. Supponiamo che solo metà di queste non siano interessate alla pubblicità che trova sulla cassetta della posta e che l’altra metà invece trovi utile il volantinaggio.

Quindi 12,5 milioni di famiglie buttano la carta che trovano nella cassetta della posta. Totale 97500 quintali di carta da macerare. E inutilmente.

Evitiamo almeno di sprecare questi 97500 quintali di coloro che la pubblicità non la vogliono.

Per non parlare degli elenchi telefonici: lo portano ancora anche a me che non ho più il telefono a casa e che per cercare un numero faccio una ricerca in internet.

Il nido gigante è stato creato in fibre naturali per un esperimento di biomimetica in Sud Africa

Mettersi nei panni di un uccello che vive su un albero non sarà più solo una fantasia grazie a una serie di nidi di dimensione gigante pensati per ospitare fino a due esseri umani e che possono stare comodamente su un albero come gli altri nidi d?uccello.

Si tratta di un esperimento di biomimetica sviluppato dall?agenzia creativa sudafricana Animal Farm che si occupa di branding e comunicazione.
I nidi di dimensioni giganti sono costruiti emulando proprio le tecniche di costruzione degli uccelli e sono quindi realizzati interamente a mano con fibre e legno naturali. (altro…)

In occasione di VerdeMura 2012, i bloggers sono invitati a partecipare alla fiera, e per i non vegetariani ci sarà anche un regalo Slow Food

L?Opera delle Mura di Lucca, che organizza le manifestazioni Murabilia e Verdemura, riconoscendo ai bloggers un ruolo nella comunicazione e nella diffusione delle informazioni invita ad un ritrovo in occasione di VerdeMura 2012 e, in cambio della collaborazione, offre un dono d?eccezione.
Il post che a insindacabile giudizio dell?Opera delle Mura sarà ritenuto il più interessante e utile per far conoscere la manifestazione e per lo stile con cui vengono fornite informazioni ai lettori in rete, avrà un link con il sito di VerdeMura e riceverà un gustosissimo omaggio: una fornitura di pregiato prosciutto Bazzone, presidio Slow Food lucchese! (altro…)

Le colle tradizionali spesso sono molti inquinanti e pericolose per l’ambiente e i nostri bambini: qui una guida facile alla produzione di colle ecologiche e naturali

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Lo ammetto: è più facile andare al supermercato, inserire una monetina nel carrello e via, un ora di corse su e giù per le file del supermercato. A guardar bene ci si guadagna anche in salute. A camminare avanti e indietro per un ora si bruciano pure un bel pò di calorie.

Attento però! Quella scatola di merendine al cioccolato, riso soffiato ogm, pesticidi, coloranti, conservanti, ecc. che hai comprato e non era nella lista della spesa, ti fa recuperare in tre secondi le calorie spese. E magari ti fa spendere dei soldi che non avevi preventivato. Ci hai mai fatto caso?

Ascolta cosa ho scoperto da un pò di tempo che mi fa stare meglio, spendere meno e guadagnarci in salute:

  • Partiamo dal mio mal di schiena cronico (a 33 anni avevo già due ernie). Non compero più l’acqua in bottiglia. Due casse alla settimana per 9kg ciascuna. Pensa te, ho scoperto che l’acqua del rubinetto è più buona. Non solo porto meno peso al sabato durante la spesa ma spendo meno soldi e butto meno plastica.
  • La frutta e la verdura la acquisto dal fruttivendolo, km zero, qualità e garanzia del prodotto. Sostengo le piccole realtà della mia zona e produco meno rifiuti, imballi, cassette, meno co2 per trasportare mele  e insalata da una parte all’altra del mondo.
  • Idem per latte e formaggi; e poi, vuoi mettere conoscere di persona chi produce ciò che mangi?
  • Per passare dalla spesa alle pratiche di vita, mi sposto in bici ogni qualvolta posso farlo. Da casa a lavoro sono 6km. Impiego meno tempo in bici che in macchina. Ma chi me lo fa fare di mettermi nel traffico 4 volte al giorno per un totale di un ora quando posso fare due pedalate che fanno anche bene alla salute?

So di non avere scoperto l’acqua calda, che sono cose che tutti sanno e via discorrendo… ma vi chiedo una cosa: Io lo faccio tutti i giorni, tutte le settimane, tutti i mesi; e c’è tanta altra gente che lo fa.

Se lo facessero tutti coloro che ne hanno la possibilità… che mondo sarebbe?

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