Oggi te ne svelo altri 4 da giocarti in cucina che renderanno famoso il Bicarbonato come “l’ingrediente dai 1004 usi”.
Bicarbonato di sodio, 4 metodi per utilizzarlo in cucina
1 – Bicarbonato di sodio per fare il Lievito casalingo
Il bicarbonato, tra le mille altre cose, vi sarà molto utile per rendere soffici e fragranti i prodotti da forno.
Perché? Quando viene riscaldato, o se si trova a contatto con sostanze acide, il bicarbonato di sodio rilascia anidride carbonica: è così che si ottiene l’effetto “lievitante”.
Ecco come ottenere un cucchiaino di lievito casalingo:
mescolate ¼ di cucchiaino (1-2 gr) di bicarbonato con ¾ di cremor tartaro;
oppure, ¼ di cucchiaino di bicarbonato con 125 gr di yogurt;
oppure, ¼ di cucchiaino di bicarbonato con ½ cucchiaino di aceto o succo di limone e 100 g di latte.
La dose per far lievitare 225 gr di farina è 1 cucchiaino (5 gr) di bicarbonato e 2 cucchiaini di cremor tartaro.
2 – Bicarbonato di sodio per Ammollo dei legumi
Per una ottimale cottura dei legumi, metteteli in ammollo dalle 8 alle 12 ore a seconda del legume, in acqua e 1 cucchiaio di bicarbonato.
3 – Bicarbonato di sodio per Piante e fiori
Se avete la passione per piante e fiori, è bene tener presente quanto segue:
– I vasi sono da tenere ben puliti, per far respirare meglio le piante. Acqua calda e bicarbonato vi aiuteranno in questo compito, basta sciacquarli dentro e fuori con la soluzione.
– Le foglie sono i polmoni delle piante: per questo motivo devono sempre essere pulite. Per pulirle, passatele con una spugnetta morbida imbevuta in una soluzione di acqua e bicarbonato.
– Problemi di parassiti? Mescola 5 gr di bicarbonato e 3 cucchiai di olio d’oliva, versate 2 cucchiaini di questa miscela in una tazza d’acqua, 0,3 litri, riempite uno spruzzatore con questa soluzione e spruzzatela sulla pianta, evitando il getto diretto sui fiori. Quest’operazione va ripetuta ogni 20 giorni.
4 – Riutilizza il bicarbonato di sodio come antiodore in cucina!
Quando il prodotto esaurisce il suo potere neutralizzante, usatelo per rivestire il fondo del bidone della spazzatura prima di porre un sacchetto nuovo; oppure, gettatene una manciata direttamente sui rifiuti.
Prendere un aereo con i bambini può diventare un’esperienza entusiasmante per loro e molto stancante per voi genitori. Ecco allora quali sono i consigli più utili da seguire quando si vola con i bambini per godersi questi momenti tutti insieme.
L’acido citrico per la pulizia della lavatrice è una manna dal cielo: pratico, facile da reperire, economico, ecologico e quasi privo di controindicazioni. Proprio per questo negli ultimi anni è diventato un prodotto di uso comune in tantissime famiglie.
Ti capita mai di tirare fuori i vestiti dalla lavatrice, appena lavati, e sentire già da subito un fastidioso odore?
Se ti capita forse non sai che, anche se non lo vedi, nella tua lavatrice si depositano residui di sporco e, l’umidità che normalmente si crea all’interno, peggiora la situazione: un’adeguata pulizia della lavatrice diventa così molto importante.
La causa principale di questo tipo di problema è il calcare che ristagna dentro la macchina e causa non solo problemi di odore ma veri e propri problemi di malfunzionamento della macchina con il passare degli anni.
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Lavaggio lavatrice a vuoto: perché è fondamentale
Per mantenere la lavatrice sempre efficiente e garantire un bucato pulito e profumato, è importante eseguire periodicamente un lavaggio a vuoto. Questo processo aiuta a rimuovere i residui di detersivo, il calcare e i batteri che possono accumularsi all’interno della macchina, prevenendo cattivi odori e malfunzionamenti.
Un lavaggio a vuoto con temperature elevate permette di disincrostare il cestello, i tubi e il filtro, eliminando eventuali accumuli di sporco e biofilm. L’ideale è eseguire questo ciclo almeno una volta ogni due mesi, utilizzando ingredienti naturali ed ecologici come acido citrico o percarbonato di sodio.
Per una pulizia efficace, basta versare 500 ml di soluzione di acido citrico nella vaschetta del detersivo e avviare un lavaggio a 90 gradi. Questo trattamento mantiene la lavatrice in ottime condizioni, riducendo l’usura dei componenti interni e migliorando le prestazioni di lavaggio.
Se noti residui scuri sui tuoi vestiti dopo un lavaggio o un fastidioso odore di umidità, potresti avere un accumulo di melma nella lavatrice. Questo problema è causato dalla combinazione di residui di detersivo, calcare, batteri e muffe, che con il tempo si depositano all’interno della vasca e dei tubi della macchina, formando una patina viscosa nota come biofilm.
La melma si accumula soprattutto nelle lavatrici che utilizzano cicli a basse temperature e poco detersivo, creando un ambiente umido perfetto per la proliferazione di batteri. Per eliminarla in modo efficace, è necessario eseguire un lavaggio profondo della lavatrice, rimuovendo i residui incrostati che si staccano durante i cicli di lavaggio e si depositano sui vestiti.
Se hai già effettuato un lavaggio a vuoto per pulire la lavatrice ma continui a trovare residui sui capi, significa che lo sporco è stato smosso ma non completamente eliminato. In questo caso, è importante proseguire con una pulizia più approfondita, sciogliendo il biofilm e rimuovendolo definitivamente dalla macchina.
Per scoprire il metodo corretto per pulire a fondo la lavatrice ed evitare residui di sporco sui vestiti, segui questa guida completa.
Acido citrico per pulire la lavatrice (e non solo)
La pulizia della lavatrice, utilizzando prodotti naturali ed ecologici come l’ACIDO CITRICO , è una pratica sana e ti permette anche di avere sempre un bucato pulito ma anche profumato di sano. Inoltre questo prodotto è anche un anticalcare lavatrice naturale e ti aiuta proprio a decalcificare la lavatrice
Guida completa per la pulizia della lavatrice con l’ACIDO CITRICO
Puoi considerare l’acido citrico un vero e proprio cura lavatrice fatto in casa. Per usarlo procedi in questo modo:
Prepara una soluzione con 150 gr di ACIDO CITRICO sciolto in 1 litro di acqua demineralizzata (quella che si utilizza per il ferro da stiro, va bene anche l’acqua di recupero del condizionatore);
versane 500 ml dentro la vaschetta del detersivo;
avvia il lavaggio a 90 gradi.
Si consiglia questa operazione una volta ogni due mesi.
Per la quotidiana cura della lavatrice, invece, e’ possibile utilizzare questa stessa soluzione nella dose di 40 cc nella vaschetta dell’ammorbidente e ad ogni lavaggio. In questo modo nel ciclo di risciacquo entra in azione l’acido citrico che farà il suo effetto decalcificante andando a rimuovere sia il calcare dalle fibre dopo il risciacquo ma, ancora più importante, da tutti i circuiti della macchina mantenendola pulita e manutentata a ogni lavaggio.
Se compaiono delle “macchie da lavaggio” e il nostro bucato puzza, può essere causato dalle nuove lavatrici che utilizzano poca acqua creando così in alcune parti il biofilm, ovvero presenza di batteri. Qui ti spiego come igienizzare la lavatrice con tanta schiuma affinché raggiunga anche i punti più difficili per pulirla in maniera ottimale:
Altri metodi naturali per la pulizia della lavatrice che puzza
Per l’igienizzazione della lavatrice utilizza il PERCARBONATO di sodio.
Il PERCARBONATO, infatti, è un potente igienizzante, oltre che sbiancante naturale.
Per la pulizia della lavatrice, fai così:
versa nella vaschetta del detersivo 4 cucchiai di PERCARBONATO;
avvia il lavaggio a 90 gradi.
Si consiglia questa operazione una volta ogni due mesi.
Altri passaggi per la pulizia della lavatrice
Pulire e svuotare il filtro;
Togliere la vaschetta della lavatrice, metterla a bagno per qualche ora in acqua e un sanificante ecologico come USAMIX. Quindi pulirla accuratamente all’interno e all’esterno;
Pulire dentro la guarnizione dell’oblò con un sanificante ecologico come USAMIX di Verdevero. Segui questa guida completa sulla pulizia dell’oblò.
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