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L’Accademia dei Georgofili è la storica istituzione fiorentina che da oltre 250 anni promuove, tra studiosi e proprietari agrari, gli studi di agronomia, selvicoltura, economia e geografia agraria.
Accademia dei Georgofili
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tel: 055212114 – 055213360
fax: 0552302754
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Chi di voi può dire di non avere mai sentito in vita “questo è il mese della prevenzione…”?

Visita gratuita agli occhi, all’udito, ai piedi, al naso… ma la visita gratuita per i nostri amici animali?

Quella di marzo 2012 è la settima edizione della “Stagione della prevenzione veterinaria”.

Una visita gratuita, che consiste in un esame generale senza l’utilizzo di strumenti, offerta dai medici veterinari per stabilire lo stato di salute dell’amato cane o gatto di casa e, eventualmente, verificare la necessità di successivi esami più specifici.

E’ l’iniziativa organizzata  da Hill’s Pet Nutrition insieme all’Associazione nazionale medici veterinari italiani (Anmvi), con il patrocinio della Federazione nazionale ordini veterinari (Fnovi): per tutto il mese di marzo sarà la ‘Stagione della prevenzione’, questo offre la possibilità ai proprietari di cani e gatti di tutta Italia di far visitare gratuitamente il proprio animale. Il progetto – informa una nota – evidenzia l’importanza della prevenzione come elemento cardine per la salute e il benessere degli animali e degli umani che li circondano con un ‘focus’ particolare sul problema dell’obesità nei cani e gatti. Questo si traduce in un invito a una maggiore attenzione del proprietario nei confronti del proprio animale domestico, affidandosi regolarmente alla consulenza del medico veterinario e basandosi su un’alimentazione corretta.

Sono stati oltre 3600 i medici veterinari coinvolti lo scorso anno e saranno 4000 quelli che parteciperanno a questa edizione.

23000 le visite gratuite effettuate lo scorso, se ne prevede un discrerto incremento quest’anno.

Oltre il 70% degli animali visitati nella scorsa edizione non ha mostrato patologie a conferma di come la cultura della prevenzione sia la strada giusta da perseguire per avere animali sani e una sana società.

Collegandosi al sito www.stagionedellaprevenzione.it è possibile identificare il nominativo del medico veterinario più comodo per prenotare ed effettuare, per tutto il mese di marzo, la visita di controllo gratuita.

Che aspetti? Prenota la visita gratuita per il tuo cane o gatto.

 

 

 

 

Da quest’anno il biomattone sarà prodotto interamente in Italia in un ex stabilimento destinato alla produzione di cemento in provincia di Bergamo

Il biomattone alla canapa prodotto dalla ditta italiana Equilibrium diventa made in Italy al 100%.
L?azienda lo presenterà per il secondo anno consecutivo alla fiera ?Fa’ la cosa giusta? a Milano dal 30 al 1 aprile 2012. La novità è che da quest?anno il biomattone sarà prodotto interamente in Italia in un ex stabilimento destinato alla produzione di cemento in provincia di Bergamo. L?azienda lo ha riconvertito per avviare in proprio la produzione di questo suo speciale biocomposto ecosostenibile a base di calce e legno di canapa. Un operazione che è quindi doppiamente amica dell?ambiente e che sfrutta materie prime coltivate interamente nel nostro paese. (altro…)

Ormai tutti ne parlano ma davvero ci sono ingredienti pericoloso nei detersivi?

Secondo uno studio condotto dalla Food and Drug Administration oltre 400 tipi di rossetto in commercio negli Stati Uniti conterrebbero tracce di piombo oltre la norma.

La FDA nel suo ultimo rapporto afferma che “il rossetto, in quanto prodotto destinato ad uso topico, ha un assorbimento limitato, viene ingerito in quantità molto piccole. La FDA considera che i livelli di piombo trovati nei rossetti non costituiscano un problema per la sicurezza del consumatore”.

Tuttavia, Stacy Malkan, della  Campaign for Safe Cosmetics (Campagna per cosmetici sicuri) non è d’accordo. “Sappiamo che una parte di rossetto viene ingerita”, ha detto a Reuters. Fa anche notare che comunque il piombo si accumula nell’organismo a piccole dosi e nel corso del tempo.

La Campaign for Safe Cosmetics è particolarmente preoccupata dell’esposizione al piombo in particolare per i bambini e donne incinte. Il Comitato consultivo della CDC (Center for Desease Control and Prevention)  ha recentemente affermato che non esiste un livello di piombo che si possa definire “sicuro” per i bambini. L’avvelenamento da piombo provoca una vasta gamma di problemi, basso quoziente intellettivo, rallentamento della crescita nei bambini, la perdita di memoria, disturbi dell’umore, aborto spontaneo.

Sono davvero ingredienti pericolosi quelli con tenuti in questi prodotti?

Ma allora si tratta di allarmi infondati? Di un allarmismo eccessivo? O c’è veramente da preoccuparsi?

Difficile da dire. Che il piombo sia presente nei rossetti testati è fuori discussione ma il piombo si trova anche nell’acqua che beviamo, nell’aria che respiriamo e persino nei cibi che mangiamo.

La vera questione è che siamo costantemente in contatto con sostanze pericolose durante tutto il giorno. L’allarme non riguarda solamente il piombo ma una quantità enorme di altri ingredienti contaminati presenti in cosmetici e detersivi di uso quotidiano: chromo, cobalto, nickel. Metalli pesanti molto spesso causa di dermatiti e reazioni allergiche.

Ci sono enormi dubbi circa la totale innocuità di alcuni conservanti, come i parabeni, da tempo sospettati di essere cancerogeni, gli ftalati, i profumi di sintesi ed i coloranti.

Ci sono ancora enormi dubbi sulla pericolosità degli ingredienti di cosmetici e detersivi.

Forse è il caso di ricorrere all’autoproduzione  impiegando ingredienti naturali completamente innocui oppure acquistare cosmetici e detersivi ecologici certificati.

In Ogliastra un micro-birrificio artigianale punta a produrre la prima birra isolana a km zero

Lara è un micro-birrificio di Tertenia, in Ogliastra, nella Sardegna orientale. La birra artigianale – raccontano Francesca e Gianni – nasce dalla combinazione di quattro semplici elementi: acqua, orzo, luppolo e lievito. Coltiviamo già il grano duro Cappelli e l?orzo Scarlett nei nostri terreni.E? proprio da una di queste, la bianca Del Senatore, che stanno cercando di realizzare il loro sogno: produrre una birra con ingredienti a km zero e autoprodotti. (altro…)

Aspettando la primavera Dana Frigerio ci insegna a ricreare in casa un paesaggio in miniatura

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Per gli isolanti e le rifiniture ci sono molte soluzioni ma non tutte sono ecologiche e biocompatibili. Qui una carrellata dei migliori prodotti da utilizzare

Quando si parla di materiali sostenibili in bioedilizia vengono in mente alcune alternative, ma lo scenario è vasto e in fervente crescita.In particolare il comparto degli isolanti naturali propone grande varietà: origine vegetale – fibre di legno, canapa, cellulosa, lino, mais, cocco, juta, canne palustri e sughero, origine animale – lana di pecora, origine minerale – argilla, calce, perlite e pomice. Se fino a ieri si parlava di lana di roccia, lana di vetro oggi si introducono molte interessanti innovazioni.Iarkhi (altro…)

L’equiseto è una pianta tra le più antiche della terra. Viene usata in erboristeria per la ricchezza di sali minerali: silicio, calcio, magnesio

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So di non dire niente di nuovo ma la Harlan di Monza sta importando 900 macachi a fini di sperimentazione.

I 900 primati, spiega la Lav, arrivano direttamente dalla Cina anche se l’origine di molti di questi animali pare sia da ricondurre alle isole Seychelles e Mauritius, dove sono stati prelevati in natura e, costretti in anguste scatole, a voli interminabili, al termine dei quali arrivano in fin di vita e sotto shock continuando il viaggio verso la loro destinazione finale dalla quale usciranno solo come carcasse e catalogati come rifiuti speciali.

Su richiesta del ministero della Salute Renato Balduzzi, gli ispettori del ministero della Salute sono andati a Fiumicino, dove e’ arrivato un primo volo dalla Cina con a bordo 104 esemplari destinati all’Harlan. La prima visita veterinaria le ha trovate “in buono stato di salute, senza presenza di stress da viaggio”.

Insomma stavano da Dio, dopo un volo intercontinentale. Lo avete mai fatto voi un volo intercontinentale? Non si arriva in salute e senza stress da viaggio neanche comodamente seduti in business class con TV, musica, cibo e tutti i confort; figurati viaggiare dentro a dei scatoloni.

In seguito, i carabinieri dei Nas hanno ispezionato lo stabilimento Harlam di Correzzana (Monza) dove sono giunte le 104 scimmie. Secondo quanto rilevato dai Nas, non sarebbe emersa alcuna irregolarità. I Carabinieri hanno inoltre rilevato che le 104 scimmie sarebbero in buono stato di salute e sono tenute secondo le norme previste, in luoghi conformi alle disposizioni ministeriali, nel rispetto delle norme. Anche tutti i documenti paiono corrispondenti alle norme ministeriali.

Insomma queste povere scimmiette se la stanno quasi spassando. Verrebbe da dire beate loro, stanno peggio i randagi in Ucraina.

Ma aldilà delle facili battute e della consapevolezza che avanti così non si può andare (lo dice anche Umberto Veronesi “Non c’é nessuna ragione al mondo per cui si debbano sacrificare dei primati, che sono nostri fratelli e sorelle”) c’è qualcosa che ognuno di noi può fare per fare sentire la propria voce?

Ebbene si. Lo spunto mi è venuto dalla mail di una amica che mi consiglia di “comunicare quello che penso al Ministero della Salute”

Ecco gli indirizzi:

[email protected][email protected]

Dite la vostra, fate sentire la vostra voce!

Arriva la nuova linea di abbigliamento biologico interamente realizzata con canapa, cotone biologico, bambu’ e coloranti naturali

Baciditrama l?abbigliamento biologico con l?anima verde. Tutta la collezione di Baciditrama è realizzata nel rispetto dell?ambiente e dell?essere umano. I materiali sono naturali ed ecologici come la canapa che non ha bisogno di pesticidi per essere coltivata e il cotone biologico che Baciditrama propone certificato ICEA controllato sia nelle lavorazioni che nello sfruttamento della manodopera.
Infine i coloranti sono tutti a basso impatto ambientale. (altro…)

Il primo fu Henry Ford a progettare la carrozzeria in fibra di canapa. Poi la moderna tecnologia ci sta regalando dalla biocalce ai mattoni di canapa. Fino ad arrivare al dentifricio e ai saponi

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Quanta acqua usi per cuocere la pasta? E i piatti che cucini hai mai provato a prepararli impilati? In questa guida: 10 consigli per risparmiare in cucina con semplici accortezze domestiche

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La nuova ricerca dell’università del Queensland sta mettendo online le immagini della barriera corallina con migliaia di foto dei fondali marini

Presto sarà possibile esplorare i segreti della barriera corallina solo con un normale web browser restando seduti nel proprio salotto.Le foto che saranno scattate da fotocamere robot immortaleranno ambienti dove l?uomo non è mai riuscito a giungere e poi verranno caricate su google earth, google maps, you tube e Panoramio, nonché su un sito dedicato. (altro…)

Al giorno d’oggi non è possibile accendere la TV, camminare per la strada o andare al bar, senza sentir qualcuno parlare di  cibo biologico, cosmetici ecologici, detersivi ecologici o energie rinnovabili.

4 motivi per diventare “ecologici”

Ma quali sono i reali benefici di un comportamento virtuoso?

O meglio, quali sono i motivi per cui valga la pena “diventare ecologici”?

  1. Salvare il pianeta. La ragione primaria e più ovvia per “diventare ecologici” è  salvare questo pianeta che definiamo la nostra casa. Dopo anni passati a distruggere la terra, molte persone stanno finalmente cominciando a rendersi conto della necessità di salvare il pianeta. Alcune piccole modifiche al nostro comportamento come ad esempio il riciclo dei rifiuti o l’utilizzo di lampadine ad alta efficienza energetica possono contribuire a migliorare la qualità della vita delle generazioni future.
  2. Nonostante a mio avviso l’importanza di salvare il pianeta sia sufficiente come motivazione per “diventare ecologici” alcune persone hanno bisogno di qualche altra motivazione per cambiare le proprie abitudini di vita. Ecco il secondo motivo: Risparmiare. Che ci crediate o no, utilizzare energia verde da fonti rinnovabili aiuta a ridurre le spese domestiche. Pensate per esempio alle lampadine a risparmio energetico.
  3. Sentirsi soddisfazione di se stessi. Anche se a volte si fa fatica ad ammetterlo, a molti di noi piace l’autogratificazione. E cosa c’è di meglio della soddisfazione che deriva dall’essere una persona migliore. E c’è modo migliore per sentirsi soddisfatti se non salvare il nostro pianeta?
  4. Benessere fisico. Diventare ecologici significa anche “diventare sani”. Abbandonare l’auto, ogni volta in cui sia possibile, per camminare o andare in bici, è di sicuro un modo per migliorare la propria salute fisica. Senza considerare che anche mangiare cibi biologici contribuisce a migliorare il nostro stato fisico attraverso cibi più sani e verdure fresche di stagione.

Qualunque sia il motivo che scegliete per diventare ecologici… grazie. Un “ecologico” in più non fa mai male!

 

Non solo semine, trapianti e impianti ma anche i lavori e le nuove preparazioni da effettuare a marzo nell’orto

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Arriva dalla Slovenia la poltrona realizzata con cartapesta: vecchi giornali incollati insieme con colla d’acqua e farina

Dalla Slovenia arriva una comoda poltrona di cartapesta che fa bene all?ambiente e alla schiena. PAPERCHAIR è progettata da Peter Plantan, Nusa Zupanc due designers sloveni che recentemente hanno vinto un premio internazionale per designers che parla però italiano: l?AWR competition. La loro speciale sedia è realizzata con solo della cartapesta: pezzi di vecchi giornali incollati insieme con della colla 100% naturale fatta con acqua e farina. Per far assumere la particolare forma alla poltrona sono stati usati degli stampi alcuni stampi in foam board riciclato, – un materiale plastico composto di più strati usato tra le altre cose nello sviluppo di foto e per i sostegni ai modellini in 3d. Una volta seccata la colla i nove pezzi di forma identica che formano la sedia sono stati incollati insieme. (altro…)

Un antipasto vegetariano con nocciole, radicchio e broccoli. Una variante all’utilizzo del radicchio trevigiano

Flan di broccoli, cavolfiori e nocciole in salsa di radicchio rosso trevigiano. Una ricetta di verdure coltivate negli orti fino a 700 metri d?altezza, anche in Friuli, dove abita Francesca Turrini di Faedis : ?La ricetta è una mia rivisitazione ? spiega Francesca — di ciò che credo già esista: i flan di broccoli li ho sempre fatti ma il doppio ripieno l’ho pensato io, l’abbinamento con questa salsa è una mia “invenzione”, la besciamella col radicchio l’ho creata per l’occasione, le nocciole le ho rubate a una ricetta simile?. (altro…)

A maggio per 3 giorni convegni, seminari e workshop le ultime novità sui temi della sostenibilità

Terra Futura vi aspetta dal 25 al 27 maggio 2012 a Firenze! Per tre giorni la Fortezza da Basso si trasformerà in un animato cantiere dove, attraverso i tanti convegni, seminari e workshop in programma e le ultime novità sui temi della sostenibilità presentate all’interno dell’ampia area espositiva, potrete conoscere da vicino soluzioni e idee per costruire assieme un futuro più equo e responsabile per il nostro pianeta. Non mancheranno poi momenti di animazione e spettacolo con mostre, concerti, rappresentazioni teatrali e laboratori, oltre a iniziative e progetti speciali. (altro…)

Un pane gustoso, arricchito con le olive taggiasche tipiche della cucina ligure

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Una ricetta curiosa che utilizza le bacche di Lazzeruolo che in dialetto emiliano si dicono Pom Lazaren

Una ricetta curiosa creata da Claudia Biacchi di Sorbolo: la Marmellata di “Pom Lazaren” che vuol dire in dialetto emiliano marmellata di bacche di Lazzeruolo (Crataegus azarolus).Con un coltello, togliere la parte inferiore, non commestibile, delle bacche, inciderle e, aiutandosi con l’unghia, togliere i 4 semini.
In una pentola antiaderente, mettere la polpa, il succo di limone e qualche scorzetta e versare dell’acqua a filo. Far cuocere a fuoco basso per circa 1 ora, o comunque finché la polpa è morbida. Togliere le scorzette. Frullare con il minipimer, rimettere le scorze nella pentola e aggiungere lo zucchero. Rimettere sul fuoco al minimo fino a riduzione quasi completa del liquido (almeno 1 altra oretta), mescolando di tanto in tanto.
Versare la marmellata ancora calda in vasetti di vetro perfettamente asciutti stringendo bene i coperchi. (altro…)

Un piatto dal gusto spiccatamente mediorientale attinto dalla tradizione tunisina variando l’apporto della carne con il seitan

Seitan scottato con crema di cocco al coriandolo e verdurine.Tagliare il seitan in due fette piuttosto spesse e scottarlo per qualche minuto in padella con un filo d’olio e un cucchiaino di shoyu.
Mettere in un pentolino 4 o 5 cucchiai di latte di cocco e stemperarlo con un pizzico di sale e un cucchiaino di coriandolo in polvere, quando comincia a fare le bollicine in superficie
spegnere il fuoco e lasciarlo da parte. Tagliare finemente le verdure, il porro e il peperone, dovranno essere quasi completamente sminuzzate, e farle saltare in padella con un filo d’olio extravergine d’oliva per qualche secondo. Prendete il latte di cocco precedentemente scaldato e montatelo con una frusta o con un frullino da capuccino in modo da formare una soffice schiuma. Ora potete comporre il piatto: sistemare le due fette di seitan, con un cucchiaio raccogliere la schiuma di cocco e adagiarla sulle fette, aggiungere le verdurine e per finire un cucchiaio di gomasio a pioggia sopra il tutto. (altro…)

Una gustosa ricetta con i prodotti di stagione, biologici e a chilometro zero

Il pasticcio di verza vegan di Sara Turrini di Arezzo, è nato per valorizzare i prodotti di stagione come la verza biologica.Preparare la besciamella mettendo in una pentolina l’olio, la farina, il sale e la noce moscata e facendo incorporare con una frustina un po’ di latte.
Mettere su fuoco basso e man mano che il composto si rapprende aggiungere il latte (non deve essere freddo!).
Pulire la verza ed affettarla sottilmente. Mettere in una padella l’olio e far scaldare, poi aggiungere la verza, il sale e il timo e far saltare 7-8 minuti, aggiungendo poca acqua se necessario (deve rimanere croccante e non brodosa).
Lessare le patate a pezzetti senza farle ammorbidire troppo.
Preparare la pasta mischiando e impastando gli ingredienti poi stenderla in due cerchi che poi andranno bucherellati: uno della circonferenza della teglia (22 cm) e uno più grande (la circonferenza della teglia, più l’altezza e un margine di bordo di un centimetro circa).
Preparare il ripieno amalgamando delicatamente verza, patate e besciamella e aggiungendo un filo d’olio extravergine di oliva e sale. (altro…)

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