🎄 CALENDARIO DELL'AVVENTO 2025 🎄
ogni giorno un regalo
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ogni giorno un regalo
Più di 1000 articoli per sapere sempre come pulire casa in modo sano e naturale
Oppure scrivi qui sotto quello che cerchi:
Nonostante tu gli dia indicazioni, sicuramente qualche macchia scappa, ecco come puoi fare.
Alcool e cotton fiock.
Macchie di pennarello.
1 ora.
Tovaglia di cotone colorata.
Difficoltà 2 di 10
Alcool denaturato, detersivo ecologico per bucato.
Se hai avuto un incidente con l’olio e non sai come rimediare prova questo trucco.
Borotalco o farina e poi spazzolare.
15 minuti di posa.
Jeans.
Difficoltà 1 di 10
Borotalco o farina, Panno in Microfibra.
Lasciare che la macchia si asciughi, Mettere la macchia sotto acqua calda.
Hai fatto una bella cenetta a base di pizza e i tuoi jeans l’hanno assaggiata con te? Succede…
Detersivo ecologico direttamente sulla macchia e ammollo.
Sugo di pomodoro.
2 ore.
Jeans.
Difficoltà 2 di 10
Detersivo ecologico e BioBianco (a base di Percarbonato).
A tutti può capitare di trovarsi nella situazione di non sapere come pulire le macchie di pennarello dai jeans. Se ti è appena successo ecco a te la soluzione.
Alcool e cotton fiock.
Macchie di pennarello.
1 ora.
Jeans.
Difficoltà 2 di 10
Alcool denaturato, detersivo ecologico per bucato.
Hai mangiato tranquillamente e non hai fatto caso ad alcune gocce di olio finite sulla tovaglia: ora è troppo tardi?
Borotalco, fazzoletto e ferro da stiro.
Olio asciutto.
20 minuti.
Borotalco.
Tovaglia di cotone bianca.
Difficoltà 2 di 10
Sono inutili i classici metodi per pretrattare, si spreca solo energia e prodotto.
In questi casi è importantissimo sapere come fare senza errori.
Tamponare con carta, sciacquare subito con sola acqua fredda. Pretrattare e lavare.
Sangue fresco.
230 minuti.
Jeans.
Difficoltà 3 di 10
Bicarbonato, Detersivo ecologico per bucato.
Non usare mai acqua calda che fissa il sangue.
Basta una piccola distrazione mentre ti stai truccando, ed ecco una bella macchia sui jeans!
Alcool denaturato, sapone vegetale e sgrassatore.
Macchie di rossetto.
30 minuti.
Jeans.
Difficoltà 3 di 10
Alcool denaturato, sapone vegetale, sgrassatore, percarbonato.
Il tuo piccolo artista stava disegnando sulla tovaglia, è un classico. Ecco come fare.
Alcool e cotton fiock.
Macchie di pennarello.
1 ora.
Cotone, bianchi.
Difficoltà 2 di 10
Alcool denaturato, detersivo ecologico per bucato.
Sono sicuro che sia successo anche a te, è normale, ma ecco un rimedio apposta per te.
Non preoccuparti, c’è un rimedio anche per questo!
Borotalco, fazzoletto e ferro da stiro.
Olio asciutto.
20 minuti.
Cotone colorato.
Difficoltà 2 di 10
Borotalco.
Sono inutili i classici metodi per pretrattare, si spreca solo energia e prodotto.
La tovaglia bianca è un piacere inspiegabile, se si macchia puoi fare così.
Ammollo in acqua fredda e pretrattare.
Macchie di uovo.
2 ore.
Tovaglia di cotone bianca.
Difficoltà 3 di 10
Detersivo ecologico per piatti, Bicarbonato.
Tempo necessario: 20 minuti
Difficoltà: 2 su 10
Ingredienti necessari:
Procedimento passo dopo passo:
I bimbi esplorano con le mani, anche il cibo! La marmellata è una noia appiccicosa, ma tu hai degli alleati ecologici!
Detersivo ecologico direttamente sulla macchia e conseguente ammollo.
Marmellata.
2 ore.
Cotone colorato.
Difficoltà 2 di 10
Detersivo ecologico, Percarbonato.
Non usare candeggianti.
Se la fetta biscottata casca, indovina dove va a finire? Sui tuoi bei jeans, esatto!
Detersivo ecologico direttamente sulla macchia e ammollo.
Marmellata.
2 ore.
Jeans.
Difficoltà 2 di 10
Detersivo ecologico, Percarbonato.
Non usare candeggianti.
Moda? Risveglio di coscienza? Fenomeno passeggero? Un tuffo nel passato?
Se ancora non vi è capitato di imbattervi nelle ultime gravidanze vip, allora fermatevi un secondo:
Chiara Ferragni e Fedez sono diventati genitori.
Leone Lucia Ferragni nasce a Los Angeles in una clinica privata, ma Chiara e Fedez hanno scelto di essere seguiti a domicilio da un’ostetrica.
La neo mamma ha anche “arruolato” una Doula per il post parto, ossia una figura di sostegno alla mamma, una donna a disposizione come punto di sostegno sia materiale che relazionale.
Kate Middleton esce subito dall’ospedale in cui ha partorito, perché in fondo a casa propria si sta meglio.
L’ospedale non va più di moda?
Certo che sì, o meglio, la maggior parte delle coppie sceglie ancora l’ospedale per dare alla luce il proprio figlio, ma vi sono sempre più coppie che, in controtendenza, partoriscono in casa.
I numeri sono interessanti, come lo sono le motivazioni che vi sono alla base:
Insomma i motivi sono molteplici.
Non c’è un vero e proprio censimento dei parti a domicilio, perché alcuni parti non sono registrati dal coordinamento parti in casa (www.nascereacasa.it), creato per monitorare questo tipo di fenomeno e per raccogliere tutti i professionisti di questa rete.
Il coordinamento parla di 1500-2000 parti in casa all’anno, in aumento in Italia.
Il parto in ospedale non sarà mai naturale al 100%, per i protocolli che vengono tassativamente rispettati.
A casa, invece, la coppia è libera dai protocolli:
puoi gustare quel momento al 100%, la donna assume le posizioni che vuole, può partorire in acqua più facilmente, posticipare o non fare il taglio del cordone ombelicale.
Si possono trovare compromessi in ospedale, ma mai completamente come nel caso del parto a casa:
ultimamente si sta tra l’altro assistendo alla costruzione di ospedali sempre più grandi e alla chiusura di piccole realtà (uno degli ultimi casi, la chiusura del reparto maternità di Vipiteno);
questo causa la spersonalizzazione dell’evento del parto, poiché è difficile seguire ogni donna personalmente e interessarsi di ciò di cui ha realmente bisogno.
La mamma che partorisce a casa viene seguita prima del parto con visite, check up completo, e tutte le condizioni devono essere buone per poter partorire a casa.
Non devono esserci fattori di rischio: è un percorso che lavora emotivamente e anche fisicamente.
Durante il parto la coppia è seguita da due ostetriche per mantenere una prestazione in tutta sicurezza; esse stanno con la madre fino a 3, 4 ore dopo il parto per controllare che tutto si sia svolto nella naturale fisiologia.
L’ostetrica è colei che sorveglia, vigila e protegge la madre e il bambino, la guida se è necessario; le visite durante il travaglio e parto sono poche, si interviene dove necessario.
Il dopo parto: l’ostetrica segue la mamma fino a 2 settimane dopo il parto con visite anche giornaliere, per controllare che tutto si stia svolgendo nel modo più corretto, sia nel fisico (utero, pavimento pelvico, perineo, buon avvio all’allattamento, ittero del neonato, perdita o aumento di peso del bambino, ecc…), che nell’aspetto emotivo per stare vicine alla mamma.
Insomma, ci sono tutte le carte in regola per poter dare alla luce il proprio figlio nella propria casa e di base ci deve essere:
Per conoscere l’ostetrica più vicina a te che offre questo servizio, puoi andare sul sito www.nascereacasa.com.
I cambi di stagione riservano alcune sorprese a volte, ma puoi risolvere in modo semplice.
La muffa sui vestiti di cotone è una vera scocciatura.
Pretrattare, mettere in ammollo, smacchiare con prodotti sicuri per te e che non mettono a repentaglio la salute del pianeta.
Muffa.
2 ore di ammollo + 10 minuti di pulizia
manuale.
Jeans.
Difficoltà 3 di 10.
Percarbonato di Sodio o in alternativa del Sapone Vegetale.
Aspettare troppo a pulire la macchia.
Non utilizzare candeggianti, ammoniaca o prodotti troppo aggressivi che possono rovinare i capi.
Se anche tu fai fare merenda ai tuoi bambini con pane e marmellata, ti servirà sapere questo trucco.
Detersivo ecologico direttamente sulla macchia e conseguente ammollo.
Marmellata.
2 ore.
Jeans.
Difficoltà 2 di 10
Detersivo ecologico, Percarbonato.
Non usare candeggianti.
Una bella merenda con la marmellata di ciliegie andata male? Non preoccuparti, ecco la soluzione.
Detersivo ecologico direttamente sulla macchia e ammollo.
Marmellata.
2 ore.
Cotone colorato.
Difficoltà 2 di 10
Detersivo ecologico, Percarbonato.
Non usare candeggianti.
Una bella giornata passata in fiera con i tuoi bambini, un bel paninozzo e una macchia. Come rimediare alla parte antipatica di questa storia?
Detersivo ecologico direttamente sulla macchia e ammollo.
Senape.
2 ore.
Cotone.
Difficoltà 2 di 10
Detersivo ecologico e Percarbonato.
Anche tu ogni tanto ti concedi qualche salsina a cena? Allora avrai bisogno di questo consiglio.
Detersivo ecologico direttamente sulla macchia e ammollo.
Maionese.
2 ore.
Jeans.
Difficoltà 2 di 10
Detersivo ecologico e Percarbonato.
Se vuoi concederti qualche serata al fast food senza pensieri, tieni da parte questo consiglio.
Detersivo ecologico direttamente sulla macchia e ammollo.
Ketchup.
2 ore.
Jeans.
Difficoltà 2 di 10
Detersivo ecologico, Percarbonato.
Non usare candeggianti.
Non tradiresti mai la vecchia tovaglia di nonna con un prodotto che potrebbe rovinarla, vero? Ecco allora come fare!
Detersivo per piatti.
Macchie di cacao.
10 minuti.
Tovaglia di cotone bianca.
Difficoltà 1 di 10
Detersivo ecologico per piatti, detersivo per lavatrice ecologico.
Sono bellissimi quei vestitini tutti colorati che hai comprato per i tuoi bambini.
Sicuramente sarai più felice di sapere che se si sporcano di cioccolato e devi aspettare per essere a casa, prima di lavarli, ora hai un modo ecologico per farlo, anche se la macchia è asciutta.
Aceto e acqua al 50%, strofinare, risciacquare e mettere in lavatrice.
Macchie di cioccolato secche.
10 minuti per pretrattare + normale lavaggio in lavatrice.
Jeans.
Difficoltà 2 di 10
Aceto, acqua, detersivo ecologico per bucato.
Non usare candeggianti.
Basta buttare, basta sprechi, basta acquistare prodotti industriali che ci fanno male: una sana alimentazione è importante, per noi e per i nostri bambini.
La verdura in esubero dell’orto – o acquistata al mercato – si può conservare trasformandola in un saporito dado vegetale da declinare in tre pratiche versioni.
Dado vegetale cotto
Ingredienti
Sminuzzate finemente le verdure e le erbe aromatiche e mettetele dentro a una pentola di acciaio insieme ad un cucchiaio d’olio.
Coprite le verdure tritate con il sale e fatele cuocere per almeno 1 ora e mezza senza aggiungere acqua. A questo punto frullate e rimettete sul fuoco finché non si sarà addensato ancora.
Conservate il dado, invasettandolo ancora caldo, dentro a contenitori di vetro pastorizzati e mettetelo in frigorifero o in congelatore.
Ingredienti:
Tritare tutte le verdure finemente. Aggiungere il sale grosso e frullare ancora un pochino fino a ottenere una poltiglia mediamente fine.
A questo punto trasferite il dado vegetale in piccoli vasetti di vetro e lasciare riposare mezza giornata.
Le verdure perderanno parte della loro acqua.
Per scolare il liquido, schiacciare il composto con un cucchiaio, facendone colare l’acqua in eccesso. Chiudere il vaso.
Conservare i vasetti in luogo fresco per un massimo di sei mesi.
Ingredienti:
Tritare tutte le verdure finemente, coprirle di sale e fare cuocere a fiamma moderata con coperchio per 1 ora.
Terminata la cottura frullare tutto e spalmare il composto su una placca da forno: infornare, quindi, in forno preriscaldato a 100 gradi per asciugare fino a quando non diverrà un crosta sottile completamente asciutta. Questo procedimento può essere eseguito anche con l’essiccatore.
Frullate quindi la crosta ben asciutta e conservare la polvere in barattoli di vetro in luogo fresco e asciutto: si mantiene anche per più di un anno.
Per caso ti è cascato un po’ di cioccolato sui jeans mentre facevi una torta? Ecco il rimedio fatto apposta per te!
Detersivo per piatti.
Macchie di cacao.
10 minuti.
Jeans.
Difficoltà 1 di 10
Detersivo ecologico per piatti, detersivo per lavatrice ecologico.
Ti sei macchiata i jeans e non avevi tempo per agire tempestivamente? Non preoccuparti, puoi agire anche sulle macchie secche!
Percarbonato e sapone vegetale solido.
Macchie di cacao asciutte.
1 ora.
Jeans.
Difficoltà 3 di 10
Sapone solido vegetale, Percarbonato, Detersivo ecologico per panni.
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