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Detersivi biologici Verdevero: il Blog

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Il vino sin dall’antichità non è mai mancato nelle nostre tavole, ma i nostri nonni sapevano usarlo in tanti modi, non solo per l’alimentazione. Ecco una semplice guida all’utilizzo del vino in casa

Prima di buttare il vino avanzato leggete la nostra guida pratica ai mille modi di usare il vino, non crederete ai vostri occhi quando scoprirete quante cose si possono fare con questa bevanda. Detergente naturale, rimedi contro il singhiozzo, togliere macchie di vino, Come fare l’aceto. Detergente naturale a base di

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Un ecosistema non genera rifiuti, la diversità è vita e le insalate non nascono nel supermercato. Occorre ritrovare, per i nostri bambini, consapevolezza verso l’ecologia e i cicli della vita. Come?

La questione è questa: perché insegnare ai bambini a fare un orto realizzando un laboratorio per bambini che sia efficace e utile?
E, soprattutto, a che pro mettere in mano ai nostri pargoli zappa e badile?
Il fisico e scrittore Fritjof Capra nel suo libro “Ecoalfabeto. L?orto dei bambini” spiega:
“Serve un programma scolastico che insegni ai nostri bambini i seguenti fatti fondamentali della vita: che un ecosistema non genera rifiuti. Gianfranco Zavalloni, dirigente scolastico fondatore di Scuola Creativa, un?associazione che promuove l?interazione didattica, il fare a scapito della passività, insieme ad altri professionisti e amanti della natura e dell?ecologia, ha scritto un libro, “Orti di Pace. Il lavoro della terra come via educativa”, edito dalla casa editrice Emi di Bologna. Pia Pera, giornalista e scrittrice, ha pubblicato moltissimi titoli sull?importanza di ritrovare la propria dimensione e umanità tramite la terra. L?ultimo libro da lei pubblicato è “Le vie dell?orto” per Terre di Mezzo (altro…)

Ottime per uno spuntino, per una colazione insieme al miele, da accostare ai formaggi per un aperitivo gustoso

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Si stima che ogni famiglia italiana getta nel cestino circa 500 euro di cibo ogni anno. È ora di dire basta. In nostro aiuto arriva l’eco spesa, divertente, salutare e sostenibile

Oggi vi proponiamo il decalogo della spesa ecologica : come risparmiare in casa ed essere ambientalmente ed ecologicamente sostenibili.Non sprecare: Last Minute Market. Fare la spesa prezzo i Gruppi d’Acquisto Solidale. La rete Gas Italia ? Gruppi d’Acquisto Solidale ? è nata per mettere in connessione persone residenti sul medesimo territorio, affinché si unissero tra loro nel momento degli acquisti. Altra pietra miliare della spesa consapevole è dove fare la spesa stessa: molti sono, ormai, i mercati organizzati direttamente dalle Associazioni di Categoria, come quello di Campagna Amica di Coldiretti. Autoproduzione e decrescita felice. Ultima riflessione è quella sul mondo dell’autoproduzione: fare una spesa ecologica significa anche re-imparare a prodursi il pane, la pasta in casa, formaggi e yogurt

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E’ un’abitazione da costruire o adattare al contesto ambientale con quello che si trova sul posto. L’egologica è il nuovo concetto di ‘casa’ che vince il prestigioso premio Eco_Luoghi 2011

È una casa progettata a chilometro zero la vincitrice del prestigioso premio Eco_Luoghi 2011 nella categoria senior, il consulto promosso dal Ministero dell’Ambiente, della Tutela e del Territorio e del Mare in collaborazione con l’Associazione Mecenate 90: Lègologica, progettata da un’equipe specializzata e capitanata dagli architetti Francesco Bombardi di BB Studio e Simone Ardigò di SA Workshop, è un’abitazione sperimentale che ha la peculiarità di essere facilmente trasportabile, componibile e, soprattutto, realizzata mediante un processo di prefabbricazione completato in autocostruzione con materiali reperibili nel contesto ambientale nel quale si andrà a posizionare la casa medesima. Lègologica favorisce l’empatia territoriale in quanto ha come obiettivo quello di fondersi con il paesaggio, non è impattante né esteticamente, né ambientalmente poiché è priva di fondamenta. Lègologica sarà assemblata ed esposta al Museo Maxxi di Roma, insieme agli altri progetti selezionati dalla giuria del consulto. Sarà, inoltre, mostrata in anteprima il 9 giugno al FestArch di Perugia.
Oltre al prestigioso premio Eco_Luoghi 2011, Lègologica è stata segnalata per concorrere al Premio Medaglia D’Oro per l’Architettura Italiana 2012 (nella Sezione Architettura d’Emergenza) organizzato dalla Triennale di Milano. (altro…)

Il dado vegetale si può autoprodurre. Ecco una ricetta per realizzarlo con le proprie mani

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Torna Cerealia, alla sua seconda edizione. La kermesse romana che celebra il cibo dei cibi, animerà la città con incontri che uniranno cultura, turismo e alimentazione

Dal 6 al 9 giugno a Roma si svolge la seconda edizione di Cerealia, una kermesse che mira a celebrare il mondo dei cereali da un punto di vista culturale, alimentare e sociale.
Molti sono gli eventi in giro per la città, organizzati in maniera da poter coinvolgere sul tema dei cereali, celebrati come alimento principe della dieta mediterranea, ma anche dell’uomo, diverse tipologie di pubblico. (altro…)

Un laboratorio aperto (all’aperto!) per abitare e costruire sostenibile ed economico in Sardegna, tutto fatto a chilometro zero

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La natura ci viene in soccorso anche nelle nostre abitazioni grazie a 10 splendide piante che assorbono l’inquinamento domestico

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L’Eco Cohousing è un modo ecologico per creare gruppi di eco coabitazione con una serie di incontri di progettazione partecipata

Che cos’è l’Eco Cohousing? Affrontare tutte le problematiche della formazione di un gruppo di coabitazione con una serie di incontri di progettazione partecipata, abbracciando tutte le tematiche di sostenibilità ambientale. Progettare strutture a basso consumo energetico con la bioedilizia, la bioarchitettura, bioclimatica, con metodi di progettazione e di costruzione alternativi a basso costo. Quindi utilizzare: raccolte differenziate, riciclo dell’acqua (cisterne per l’acqua piovana con sistema di recupero per cassette WC, lavanderia e irrigazione orto), pozzo con pompa alimentata da fotovoltaico o microeolico, solare termico e/o geotermico per l’acqua calda lavanderia e/o impianti radianti di riscaldamento, fotovoltaico e/o cogenerazione per la corrente elettrica ed il calore, la trigenerazione per il raffrescamento, stufe a pellet/cippato o termocamino nelle aree comuni. L’esperto è a vostra disposizione per domande e chiarimenti: Iarkhi

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Una deliziosa insalatina di fine primavera di Ma Vi Cucina Ecozoica che omaggia così i colori dell’estate

Un?insalatina di fine primavera di Ma Vi Cucina Ecozoica. Sfogliare il cespo di indivia, scegliere alcune foglie, lavarle bene e disporle su un piatto. Spazzolare una carota (se bio) oppure raschiarla un po? con un coltello, sciacquare e grattugiare grossolanamente. Spremere subito alcune gocce di limone per evitare l?annerimento. Sgranare un paio di baccelli di fava e togliere la pellicina esterna. Riempire le barchette con la carota grattugiata e disporre un seme di fava per ciascuna. Preparare un?emulsione con olio evo e acidulato di umeboshi sbattendo bene e aggiungendo un cucchiaio di acqua. Distribuire sulle barchette.Un pizzico di alga nori in fiocchi e a tavola! Man mano che arrivano i prodotti estivi l?indivia si può sostituire con foglie di cuori di lattuga e la fava con olive denocciolate verdi oppure pomodorini molto piccoli.

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Un dolce adatto ad un dopocena, alla colazione ma anche ad una golosa merenda

Stella tanguera:un dolce al cioccolato adatto ad un dopocena, alla colazione ma anche ad una golosa merenda. In una ciotola mescoliamo con uno sbattitore elettrico la margarina di soia ammorbidita a temperatura ambiente, il formaggio e lo zucchero di canna. Poi aggiungiamo l’uovo ed otterremo una crema morbida, poi uniamo la farina, e il composto diverrà sbricioloso. È quindi il momento del liquore al cioccolato, denso cremoso e leggermente alcolico, e il nostro impasto diventerà profumantamente cioccoloso. Aggiungiamo quindi il cacao in polvere, mescoliamo, poi il latte e il lievito. Solo alla fine le pere sbucciate e tagliate a dadini. Mescoliamo con una spatola in modo da amalgamare le pere con il resto dell’impasto e versiamolo in uno stampo in silicone (io ne ho usato uno a forma di stella). Lasciamo cuocere la nostra bella torta profumata per circa 40 minuti a fuoco medio-basso, facendo di tanto in tanto la prova dello stecchino.
Una volta sfornata facciamola intiepidire a temperatura ambiente e solo dopo la toglieremo dallo stampo e prepareremo la cioccolata calda, densa e profumata e la verseremo sulla nostra torta.
Lasciamo prima raffreddare il tutto a temperatura ambiente, solo dopo lasceremo riposare qualche ora in frigo prima di servirla.Chiara Chiaramonte (altro…)

Nel primo articolo sulla creazione del vostro spazio verde abbiamo parlato di clima e di sole e ombra; oggi studieremo le dimensioni che può avere il giardino e parleremo della forma da dare al nostro

Nel primo articolo sulla creazione del vostro spazio verde abbiamo parlato di clima e di sole e ombra; oggi studieremo le dimensioni che può avere il giardino e parleremo della forma da dare al nostro progetto. Perchè non provate a disegnare la vostra idea? Per sfruttare al massimo lo spazio bisognerà per prima cosa prendere in considerazione le dimensioni reali del nostro giardino. Lo spazio a nostra disposizione ci darà un’idea di quante zone si possono creare e del numero di piante che si possono collocare, se il giardino è piccolo di dimensioni bisognerà sfruttare le superfici verticali, con dei rampicanti o con dei vasi sospesi.

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La vaniglia è la sola orchidacea che dà frutti commestibili. È la storia di questa spezia che ha contribuito a diffondere la coltura di questa pianta nella maggior parte delle regioni tropicali umide

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E’ stata costruita a Barcellona la prima casa ad energia solare 2.0. La sua particolare forma le permette di ottimizzare al massimo l’assorbimento dell’energia solare

La prima casa ad energia solare 2.0 si trova sul lungomare di Barcellona. La struttura realizzata in legno ha una forma inusuale caratterizzata da forme spigolose ricoperte sul lato superiore di pannelli fotovoltaici. Si tratta di una costruzione tecnologicamente avanzata ed eco efficiente che appare quasi fuori contesto lungo la costa vicino al porto di Villa Olympica di Barcellona. Essa è stata costruita utilizzando dei cosiddetti mattoni solari che hanno lo scopo di isolare l’interno dell’abitazione dalle radiazioni, soprattutto durante i mesi più caldi. (altro…)

E’ l’invenzione di Mike Schropp, appassionato di tecnologia ma col pollice verde che ha approntato un computer che produce cereali

Il grano può crescere anche al fresco di una cantina, basta piantarlo in un pc. Mike Schropp appassionato di tecnologia ma col pollice verde, ha trovato il modo di assemblare i componenti di vecchi computer per creare l’ ambiente ottimale per piantare e far crescere dei semi di grano. Il bio-computer è un pc perfettamente funzionante dotato di un vecchio Pentium 4 con 2 Giga di Ram. (altro…)

Mangiando un vasetto di yogurt naturale e biologico, questa mattina ci siamo chiesti come fosse giunto nei nostri frigoriferi e a quali condizioni/costi.

In mezzo alle sempre più sconvolgenti notizie sul terremoto, abbiamo anche trovato dei dati interessanti sulla produzione di yogurt. Due fatti così lontani tra loro…

Un vasetto di yogurt industriale e acquistato attraverso i circuiti commerciali, per arrivare sulla tavola dei consumatori, percorre da 1.200 a 1.500 km, costa 10 euro al litro, necessita di contenitori di plastica e di imballaggi di cartone, subisce trattamenti di conservazione che spesso non lasciano sopravvivere i batteri da cui è stato formato (e allora perché lo si deve mangiare?).

Un vasetto di yogurt acquistato nella grande distribuzione è, quindi, causa di emissioni di Co2, consuma fonti non rinnovabili e fossili, produce rifiuti.

Ma lo yogurt lo si può anche autoprodurre: i suoi fermenti lattici freschi arricchiscono la flora batterica intestinale e fanno evacuare meglio, la qualità della vita migliora e anche il portafogli ringrazia sia perché lo yogurt si produce in casa, sia perché non occorre più comprare purganti.

Tutto questo comporta una diminuzione della domanda di merci e del prodotto interno lordo: anche i purganti giungono nelle abitazioni grazie ad autocarri e tir che percorrono chilometri e chilometri, utilizzando carburante e inquinando.

Tutti problemi ai quali si potrebbe sopperire autoproducendosi lo yogurt.

La diminuzione dei rifiuti e della domanda di yogurt e di purganti prodotti industrialmente, comportando anche una riduzione della circolazione degli autotreni che li trasportano, garantisce una maggiore fluidità del traffico stradale e autostradale.

La qualità della vita migliora autoproducendosi lo yogurt.

La diminuzione dei camion circolanti su strade e autostrade diminuisce statisticamente i rischi d’incidente, facendo diminuire sia le spese ospedaliere, farmaceutiche e mortuarie, sia le spese per le riparazioni degli autoveicoli incidentati e gli acquisti di autoveicoli nuovi in sostituzione di quelli non più riparabili.

La qualità della vita migliora autoproducendosi lo yogurt.

Il gioco dello yogurt si potrebbe applicare a moltissimi altri generi di prima necessità: al pane, alle marmellate, alle passate, alle torte e ai biscotti, ai latti vegetali e anche alle fonti energetiche.

Provate a farlo! È un’ottima occasione per documentarsi e aprire la strada del ragionamento.

Lo spunto alla riflessione è sempre e comunque il medesimo: abbiamo delegato il nostro cibo a persone di cui non conosciamo niente, a tir e autocarri, alle multinazionali del petrolio, della chimica agricola e dell’allevamento.

A ben pensarci, non è poi così vero che il terremoto con lo yogurt non c’entra niente.

Dall’abbigliamento biologico ai complementi per la prima infanzia, è nato a Ostia il negozio su misura per il bebè ecologico

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Il Cornus Venus, è tra le varietà di Cornus la più più ricercata. Presentata da Susigarden, è molto apprezzata dai collezionisti

Questa varietà di Cornus ha brattee (foglie modificate) bianco crema particolarmente grandi (eredità del C. nuttallii), che formano “fiori” di anche 15 cm di diametro, presenti abbondantemente su piante non troppo giovani da fine aprile a maggio, quando la pianta è già coperta dal fogliame verde. Il cornus è un genere che porta ben 45 specie tra arbusti e alberi di media natura. Il vivaio Susigarden propone questa varietà perché molto apprezzata dai collezionisti.

In autunno può portare frutti rossi sferici simili a fragole (eredità del C. kousa). La crescita è ampia, in 15 anni il Cornus ?Venus? (Cornus kousa x nuttallii ?Venus?) può diventare alto 5m e sviluppare una chioma di 7m di diametro, ma allo stesso tempo è compatta e tale da poter gestire facilmente la pianta anche in spazi limitati. (altro…)

Il latte di riso è utile per variare la propria alimentazione: si può iniziare dalla prima colazione sostituendo il latte vaccino con quelli vegetali. Vediamo insieme quello di riso

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Se vi siete stufate di un capo d’abbigliamento o un accessorio che avete nell’armadio, ma non volete gettarlo, in vostro aiuto potrete chiamare la natura per tingere i tessuti. A portarlo a nuova vita saranno i colori naturali e la bella notizia è che, in questo post, vi insegneremo a farveli con le vostre manine, grazie a frutta, verdura, spezie, sale e aceto.
Innanzi tutto per le colorazioni dovrete considerare le scalature: se avete un capo nero, nero rimane! Se lo avete giallo potrete puntare all’arancio, se lo volete invece beige verrà bene il marrone e così via.
La prima cosa da fare è, quindi, scegliere un colore e procurarsi gli elementi vegetali che doneranno al vostro capo d’abbigliamento o accessorio quella tonalità. Ecco i colori che potrete ottenere a partire dalle sostanze vegetali.

Tingere i tessuti con la Natura: vediamo quali colori ottenere

Toni di giallo/arancio
La pelle delle cipolle dorate, la curcuma, il frutto del fico d’India, la radice della sanguinaria che vi donerà toni tendenti al rosso, la scorza d’arancia, la bardana, la calendula, la dalia, le foglie dell’eucalipto, la paprika, la ruta siriana, le foglie del salice, il sedano, i fiori di tarassaco, lo zafferano.
Toni di beige/marrone
La crusca d’avena, il caffè macinato, i ricci di castagne, ghiande, le bacche di ginepro, l’henné, il mallo di noce, la romice, il tè.
Toni di blu/viola
La corteccia dell’acero rosso, il cavolo rosso, la radice del cedro rosso, le radici del ciliegio, l’indigofera, il mirtillo, la mora, i fiori di papavero, l’uva rossa.
Toni di rosso
La barbabietola, il karkadè, il cinorrodo della rosa, i frutti dello scotano per una tonalità di rosso molto leggera, la radice del tarassaco, il peperoncino.
Toni di grigio/nero
Le radici dell’iris, il baccello della carruba.
Toni di rosso/viola
Le bacche della fitolacca, i fiori di ibisco.
Toni di verde
L’artemisia, la pelle delle cipolle rosse, l’erba e i frutti del melograno per tonalità che virano al giallo, l’ortica, la radice della piantaggine, la salvia, gli spinaci.
Toni di rosa
La ginestra, le radici del susino, le foglie della cipolla rossa di Tropea o di Certaldo, le amarene, le ciliegie, le fragole, i lamponi rossi, la lavanda, le rose.

Per tingere si possono anche utilizzare foglie di scarto della verdura come quelle dei carciofi o del cavolo, ma anche spezie di ogni genere: il trucco è tentare.

Cosa serve per tingere i tessuti con la natura.

  • Piante, fiore, radici, spezie;
  • sale e aceto;
  • pentole che utilizzerete soltanto per le vostre tinture;
  • cucchiaio di legno e altri attrezzi normalmente presenti in cucina;
  • guanti di gomma.

Preparazione del colore

Per prima cosa tagliare le piante in piccoli pezzi, le radici, le cortecce e le ghiande si tritano in pezzi di dimensioni molto piccole.
Coprite l’elemento vegetale prescelto d’acqua in quantità pari al doppio del loro volume e portare a bollore, mescolando con il cucchiaio di legno. Fare bollire per un’ora a fuoco molto lento. Quindi lasciare raffreddare completamente.
Vi consigliamo di fare questa azione di sera, in modo che le erbe o le radici possano rimanere a bagno tutta la notte. Questo piccolo trucchetto serve per ottenere tonalità più intense e forti.
La mattina seguente, con i guanti di gomma indossati, filtrate l’acqua colorata e spremete le erbe affinché esca tutto il colore.

Preparazione dei tessuti alla tintura

Le stoffe che vi consigliamo di tingere sono quelle che non vengono danneggiate dalla bollitura; i vestiti o gli accessori che deciderete di tingere non devono avere macchie che verranno, nel caso, amplificate dal colore, le lane invece si tingono in matassa e non in gomitolo.
I colori naturali danno il loro meglio su tessuti naturali quali cotone, lino, seta, lana e meglio ancora se leggeri.
I tessuti o i capi, prima di essere tinti vanno immersi in un mordente per circa un’ora. I mordenti, solitamente, sono miscele chimiche, ma noi vi proponiamo due soluzioni ecologiche ed economiche.

Soluzione per mordente all’aceto

  • 1 parte di aceto bianco
  • 4 parti di acqua fredda

Questa soluzione è indicata per la preparazione di tinture a base di fiori, foglie e vegetali.
Immergete i capi nella soluzione e bollire per 1 ora.

Soluzione per mordente al sale

  • 1 parte di sale
  • 16 parti di acqua fredda

Questa soluzione è indicata per la preparazione del colore a base di bacche o frutta. Immergete i capi nella soluzione e bollire per 1 ora.

Una volta bollito nel mordente, sciacquate il tessuto in acqua fredda. A questo punto porrete il vostro tessuto nella pentola con il colore ormai freddo. Portate a ebollizione e lasciate bollire piano per 1 ora o fino a quando il colore ottenuto sarà quello desiderato (tenete presente che il colore da asciutto risulta sempre più chiaro).
Svuotate poi il colore bollente dalla pentola e aggiungere acqua fredda per abbassare la temperatura. Sciacquate il tessuto con acqua fredda fino a che il colore smette di uscire. Infine stendete all’aria aperta, possibilmente non al sole, e far asciugare. Il colore tiene più a lungo se lavato, anche successivamente, in acqua fredda.

Quantità approssimative

Si utilizzano circa:

  • 100 gr. di fiori, foglie o bacche per ogni 100 gr. di tessuto da colorare.
  • 200/250 gr. di scorze o cortecce per ogni 100 gr. di tessuto da colorare.
  • 60 gr. di spezie coloranti, tè o caffè per ogni 100 gr. di tessuto da colorare.

 

Oltre che in cucina, la cipolla è utile per le faccende domestiche e per la cura della persona

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Oggi vogliamo svelarvi qualche piccolo segreto per risparmiare sul bucato: questi trucchetti venivano utilizzati, ancora una volta, dalle nostre nonne che facevano di necessità virtù.

Trucchetti salva bucato

Allora il concetto di low cost non esisteva, piuttosto era la regola! E questi piccoli rimedi, oltre a essere economici, erano e sono anche ecologici, salutari e rispettosi per la persona.

Per una lana morbida e non infeltrita
Lasciate gli indumenti di lana per 1 giorno in acqua e succo di limone (2 limoni per ogni litro d’acqua).

Seta lucente
Sciacquarla con acqua fredda a cui dovrete aggiungere, per 1 litro d’acqua, 2 cucchiai di latte e qualche goccia d’acqua ossigenata.

Riciclare per lavare
Seta, lana e delicati si possono lavare riciclando l’acqua di cottura dei cereali. L’amido contenuto dona lucentezza e morbidezza.

Ravvivare i colori
L’acqua dove è stato bollito un sacchetto di crusca ravviva i colori di seta e cotone.

Acqua e succo di limone per la seta
Non maltrattate la vostra seta! Per ravvivarla insaponatela, sciacquatela e lasciate a bagno per qualche ora in acqua e succo di limone.

Il bicarbonato per il cachemire
I pullover di cachemire si possono mantenere belli aggiungendo un cucchiaio di bicarbonato nell’acqua di risciacquo.

Il nero sempre più nero
Per mantenere a lungo brillante il nero della lana, utilizzate l’acqua di bollitura degli spinaci per lavarla. Oppure, fate bollire dell’edera nell’acqua e poi immergete e lavate i vostri maglioni di lana nera.

Contro l’infeltrimento della lana… le patate!
L’acqua tiepida con l’aggiunta di patate crude grattugiate evita l’infeltrimento della lana. Importante sciacquare bene!

Per pizzi e merletti il riso…
L’acqua di cottura del riso fa acquistare freschezza e dono appretto a centrini e pizzi.

… E il tè!
Pizzi e centrini si colorano di ecru intingendoli nel tè.

La biancheria delicata
L’acqua di ammollo dei legumi secchi è ottima per lavare la biancheria delicata.

Acqua e aceto per odori sgraditi
L’odore di urina dai tappeti si può eliminare con una soluzione d’acqua e aceto.

Glicerina per i capi di mohair
Se aggiungete 3 gocce di glicerina nell’acqua di risciacquo garantirete delicatezza e morbidezza ai vostri capi di mohair.

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Si chiama Greencat: è biodegradabile, ecosostenibile, compostabile ed è fatta interamente in Italia. Si può buttare nel water o anche nel compost

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Un piatto curioso e per niente complicato del quale ci farà piacere trovarne in frigo ancora una fetta per la delizia del palato

Ebbene sì è il periodo in cui la nostra missione è allenare il nostro corpo alla tintarella delle belle giornate, quindi carote a tutta forza!
È anche vero che le vacanze per la maggior parte di noi sono ben lontane e quindi dobbiamo in ogni caso fare i conti con i pranzi in ufficio, mentre si controlla la posta o agli spuntini in quelle sere in cui non ci va proprio di cucinare niente di complicato e siamo ben felici di trovare in frigo ancora una fetta di questa delizia per il palato. (altro…)

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