Come spesso capita, la domenica a pranzo la trascorriamo da mia mamma.
Questa volta, oltre all’opportunità di un piatto a base di lasagne da gustare tutti insieme, è stata l’occasione per provare il detersivo ecologico per lavastoviglie che ho regalato a mia mamma assieme agli altri prodotti della gamma Verdevero.it
Quindi: lasagne, vino, caffè, amaro, e poi, con gran sorpresa della mamma l’ho aiutata a caricare la lavastoviglie.
Naturalmente ero interessato a caricarla come si deve, senza sovrapporre pentole su piatti o mestoli su bicchieri, altrimenti i risultati non sarebbero ottimali.
Tutto fatto, dosiamo il detersivo nella vaschetta, versiamo un po’ di aceto nella vaschetta del brillantante e azioniamo la lavastoviglie: lavaggio a 50°.
Preciso che per fortuna, mia mamma non usa il brillantante, una mia piccola vittoria risalente a qualche mese fa, quando a fine di un lavaggio gli ho fatto leccare un bicchiere: “Che saporaccio” ha esclamato mia mamma, “eh ti credo, è il brillantante”; e da li ha smesso di usarlo.
Comunque, dopo circa un ora la lavastoviglie ha emesso il suo tipico cicalino e da li a qualche secondo avrebbe emesso la sua sentenza.
La mamma apre lo sportello, esce la classica nuvola di vapore acqueo e cominciamo a svuotare il contenuto della lavastoviglie.
“Tutto a posto, tutto pulito” dice la mamma “c’è solo…” ecco, me l’aspettavo la critichina della mamma “…solo che le stoviglie e i bicchieri rimangono un pò bagnati”
“È vero mamma, l’acqua non scivola velocemente come se avessi usato un detersivo chimico tradizionale, ma ne guadagni in salute, prova a leccare un bicchiere, che sapore ha?”
“Sa di neutro, va beh, poco male, vorrà dire che d’ora in avanti svuoterò la lavastoviglie con uno strofinaccio in mano e quelle goccioline in più le asciugherò io”.
“Brava mamma”