Uno dei possibili usi per l’acqua ossigenata è lo sbiancamento dentale. La procedura dovrebbe essere sempre eseguita dal dentista o dall’igienista dentale, che conosce il caso, i prodotti usati e gli strumenti necessari.
Molte persone però credono di poter usare la normale acqua ossigenata per la pulizia delle ferite. Questa procedura è potenzialmente pericolosa per la salute: vediamo perché e facciamo chiarezza!
Perché si usa l’acqua ossigenata per sbiancare i denti?
L’acqua ossigenata, a contatto con le macchie presenti sullo smalto, innesca una reazione per cui le proteine vengono dissolte. Mentre lo smalto rimane intatto, le sostanze organiche di cui sono costituite le macchie vengono distrutte: ecco come mai dopo il trattamento il colore dei denti è più bianco e uniforme.
L’efficacia del trattamento dipende da:
- Concentrazione della soluzione usata
- Tempo di posa
- Tipologia di macchie riscontrate dal dentista o dall’igienista dentale
Per quali macchie l’acqua ossigenata è più efficace?
Le macchie più frequenti che si sviluppano sullo smalto dei denti sono dovute a:
- Consumo frequente di cibi e bevande con potere tintorio: caffè, tè e vino rosso sono le più ostinate e difficili da pulire con la normale igiene orale quotidiana
- Fumo di sigaretta
Come si esegue il trattamento?
Il dentista procede all’applicazione di una pasta o un gel contenente perossido di idrogeno, in quantità e concentrazione variabile. Alcuni prodotti richiedono l’esposizione ad una speciale lampada a raggi UV per essere efficaci.
Con l’uso dei giusti strumenti, il dentista procede poi a spazzolare e pulire meccanicamente i denti su ogni superficie. La spazzolatura serve ad eliminare sia i residui di gel sbiancante, sia i residui delle macchie rimosse.
Qual è il costo del trattamento?
Ogni studio dentistico applica le tariffe che ritiene più opportune per la professionalità dei trattamenti, ma uno sbiancamento costa indicativamente tra i 150 e i 500 euro.
Perché non posso usare l’acqua ossigenata venduta in farmacia per sbiancare i denti da solo?
A rigor di logica, se la sostanza usata per sbiancare i denti è il perossido di idrogeno si dovrebbe poter usare l’acqua ossigenata venduta comunemente in farmacia per uno sbiancamento fai-da-te.
Questo comportamento è però estremamente pericoloso per la salute. I motivi sono tre, principalmente:
- Il dentista sceglie concentrazione di perossido e tempo di posa in base alla resistenza dello smalto e del tipo di macchie: da solo non potrai valutare questi due fattori fondamentali.
- Il prodotto usato dal dentista è formulato in modo apposito per non intaccare lo smalto e le mucose. L’acqua ossigenata per la pulizia delle ferite no, invece: potrebbe essere molto aggressiva e causare danneggiamenti dei denti e ustioni o irritazioni alla bocca, dolorose e difficili da curare.
- Eseguendo da soli il trattamento è possibile ingerire parte della soluzione. Il perossido di idrogeno è fortemente tossico: può causare dolore allo stomaco, ulcerazioni di bocca, esofago e stomaco e diarrea. Ad elevate concentrazioni può causare un avvelenamento letale.
I miei denti non sono più bianchi: cosa posso fare?
Se hai notato uno scurimento o un ingiallimento dei denti è fondamentale rivolgerti al dentista o all’igienista dentale.
Per prima cosa valuterà le cause del problema: se dovute ad una patologia, come la pulpite, prima di eseguire lo sbiancamento dovrà curare questa condizione. Se invece le macchie sono dovute a comportamenti scorretti (abuso di tè, caffè, fumo o cattiva igiene orale) ti suggerirà di ridurre il consume di queste sostanze e procedure di pulizia più efficaci.
Solo dopo potrete valutare il giusto tipo di sbiancamento dentale: quello con perossido di idrogeno non è l’unico eseguibile! A seconda del tuo caso specifico ti suggerirà il prodotto migliore per te.
5 risposte
Articolo molto utile. Esposto per poter capire facilmente
L’acqua ossigenata della farmacia è al 3%, quella che usano i dentisti arriva al 35%.. il fai da te non è pericoloso per le lesioni della bocca, ma inutile e sgradevole..
PER QUESTO MOTIVO IL 2002 NON SI TROVAVA PIU’ ACQUA OSSIGENATA TRASPARENTE IN NEGOZI PERCHE’ ALCUNI DENTISTI SI RESERO CONTO CHE MOLTI PAZIENTI, USANDO L’ACQUA OSSIGENATA, PER LA PULIZIA DEI DENTI, NON SI RECAVANO PIU’ PER SBORSARE I SOLDI.
si intende acqua ossigenata da 35- 45 volumi.