Ti dice niente la parola “greenwashing”?
Circola molto nei social e negli articoli di giornalisti e blogger che parlano di prodotti naturali, sana alimentazione ed ecologia in generale.
Se cerchi il termine “greenwashing” su Wikipedia troverai la seguente definizione:
“Greenwashing è un neologismo indicante l’ingiustificata appropriazione di virtù ambientaliste
da parte di aziende, industrie, entità politiche o organizzazioni
finalizzata alla creazione di un’immagine positiva di proprie attività (o prodotti)
o di un’immagine mistificatoria, per distogliere l’attenzione da proprie responsabilità nei confronti di impatti ambientali negativi.”
La green economy ha spinto numerose aziende, anche produttrici di detersivi, a “inverdire” i propri slogan, le proprie campagne marketing e le etichette dei propri prodotti.
Ci sono dei segnali che ci mettono in guardia dalle aziende che spendono i loro denari per cercare di sembrare di essere verdi piuttosto che mettere in atto politiche per ridurre l’impatto ambientale dei propri prodotti.
Potremmo riassumerli così:
- Mancanza di informazioni o prove
Diffidate dai prodotti con etichette che scarseggiano di informazioni. Se il prodotto è veramente ecologico perché non descrivere per bene le sue caratteristiche e i suoi ingredienti? - Slogan vaghi nel significato
Diciture come: “Detersivo completamente biodegradabile”; “Detersivo con materie prime di origine vegetale”; “Con profumo privo di allergeni”; “Con ingredienti non testati su animali”, cosa significano?
C’è una spiegazione di quanto citato nella scheda tecnica del prodotto, o in una F.A.Q. del sito di chi li produce? Se chiedi direttamente all’azienda, ti sa rispondere ed argomentare? - Enfatizzazione di una caratteristica del prodotto
Nickel tested può voler dire tutto o niente. E gli altri metalli pesanti? Cromo e Cobalto per esempio? - Autocertificazioni.
Risalto di “certificazioni proprie” attraverso l’applicazione in etichetta di “eco loghi” o “eco certificati” autoprodotti e non forniti da enti terzi.
Ad esempio sapevi che “Vegan Ok” (uno tra i più diffusi) non è una Certificazione, ma appunto una “autocertificazione volontaria”?
Il detersivo è detersivo.
Il detersivo ecologico è detersivo ecologico.
La prima volta che mi sono accorto di quanto fosse subdola questa cosa, è stato quando ho notato un prodotto da supermercato con la dicitura “100% naturale”, che non avevo mai visto.
Mi sono avvicinato, ed ho letto che scritto in piccolo (ma che dico, in microscopico) “Con Aloe Vera 100% naturale”.
Tutto il resto dei componenti era una cosa disastrosa… solo che, ovviamente, tu vedi il bel bollino verde, la pubblicità dei bimbi felici, e attratto da tanta bellezza (ma soprattutto armato di buoni propositi) compri qualcosa che ti ha ingannato.
Occhio quindi al Greenwashing: non vuol dire che stai lavando (washing) con un prodotto verde (green)! 😉
Metti le tue energie ed i tuoi buoni propositi al lavoro per scoprire se veramente stai facendo del bene a te e al pianeta, e fatti aiutare da chi ha iniziato questo viaggio come te.
Liberamente tratto da sinsofgreenwashing.org