acqua ossigenata

Acqua ossigenata, utile ma non innocua! Rischi, pericoli e precauzioni

L’acqua ossigenata, o perossido di idrogeno, è una sostanza versatile con moltissime possibilità di impiego molto utili: in particolare, sbiancamento, pulizia delle ferite e trattamenti di colorazione dei capelli.

La sua economicità e versatilità non deve però trarre in inganno: la sostanza è tutt’altro che innocua! Durante l’uso è fondamentale prestare attenzione ai dettagli.

Ecco quali sono i possibili rischi dovuti all’utilizzo dell’acqua ossigenata e le precauzioni da prendere!

Rischi per le stoffe

L’acqua ossigenata ha un fortissimo potere schiarente e sbiancante. Questa peculiarità è utilissima per la pulizia della casa: una soluzione 1:1 di acqua ossigenata a 10 volumi in acqua minerale costituisce un ottimo detergente, molto economico, per la ceramica e il vetro. Inoltre, previene la formazione di muffe, frequenti nell’ambiente caldo-umido del bagno.

Il potere schiarente si esercita anche sui tessuti: quando la usi presta attenzione ai tuoi abiti e ai panni impiegati per pulire.

Rischi per la pelle e le mucose in seguito al contatto con l’acqua ossigenata

Ancor più rischioso è un contatto improprio dell’acqua ossigenata con la pelle sana e le mucose.

Se da un lato l’acqua ossigenata è un efficace antisettico per le ferite e le escoriazioni, dall’altro non deve mai entrare in contatto con la pelle sana, gli occhi, le labbra o la bocca, il naso e i genitali.

Per un’applicazione più precisa usa dei bastoncini cotonati monouso: ti permetteranno di pulire le ferite in profondità senza toccare la pelle sana, che in caso contrario svilupperebbe un’irritazione rossa e dolente.

Durante le pulizie di casa, se usi l’acqua ossigenata, arieggia bene i locali ed evita di inalare i vapori: occhi, naso e gola potrebbero infiammarsi ed irritarsi.

Rischi dal parrucchiere

Uno degli usi più famosi del perossido di idrogeno, in crema anziché soluzione acquosa, è la colorazione o decolorazione dei capelli.
L’ossigeno contenuto nel preparato solleva le squame dei capelli e permette al colore di fissarsi sotto di esse, resistendo più efficacemente ai lavaggi.

Il parrucchiere farà sempre attenzione, durante l’uso, a:

  • Non applicare il composto sulla pelle: ad elevate concentrazioni e con il necessario tempo di posa il perossido può causare irritazione, prurito, forfora e piccole ustioni chimiche.
  • Non lasciare in posa per troppo tempo il colore: ad un minor tempo di posa corrispondono rischi di danni minori.
  • A risciacquare accuratamente il colore e ad applicare un prodotto ristrutturante per ricostituire i capelli, inevitabilmente danneggiati dal trattamento.
  • Non inalare il composto durante l’applicazione.

Se desideri un cambiamento radicale per la tua chioma ti suggeriamo di affidarti ad un professionista competente: minori rischi per la salute, gli oggetti e i capelli, effetto più duraturo e luminoso!

Pericoli dovuti all’ingestione dell’acqua ossigenata

Il dentista o l’igienista dentale possono usare prodotti professionali a base di perossido per sbiancare i denti ed eliminare le macchie dovute alle bevande o al fumo. Il trattamento viene eseguito in sicurezza per il paziente e il medico grazie a protocolli, prodotti e strumenti studiati specificamente per questo scopo.

Usare l’acqua ossigenata per la pulizia, il trattamento delle ferite o dei capelli sui denti è pericoloso per la salute! A pagare il prezzo maggiore sono lo smalto dei denti, lingua e palato. In caso di ingestione, anche accidentale, possono verificarsi i seguenti problemi anche gravi:

  • Ulcerazioni ed ustioni chimiche del cavo orale, della gola e dell’esofago
  • Bruciore di stomaco e sviluppo di ulcere gastriche
  • Diarrea
  • Ad elevate quantità, un avvelenamento letale

Come vedi gli usi dell’acqua ossigenata sono moltissimi e pratici nella vita quotidiana: ma altrettanti sono i rischi. Segui sempre le istruzioni del medico, del dentista, del parrucchiere e riportate sulla confezione di prodotto acquistato!

Acqua ossigenata, utile ma non innocua! Rischi, pericoli e precauzioni ultima modifica: 2020-11-17T08:20:32+01:00 da Fabrizio Zanetti